A tutti voi che passate da qui: BENVENUTI
Se avete desiderio di capire che cosa insegna la Bibbia che il Magistero della Santa Chiesa, con il Sommo Pontefice ci insegna, questo Gruppo fa per voi. Non siamo "esperti" del settore, ma siamo Laici impegnati nella Chiesa che qui si sono incontrati da diverse parti d'Italia per essere testimoni anche nella rete della Verità che tentiamo di vivere nel quotidiano, come lo stesso amato Giovanni Paolo II suggeriva.
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Possiamo fidarci dei MOVIMENTI sorti dopo il Concilio?

Ultimo Aggiornamento: 04/01/2012 11:26
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Sesso: Femminile
27/05/2010 14:53
 
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Avviso alla lettura:
invito i lettori a NON estrapolare singole frasi ne per eventuali risposte, ne per fare affermazioni che non sono nelle intenzioni dello scritto....
il testo va preso INTEGRALMENTE ed eventuali risposte devono tenere conto di TUTTA la situazione descritta...
Nel testo troverete molti link (in blu) vi serviranno per approfondire l'argomento...

Grazie!

Fraternamente CaterinaLD

dunque...ripetere giova....ripartendo da qui:




Nova et Vetera....Nuovo e vecchio
....vecchio e nuovo...e la Tradizione nel mezzo: contestata ed amata proprio come accadde a Gesù, TRADIZIONE VIVENTE, amato e contestato, vecchio e nuovo... passato, presente e futuro...

Come aiutare i giovani di oggi, ma anche i meno giovani, a comprendere cosa è accaduto e cosa sta accadendo nella Chiesa?

Dopo tanto leggere e vivere di persona questi tempi, concedetemi l'elaborazione di un quadro che mi si apre davanti....
la scena è questa (confesso che l'ho "rubata", 'idea, ma da me rielaborata, all'allora giovane teologo Ratzinger):

un museo, si, un grande ed immenso museo che raccoglie tesori del passato, del presente ed anche del futuro... e naturalmente il solito immancabile sgabuzzino, scantinato, ove sono raccolti altri immensi tesori da pulire, sistemare, catalogare...

Nel nostro specifico caso il Direttore del Museo è la Chiesa nella sua veste gerarchica: il Papa in comunione con lo Spirito Santo gestisce la direzione, i vescovi ne dirigono le operazioni in comunione con Pietro affinchè ogni piano, ogni reparto sia ordinato secondo uno schema specifico....poi ci sono i fedeli, i visitatori che sono anche i curiosi, gli studiosi, gli amanti dell'arte e della storia....

Solo un piccolo avvertimento: non guardare mai la Chiesa come ad un MUSEO in senso statico...l'esempio che sto riportando intende DARE VITA a ciò che vediamo, spesso, come un museo...la Chiesa è Corpo animato dallo Spirito che sollecita le Membra(=Battezzati), ma attenzione è anche la Custode di un ricco patrimonio di fede e cultura che san Paolo chiama: DEPOSITO DELLA FEDE....tale Deposito dunque possiamo immaginarlo come ad una sorta di Museo che deve prendere vita nelle Membra che lo fanno proprio con la propria testimonianza di vita e lo divulgano al Prossimo di generazione in generazione...

Accade dunque che tale Museo necessita di periodiche manutenzioni, ha bisogno di rivedere i tesori custoditi, deve trovare anche il posto a quei tesori ancora sommersi, ancora dentro gli scantinati...deve prendersi cura di quelli già offerti al pubblico....Anche le stanze necessitano di periodiche pulizie, magari anche trasformazioni, aggiustamenti, allargamenti....Deve inoltre trovare sempre nuovi modi per attirare l'attenzione della gente affinchè venga e veda...

Inutile dire che tale movimento possiamo vederlo in un Concilio, nei Sinodi, quando appunto, questa Direzione deve prendere delle decisioni affinchè tale Deposito della Fede, possa trovare nuovo vigore per essere visto, ammirato, ma soprattutto affinchè i visitatori lo facciano proprio...

Così doveva e sarebbe dovuto accadere con il Concilio Vaticano II, ma ahimè qualcosa non è andata per il verso giusto...lo disse candidamente Paolo VI che nell'aspettarci tutti una nuova primavera dopo il Concilio, giunsero le tenebre...
perchè? cosa è accaduto?

Ce lo spiega Tito Casini nella sua stupenda raccolta di LA TUNICA STRACCIATA...
ce lo spiega mons. Gherardini nel suo Concilio Vaticano II un discorso da rifare.....
ce lo spiega addirittura Ratzinger divenuto poi Pontefice nel suo: alle radici della Liturgia....
o qui:
J.Ratzinger, Benedetto XVI, spiega il Concilio Vaticano II
o come ce lo spiega Romano Amerio nel suo magnifico IOTA UNUM, riedito per il grande successo ottenuto...

Insomma ciò che è accaduto è sotto gli occhi di tutti ma molti non vogliono vedere o fingono...
Tornando al nostro immaginario possiamo dire questo:

All'interno del Museo si sono create diverse fazioni le quali, alle richieste della Direzione di riaggiornare il Museo senza toccare i tesori ivi custoditi, facendo di testa loro, hanno di fatto compiuto uno scempio....
 
Invece di allargare semplicemente le finestre per illuminare di più tali tesori, hanno pensato bene di MODIFICARE I TESORI togliendoli...spostandoli, alcuni di questi, come la Liturgia, hanno pensato bene di buttarla nei magazzini e di recuperare "nuovi" e presunti tesori raccolti qua e la dalla fantasia del momento pensando che sarebbe stata la stessa cosa...alcuni lo hanno fatto in buona fede, con molto fervore... altri un pò meno hanno studiato a tavolino come approfittare del momento(=Concilio) per inserire proprio un NUOVO DEPOSITO...

Così ricorda quei Momenti l'allora card. Ratzinger, oggi Sommo Pontefice:

 "Sempre più cresceva l’ impressione  che nella Chiesa non ci fosse nulla di stabile, che tutto può essere oggetto di revisione. Sempre più il Concilio pareva assomigliare a un grosso parlamento ecclesiastico, che poteva cambiare tutto e rivoluzionare ogni cosa a modo proprio.
Evidentissima era la crescita del risentimento nei confronti di Roma e della Curia, che apparivano come il vero nemico di ogni novità e progresso.
Le discussioni conciliari venivano sempre più presentate secondo lo schema partitico tipico del parlamentarismo moderno [...].
Per i credenti si trattava di un fenomeno strano: a Roma i loro vescovi parevano mostrare un volto diverso da quello di casa loro. Dei pastori che fino a quel momento erano ritenuti rigidamente conservatori apparvero improvvisamente come i portavoce del progressismo – ma era farina del loro sacco?

( Card. J. Ratzinger, La mia vita. Ricordi/1927-1977, ed. San Paolo, 1997, pp. 97-99. )

Quel Momento tuttavia non era nuovo alla Chiesa...già san Pio X (non per nulla Santo!) ebbe a dire:

«Negli scritti e nei discorsi essi [i modernisti] sembrano non rare volte sostenere ora una dottrina ora un'altra, così che si è facilmente indotti a giudicarli vaghi ed incerti. Ma tutto ciò è fatto di proposito […]. Quindi avviene che nei loro libri s'incontrano cose che ben direbbe un cattolico; ma, al voltare della pagina, se ne trovano altre che si stimerebbero dette da un razionalista»
san Pio X Pascendi Dominici Grecis

I Media degli anni Settanta coniarono così i due termini più odiosi: PROGRESSISTI (che sarebbero poi i modernisti citati già da san Pio X) E TRADIZIONALISTI come se la Chiesa fino a quel momento non fosse mai stata legata alla Tradizione, dando origine ad una profonda ed insanabile frattura per la quale la vittima unica e vera è la TRADIZIONE stessa della Chiesa...

Infatti ai danni apportati nell'immediato di quel Momento dai progressisti, i "tradizionalisti" agirono con una chiusura totale ad ogni concetto di Progresso interpretandolo come il passaggio, l'ingresso di ogni eresia... i due estremismi di fatto, danneggiarono la Chiesa...crearono scompiglio nel Museo al quale necessita invece un buon grado di Progresso (non progressismo eh!) proprio per non far ammuffire i tesori custoditi in quel Deposito e proprio per trovare NUOVI MODI, proporzionati al tempo che si vive, per renderli invece più visibili ai visitatori...


La regola dello sviluppo nella Chiesa tra il concetto di PROGRESSO E TRADIZIONE, la troviamo formulata fin dall’anno 434 in un’opera di S. Vincenzo Lirinense, scrive:

“Dirà forse qualcuno: Non si dà, dunque, progresso alcuno della religione nella Chiesa di Cristo? Altroché se si dà, e grandissimo! Chi vorrà essere tanto ostile agli uomini e tanto odioso a Dio da tentare di impedire un simile progresso? Però avvenga in modo tale da esser veramente un progresso della fede e non un’alterazione.
Progredire, infatti, significa che una cosa si amplifica rimanendo se stessa; mutamento, invece, significa che una cosa passa a diventare un’altra cosa.
È necessario, dunque, che crescano — e crescano molto gagliardamente — col passare delle generazioni e dei tempi l’intelligenza e la scienza e la sapienza della fede sia nel singolo sia presso la comunità, sia in ciascun cristiano sia in tutta la Chiesa: però la crescita della fede avvenga soltanto ferma restando la sua propria natura, cioè entro l’ambito dello stesso dogma, nel medesimo significato e nella medesima sentenza — in suo dumtaxat genere, in eodem scilicet dogmate, eodem sensu eademque sententia” (Commonitorium,23 -PL50,667)


Mi colpiscono due aspetti di questo quadro che riporto dal libro "Nova et Vetera di mons. Luigi Maria Carli del 1969, che tratta appunto di questo TRADIMENTO alla Tradizione ed al vero Progresso da dopo il Concilio Vaticano II....ed è riportato ad apertura di questo thread:

1) il primo aspetto è la serenità attraverso la quale tale san Vincenzo espone, meravigliosamente, una verità talmente logica, talmente razionale da farla diventare davvero divina (come il Verbo era Dio ma anche veramente Uomo!) di cui, per altro, era già frutto maturo della conoscenza della Chiesa, altrimenti tale santo non avrebbe potuto esprimersi così chiaramente, ossia, ciò che scrive è leggibile chiaramente già come pensiero assunto e maturato dalla Chiesa....
Mi appare pertanto una gravissima REGRESSIONE ciò che stiamo vivendo da 40 anni a questa parte...un tradimento al vero senso del Progresso...

2) il secondo aspetto è quello della FEDE, la sua progressione associata indissolubilmente alla Tradizione....anche questo aspetto, così magnificamente espresso nell'Anno Domini 434 è stato grandemente tradito ed assistiamo ad una regressione della fede come non si era mai visto neppure al tempo dell'arianesimo, perchè Ario almeno in qualcosa credeva!

In entrambi gli aspetti da me analizzati, e senza pretesa alcuna, la Fede non è più associata alla Tradizione ma al "GESU' SOLO", slogan di protestante memoria...non importa a quale Cristo si faccia poi riferimento, non importa se Egli ha il viso di Kiko o di Simba, o di Gandhi....l'importante è che NON abbia il volto PURAMENTE CATTOLICO...ossia della Tradizione....

E' QUESTO IL VERO PROGRESSO DELLA FEDE NELLA TRADIZIONE creduta sempre dalla Chiesa come ci dimostrano le parole di san Vincenzo?


Si dice che oggi l'analfabetismo, in Italia....sarebbe praticamente scomparso....ma quando mai esso, DENTRO LA CHIESA  E NEL SUO MAGISTERO,  era termometro anche di intelligenza, di ragione, di sapienza?
Abbiamo dimenticato quanti analfabeti sono diventati SANTI?
Con questo non voglio dire che la scuola sia un male....o che non si deve imparare a leggere e a scrivere...questo sarebbe rifiutare il progresso, sarebbe rifiutare l'elettricità, la macchina...la stampa....ciò che intendo sottolineare è che tutto questo che chiamiamo PASTORALE, nato all'insegna di FAR CONOSCERE AI FEDELI I MISTERI DELLA FEDE ha portato alla regressione...naturalmente non è la pastorale il problema ma i suoi CONTENUTI...
Attenzione non lo dico "io", ma è stata anche una affermazione recente del Papa al Tribunale della Sacra Rota al quale ha denunciato la diffusione di una certa PSEUDOPASTORALE CONTRARIA AL MAGISTERO DELLA CHIESA....

Faccio un esempio concreto:

La Messa....
tutto il casino liturgico nasce da che cosa? dalla "buona" (perversa per altri) OSTINAZIONE di ritenere i fedeli, le pecore pre-conciliari, IGNORANTI E ANALFABETI in materia di fede....occorreva dunque fare in modo che la Messa FOSSE PIU' COMPRENSIBILE...così è arrivato un Kiko che dopo una apparizione della sua madonna...prepara a tavolino delle catechesi atte a spiegare che cosa è niente meno ciò che avviene durante la Consacrazione....incredibile, Paolo VI non si rese conto, dopo aver scritto la Misteryum Fidei.... di non sapere nulla e che con Kiko, da lui approvato, arrivava finalmente qualcuno che poteva ISTRUIRE IL POVERO GREGGE ANALFABETA....
In sostanza IL PROGRESSO DELLA FEDE non è più associato alla TRADIZIONE ma AI CARISMATICI, ai gruppi, ai movimenti...attenzione non a coloro che come i Santi sono ispirati, ma carismatici nel senso berlusconiano, o staliniano, o pentecostale...ossia quanta più gente ti posso catturare, tanto più sono carismatico...
Non è un caso infatti che Benedetto XVI stia RINSEGNANDO IN CAMPO LITURGICO, LA MESSA...
non è un caso che stia facendo catechesi dirette ai sacerdoti SUL COME DEVONO CELEBRARE L'EUCARESTIA....come mai queste catechesi?

Lo stile di vita che si dovrà assumere è quello DEL GRUPPO non a caso la stessa crisi l'hanno subita tutti gli ORDINI RELIGIOSI...anch'essi ingannati da questo vento conciliare (Benedetto XVI ha avuto il coraggio di dire, che il concetto di "spirito del concilio" è un inganno) basti vedere cosa hanno fatto i francescani portando una statua di budda sull'altare o peggio, facendo sacrificare un pollo in una ospitalità interreligiosa ad Assisi....basti pensare dove sono arrivati i domenicani in Olanda che concelebrano Messa con I LAICI e laici donne... senza che il vescovo abbia avuto il coraggio di apportare un freno o una qualche scomunica...dove l'Aventino tace e tace anche Roma....
Per non parlare dei gesuiti e così via....ma Paolo VI lo aveva preannunciato e aveva supplicato gli Ordini religiosi a perseverare nella Tradizione

Una mia carissima Suora Domenicana, morta prematuramente, di santa memoria....nel presentare un libretto di poesie ispirate al Vangelo, spiegandone il motivo della pubblicazione, dice ad un punto:

Oggi ci sono nella Chiesa tanti movimenti di consacrati laici. Nulla da eccepire. Hanno molta libertà di movimento: viaggi, gran feste, raduni, e tutto a suon di chitarre, dischi, cassette, registrazioni, filamati. Cose che in un convento sono molto limitate magari al momento della ricreazione o per qualche festicciola.
E come si possono pensare certe cose quando si hanno pieni i collegi, gli ospedali, i pensionati per anziani, gli Istituti per handicappati, le parrocchie, dove si lavora da mattina a sera e a volte giorno e notte?
E da qui sorgono dei problemi:
le giovani si sentono di più attirate da quella vita che unisce il Vangelo alle chitarre ma finendo per ignorare i Conventi dove il sacrificio e il nascondimento sono di casa, ma che in realtà sono la vera e piena realizzazione della vocazione di una consacrata che "lascia davvero tutto" per darsi anonimamente all'altro in una identità comunitaria.
Dall'altra parte le Suore, che vivono in terra e non in cielo, vedono tutto questo e a volte si sentono escluse.
A volte sembra proprio di lavorare per il vento quando si vedono tutte queste ragazze che si radunano e cantano, suonano... e sono applaudite da tutti, e sembra che non sappiano fare altro o peggio, sembra che questo sia diventato l'unico modo efficace (e non è così) per vivere il Vangelo che siamo chiamati ad annunciare.

Era questo il Progresso nel solco della Tradizione per la crescita della fede tanto auspicato dai Padri della Chiesa?
E' questo davvero che Dio vuole?
No, perchè la progressione della fede è ben altra cosa
:

" E la donna disse: se io riesco anche solo a toccare il suo mantello..."
(Lc.5,28 )

Ho troppo male Signore,
e a volte sono stanca.
Tanto!

La folla scorre intorno a me
come un fiume rumoroso.
S'accavalca,
mi stringe,
mi trascina,
mi travolge con le sue onde
e nessuno si ferma
a curare il mio male.

Ma se riesco anche solo
a toccare il Tuo mantello,
Signore,
tutto il mio male si dissolverà
come nebbia al Tuo sole.
E dalla prigionia
del mio dolore,
io,
finalmente libera,
potrò cantare il Tuo Amore.

(Sr. M. Rosalia Zoccolini O.P.)

E così....i Progressisti(=regressisti) non hanno fatto che altro prendere i Tesori custoditi in questo Deposito e gettarli....mettere al loro posto ciò che loro ritenevano più idoneo al momento, ossia, HANNO SEGUITO LA MODA DEL TEMPO...
I Tradizionalisti dal canto loro, non hanno fatto altro che CHIUDERE quelle stanze che si erano salvate dallo scempio e gestirle ai margini del Museo per tentare di salvarle....
Bastava di fatto SPOLVERARE questi Tesori....magari prenderne alcuni custoditi negli scantinati ed unirli al NUOVO...non sovrapporli...perchè
"noi siamo CONSERVATORI DEL DEPOSITO DELLA FEDE MA ANCHE INNOVATORI DI UN NUOVO CHE VIENE INCONTRO ALL'UOMO DI OGNI TEMPO SENZA SCALFIRE IL DEPOSITO, AL CONTRARIO, USANDOLO E FACENDOLO VIVERE IN OGNI TEMPO...."
(cfr Giovanni Paolo II intervista ad Andrea Frossard)

Ma c'è l'azione del Pontefice che non va sminuita....
Egli sa che il vero Progresso è necessario al Museo e sa anche che un certo tradizionalismo, inteso come autentica Tradizione, ha ragione di preservare tali tesori e non a caso abbiamo avuto diversi Documenti ufficiali atti a correggere questa devastazione:

La Dominus Jesus: Documento fondamentale sulla Dottrina della Chiesa
Regolamento per l'esame della VERA DOTTRINA (Documento Ufficiale)

Communionis Notio: Lettera ai Vescovi sulla Chiesa intesa come Comunione
RISPOSTE RIGUARDANTI ALCUNI ASPETTI CIRCA LA DOTTRINA SULLA CHIESA
Il Card. Canizares (del Culto Divino) spinge verso il ritorno della Comunione in ginocchio
Sacramentum Caritatis: Enciclica sulla Liturgia di Bendetto XVI
TESTO UFFICIALE PER I CATECHISTI

e senza dimenticare l'indizione dell'Anno Sacerdotale

Lettera di Benedetto XVI ai Sacerdoti per l'Anno Sacerdotale


Questo Museo deve ritornare nella piena gestione del suo legittimo direttore sulla terra, il Vicario di Cristo e TUTTI devono attenersi alle sue disposizioni affinchè il Progresso autentico dia vita alla Tradizione in ogni suo tempo...non c'è altra via d'uscita da questa crisi devastante...




********************************************

Contributo di Vilucchio da Famiglia Cattolica che scrive:


A proposito di Kiko e del movimento neocatecumenale.NN voglio esulare dal discorso ma mi chiedo cosa c'entra qto movimento con la Chiesa Cattolica perche'non ha nulla di cattolico.Mi sembra che nn riconosca la Transunstanziazione nell'Eucaristia.
Se sbaglio correggetemi.

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Il problema di Kiko è talmente AGGROVIGLIATO e talmente BEN NASCOSTO che neppure i vescovi ne sanno qualcosa...
per esempio, le catechesi A PORTE CHIUSE che fanno nel CN NON esistono pubblicate in nessun libro acquistabile...NESSUNO LE CONOSCE...solo grazie a padre Zoffoli, passionista ed oggi in Paradiso, si potè avere gran parte di queste catechesi da lui spiegate apertamente e denunciate di eresia...

Sia Giovanni Paolo II quanto Benedetto XVI, PUR SALVANDO LE COMUNITA', RICONOSCENDOLE NEL CARISMA, entrambi NON hanno mai di fatto approvato LE CATECHESI del CN anzi, più volte è stato loro chiesto di ADEGUARSI ALLE PASTORALI DIOCESANE cosa che puntualmente NON fanno...

Dove stanno i problemi?
brevemente in questi punti chiave:

- Kiko ha una OSSESSIONE per identificare la Messa con IL BANCHETTO EBRAICO...non a caso non mette sull'altare il Crocefisso ma il candelabro a NOVE braccia (la nostra Tradizione usa i 7 ceri) che è il simbolo Ebraico del loro rito...
ora, leggendo la Redemptoris Sacramentum che vieta esplicitamente l'uso di oggetti "di altre religioni" sull'altare e leggendo il paragrafo 10 della Sacramentum Caritatis dove il Papa dice che QUEL SACRIFICIO (LA CENA EBRAICA) NON E' PIU' NECESSARIA PER NOI RIPETERLA...perchè Kiko si ostina con le sue catechesi private? e perchè ben due Pontefici hanno parlato di simboli e di cena ebraica QUANDO NESSUN GRUPPO NELLA CHIESA HA MAI CATECHIZZATO QUESTO?
è ovvio che i Papi si riferiscono proprio a loro ai NC ma Kiko sta facendo un braccio di ferro perchè ha forti sostenitori fra vescovi e qualche cardinale...

- Kiko ha una OSSESSIONE PER LE STUATUE...LE ODIA a tal punto che nel suo cammino NON LE VUOLE VEDERE...ed ha sostituito la devozione CON LE SUE IMMAGINI, IMPONENDO AI MEMBRI DEL CAMMINO ESCLUSIVAMENTE LA SUA MADONNA E LE SUE ICONE...perfino il crocifisso DEVI portare quello dipinto da lui...
nelle Chiese "nuove" dove il CN ha preso piede, le Statue del Sacro Cuore di Gesù e Maria, di san Giuseppe e di altri Santi, sono sparite... da qui la privazione ai BAMBINI DI DIRE IL ROSARIO infatti il Rosario viene ad essi insegnato dopo alcune tappe contro la richiesta del Papa e della Vergine a Fatima CHE SI RIVOLSE PROPRIO A DEI BAMBINI PER DIFFONDERE MAGGIORMENTE IL ROSARIO...inoltre nel Cammino sono eliminate TUTTE LE DEVOZIONI CATTOLICHE...

- Kiko sostiene che le Chiese CATTOLICHE TRADIZIONALI SONO SBAGLIATE...infatti quelle poche chiese che gli hanno permesso di costruire sono state private del PRESBITERIO (zona dove poggia l'altare), la zona altare è così ACCESSIBILE A TUTTI perchè l'altare NON è il luogo del Sacrificio di Cristo (per lui) ma è LA MENSA DELL'ULTIMA CENA...
E qui c'è l'inganno: perchè è vero che l'Altare diventa anche la Mensa MA DOPO IL SACRIFICIO, DOPO IL CALVARIO...Kiko così ha mitigato il senso del Sacrificio relegandolo AD UN SIMBOLO mentre rende VIVA secondo lui LA MENSA, IL BANCHETTO, in questo senso la Messa è solo una festa di balli e canti EBRAICI...
La Messa NON E' L'ULTIMA CENA...
La Messa è il Sacrificio è il Calvario che si ripete e si rinnova in modo INCRUENTO, dopo il Calvario si partecipa al Banchetto preannuncio della beatitudine eterna...E RENDIMENTO DI GRAZIE (Eucarestia significa questo)...

- Kiko HA ELIMINATO il Tabernacolo dalla Chiesa SFRATTANDOLO e portandolo FUORI in una stanzetta a parte...
l'inganno dove sta? è nel fatto che se è vero che perfino la CEI negli anni passati ha permesso questo scempio, vedasi la Chiesa nuova di san Padre Pio, il Tabernacolo è stato sfrattato dalla Chiesa grande...è anche vero che il Papa nella Sacramentum Caritatis ha accennato che questa fu una falsa interpretazione...ma come sappiamo bene a sbagliare facciamo presto, ma per riparare i danni fatti ci vorranno i secoli...
Mentre la Chiesa quindi cerca di portare rimedi, Kiko non vuole affatto correggere e procede PARALLELAMENTE con una sua immagine di Chiesa...

e potremo continuare...
Perchè il Papa non fa nulla?
Diciamo che il Papa sta facendo e dicendo di IMITARLO, ma questa situazione non è solo del Cammino...il mio era un esempio perchè Kiko è l'unico, a differenza di altri Movimenti, a procedere per conto proprio, mentre si è visto negli altri come il RnS, CL ed altri, sforzi grandi per applicare le richieste del Ponteficie...

Non a caso il Papa a Fatima, parlando ai ai Vescovi in favore dei Movimenti ha però loro detto:

Condizione necessaria, naturalmente, è che queste nuove realtà vogliano vivere nella Chiesa comune, pur con spazi in qualche modo riservati per la loro vita, così che questa diventi poi feconda per tutti gli altri. I portatori di un carisma particolare devono sentirsi fondamentalmente responsabili della comunione, della fede comune della Chiesa e devono sottomettersi alla guida dei Pastori. Sono questi che devono garantire l’ecclesialità dei movimenti.


Iniziate o confermate proprio in questo i presbiteri. Nell’Anno sacerdotale che volge al termine, riscoprite, amati Fratelli, la paternità episcopale soprattutto verso il vostro clero. Per troppo tempo si è relegata in secondo piano la responsabilità dell’autorità come servizio alla crescita degli altri, e, prima di tutti, dei sacerdoti.




...

quando il Papa dice queste cose, Kiko risponde: "NON PARLA A NOI, NOI NON SIAMO UN MOVIMENTO, MA IL CAMMINO, L'ITENERARIO UNICO PER LA CHIESA DI OGGI"

eppure il Papa a Natale li ha chiamati MOVIMENTO...
Il Santo Padre, nell'inviare una Lettera al cardinale Josef Cordes per i suoi 75 anni, il 17.12.2009. ha elegiato la sua intuizione in favore dei Movimenti, citandone tre per la precisione:

il Movimento Carismatico del Rinnovamento, Comunione e Liberazione e il Cammino Neocatecumenale...

Ma attenzione, il Papa aggiunge queste parole:

"Certo, questi Movimenti devono essere ordinati e ricondotti all'interno della totalità...devono imparare a riconoscere i loro limiti e a diventare parte della realtà comunitaria della Chiesa nella sua costituzione propria, insieme con il Papa e i Vescovi.
Hanno pertanto bisogno di guida e anche di purificazione per poter raggiungere la forma della loro vera maturità"

Le parole del Santo Padre sono chiarissime: nel mentre siamo invitati ad ACCOGLIERE questi Movimenti (il Papa li chiama MOVIMENTI) con la carità della Verità che è il riconoscimento per vederci davvero come Fratelli e Sorelle, dall'altra parte Benedetto XVI riepiloga un pò (in modo del tutto meraviglioso e certamente migliore) il fine e lo scopo di questo thread...offre anche a noi UNA GUIDA....

Egli infatti riconosce I PROBLEMI che rendono il Cammino Neocatecumenale soggetto ad una IMPERFEZIONE per la quale, dice il Pontefice, " hanno bisogno di una guida e anche di purificazione"....

Il Cammino Neocatecumenale pertanto, come gli altri due Movimenti citati CL e RnS ricorda il Pontefice necessitano di essere "ORDINATI E RICONDOTTI" alla totalità....leggiamo con attenzione, il Papa non dice "condotti", ma RI-CONDOTTI....



Oggi in piazza c'erano TUTTI questi Movimenti per testimoniare la loro solidarietà al Papa...e allora umilmente chiedo: QUANDO SI COMINCERA' A TESTIMONIARE LA VERA FEDELTA' NELL'ADEMPIERE ALLA RIFORMA LITURGICA RICHIESTA DAL PAPA?


 




Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)
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