È soltanto un Pokémon con le armi o è un qualcosa di più? Vieni a parlarne su Award & Oscar!

A tutti voi che passate da qui: BENVENUTI
Se avete desiderio di capire che cosa insegna la Bibbia che il Magistero della Santa Chiesa, con il Sommo Pontefice ci insegna, questo Gruppo fa per voi. Non siamo "esperti" del settore, ma siamo Laici impegnati nella Chiesa che qui si sono incontrati da diverse parti d'Italia per essere testimoni anche nella rete della Verità che tentiamo di vivere nel quotidiano, come lo stesso amato Giovanni Paolo II suggeriva.
Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

Benedetto XVI: per superare la crisi occorre L'ETICA E LA MORALE DI DIO!

Ultimo Aggiornamento: 16/06/2013 19:34
Autore
Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 39.989
Sesso: Femminile
29/08/2011 18:11
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota

L'arcidiocesi di Córdoba sul fenomeno del gioco d'azzardo in Argentina

Non ci sono soluzioni magiche
per uscire dalla povertà


CÓRDOBA, 29. Deve essere fatta una chiara distinzione tra le attività ludiche, quali la ricreazione, lo sport e il tempo libero, e la dannosa influenza dei giochi d'azzardo, specialmente quelli offerti nei casinò. Questi ultimi, oltre a facilitare in generale la dipendenza patologica al gioco, "colpiscono soprattutto le famiglie più povere, le quali vedono in esso la soluzione magica ai loro problemi economici, e i giovani, i quali restano accalappiati dall'egoismo di un gioco essenzialmente individualista e che attenta contro la cultura del lavoro e contro la solidarietà".

Lo scrivono, in un comunicato, i membri della Pastorale sociale dell'arcidiocesi di Córdoba, in Argentina, che mettono in guardia i fedeli dalle gravi conseguenze legate all'abuso del gioco d'azzardo e all'utilizzo delle macchinette "mangiasoldi", fenomeni sempre più diffusi nel Paese sudamericano. Un tema d'attualità - si afferma - nel pieno della campagna elettorale (a ottobre in Argentina si svolgeranno le presidenziali), sul quale l'arcidiocesi di Córdoba, in consonanza con la Chiesa cattolica in Argentina, vuole intervenire "per dare una volta di più un apporto alla società e parlare del danno che il gioco d'azzardo e le macchinette mangiasoldi possono provocare nella vita dei cittadini e delle loro famiglie".

Nel documento, intitolato Construyamos una sociedad sana y digna, si ricordano le varie riflessioni sull'argomento già fatte dai singoli vescovi, che hanno segnalato con preoccupazione come in tutto il Paese si sia moltiplicata l'offerta di gioco d'azzardo (a livello sia privato sia pubblico), la quale può favorire atteggiamenti di dipendenza. "Notiamo - scrive la Pastorale sociale - come sono proliferati i casinò, le sale bingo, assieme all'enorme affare delle macchinette mangiasoldi, anche in prossimità dei quartieri più poveri. Inoltre sono aumentate le copiose offerte di scommesse nelle sale della lotteria. Allo stesso tempo, il fenomeno delle nuove tecnologie, come internet, fa emergere nuove e a volte più massive forme di gioco".

Per la Chiesa di Córdoba, è importante parlare senza eufemismi: "Il gioco d'azzardo è un affare che muove grandi quantità di denaro a beneficio di pochi e a detrimento di molti, specialmente dei più poveri". Lo Stato - si sottolinea nella nota - "deve garantire la protezione integrale della famiglia. Chi si appassiona al gioco può rischiare di perdere quello che appartiene anche al proprio coniuge e ai propri figli. Si tratta di un fatto che nuoce alla comunione familiare e porta spesso a discussioni, rimproveri e liti. E quando la situazione diventa incontrollabile, si manifestano i comportamenti di dipendenza". La ludopatia è "una malattia emozionale di natura progressiva", che ha una radice comune con altre dipendenze: "Chi soffre di questa patologia - è scritto nel documento - suole avere una bassa stima di se stesso".

Ma come in molte altre questioni che riguardano la società, la famiglia, i giovani e i più indigenti, la Pastorale sociale crede che "è attraverso l'educazione, fin dalla scuola, e in famiglia, e con l'esempio di chi governa, che si riuscirà a evitare la promozione di questo tipo di attività, che non hanno come finalità di accrescere l'aspetto ludico dell'uomo e della comunità, bensì di assicurare guadagni facili e senza rischi alle aziende che le favoriscono".

È inoltre fondamentale incoraggiare le attività sportive per i giovani e i bambini, la costruzione e le iniziative di centri comunitari nei quartieri, in modo che siano utilizzati come "meccanismi di sostegno e di aggregazione della gente" attraverso la musica, il teatro, il cinema e altre forme d'arte. Senza dimenticare la componente spirituale, con la partecipazione attiva e comunitaria negli oratori e nelle altre strutture religiose. Spazi che sono "più efficaci e sostenibili, per raggiungere l'obiettivo di dare dignità all'essere umano, dei più semplici e molte volte inoperanti divieti". L'arcidiocesi di Córdoba conclude il suo intervento sottolineando l'importanza di dare attenzione al bene comune, dovere di ogni cittadino e di ogni costruttore di una società più giusta e sana: "Non cerchiamo strade o risposte magiche alle sfide sociali della povertà e dell'esclusione; al contrario, sappiamo che con l'educazione e il lavoro si costruisce una società sana e degna".

Nel giugno scorso, con una nota, la Pastorale sociale si era rivolta alla cittadinanza, e ai candidati politici, per condividere alcune riflessioni legate all'anno elettorale in Argentina (e nel contesto del bicentenario della patria). La Chiesa di Córdoba era partita da tre constatazioni: la diminuzione della credibilità delle istituzioni pubbliche, l'aumento della sfiducia della gente e il disprezzo generalizzato della legalità. Sentimenti rintracciabili in ampi settori della popolazione, soprattutto fra i giovani, "nei quali cresce la delusione per la politica e particolarmente per la democrazia, poiché le promesse di una vita migliore e più giusta non si sono realizzate o si sono realizzate solo a metà". Esiste una scarsa coscienza del fatto che "la qualità della democrazia e la partecipazione politica sono frutti della formazione, che diventa realtà solamente quando i cittadini sono coscienti dei loro diritti fondamentali e dei loro corrispondenti doveri, assumendoseli".

La cittadinanza - ha affermato la Pastorale sociale - "è molto più di uno stato legale, è un modo di essere (di pensare, sentire e agire) protagonisti e responsabili", è una condizione che si conquista nel corso della vita, un processo possibile solo grazie all'educazione. Una condotta da cittadino, si conclude nel documento, "è incompatibile con l'individualismo, l'indifferenza politica, l'intolleranza ideologica, la mancanza di coscienza comunitaria, il conformismo".



(©L'Osservatore Romano 29-30 agosto 2011)

Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 18:42. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com