A tutti voi che passate da qui: BENVENUTI
Se avete desiderio di capire che cosa insegna la Bibbia che il Magistero della Santa Chiesa, con il Sommo Pontefice ci insegna, questo Gruppo fa per voi. Non siamo "esperti" del settore, ma siamo Laici impegnati nella Chiesa che qui si sono incontrati da diverse parti d'Italia per essere testimoni anche nella rete della Verità che tentiamo di vivere nel quotidiano, come lo stesso amato Giovanni Paolo II suggeriva.
Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

Visita del Papa all'Ambasciata Italiana presso la Santa Sede

Ultimo Aggiornamento: 13/12/2008 18:36
Autore
Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 39.989
Sesso: Femminile
13/12/2008 18:31
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota

Le precedenti visite di Pio XII, Paolo VI e Giovanni Paolo II
Tre Pontefici del Novecento
a palazzo Borromeo


Non capita spesso che un Papa visiti una rappresentanza diplomatica nella città di Roma. Ma l'ambasciata d'Italia presso la Santa Sede sembra costituire un'eccezione: è infatti la quarta volta che ospita un Pontefice. Prima di Benedetto XVI erano stati accolti a palazzo Borromeo Pio XII nel 1951, Paolo VI nel 1964 e Giovanni Paolo II nel 1986. Per l'ambasciatore Antonio Zanardi Landi questo sottolinea "non solo la specialità delle relazioni" tra le due realtà, ma anche "la pregnanza del titolo di Primate d'Italia che spetta al successore di Pietro".

La visita di Benedetto XVI nel giorno della festa di santa Lucia, del resto, precede idealmente le celebrazioni per l'ottantesimo dei Patti Lateranensi e il venticinquesimo dell'Accordo di modifica del Concordato del 1984. E alla competenza dell'Ambasciata spettano proprio le questioni attinenti al rapporto internazionale, sia pur particolarissimo, che intercorre tra l'Italia e la Santa Sede e quelle derivanti dall'applicazione del Trattato, mentre Palazzo Chigi ha il compito di seguire direttamente ciò che attiene alla realizzazione delle prescrizioni concordatarie.

È inoltre significativo che la visita segua di appena due mesi quella al Quirinale del 4 ottobre scorso, esattamente un anno dopo - era la festa di san Francesco del 2007 - la presentazione delle credenziali da parte di Zanardi Landi. I rapporti bilaterali tra Italia e Santa Sede ormai da molti anni possono essere considerati ottimi - ha commentato l'Ambasciatore - e negli ultimi tempi hanno assunto un tono caratterizzato da grande concordanza di valutazioni e di impostazioni. Come testimoniato anche dalla cordialità dei vari incontri tra il presidente Napolitano e Benedetto XVI: da ultimi, quello del 24 aprile, quando il capo dello Stato italiano offrì un concerto per l'anniversario dell'inizio del Pontificato, e quello di mercoledì scorso, nell'Aula Paolo VI, in occasione della commemorazione promossa dal Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace per il sessantesimo anniversario della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo.


Prima di Papa Ratzinger, Pio XII aveva sostato presso la rappresentanza diplomatica nel 1951, il 2 giugno - giorno della festa nazionale italiana - in occasione della messa celebrata nella basilica di Sant'Eugenio a Valle Giulia.



Lo aveva fatto al termine della consacrazione dell'altare maggiore della chiesa dedicata al suo santo Patrono, che gli era stata donata dai fedeli di tutto il mondo nel xxv anniversario dell'ordinazione episcopale. Accettando l'invito dell'ambasciatore Antonio Meli Lupi di Soragna, Pacelli aveva attraversato a piedi il giardino che separa la parrocchia da palazzo Borromeo per un incontro di carattere amichevole e informale, al quale avevano partecipato anche altri componenti del corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede.

Papa Montini vi si recò il 2 ottobre 1964 per benedire la nuova cappella dedicata a san Carlo, restaurata proprio alla vigilia dell'odierno appuntamento con Benedetto XVI e inaugurata nei giorni scorsi dal cardinale Bertone.



L'antico arcivescovo di Milano portò in dono un prezioso reliquiario del santo che lo aveva preceduto sulla cattedra ambrosiana: giunto verso le 16.45 fu accolto nel giardino dal presidente del Consiglio Aldo Moro, dal ministro degli esteri Giuseppe Saragat - che due mesi dopo sarebbe divenuto quinto presidente della Repubblica -, dall'ambasciatore Bartolomeo Migone e dall'allora consigliere ecclesiastico don Clemente Riva, futuro vescovo ausiliare di Roma. A motivare la visita "era stata una certa promessa di Giovanni xXIIi", aveva confidato Papa Montini. La data del 2 ottobre non fu scelta a caso: era l'anniversario della nascita di Carlo Borromeo.

Infine Papa Wojtyla, che del santo portava il nome di battesimo, vi andò il 2 marzo 1986 nel contesto di una visita pastorale quaresimale alla parrocchia di Sant'Eugenio. Accolto dal ministro degli Esteri Giulio Andreotti, dall'ambasciatore Andrea Cagiati e dal consigliere ecclesiastico monsignor Piero Monni, donò un'icona della Madonna Nera di Czestochowa. Nel suo discorso assicurò spirituale sostegno e preghiera "per il bene comune della Nazione italiana, la cui storia e il cui patrimonio culturale, morale e religioso è singolarmente intrecciato con il cristianesimo". (gianluca biccini)



(©L'Osservatore Romano - 14 dicembre 2008)
Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 15:21. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com