A tutti voi che passate da qui: BENVENUTI
Se avete desiderio di capire che cosa insegna la Bibbia che il Magistero della Santa Chiesa, con il Sommo Pontefice ci insegna, questo Gruppo fa per voi. Non siamo "esperti" del settore, ma siamo Laici impegnati nella Chiesa che qui si sono incontrati da diverse parti d'Italia per essere testimoni anche nella rete della Verità che tentiamo di vivere nel quotidiano, come lo stesso amato Giovanni Paolo II suggeriva.
Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

Queste strane....PANDEMIE...

Ultimo Aggiornamento: 23/08/2009 11:15
Autore
Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 39.989
Sesso: Femminile
27/04/2009 19:45
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota

Oltre cento morti in Messico e casi di contagio segnalati in Colombia, Stati Uniti, Canada e Spagna

L'influenza suina
suscita allarme nel mondo


Città del Messico, 27. C'è crescente allarme per l'epidemia provocata in Messico dal virus dell'influenza suina. I casi di sospetto contagio sono 1.614, 103 dei quali mortali, secondo quanto dichiarato ieri sera dal ministro messicano della Sanità, José Angel Córdova Villalobos. Il precedente bilancio in Messico parlava di 81 morti, per 20 dei quali è stata confermata la febbre suina, mentre per gli altri erano in corso accertamenti. Una conferma indiretta del fatto che possa trattarsi si febbre suina viene dalla circostanza che i morti erano in maggioranza persone tra i 25 e i 45 anni di età, mentre la normale influenza colpisce soprattutto bambini e anziani.

Il ministro della Sanità ha specificato che al momento rimangono in ospedale tra le 400 e le 500 persone e che il 60 per cento degli ammalati è guarito in maniera soddisfacente. Per ridurre il contagio scuole e università rimangono intanto chiuse a Città del Messico e nell'omonimo Stato federale, dove abita oltre un quinto dei 105 milioni di messicani.
 
Casi di contagio sono stati segnalati anche in altri Paesi, in particolare 20 negli Stati Uniti, dove è stato dichiarato lo stato d'emergenza, 9 in Colombia e 6 in Canada, ma c'è allarme ovunque. In Nuova Zelanda, il ministro della Sanità Tony Ryall ha detto che si teme il contagio per dieci studenti rientrati sabato dal Messico.


Per quanto riguarda l'Unione europea, questa mattina è stato confermato un caso di contagio in Spagna, dove sono sotto osservazione altre diciotto persone rientrate di recente dal Messico. In francia, invece, hanno dato esito negativo a Tourcoing, nel nord del Paese, gli esami su una famiglia da poco tornata da un viaggio in California con sintomi sospetti, così come quelli su un altro paziente nell'area di Parigi. Anche in Italia, i primi esami sul caso sospetto di una donna a Venezia sono risultati negativi, ma sono in corso controlli più approfonditi

A Bruxelles, la Commissione europea ha chiesto e ottenuto per giovedì prossimo la convocazione di un vertice straordinario dei ministri della Sanità. Già oggi, il commissario alla Sanità, Androulla Vassiliou, ha partecipato alla riunione a Lussemburgo dei ministri degli Esteri. Vassiliou ha sottolineato che sono attivi tutti i meccanismi per aumentare la sorveglianza e per ridurre i potenziali rischi di contagio.

Negli Stati Uniti, il segretario per la Sicurezza nazionale, Janet Napolitano, ha spiegato che la dichiarazione dello stato d'emergenza è una procedura standard per accelerare le operazioni di prevenzione. Circa 12 milioni di dosi dei farmaci antinfluenzali Tamiflu e Relenza stanno per essere consegnati agli Stati nei quali si ritiene possa essercene bisogno. Sulla loro efficacia, peraltro, ci sono dubbi. I dirigenti del Centro per il controllo e la prevenzione delle malattie di Atlanta, temeno che alcuni dei 20 ammalati possano morire e hanno chiarito che il vaccino al momento disponibile non è efficace, perché responsabile del contagio sarebbe un nuovo ceppo del virus A/H1N1, quello della febbre suina.

Analoga convinzione ha espresso da Ginevra il vicedirettore dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), Keiji Fukuda, secondo il quale molto probabile che il virus possa mutare, diventando molto più pericoloso. Il grado di allerta è ancora fermo al livello tre di sei (trasmissione da uomo a uomo assente o molto limitata) e solo domani si riunirà il comitato degli esperti per un eventuale innalzamento al grado 4 (consistente aumento della trasmissione da uomo a uomo). Secondo Fukuda, comunque, l'Oms è pronta ad affrontare un'eventuale pandemia, grazie alla preparazione degli ultimi cinque anni contro il virus H5N1, quello dell'influenza aviaria.

L'Oms, ha detto ancora Fukuda, è in contatto con i centri specializzati, nell'eventualità che si renda necessario mettere a punto un vaccino. Uno dei principali consulenti dell'Oms, Oliver Wyman, ha però detto che ci vorrà almeno un anno per produrre i due miliardi e mezzo di dosi di vaccino ritenute necessarie per proteggere la popolazione mondiale.



(©L'Osservatore Romano - 27-28 aprile 2009)


[SM=g1740720]
Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)
OFFLINE
Post: 39.989
Sesso: Femminile
28/04/2009 19:00
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota

In Messico 152 casi di morti sospette mentre l'Organizzazione mondiale della sanità alza il livello di allerta

Si estende il contagio
dell'influenza suina


Città del Messico, 28. Si è già estesa in diversi Paesi l'epidemia di influenza suina esplosa in Messico, dove secondo fonti governative potrebbe aver già provocato 152 morti, anche se i casi finora accertati sono 26. L'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha deciso ieri sera, dopo una riunione di quattro ore del comitato d'emergenza, di alzare il livello di allerta del rischio pandemia dal livello tre (di sei) al quattro, cioè quello che prevede pericoli di trasmissione del virus da uomo a uomo. Tra l'altro, un caso del genere è stato accertato in Messico, unico Paese dove finora ci siano stati morti.

L'Oms sottolinea, comunque, che una pandemia non è inevitabile. "Il cambiamento a una fase più alta dell'allerta - si legge in un comunicato - indica che la probabilità di una pandemia è salita, ma non che una pandemia sia inevitabile". Secondo il vicedirettore generale dell'Oms, Keiji Fukuda, la situazione è fluida, evolve e anche il virus a/hini, quello dell'influenza suina, può subire mutazioni. L'Oms continuerà a monitorare la situazione e, in funzione di ulteriori informazioni, non esclude né di tornare alla fase tre né di alzare il livello di allerta a un'altra fase. Il messaggio è che è necessario rafforzare la preparazione, ha dichiarato Fukuda.

Di conseguenza, l'Oms faciliterà il processo per sviluppare un vaccino efficace contro il virus a/hini. Fukuda ha detto però che per la sua messa punto occorreranno almeno sei mesi e che per produrne in grandi quantitativi ci vorrà molto più tempo, mentre nessuna regione al mondo, in pratica, è esente da rischi.

Data la diffusione del virus, giunto in Paesi anche molto lontani dal Messico, contenere lo scoppio della malattia non è possibile, e l'accento dovrà essere posto su misure di mitigazione. L'Oms sollecita i Governi a prendere rapidamente tutte le misure necessarie per scongiurare che l'epidemia proliferi fino al livello pandemico, anche se non ha raccomandato la chiusura delle frontiere, né restrizioni ai viaggi.

In Messico, come detto, il numero di sospette morti per febbre suina è salito a 152, secondo quanto dichiarato oggi dal ministro messicano della Sanità, José Angel Córdova Villalobos. Per 26 di questi decessi è stato confermato che si è trattato di influenza suina, mentre per gli altri si è in attesa dei risultati degli esami. Córdova Villalobos ha annunciato anche che a partire da oggi verranno effettuati test di laboratorio più rapidi. Il ministro ha peraltro aggiunto che per la prima volta vi sono segnali di una fase di rallentamento dell'epidemia. Il numero dei morti è calato dai sei registrati sabato, ai cinque di domenica e i tre di ieri. In calo sono anche i nuovi casi d'infezione scesi da 145 a 110 nelle ultime 24 ore.

Il primo caso di contagio accertato è stato quello di un bambino di quattro anni, che è guarito, ammalatosi il 2 aprile a Perote, nello Stato di Veracruz sulla costa del golfo del Messico. Undici giorni dopo, il 13 aprile, si verificava la prima morte accertata per febbre suina, quella della trentanovenne Adela Maria Gutiérrez Cruz, deceduta nello Stato di Oaxaca, a sud di Città del Messico.
 
Dopo il Messico, gli Stati Uniti restano l'area più colpita, con almeno 28 casi accertati a New York, 11 in California, 2 in Texas, 2 in Kansas e uno in Ohio. Secondo il sindaco di New York, Michael Bloomberg, nella scuola del quartiere Queens, dove sono stati riscontrati tutti i casi di influenza, potrebbero essere oltre 100 gli studenti colpiti. In Canada i casi confermati sono 6 e 9 sono quelli in Colombia.

La presenza del virus è stata accertata anche in Europa, con due casi in Spagna, il secondo comunicato oggi, e due in Scozia, mentre questa mattina il commissario europeo alla Sanità, Androulla Vassiliou, ha parlato di casi sospetti anche in Danimarca, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Repubblica Ceca e Svezia. Anche in Israele è stato confermato oggi un caso di contagio, quello di un giovane rientrato la settimana scorsa dal Messico.

Dieci casi sono stati accertati in Nuova Zelanda, dove le autorità sanitarie hanno confermato oggi che il virus è stato introdotto da un gruppo di studenti rientrato da un viaggio in Messico. Non ci sono invece ancora conferme sulla cinquantina di casi sospetti messi sotto osservazione in Australia, il cui Governo, come quello neozelandese, ha comunque imposto strette misure di controllo sui voli provenienti dalle Americhe. Misure analoghe sono state prese in Giappone, dove comunque non esistono al momento segnalazioni di influenza sospetta. In Corea del Sud è invece sotto esame una donna di 51 anni che ha presentato sintomi d'influenza al ritorno dal Messico lo scorso fine settimana.

In Cina, secondo il rappresentante locale dell'Oms, Hans Troedsson, non ci sono casi confermati e neppure probabili di contagio da febbre suina. Tuttavia, le autorità stanno indagando su numerose persone con sintomi sospetti, compresi un centinaio di ragazzi di una scuola nella provincia dello ShaanXI, chiusa per precauzione.



(©L'Osservatore Romano - 29 aprile 2009)
Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)
OFFLINE
Post: 39.989
Sesso: Femminile
28/04/2009 19:15
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota

La Chiesa in Messico mobilitata
contro l'epidemia

    Città del Messico, 28. Il cardinale Norberto Rivera Carrera, arcivescovo primate del Messico, "profondamente preoccupato e rattristato" per le vittime causate dall'epidemia da influenza suina che ha colpito Città del Messico e diverse zone del Paese e del mondo e in "solidarietà responsabile con le autorità federali e locali", ha chiamato l'arcidiocesi a promuovere una novena di preghiera chiedendo alla Madre di Dio, la Madonna di Guadalupe, di liberare la città ed il Paese da questa minaccia. [SM=g1740722]

(finalmente si comincia a richiamare l'attenzione alle Novene ed alle Preghiere come si faceva una volta contro le epidemie...nota mia  [SM=g1740733]  )

Il porporato invita i fedeli cattolici ad essere molto attenti alle indicazioni di prevenzione che continuamente forniscono le autorità, "affinché, con responsabilità, aiutino a fare in modo che questo male venga combattuto velocemente e con efficienza".

L'arcivescovo ha altresì rinnovato l'invito alla Caritas dell'arcidiocesi di MeXIco, ai parroci e ai rettori delle chiese della città di mettersi a disposizione dei fedeli che abbiano necessità, ricordando "che la fede è la nostra forza e la carità il nostro dovere primario verso i nostri fratelli bisognosi". Secondo l'arcivescovo di Messico "per quanto grave sia la situazione attuale, non si deve perdere mai la speranza", perciò i cristiani devono "avere fede che Dio risolverà i nostri mali". [SM=g1740720]



(©L'Osservatore Romano - 29 aprile 2009)

Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)
OFFLINE
Post: 259
Sesso: Maschile
29/04/2009 11:06
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota

L'OMS non riesce a comprendere il perchè questo virus sta causando vittime solo in Messico mentre in altre nazioni no.
OFFLINE
Post: 39.989
Sesso: Femminile
30/04/2009 15:28
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota

Re:
Cattolico_Romano, 29/04/2009 11.06:

L'OMS non riesce a comprendere il perchè questo virus sta causando vittime solo in Messico mentre in altre nazioni no.




[SM=g1740744] purtroppo si cominciano avere morti anche fuori dal Messico... l'allerta della Sanità Mondiale si è alzata al livello 5, il rischio di pandemia si fa più forte, oggi il primo caso in Svizzera, un ragazzo rientrato dal Messico è stato ricoverato con i sintomi dell'influenza, il problema è che non si capisce subito perchè attacca come una influenza normale, con i soliti sintomi...la notizia buona è che il virus non uccide immediatamente, per ora uccide i soggetti più vulnerabili, ma risparmia il grosso dei colpiti...
Ed è un problema perchè al momento SOLO dopo l'autopsia si può stabilire se era una influenza normale o se era quella suina...

Preghiamo e proteggiamoci: aiutati che il ciel t'aiuta!

[SM=g1740720]
Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)
OFFLINE
Post: 259
Sesso: Maschile
03/05/2009 07:44
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota

Confermati un caso in Italia, due in Francia e la presenza del virus in Cina e in Corea del Nord

Il contagio dell'influenza A accertato anche in Asia




Città del Messico, 2. La presenza del virus della nuova influenza - denominata influenza A dall'Organizzazione mondiale della sanità (Oms)- viene confermata anche in Asia, oltre che in altre parti del mondo, comprese nelle ultime ore l'Italia e la Francia.

In Messico, dove l'epidemia è scoppiata, i casi mortali accertati sono 16, secondo l'ultimo bilancio diffuso dal ministro della Sanità, José Angel Córdova Villalobos. Il ministro ha comunque aggiunto che i casi di morte sospetta si sono ridotti da 176 a 101 e che sono 85 quelli sui quali si sta ancora indagando. Sempre secondo i dati forniti dal ministro, le persone che hanno denunciato sintomi del contagio da virus AH1N1, quello responsabile della nuova influenza, sono 397. A Città del Messico, scuole, uffici governativi, ristoranti e locali pubblici restano chiusi per evitare il diffondersi dell'epidemia. Per la stessa ragione, ieri sono state cancellate tutte le manifestazioni per la festa del lavoro.

Nell'ultima comunicazione dell'Oms la presenza dell'influenza A veniva confermata in 15 Paesi, per un totale di 615 casi, diciassette dei quali mortali (i 16 in Messico e il bambino messicano morto in Texas quattro giorni fa). Proprio questa mattina, però, i Paesi in questione sono diventati 17 con il primo caso di contagio accertato in Italia. Si tratta di un cinquantenne di Aulla, ricoverato in ospedale a Massa dopo essere tornato, il 23 aprile, da un viaggio in Messico. L'uomo è guarito ed è già stato dimesso dall'ospedale. Il direttore sanitario dell'Azienda sanitaria locale ha detto all'Ansa che la presenza del virus è stata accertata nei campioni biologici dell'uomo inviati all'Istituto superiore di sanità a Roma. Hanno invece dato esito negativo gli esami virologici effettuati su quanti erano entrati in contatto con lui.

Prima che venisse segnalato il caso in Italia, gli ultimi Paesi aggiunti alla lista dell'Oms erano stati la Francia, con due casi confermati ieri sera dal ministro della Sanità, Roselyne Bachelot, la Cina e la Corea del Sud. Le autorità sanitarie di Seoul hanno comunicato oggi che il contagio è stato accertato su una suora di 51 anni tornata di recente da un viaggio in Messico e ricoverata in isolamento da martedì.

In Cina, in un albergo di Hong Kong, il Metropark Hotel, circa trecento persone, tra ospiti e dipendenti, sono state messe sotto osservazione, dopo che è risultato positivo al test dell'AH1N1 un giovane messicano arrivato due giorni fa su un aereo proveniente da Città del Messico e che aveva fatto scalo a Shanghai. Il Governo cinese ha confermato che per una settimana verranno tenute sotto controllo le persone presenti nell'albergo e ha chiesto a quanti si trovavano sullo stesso aereo di presentarsi alle autorità sanitarie per controlli. Al tempo stesso, il Governo ha annunciato la sospensione dei voli da e per il Messico.

Al momento, non vi sono invece conferme di contagi in India. Nel Ram Manohar Lohia Hospital di New Delhi sono sotto osservazione due persone, un giovane di 25 anni di Ghaziabad, nell'Uttar Pradesh, tornato dal Texas il 19 aprile, e un cittadino britannico di 35 anni. Altre tre persone, una donna di 30 anni, il suo bambino di 20 mesi e un turista americano, erano stati messi in osservazione nello stesso ospedale e poi dimessi.

L'Oms non ritiene, al momento, di sconsigliare i viaggi, ma alcune tra le principali compagnie aree mondiali hanno deciso di limitare i voli verso il Messico. Le statunitensi Continental e United hanno già annunciato una contrazione a partire da lunedì, mentre la U.S. Airways taglierà i voli del 38 per cento fino al primo luglio. Misure simili sono state adottate da Air Canada, che ha sospeso la tratta verso Cancún e Puerto Vallarta. Anche la spagnola Air Europa ha fermato i voli charter per il Messico, mentre la tedesca Lufthansa, che sta studiando misure per ridurre i voli, ha deciso di far salire medici a bordo dei propri aerei.



(©L'Osservatore Romano - 2-3 maggio 2009)
OFFLINE
Post: 39.989
Sesso: Femminile
23/08/2009 11:15
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota

Virus sconosciuto causa un'epidemia in India


New Delhi, 22. Una nuova epidemia, molto più aggressiva del virus h1n1, sta mettendo in apprensione i medici dello Stato indiano dell'Uttar Pradesh (nel nordest del Paese), dove dall'inizio dell'anno ha già provocato centotrentasette morti. Secondo quanto riferisce il quotidiano "The Times of India", mentre l'attenzione dei centri sanitari nazionali è rivolta all'influenza a, la sindrome da encefalite acuta ha già colpito nel 2009 seicentosessantacinque persone, uccidendone oltre il venti per cento.
 
I ricercatori e gli scienziati brancolano però nel buio per quanto riguarda le cause di questa nuova epidemia. Trentaquattro dei casi analizzati sono stati causati dall'encefalite giapponese, un virus endemico nell'Asia meridionale, che si trova nei maiali e viene trasmesso all'uomo dalle zanzare.

Negli altri seicentotrentuno pazienti, i medici hanno verificato la presenza di più di un virus, cosa che rende complicata l'individuazione di quello mortale. Nel solo distretto di Gorakhpur, ai confini con il Nepal, le vittime dell'encefalite giapponese dall'inizio dell'anno sono state più di centosettanta, molte dei quali sono bambini. Intanto, aumentano i morti per l'influenza h1n1. In tutta l'India sono già quarantacinque e anche a New Delhi si sono registrate le prime due vittime.

E il direttore generale dell'Organizzazione mondiale della Sanità (Oms), Margaret Chan, ha avvertito che nel mondo sono in arrivo la seconda e la terza ondata del virus di influenza a. "Non possiamo dire se il peggio è passato o se ancora deve arrivare", ha detto in un video diffuso in una conferenza sulla pandemia a Pechino. "Dobbiamo prepararci a una seconda e terza ondata, così come è successo in passato per le altre pandemie", ha avvertito Chan. Secondo l'Oms, il quaranta per cento dei contagi gravi riguarda i bambini e gli adulti al di sotto dei cinquanta anni. In questi pazienti è evidente un repentino peggioramento delle condizioni di salute cinque o sei giorni dopo la comparsa dei primi sintomi.


(©L'Osservatore Romano - 23 agosto 2009)
Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 18:56. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com