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Se avete desiderio di capire che cosa insegna la Bibbia che il Magistero della Santa Chiesa, con il Sommo Pontefice ci insegna, questo Gruppo fa per voi. Non siamo "esperti" del settore, ma siamo Laici impegnati nella Chiesa che qui si sono incontrati da diverse parti d'Italia per essere testimoni anche nella rete della Verità che tentiamo di vivere nel quotidiano, come lo stesso amato Giovanni Paolo II suggeriva.
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IN CHE SENSO LA CHIESA E' MADRE

Ultimo Aggiornamento: 17/10/2009 22:07
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17/10/2009 22:07
 
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Consiglia  Messaggio 6 di 10 nella discussione 
Da: Crociato2Inviato: 29/09/2002 11.42
 
Buona domenica a te Padre Chilson e a tutti, finalmente leggo a chiare lettere una testimonianza di fede e di fiducia di cui noi laici abbiamo bisogno da parte di chi ha ricevuto da Dio una chiamata speciale nel Sacerdozio. Se mi sono convertito (e avevo 30 anni) è stato per questo amore della Chiesa in qualità di Madre che a braccia aperte accoglie chiunque chiede un rifugio. Lo vedo in mio figlio, sai Padre Chilson, egli non può sorridere a causa di una malformazione genetica facciale, ma la madre, mia moglie, sa quando egli è felice, lo percepisce e sa quando sta male. All'inizio ero anche geloso di queste sue premonuzioni ma poi ho compreso, ho capito, come può una Madre non essere attenta a questi particolari? Non possiamo fingere che sia sufficiente il concetto di Sola Scriptura, se tutta la Bibbia è intessuta in questo rapporto di Amore, lo stesso ci viene chiesto a noi, leggerla con il cuore e dal cuore far vibrare ogni Salmo, far vibrare le parole del Cantico dei Cantici. La Chiesa è una Madre paziente ed è vero, è oggetto di ogni sorta di cattiveria, io fra quelli che la perseguitava. Nel momento in cui ho cominciato a piangere, solo allora ho scoperto l'immensità di questa maternità. Buono l'accostamento di siti ad una sorta di < Striscia la notizia >;-))dicono che le Bufale siano sempre buone e migliori da mangiare, soltanto che a Roma per -bufala- s'intende una notizia sparata a zero, senza prove e adita a seminar menzogna! Buona domenica a tutti, Luca
 
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Consiglia  Messaggio 7 di 10 nella discussione 
Da: Soprannome MSN7978PergamenaInviato: 30/09/2002 12.56
 
Martedì - 1 Ottobre 2002

SANTA TERESA DI GESÙ BAMBINO, VERGINE E DOTTORE DELLA CHIESA

ANTIFONA D'INGRESSO
Cfr. Dt 32,10-12

Il Signore la protesse e ne ebbe cura, la tenne cara come la pupilla dei suoi occhi; come un'aquila la prese e la portò sulle sue ali: solo il Signore fu la sua guida.

PREGHIAMO INSIEME

O Dio, nostro Padre, che apri le porte del tuo regno agli umili e ai piccoli, fa' che seguiamo con serena fiducia la via tracciata da santa Teresa di Gesù Bambino, perché anche a noi si riveli la gloria del tuo volto. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
INNO

La carità divina
congiunge santa Teresa di Gesù Bambino
all'eterno convito
nel regno dei beati.

La fiamma dello Spirito
ha impresso nel suo cuore
il sigillo indelebile
dell'amore di Dio.

O sorella dei poveri,
intercedi per noi;
sostieni i nostri passi
nella via della pace.

Tu guidaci alla vetta
della santa montagna,
dove i miti possiedono
il regno del Signore.

Sia lode al Padre e al Figlio,
sia onore al Santo Spirito,
al Dio trino ed unico
nei secoli sia gloria. Amen.
PRIMA LETTURA

Dalla prima lettera ai Corinzi di san Paolo, apostolo 7,25-40
La verginità cristiana

Fratelli, quanto alle vergini, non ho alcun comando dal Signore, ma do un consiglio, come uno che ha ottenuto misericordia dal Signore e merita fiducia. Penso dunque che sia bene per l'uomo, a causa della presente necessità, di rimanere così. Ti trovi legato a una donna? Non cercare di scioglierti. Sei libero da donna? Non andare a cercarla. Però se ti sposi non fai peccato; e se la giovane prende marito, non fa peccato. Tuttavia costoro avranno tribolazioni nella carne, e io vorrei risparmiarvele.
Questo vi dico, fratelli: il tempo ormai si è fatto breve; d'ora innanzi, quelli che hanno moglie, vivano come se non l'avessero; coloro che piangono, come se non piangessero e quelli che godono come se non godessero; quelli che comprano, come se non possedessero; quelli che usano del mondo, come se non ne usassero appieno: perché passa la scena di questo mondo! Io vorrei vedervi senza preoccupazioni: chi non è sposato si preoccupa delle cose del Signore, come possa piacere al Signore; chi è sposato invece si preoccupa delle cose del mondo, come possa piacere alla moglie, e si trova diviso! Così la donna non sposata, come la vergine, si preoccupa delle cose del Signore, per essere santa nel corpo e nello spirito; la donna sposata invece si preoccupa delle cose del mondo, come possa piacere al marito. Questo poi lo dico per il vostro bene, non per gettarvi un laccio, ma per indirizzarvi a ciò che è degno e vi tiene uniti al Signore senza distrazioni.
Se però qualcuno ritiene di non regolarsi convenientemente nei riguardi della sua vergine, qualora essa sia oltre il fiore dell'età, e conviene che accada così, faccia ciò che vuole: non pecca. Si sposino pure! Chi invece è fermamente deciso in cuor suo, non avendo nessuna necessità, ma è arbitro della propria volontà, ed ha deliberato in cuor suo di conservare la sua vergine, fa bene. In conclusione, colui che sposa la sua vergine fa bene e chi non la sposa fa meglio.
La moglie è vincolata per tutto il tempo in cui vive il marito; ma se il marito muore è libera di sposare chi vuole, purché ciò avvenga nel Signore. Ma se rimane così, a mio parere è meglio; credo infatti di avere anch'io lo Spirito di Dio.
 SECONDA LETTURA

Dall'"Autobiografia" di santa Teresa di Gesù Bambino, vergine
(Manuscrits autobiographiques, Lisieux 1957,227-229)
Nel cuore della Chiesa io sarò l'amore

Siccome le mie immense aspirazioni erano per me un martirio, mi rivolsi alle lettere di san Paolo, per trovarvi finalmente una risposta. Gli occhi mi caddero per caso sui capitoli 12 e 13 della prima lettera ai Corinzi, e lessi nel primo che tutti non possono essere al tempo stesso apostoli, profeti e dottori e che la Chiesa si compone di varie membra e che l'occhio non può essere contemporaneamente la mano. Una risposta certo chiara, ma non tale da appagare i miei desideri e di darmi la pace.
Continuai nella lettura e non mi perdetti d'animo. Trovai così una frase che mi diede sollievo: "Aspirate ai carismi più grandi. E io vi mostrerò una via migliore di tutte" (1Cor 12,31). L'Apostolo infatti dichiara che anche i carismi migliori sono un nulla senza la carità, e che questa medesima carità è la via più perfetta che conduce con sicurezza a Dio. Avevo trovato finalmente la pace.
Considerando il corpo mistico della Chiesa, non mi ritrovavo in nessuna delle membra che san Paolo aveva descritto, o meglio, volevo vedermi in tutte. La carità mi offrì il cardine della mia vocazione. Compresi che la Chiesa ha un corpo composto di varie membra, ma che in questo corpo non può mancare il membro necessario e più nobile. Compresi che la Chiesa ha un cuore, un cuore bruciato dall'amore. Capii che solo l'amore spinge all'azione le membra della Chiesa e che, spento questo amore, gli apostoli non avrebbero più annunziato il Vangelo, i martiri non avrebbero più versato il loro sangue. Compresi e conobbi che l'amore abbraccia in sé tutte le vocazioni, che l'amore è tutto, che si estende a tutti i tempi e a tutti i luoghi, in una parola, che, l'amore è eterno.
Allora con somma gioia ed estasi dell'animo gridai: O Gesù, mio amore, ho trovato finalmente la mia vocazione. La mia vocazione è l'amore. Sì, ho trovato il mio posto nella Chiesa, e questo posto me lo hai dato tu, o mio Dio.
Nel cuore della Chiesa, mia madre, io sarò l'amore ed in tal modo sarò tutto e il mio desiderio si tradurrà in realtà.
SALMO 36,30-40 (III)

La bocca del giusto proclama la sapienza, *
e la sua lingua esprime la giustizia;
la legge del suo Dio è nel suo cuore, *
i suoi passi non vacilleranno.

L'empio spia il giusto *
e cerca di farlo morire.
Il Signore non lo abbandona alla sua mano, *
nel giudizio non lo lascia condannare.

Spera nel Signore e segui la sua via: †
ti esalterà e tu possederai la terra *
e vedrai lo sterminio degli empi.

Ho visto l'empio trionfante *
ergersi come cedro rigoglioso;
sono passato e più non c'era, *
l'ho cercato e più non si è trovato.

Osserva il giusto e vedi l'uomo retto, *
l'uomo di pace avrà una discendenza.
Ma tutti i peccatori saranno distrutti, *
la discendenza degli empi sarà sterminata.

La salvezza dei giusti viene dal Signore, *
nel tempo dell'angoscia è loro difesa;

il Signore viene in loro aiuto e li scampa, †
li libera dagli empi e dà loro salvezza, *
perché in lui si sono rifugiati.

Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo. *
Come era nel principio, e ora e sempre,
nei secoli dei secoli. Amen
 
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Consiglia  Messaggio 8 di 10 nella discussione 
Da: Soprannome MSN°TeofiloInviato: 30/09/2002 22.38
 
Dall'enciclica MATER ET MAGISTRA di Giovanni XXIII1. Madre e maestra di tutte le genti, la Chiesa universale è stata istituita da Gesù Cristo perché tutti, lungo il corso dei secoli, venendo al suo seno ed al suo amplesso, trovassero pienezza di più alta vita e garanzia di salvezza. A questa Chiesa, colonna e fondamento di verità, (cf. 1Tm 3,15) il suo santissimo Fondatore ha affidato un duplice compito: di generare figli, di educarli e reggerli, guidando con materna provvidenza la vita dei singoli come dei popoli, la cui grande dignità essa sempre ebbe nel massimo rispetto e tutelò con sollecitudine. Il cristianesimo infatti è congiungimento della terra con il cielo, in quanto prende l’uomo nella sua concretezza, spirito e materia, intelletto e volontà, e lo invita ad elevare la mente dalle mutevoli condizioni della vita terrestre verso le altezze della vita eterna, che sarà consumazione interminabile di felicità e di pace.
 
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Consiglia  Messaggio 9 di 10 nella discussione 
Da: Soprannome MSN°TeofiloInviato: 01/10/2002 23.06
 
Madre e vergine    (di S.Ambrogio) Questa è la Chiesa: non toccata da favore di uomo. Prolifica nel parto. Vergine in purità.Madre nella gioia dei figli. Ci ha generati pur essendo vergine,incinta non ad opera dell’uomo, ma dello Spirito.Ci ha generati pur essendo vergine,non provando i dolori delle doglie del parto,ma nel giubilo delle schiere angeliche.Ella ci allatta, ma non con latte umano,bensì con il latte di cui parla l’Apostolo,col quale egli ha sorretto la tenera età del popolo in crescita.Dove troviamo una donna che abbia una quantità di figli come la Chiesa?Vergine nel mistero, madre dei popoli,talmente feconda che la Scrittura proclama:"L’abbandonata avrà più figli di colei che ha marito".La nostra madre non è sposata, eppure ha uno sposo.Infatti la Chiesa tra i popoli e le anime al suo interno,si danno alla parola di Dio in un rapporto nuziale,come allo Sposo eterno.La Chiesa non viene distrutta dal male, e rimane feconda nello Spirito.
 
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Consiglia  Messaggio 10 di 10 nella discussione 
Da: Soprannome MSNChisolm3Inviato: 02/10/2002 9.27
 
Ciao Teofilo e buona giornata a tutti.Molto bello il brano di S. Ambrogio! Molto bello perché lascia trasparire l'immagine femminile della "continua generante", lontana dalla maledizione della donna sterile che si incontra nell'A. T.. La Chiesa è tutta qui, ci piaccia o no, in questo suo continuo stato di fertilità che non conosce problemi d'invecchiamento.La Chiesa che dà fastidio a tanti cristiani è la Chiesa delle porpore e dei bissi, del latino e della grandiosa liturgia, dei marmi e delle processioni, dei miracoli e dei santi...Da fastidio la Chiesa della tradizione e del magistero con cui sorregge e divulga la Parola, da fastidio la Chiesa delle istituzioni e della macchinosa burocrazia, da fastidio la Chiesa dell'infallibilità papale e quella che, certe volte, predilige il Diritto Canonico alla carità...Eppure, questa, è la mia Chiesa e non ne conosco (biblicamente) altre.E' la Chiesa nata nella Pentecoste, apostolica, universale e (per favore, non sparate sul pianista...) romana.Romana, non vuol dire nulla più della migrazione che l'ha condotta a Roma da Gerusalemme: poteva essere Londra (oh, my God...), Zurigo (allora si che sarebbe stata ricca!), Berlino (disciplinata e ariana!), Parigi (frivola e alla moda), Stoccolma (piena di concessioni verso il libero amore), Atene (con tutti i vescovi a danzare il sirtaki).Insomma, la Chiesa poteva stabilirsi ovunque e Roma è una causalità storica, ma siccome Cristo è il Signore del Sabato in cui la storia dipana il suo corso, Roma, per qualcosa che ci sfugge, è il domicilio consigliato dell'ultimo sbuffo dello Spirito nel giorno della Parasceve.Credo che le polemiche col mondo cristiano, nella sua grande eterogeneità, vadano affrontate sul piano della pazienza e della dolcezza, anche quando si fanno punzecchianti non tanto verso il cattolico in sé, quanto verso la sua Chiesa.Sai, da piccolo ero stato educato a non rispondere alle offese: nel caso, però qualcuno citasse poco garbatamente mia madre, riscoprivo nel mio gancio sinistro potenzialità nascoste e, per la verità, poco cristiane.Ma questo quando ero bambino, quando parlavo da bambino, quando pensavo da bambino... Ora che sono un uomo (S. Paolo, sei troppo forte...), devo pensare da uomo e comportarmi di conseguenza.Il che, non vuol dire, abbozzare ma discutere, confrontarsi, ragionare.Ecco, questa mia Madre tanto criticata vuole questo da me, insegnandomi che un conto è l'ecumenismo, un altro la sterile provocazione.Un ultimo pensiero sulla maternità della Chiesa.Bibbia sì, tradizione e magistero no. Perché? Questi tre gioielli sono l'ornamento della Chiesa e insieme compongono la sua parure più preziosa.Dividerne le potenzialità significa tornare alle prime dispute cristologiche nelle quali si cercava di dividere Cristo in diversi modi e maniere. Attenzione: non è solo un problema di Ecclesiologia, ma di Cristologia.Cristo cosa fà nel suo passaggio terreno?Egli è la Parola (toh!, la Bibbia concentrata...).Egli prega e si muove come le sue radici ebraiche gli sono state trasmesse, col mantello da preghiera, le abluzioni e tutto il resto (toh, la Tradizione...).Egli insegna, e quando i suoi non si trovano a capire, spiega minuziosamente il corretto rapporto tra la Parola e la Tradizione che fino a quel momento l'aveva espressa (toh, il Magistero).Il giorno di Pentecoste, questa triplice valenza cristologica viene unificata dal soffio dello Spirito in quella che sarà la Chiesa nascente...Che poi sia approdata a "Roma ladrona", per dirla alla Bossi, beh, mi lascia egualmente fedele ai disegni dello Spirito, anche se a qualcuno non va giù, anche se a qualche altro farà venire l'orticaria.L'importante è dare ragione della speranza che è in noi evitando (quando si può...) di usare il gancio sinistro... Alla prossima,Chisolm
 
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