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14/09/2009 09:12 | |
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| | COLOS.2,9 in lui abita corporalmente in lui dimora corporalmente tutta tutta la pienezza della divinità. la pienezza della qualità divina.
Dal greco risulta: "pan to pleroma tes theòtetos" tutta la pienezza della divinità I tdg aggiungono la parola "qualità" per togliere a Cristo la pienezza della divinità e attribuirgli soltanto una vaga caratteristica della divinità. E' come la differenza che passa tra le seguenti espressioni: Caio ha la pienezza della regalità - Caio ha la pienezza della qualità regale. Nel primo caso Caio è un re a pieno titolo, nel secondo caso ha solo la qualità di un re, senza essere affatto un re. Questa è l'astuzia dei capi tdg. ------------------------------------------------------------------------ GIOV.1,14 ...gloria come di Unigenito una gloria tale che appartiene a dal Padre un figlio unigenito da parte di un padre I tdg non accettano che Cristo sia l'Unigenito Figlio generato dal Padre. Pertanto trasformano il testo paragonando la gloria di Cristo da parte del Padre alla gloria di un unigenito qualsiasi da parte di un qualsiasi padre. L'originale esclude tale traduzione, ma anche la logica: quale gloria speciale potrebbe mai avere un figlio qualsiasi da parte di suo padre? Ed ecco cosa dicono tdg nel libro "Cose nelle quali..."pag.123: "C'era qualche persona di sesso femminile in cielo, da cui Geova generasse il suo Unigenito Figlio ? L'Unigenito...fu l'originale e prima creatura...Dunque, per i tdg, Dio senza una donna non può generare ma solo creare ! |
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| | 1 PIETRO 1,10-11 lo Spirito di Cristo lo spirito che era in loro che era in loro.... indicasse circa Cristo... Pietro attribuisce l'ispirazione profetica allo Spirito di Cristo operante negli antichi profeti: i tdg trasformano il testo originale: To en autois pneuma Christu: lo in loro spirito di Cristo --per evitare di ammettere la inabitazione di Cristo negli antichi profeti. Sarebbe una ammissione della sua divinità.
------------------------------------------------------------------------ GIOV.14,14 Se mi chiederete qualche Se voi chiederete qualche cosa
cosa nel mio nome, io la farà. nel mio nome, la farà. I tdg tolgono "mi" nella loro traduzione, presente invece nell'originale, in modo da non far risultare che si possa pregare Cristo, il quale dice in questo testo: se voi chiederete a me qualche cosa... Chiedere qualcosa a Cristo significherebbe pregarlo, ma i tdg affermano che si può pregare solo Dio: perciò per togliere la divinità a Cristo non esitano a togliere anche lo scomodo "mi". |
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| | ATTI 7,59 Stefano.. pregava e diceva: Stefano...faceva appello e diceva Signore Gesù, accogli il mio spirito Signore Gesù, ricevi il mio spir. Nel testo originale Stefano pregava Gesù, per i tdg invece "faceva appello". ------------------------------------------------------------------------- ROM.9,5 ...da essi proviene Cristo se- ..dai quali sorse Cristo secondo condo la carne, egli che è sopra ogni la carne: Dio che è sopra tutti, cosa Dio benedetto nei secoli. [sia] benedetto per sempre. L'originale riporta: ...o on epì pànton Teos eulogetòs eis tous aionas: egli che è sopra tutto Dio benedetto in tutti i tempi. Nell'originale non vi alcuna punteggiatura che divida la frase in due parti distinte. I tdg introducono i ":" in modo che l'espressione "Dio benedetto" risulti una semplice esclamazione finale staccata dal contesto. Per rendere più accettabile la trasformazione tolgono "egli" da riferire a Cristo e aggiungono "sia" riferendolo a Dio Padre. |
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| | FILIP.2,5-11 Cristo ...pur essendo Cristo...benché esistesse nella natura divina, non reputò una rapina forma di Dio, non la considerò l'essere uguale a Dio, ma spogliò se una cosa da afferrare, cioè che stesso... dovesse essere uguale a Dio. No, ma vuotò se stesso... Nell'originale risulta che Cristo pur essendo di natura divina, non cercò di custodire gelosamente questo suo essere uguale a Dio, e che si fece uomo. I tdg aggiungono la parola "cioè che dovesse" che non si trova nell'originale facendo variare il senso della frase: in tal modo sembra che Cristo non ha voluto cercare di essere uguale a Dio. ------------------------------------------------------------------------- TITO 2,13 ...nell'attesa della mani- ...aspettiamo la gloriosa manife- festazione del nostro grande Dio e stazione del grande Dio e del no- salvatore Gesù Cristo. stro salvatore Gesù Cristo. Nell'originale l'espressione "Dio e salvatore" indicano due attributi di una stessa persona: Gesù Cristo. I tdg mettono "del nostro" tra i due attributi per togliere a Gesù Cristo l'attributo "Dio" lasciandogli solo quello di Salvatore. ------------------------------------------------------------------------- GIUDA 4 ..rinnegando il nostro unico ..si mostrano falsi al nostro solo padrone e Signore Gesù Cristo. Proprietario e Signore, Gesù Cristo Rinnegare è diverso da "mostrarsi falsi". La modifica è motivata dal fatto che rinnegare Cristo significa rinnegare la fede in Cristo il che per i tdg non è accettabile perchè è significherebbe riconoscere che il riferimento della nostra fede è Cristo. (in Apoc.14.12 c'è "fede in Gesù" e non "fede di Gesù) ---------------------------------------------------------------------------- |
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| | GIACOMO 2,1 Fratelli miei, non mescolate-Fratelli miei, voi non mantenete a favoritismi personali la vostra fede -la fede del nostro Signore Gesù nel Signore nostro Gesù Cristo, Signore -Cristo, nostra gloria, con atti della gloria. -di favoritismo, vero ? Si noti la distorsione del verso tradotto dai tdg in forma interrogativa mentre nell'originale si trova in forma imperativa. Inoltre l'originale dice "fede nel Signore" e non "fede del Signore". Tra le due cose c'è una sostanziale differenza in quanto l'originale esprime che la nostra Fede è in Cristo, mentre per i tdg dovremmo avere la stessa fede che ha Cristo. Questa manipolazione è stata fatta anche in altri versetti simili (vedere ATTI 16,31 - nell'originale c'è: " credi nel Signore Gesù... ", mentre i tdg traducono "credi al Signore Gesù". Infine l'espressione "Signore della gloria" nell'originale, richiama l'idea della sua divinità, per cui i tdg la modificano in "Signore nostra gloria". |
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| | MATTEO 10,32 Chi mi riconoscerà davanti Chiunque confesserà di essere agli uomini, anch'io lo riconoscerò da- unito a me davanti agli uomini vanti al Padre mio. anch'io confesserò di essere unito a lui dinanzi al Padre mio. Anche in questo versetto i tdg hanno aggiunto "di essere unito a" che non si trovano assolutamente nell'originale e che trasformano radicalmente il significato di "confessare" Gesù come riferimento principale della fede.
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| | EBREI 1,2 Dio...ha parlato a noi per Dio...ha parlato a noi per mezzo mezzo del Figlio. del Figlio. (edizione 1967)
...per mezzo di un Figlio. (1986)
Nel '67 la traduzione era esatta ma siccome era scomoda i tdg hanno provveduto a rimediare nell'edizione del 1986.Lo stesso procedimento è stato usato nel versetto di LUCA 4,22.
Traducendo "un Figlio" i tdg hanno la pretesa di dire che Cristo è uno tra altri Figli e non è affatto l'Unigenito. Anzi essi affermano che Cristo è addirittura l'arcangelo Michele, riferendosi al verso 9 della lettera di Giuda (Vedere il libro tdg "Potete vivere per sempre..." a pag.191 e in altre pubblicazioni (Torre di Guardia del 15/2/92 a pag.11). Da Giuda 9 invece si ricava che Michele non può essere affatto Cristo: infatti si dice che Michele rimette al Signore il giudizio sul diavolo, e sappiamo che Cristo è definito il "solo Signore" da Paolo in 1 COR.8,6. Inoltre in Marco 1,1 i tdg sopprimono il termine "Figlio". |
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| | GV.12,44,45 Gesù gridò:...chi crede in Gesù gridò:...chi ripone fede in me, non crede in me, ma in colui che mi me ripone fede non [solo] in me, ha mandato, chi vede me vede colui che ma [anche] in colui che mi ha mi ha mandato. mandato, e chi vede me vede [anche] colui che mi ha mandato.
Nel testo originale non risultano assolutamente i termini che i tdg hanno racchiuso tra parentesi nella loro traduzione e che alterano vistosamente il significato reale dell'affermazione di Gesù il quale rimarca la sua uguaglianza col Padre manifestata attraverso la sua presenza fisica. I termini tra parentesi introducono invece l'idea che Gesù sia solo una immagine rappresentativa del Padre; chi legge il testo tra parentesi difficilmente si pone il problema e accetta per buona la traduzione: quello che però è estremamente riprorevole in siffatte arbitrarie aggiunte di termini inesistenti, è il fatto che nelle citazioni bibliche riportate sul loro periodico Torre di Guardia, i tdg fanno sparire le parentesi in modo che il lettore acquisisca completamente come buona la traduzione.
(vedere ad esempio Torre di G. del 15/2/92 pag.11). ------------------------------------------------------------------------- ATTI 20,28 Lo Spirito santo vi ha Lo spirito santo vi ha costituito
posti come vescovi a pascere la sorveglianti, per pascere la congre- Chiesa di Dio, che egli si è acqui- gazione di Dio, che egli ha acqui- stata col suo sangue. stato col sangue del suo proprio [Figlio]. La falsificazione è fin troppo evidente: il termine "Figlio" racchiuso tra parentesi dai tdg non esiste nell'originale ma è stato introdotto per non ammettere che la Chiesa è stata acquistata da Cristo Dio che ha appunto versato il suo sangue per essa.
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| | Luca 23.40 Uno dei malfattori...lo ...lo rimproverò e disse: non temi rimproverava: Neanche tu hai timore affatto Dio, ora che sei nello di Dio e sei dannato alla stessa pena? stesso giudizio ?
Perfino uno dei malfattori riconosce che Dio è condannato alla loro stessa pena: Gesù non nega ma gli promette il paradiso confermando il riconoscimento del malfattore. I tdg traducono "giudizio" al posto di "pena" tentando di far pensare che il ladrone non si riferisca a Gesù.
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| | | Inviato: 20/12/2002 23.15 |
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| | ------------------------------------------------------------------------- VERSETTI IN CUI I TDG SCREDITANO PERSONALITA' E DIVINITA' DELLO SPIRITO SANTO ------------------------------------------------------------------------- GENESI 1,2 Lo Spirito di Dio La forza attiva di Dio si muoveva aleggiava sulle acque. sulla superficie delle acque.
L'originale ebraico riporta "Ruha" che si traduce Spirito e non "la forza attiva". Tale definizione non si trova in nessun punto della Bibbia. Ma i tdg l'hanno introdotta proprio all'inizio della Genesi in modo che il lettore sprovveduto venga predisposto ad accettare l'invenzione che lo Spirito santo sia una forza impersonale.
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| | 1 TIMOT.4,1 Lo Spirito dice ... L'espressione ispirata dice...
Nell'originale troviamo : " To Pneuma retos lègei.... Lo Spirito espressamente dice... Lo Spirito viene spersonalizzato e diventa una semplice "espressione ispirata"
------------------------------------------------------------------------ 2 COR.13,13 La grazia del Signore L'immeritata benignità del Signore
Gesù Cristo, l'amore di Dio e la Gesù Cristo e l'amore di Dio e la comunione dello Spirito santo... partecipazione nello spirito santo...
L'originale riporta: "he koinonia tu hagìu Pnèumatos (la comunione del santo Spirito ) . I tdg sostituiscono "la partecipazione nello spirito" a "comunione dello Spirito" rompendo la concatenazione delle tre persone come risulta nelle espressioni: "del Signore Gesù", "di Dio", "dello Spirito santo". La stessa concatenazione risulta anche in MATTEO 28,19 dove Gesù comanda di battezzare "nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo". I tdg dicono che lo Spirito santo sia solo "la forza attiva di Dio Padre". Se proviamo a sostituire questa definizione al testo di Mat. 28,19 avremmo: "battezzandole nel nome del Padre, del Figlio e della forza attiva del Padre. Si dovrebbe cioè battezzare in nome di due persone e di una cosa, che per giunta apparterrebbe alla prima persona; non è nè logico nè scritturale.
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| | GIOV.14,16 lo Spirito santo che il Padre lo spirito santo che il Padre manderà nel mio nome, egli vi insegnerà manderà nel mio nome, quello ogni cosa... vi insegnerà ogni cosa...
Nell'originale c'è il pronome greco "ekeinos" che si traduce "egli" ed è riferito a una persona. Mentre i tdg traducono tale pronome con "quello" che si riferisce a una cosa, alterando così la natura dello Spirito Santo.
Una forza impersonale non può fare nessuna delle azioni personali che la Bibbia riferisce moltissime volte allo Spirito santo. Confrontare ad esempio ATTI 13,2 ...lo Spirito santo disse: "Riservatemi Barnaba e Saulo..." ATTI 15,28...abbiamo deciso, lo Spirito santo e noi, di non imporvi... ROMANI 8,26...lo Spirito stesso intercede con insistenza per noi... APOC.2,7...chi ha orecchi ascolti ciò che lo Spirito dice alle chiese... ATTI 28,25 lo Spirito santo parlò per mezzo del profeta Isaia...Nei testi sopra riferiti, la Bibbia evidenzia che tali azioni sono compiute direttamente dallo Spirito Santo; ciò conferma che è una persona. |
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| | ISAIA 6,8 Udii la voce del Signore... Udivo la voce di Geova...
Nell'originale non c'è YHWH (che i tdg traducono Geova) ma c'è "Adonay" che si traduce "Signore". La conferma del testo originale viene dall'apostolo Paolo che in Atti 28,25 attribuisce questo versetto allo Spirito Santo. Lo Spirito santo quindi è il "Signore" menzionato in Isaia 6,8. Questo dimostra che i tdg introducono la parola "Geova" ovunque, anche quando non trovano il tetragramma YHWH.
Un aspetto gravissimo di questa arbitraria introduzione lo troviamo soprattutto nel Nuovo Testamento. Infatti nel testo originale del Nuovo Testamento, il tetragramma YHWH non risulta mai riportato, eppure i tdg hanno introdotto "Geova" più di 200 volte, al posto del termine originale "Kirios" che si doveva tradurre "Signore". Vedi ad esempio Romani 14,7-9 |
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| | ROMANI 14,7-9 Se noi viviamo, viviamo per Se noi viviamo, viviamo per Geova il Signore, se noi moriamo, moriamo per- e se moriamo, moriamo per Geova. il Signore. Sia che viviamo, sia che mo- Perciò sia se viviamo che se mo- riamo, siamo dunque del Signore. Per que- riamo, apparteniamo a Geova. sto infatti Cristo è morto ed è tornato - Poichè per questo Cristo morì e in vita: per essere il Signore dei vivi -tornò in vita per essere Signore e dei morti. - sia dei morti che dei vivi.
Nell'originale non c'è YHWH tradotto Geova bensì "Kyrios" (= Signore ). Inoltre dal contesto è chiaro che qui "Signore" è riferito al Figlio e non al Padre. Per cui la introduzione del termine "Geova" è doppiamente errata.
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