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dal dialogo: SULLA CONFESSIONE del 20/06/2005

Ultimo Aggiornamento: 13/09/2009 07:27
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13/09/2009 07:20
 
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Da: Soprannome MSN°Teofilo Inviato: 21/06/2005 19.06

degli evangelici pentacostali mi hanno fatto leggere il contesto di Giovanni cap.20 e di Luca cap.24 e mi sembra evidente che Gesù dà questo potere non solo agli 11 ma a tutti i discepoli, donne incluse.

Cosa ne pensate?

:::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::

Caro Andrea,

Giov.cap.20 menziona due diversi casi in cui Gesù apparendo da risorto ai suoi discepoli, disse loro "Pace a voi". Anche se l’occasione riferita da Lc 24 potrebbe essere la stessa di Gv 20, non è affatto consequenziale che il mandato di rimettere i peccati sia stato affidato a tutti, come sostengono gli evangelici. In sostanza non si può trarre la conclusione che Gesù si riferisca agli stessi interlocutori, dal fatto che la circostanza sia la stessa. In una qualsiasi circostanza dove sono compresenti più persone può avvenire che il protagonista possa rivolgersi in un momento a taluni e in un momento successivo a taluni altri.

Rileggendo Giovanni 20, 21 troviamo:

Gesù disse loro di nuovo: "Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anch'io mando voi". 22 Dopo aver detto questo, alitò su di loro e disse: "Ricevete lo Spirito Santo; 23 a chi rimetterete i peccati saranno rimessi e a chi non li rimetterete, resteranno non rimessi".

Se osservi bene la frase evidenziata, troviamo che Gesù si sta rivolgendo in questo momento riferito specificamente da Giovanni, e non da Luca, a coloro che egli MANDA.

Il termine APOSTOLO significa MANDATO, INVIATO. E’ quindi logico pensare che Gesù, con quelle parole si sia rivolto agli apostoli e non a tutti i presenti, sempre ammettendo che vi fossero altre persone presenti, e che Giovanni comunque NON CITA, rafforzandoci nell’idea che le parole di Gesù riferite da lui sono da ritenere indirizzate proprio a coloro che egli cita espressamente, ignorando eventuali altri presenti.

E’ chiarissimo ad esempio, che tra coloro che egli manda sono assolutamente da escludere le donne, mentre nella tua domanda erano incluse pure loro. La conferma lo troviamo nelle lettere di Paolo che vieta assolutamente alle donne di insegnare. Come potevano avere le donne uno specifico mandato da parte di Gesù che poi Paolo avrebbe immediatamente interdetto? Dunque occorre ben discernere a chi Gesù indirizzava quelle parole, per non incappare in errore.

Il potere di rimettere i peccati è direttamente connesso con lo sciogliere e il legare. E’ evidente che tale potere non è riservato a tutti, altrimenti ognuno potrebbe rivendicare di poter sciogliere e legare quel che più aggrada, e portare la Chiesa nella più totale anarchia e divisione, con il risultato dimostrato appunto dalla scissione inarrestabile delle denominazioni non cattoliche.

Concludo dicendo che le tue argomentazioni ci danno l’opportunità di dimostrare l’inconsistenza di certe interpretazioni evangeliche, di cui tu ti fai però purtroppo assertore.

 

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Consiglia Elimina    Messaggio 47 di 98 nella discussione 
Da: Soprannome MSN°Claudio Inviato: 21/06/2005 20.23
Caro Andrea la pace di Cristo sia con te
Dunque tu dice
Sono d'accordo, ma questo non avviene solo nella nostra Chiesa.
 
E' impropriato fare paragoni tra le comunità ecclesiali Pentecostali con la Chiesa Cattolica. Qui non si accettano questo tipo di paragoni perchè la Chiesa ha il deposito delle fede che questi movimenti non hanno. La Chiesa è colonna di sostegno della verità ed è visibile al mondo intero. Le comunità ecclesiali Pentecostali no.
 
Sono curioso anch'io di sapere chi sei?
 
Se fossi stato approcciatro solamente dai Pentecostali non avresti questa conoscenza biblica citando il Levitico. Direi che ci stai nascondendo qualcosa, prima o poi sbaglierai e sapremo chi sei!
 
Un caro saluto e
Pace e Bene
Claudio

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Consiglia Elimina    Messaggio 48 di 98 nella discussione 
Da: Soprannome MSN447Gabriel Inviato: 21/06/2005 23.53
Caro Andrea, stamattina ti ho difeso, ma adesso leggendo queste cose devo dire che stai facendo venire un sospetto pure a me, specialmente avendo tu scritto:
 
"Ma con la risurrezione di Cristo il suo sacerdozio celeste secondo l'ordine di Melkisedek ha sostituito definitivamente il sacerdozio di Levi"
 
 
Scusa ma non mi sembra proprio che tu non conosca la Bibbia...e devo dire che parole simili le ho sentite da parte di alcuni miei amici di una comunità pentecostale...mi auguro di sbagliarmi, però ritengo che sarebbe meglio per tutti se chiarissi meglio la tua posizione, date queste contraddizioni...qui nessuno ti sta facendo il processo, però devi renderti conto che ti attiri montagne di sospetti da solo...

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Consiglia Elimina    Messaggio 49 di 98 nella discussione 
Da: Soprannome MSNIoFrancesco21 Inviato: 22/06/2005 10.18
Pace del Risorto.
 
Debbo ringraziare Pergamena per la email privata attraverso la quale mi ha fatto capire alcune cose e mi ha spinto a non tirarmi indietro.
Mi limiterò solo a questo Sacramento contestato.
 
Dice il Catechismo:
 

1423 È chiamato sacramento della Conversione poiché realizza sacramentalmente l'appello di Gesù alla conversione,4 il cammino di ritorno al Padre5 da cui ci si è allontanati con il peccato.

È chiamato sacramento della Penitenza poiché consacra un cammino personale ed ecclesiale di conversione, di pentimento e di soddisfazione del cristiano peccatore.

1424 È chiamato sacramento della Confessione poiché l'accusa, la confessione dei peccati davanti al sacerdote è un elemento essenziale di questo sacramento. In un senso profondo esso è anche una « confessione », riconoscimento e lode della santità di Dio e della sua misericordia verso l'uomo peccatore.

È chiamato sacramento del Perdono poiché, attraverso l'assoluzione sacramentale del sacerdote, Dio accorda al penitente « il perdono e la pace ».6

È chiamato sacramento della Riconciliazione perché dona al peccatore l'amore di Dio che riconcilia: « Lasciatevi riconciliare con Dio » (2 Cor 5,20). Colui che vive dell'amore misericordioso di Dio è pronto a rispondere all'invito del Signore: « Va' prima a riconciliarti con il tuo fratello » (Mt 5,24).

(4) Cf Mc 1,15.

(5) Cf Lc 15,18.

(6) Rito della Penitenza, 46. 55 (Libreria Editrice Vaticana 1974) p. 51. 81.

 
Abbiamo due aspetti del perdono: uno è quello che tutti come battezzati siamo chiamati ad esercitare ed è il perdonarci a vicenda, l'altro è il Sacramento perchè andare dal sacerdote? Perchè quando abbiamo peccato ci mettiamo anche contro tutta la comunità dei credenti, non solo abbiamo peccato contro Dio, ma Paolo che ci dice che quando un membro soffre tutta la Chiesa soffre, abbiamo allora bisogno che sia la stessa Chiesa a riammetterci alla Comunione. Non basta che ci siamo perdonati a vicenda, bisogna anche che la Chiesa rappresentata dai ministri che hanno ricevuto il mandato, ci riabilitano nelle membra.
 
Dalle parole del sacerdote che dice < Io ti assolvo nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo > è la Chiesa che parla, è la Chiesa che ci assolve in nome di Gesù e ci riabilita alla comunione ecclesiale con tutta la Chiesa.
 
Una specie di confessione a quattrocchi, avviene anche fra i pentecostali evangelici, solo che essi non hanno ricevuto il mandato per esprimersi a nome della Chiesa, semplicemente perchè essi non ci credono, ma eppure fanno questa specie di confessione.
 
Riepiloghiamo cosa fanno e non fanno:
non riconoscono il Battesimo cattolico, il Battesimo per loro non toglie nessun peccato, così diventa solo un rito superstizioso e privo di sacralità, però fanno il Battesimo dopo avergli dato un significato diverso, perchè gli hanno cambiato il significato, con quale autorità hanno fatto questo?
Non riconoscono l'Eucarestia cattolica, ma essi formulano la santa Cena privandola del sacro, possiamo davvero dare ascolto ad un ex prete, Zwuingli che fu il primo a mettere in dubbio la presenza reale? Lutero in principio credette, poi si lasciò convincere e Calvino tolse la reale presenza di Gesù. Ma mi chiedo come questo sia possibile da dare credibilità. Gli evangelici hanno rinnegato la Tradizione della Chiesa, ma vivono della tradizione protestante, è credibile questo? Perchè hanno cambiato il significato all'Eucarestia, con quale autorità l'hanno fatto?
Non riconoscono il Sacramento della Confessione, ma essi vivono una specie di confessione simile, perchè gli hanno cambiato il significato? Con quale autorità l'hanno fatto?
Non tutte le chiese evangeliche usano l'Unzione degli infermi, con quale autorità decidono cosa sia giusto fare o non fare?
Oggi molte chiese evangeliche sposano omosessuali e benedicono il divorzio, con quale autorità hanno cambiato l'Evangelo?
 
San Paolo nella lettera a Tito si raccomanda che egli faccia il rito sacro secondo le istruzioni da lui ricevute, i presbiteri sono presenti da sempre nella Chiesa e ricevono un mandato per amministrare i misteri di Dio, cioè essi aiutano i vescovi, aiutano gli apostoli là dove gli apostoli non possono arrivare dappertutto, la Confessione rimette in comunione il penitente con tutte le comunità ecclesiali, dopo la Confessione infatti, si fa l'Eucarestia, perchè dice Paolo che chi mangia  e beve senza riconoscere il Corpo del Signore, commette peccato.
E questo peccato che la Chiesa assolve è il riconoscimento che si professa la medesima fede, dice Gesù a Pietro di confermare gli altri nella fede.
 
Chi è quel "Pietro" che dal tempo di Lutero riconosce i fratelli nella fede medesima? Allora abbiamo i cattolici che seguitano a farsi riconfermare da Pietro, da dopo i tempi di Lutero nelle chiese evangeliche non c'è più un Pietro, ma ci sono i pastori che confermano gli altri nella fede, ma è una fede che si è dissociata dalle radici cristiane, è una fede che imita i Sacramenti, ma non li rifiuta, li vuole, ma non come li vive la Chiesa di Gesù Cristo.
La Confessione è un pilastro delle comunità cristiane, perchè ci assolve dalle mancanze che soffrendo come membra ci hanno fatto soffrire tutto il Corpo, quella assoluzione risana il Corpo che è la Chiesa e che ha dentro le membra che preservano a camminare insieme nella fede comune ed unica.
 
Sia lodato Gesù e Maria.
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