Solo chi non frequenta gli ambienti pentecostali (sia reali, che virtuali nei vari forum) può scrivere serenamente, e magari giudicare duri certi miei interventi passati.
Molti preti anziani sottovalutano il problema dei pentecostali, molti fedeli cattolici non avendo chiaro in mente il quadro delle dottrine pentecostali, sono propensi ad ascoltare le loro prediche.
Devo dire che ho trovato diverse prediche pentecostali (fatte da pastori) veramente edificanti, intense, cariche di consigli cristiani buoni.
Vuol dire che li odio?
No, l'ho detto più volte, ma vedo che vengo frainteso, e forse la colpa è in parte mia, certe volte ci vado troppo duro, ma ripeto io rispetto l'entusiasmo dei pentecostali, ma assieme a questo vedo molte incongruenze dottrinali, che non posso non considerare.
Ma non posso dimenticare che spesso (troppo spesso) le prediche venivano infarcite di contestazioni verso la Chiesa cattolica.
Mai un elogio, mai un grazie, ma sempre e solo accuse, allusioni.
Ma perchè solo contro la Chiesa cattolica?
Perchè ad esempio, mai una parola contro le dottrine dei Davidiani?
Perchè mai una parola contro I Bambini di Dio?
Perchè mai una Parola contro i Moon?
Perchè il bersaglio preferito e direi esclusivo è solo la Chiesa cattolica?
In questo si intravede una certa coalizione strategico-satanica che viene operata "sotterraneamente" contro la Chiesa
cattolica.
I contestatori si propongono come "paladini della verità" e gridano con livore la loro verità, "in faccia" alla Chiesa cattolica.
E' strano, e allo stesso tempo stupefacente, notare che la maggior parte dei fedeli di ogni singola comunità pentecostale, non conoscono le differenze dottrinali con le altre chiese protestanti.
I pastori tenendoli nell'ignoranza, vorrebbero illuderli, di una unità, inesistente, vigente nelle chiese protestanti.
Se analizziamo con serenità la problematica che scaturisce dalle dottrine protestanti non mancheremo di notare il pericolo che è insito in esse.
Il liberalismo di pensiero e di comportamento, magari si addice alle democrazie, ma sicuramente non alla Chiesa di Cristo.
Dove ci sta conducendo il liberalismo?
Alla normalizzazione dei divorzi, le convivenze (senza matrimonio) vengono legalizzate e normalizzate, anzi vengono pure "pubblicizzate" come più convenienti.
L'aborto è diventato un diritto della donna o della coppia...!
Il bambino che non ha superato i 3 mesi di vita, non viene considerato persona umana, questo per "difendere" i diritti della donna, e la sua salute.
Le coppie gay stanno prendendo sempre più piede, in alcune Nazioni, è stato legalizzato (e quindi normalizzato) il matrimonio gay.
L'eutanasia è diventata un diritto del malato, negli stati dove impera il liberalismo più sfrenato.
La Chiesa cattolica, viene accusata di essere troppo fossilizzata, troppo vecchia nei pensieri e nelle leggi.
Ma la legge di Dio può essere modernizzata?
Evidentemente per la maggior parte dei gruppi protestanti sì, per attirarsi le simpatie della società sempre più "modernizzata" sempre più liberalizzata nei pensieri e nei costumi.
Se guardiamo bene ciò che accaduto nella storia del protestantesimo, non possiamo fare a meno di notare, una apparente "ortodossia" che accompagna la nascita di ogni gruppo, poi questa "ortodossia" va svanendo con il passare
dei secoli, fino a sconfinare nel liberalismo sfrenato.
Assistiamo infatti a celebrazioni di matrimoni gay da parte di ministri protestanti, e altre amenità sicuramente non bibliche.
I pentecostali in tutto questo che ruolo assumono?
Per ora fungono da "paladini della verità" usando lo stupefacente "dono delle lingue" per colpire l'immaginario collettivo.
Usano la glossolalia come segno distintivo dei veri cristiani, chi non parla in lingue, non avrebbe ricevuto il battesimo nello Spirito Santo.
Mi chiedo se questo loro modo spavaldo, di autoeleggersi "i veri e cristiani" non sia accomunabile con l'episodio del fariseo e del pubblicano, (Lc 18,9-14) "O Dio, ti ringrazio che non sono come gli altri uomini, ladri, ingiusti, adùlteri, e
neppure come questo pubblicano" dove vediamo il fariseo ringraziare Dio per averlo fatto nascere fariseo, e nel ringraziarlo elencava i peccati altrui, e infine indica il pubblicano, come inferiore a lui.
I pentecostali si comportano proprio così, si sentono migliori di noi cattolici, molti di loro non amano definirsi "peccatori" come noi cattolici, ma si definiscono "salvati".
Credo che per ogni buon cristiano sarebbe più opportuno usare il termine "probabile salvato" perchè col battesimo e con la fede, non diventiamo dei robot già programmati, che non possono più errare, o allontanarsi dalla vera fede.
Ogni cristiano deve lottare fino alla fine dei suoi giorni, contro le tentazioni, contro il maligno, quindi il definirsi "salvato" fin da ora, è un pò da incoscienti.
Il peccato che commettono quasi tutti i pentecostali, (e che nemmeno notano) è quello di giudicare noi cattolici.
E non mi vengano a dire che non è vero, che loro magari giudicano solo la dottrina cattolica, perchè il papa è una persona, i vescovi sono uomini che vengono giudicati da loro, i fedeli ferrei nella fede vengono giudicati da loro come "
eretici" e collaboratori di satana.
Non importa se con parole dirette o indirette, ma questo è quello che pensano veramente dei cattolici.
Questo giudicarci per loro non è peccato, perchè nemmeno ci fanno caso, anzi per loro è giusto bollarci come "idolatri"
al fine di far trionfare la verità!
Ma quale verità?
La loro?
Ma come si fa ad autoproclamarsi "pastore" contravvenendo alle indicazioni che troviamo nella Bibbia, circa l'investitura ministeriale, tramite l'imposizione delle mani da parte del vescovo?
Questo autoproclamarsi "ministro di Dio" rappresenta un indubbio pericolo per la cristianità, e questo non lo dico io, lo dicono i fatti.
Le 330.000 (grazie Teofilo) denominazioni protestanti diverse, che si appoggiano non sull'unità dottrinale, ma anzi
proprio sulla diversità, sono una chiara prova della pericolosità del liberalismo dottrinale, introdotto dal soggettivismo
interpretativo "il libero arbitrio interpretativo".
Che modello comportamentale ci offrono le comunità pentecostali, al di là delle apparenze?
L'insubordinazione, nonostante predichino l'obbedienza alle autorità, con la bocca, perchè con i fatti assistiamo a
continue scissioni, dovute proprio alla non sottomissione alle loro stesse autorità, dei liberalisti e "specialisti" biblici.
Una specialista biblico pentecostale, proprio perchè non si sottomette "all'autorità" del suo pastore si stacca da quella
chiesa e ne forma un'altra.
Questa modello di comportamento è proprio alla base del protestantesimo, e nelle forme più estreme, scaturite dalle
menti di illustri pastori come Moon, Braham, ecc., troviamo chiari esempi di pericolosità, proveniente proprio dal "
libero arbitrio" applicato all'esegesi biblica.
Il fedele che ignora tutto questo, resta nella nicchia comunitaria locale, felice e contento di trovarsi nella verità.
Ma la verità biblica è di nicchia, o universale?
Come possono le comunità protestanti affermare seriamente (e coscientemente) che la verità biblica è universale,
quando il protestantesimo, tutto rappresenta, tranne l'universalità e la unità?
La Chiesa cattolica è frammentata?
Solo chi non conosce la realtà cattolica può affermare una cosa simile.
In passato mi è capitato di vedere menzionati i diversi ordini religiosi, a dimostrazione della frammentarietà dottrinale.
Capisco che chi scriveva questo lo faceva in buona fede, ma devo pure dire nella totale ignoranza, perchè focolarini,
francescani, domenicani, passionisti ecc., hanno la stessa identica dottrina, tutti loro riconoscono la stessa autorità, tutti
loro accettano il catechismo cattolico.
Si può dire lo stesso per le realtà protestanti?
Gli avventisti del settimo giorno hanno la stessa dottrina dei pentecostali?
I pentecostali modalisti hanno la stessa dottrina degli altri?
E si protrebbe continuare 330.000 volte, ma non credo si necessario, qualunque studioso serio che conosce le realtà protestanti non osa parlare di unità.
Nei forum internet, che cosa vediamo?
Odio contro la Chiesa cattolica, nei forum evangelici cosa leggiamo?
Esempi e allusioni riconducibili alla Chiesa cattolica, accuse spesso ridicole ed altamente offensive.
In questi anni nei forum evangelici abbiamo mai visto ringraziamenti per quello che ha fatto la Chiesa cattolica nel mondo? No, mai!
Abbiamo mai visto elencare qualche merito che avrebbe la Chiesa cattolica?
No, mai!
Come possono allora alcuni scagliarsi contro chi (come me, e come altri) vuole leggittimamente difendere la propria Chiesa?
Io sarei uno dei cattivi delle rete religiosa, loro che vorrebbero spadroneggiare incontrastati infangando la Chiesa cattolica, sarebbero i buoni.
Chi ha piena coscienza di quello che scrivono certi pentecostali, non rimane impassibile!
Le liti si possono evitare, ma le difese non possono mancare.
Credo che anche S. Agostino veniva definito cattivo dagli eretici, io naturalmente non oso paragonarmi ad Agostino, ma nel mio piccolissimo voglio difendere la mia Chiesa.
Pace
Salvatore