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Immagini o idoli?

Ultimo Aggiornamento: 31/08/2009 08:13
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Sesso: Maschile
31/08/2009 08:00
 
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Da: Soprannome MSNIreneo81

Inviato: 19/01/2003 3.21

 

Pax Christi!

 

Ma volendo lasciare da parte il miracolismo e raba del genere, si potrebbe fare un discorso serio, sia da parte cattolica che protestante?

 

Vi prego, vi prego... non siamo nella stessa situazione dell'Antico testamento, e non lo si può citare facendo finta che non ce ne sia stato un Nuovo!

 

Cristo è nato, Dio si è reso visibile, Dio si è fatto carne! Ciò che prima non aveva nulla a che fare con la materia è diventato egli stesso materia, Colui che non era rappresentabile perchè nessuno lo aveva visto, adesso si è reso manifesto nel suo Figlio Gesù, che, ci ricorda Giovanni nella sua prima lettera, le nostre mani hanno toccato, i nostri occhi visto e le nostre orecchie udito!

 

Il concilio Niceno II che ha stabilito la liceità del culto delle immagini (ed allora non fu la chiesa cattolica a definirlo, ma TUTTA la chiesa, ancora UNITA), basa su questo tale culto: la venuta sulla terra di Cristo, la possibilità di vedere colui che era inaccessibile, ha inaugurato una nuova era delle immagini e, se la sua redenzione è universale come noi crediamo, allora egli ha redento anche la materia e tutto ciò che con essa è costruito.

 

L'importanza delle immagini nel culto risulta, in questa chiave, essere strettamente correlato alla Cristologia.

Dalla posizione che abbiamo verso le immagini sacre si può capire il nostro atteggiamento di fondo verso l'Incarnazione.

 

Un culto totalmente spirituale, che elimina ogni mediazione concreta, simbolica, oggettuale, preferendo un diretto contatto con Dio nella situazione estatica, sentimentale, intimistica, diretta, nega tutta l'opera dell'incarnazione, tutta l'opera del Cristo.

 

Egli infatti si è voluto mettere completametne in gioco nella materialità della nostra condizione, Da totalmente altro si è fatto totalmente vicino, ha voluto mediazioni materiali: egli ha voluto rivelare il volto di Dio nella mediazione del suo Volto di Uomo, ha voluto compiere i miracoli con gesti e materia (come fango e saliva). Ha legato a mediazioni concrete, materiali e ad oggetti e materiali simbolici la sua azione.

 

Rifiutare dunque queste mediazioni nel culto è un'attentato alla logica dell'incarnazione, alla possibilità, dimostrataci possibile da Gesù, di utilizzare del mondo, di entrarci dentro e dare un nuovo valore, un significato più alto alla realtà che ci circonda.

 

Poi, per favore distinugiamo le tematiche.

 

1. Una cosa è parlare della liceità di immagini nel culto, che, se viene ritenuta valida, comporta alla fine un certo rispetto per tale immagini.

 

2. Un'altra cosa è l'invocazione dei santi, che risulta essere un problema distinto da quello delle immagini. Infatti, anche escludendo il culto delle immagini, la possibilità o meno di rivolgersi in preghiera direttamente ai santi resterebbe comunque una problematica aperta.

 

3. Cosa ancora differente è quando il lecito culto di immagini e santi sfocia in vera e propria idolatria; un problema differente rispetto ai primi due, e che per lo più consiste in carenza di formazione e di conoscenza.

 

4. Cosa ancora differente è vedere l'uso delle immagini nell'antico testamento e altra è vedere l'economia delle immagini dopo l'Incarnazione del Verbo.

In realtà, se si analizzasse l'antico testamento nella sua completezza si vedrà che il divieto delle immagini dipende:

- dall'assoluta trascendenza di Dio;
- dal rischio di perdità di identità del popolo eletto con rischio di assimilazione alle altre culture cananee.

- un'opzione filosofica di fondo che ritiene la materia troppo bassa, morta, per poter in qualche modo rappresentare colui che è la vita.

 

L'incarnazione di Gesù Cristo ribalta i punti appena espressi: Dio non è più trascendente, o almeno non soltanto; nella situazione che si crea dalla fine del II secolo in poi, non esiste più rischio di perdità di identità per il popolo cristiano; tutta la materia è stata redenta, insieme all'uomo da Gesù, che anzi ha voluto farsi materia, lui che era il Verbo della vita.

 

Una possibile conclusione: E' lecito utilizzare delle mediazioni concrete nel culto, come le immagini? Si, e ciò è fondato sulla logica dell'Incarnazione.

E' necessario l'uso delle immagini? No, e quindi forse è bene semplicemente che ognuno rispetti la posizione dell'altro, la sua tradizione, senza voler per forza lanciare anatemi o arrogantemente pretendere di essere i più evangelici!

Occorre una regola? Si, come ogni realtà umana, anche le immagini hanno un valore ambivalente; possono aiutarci a meditare sul mistero di Dio, o possono divenire un feticcio, qualcosa di fine a se stesso. La Chiesa deve sempre vagliare perchè la gloria di Dio sia al primo posto ed il culto delle immagini sia portato in limiti chiari ed accettabili. Penso che su questo la Chiesa cattolica debba fare ancora della strada, ma che la Sacrosantum Concilium abbia indicato una sicura direzione che ora bisogna solo raggiungere con pazienza e perseveranza.

 

Prima di parlare delle immagini o dell'iconoclastia, o di basarsi su passi anticotestamentari applicandoli al presente, vi scongiuro di leggere gli atti del Concilio di Nicea II, un buon commentario biblico ed un libro di estetica per capire i termini teologici e filosofici del problema delle immagini nel culto!

 

E' iniziata la Settimana di Preghiera per l'unità dei Cristiani, e c'è ancora chi guarda alla fede del fratello con totale sospetto, con alterigia (sicuri di possedere loro la verità mentre tutti gli altri hanno sbagliato)! Come se per duemila anni tutta la chiesa abbia sbagliato e poi magari un mattino si sveglia un tale X che ci sente illuminato dallo Spirito e si mette a dire "Ciò che per duemila anni vi hanno detto è tutto sbagliato, ora vi dico io come stanno le cose, come la bibbia vada letta ed inerpretata"!.

 

Quanto distante un'atteggiamento del genere da quello umile di Gesù, che da ragazzo, pur essendo Dio, dialoga con i sapienti del tempio, sempre pronto a guardare con amore chi era sincerametne rivolto verso Dio, seppur ancora non sapesse accettare il suo messaggio di radicalità (vedi il giovane ricco), che attende con pazienza che i suoi apostoli di dura cervice (vedi tutto il vangelo di Marco, ripiendo di termini quali "ma essi non compresero" riferiti ai dodici) si convertissero e aprissero il loro cuore al suo messaggio; che davanti al rifiuto di tanti continua la sua missione di servo della verità, che non obbliga mai i suoi ed anzi, nel momnto più critico, quando molti lo lasciarono, chiede ai dodici con tutta umiltà: "volete lasciarmi anche voi?".

 

Nessuno di Noi, nessuna delle nostre chiese, delle nostre organizzazioni, nessuno dei nostri impulsi dello Spirito o dei nostri discorsi sapienti può considerarsi PURA VERITA' e Custodi indefettibili di essa.

Giovanni Paolo II, nella FIdes et Ratio ha ulitilizzato un'espressione bellissima, che vorrei riprendere qui: la Chiesa non è la Custode della Verità, ma è Diacona della Verità, al servizio di essa.

 

Non possiamo porci in un atteggiamento di Custodi di qualcosa che abbiamo ricevuto una volta per tutte.

 

L'unico atteggiamento del cristiano, l'unico atteggiamento veramente biblico, è quello dell'ascolto, dell'ascolto della parola di DIo, di una fede che sempre ci interroga nuovamente; in ascolto della parola e della posizione del fratello, che sempre mi deve spronare ad una migliore comprensione della mia, ascolto al grido di tutti gli uomini e del creato che chiede risposte adeguate al suo dolore e alla sua sete.

 

L'altezzoso atteggiamento del Sapientino, del Io vero, tu anatema, è reperto archeologico.

 

E' un invito a tutte le Chiese e a tutti quanti coloro che si professano Cristiani: SVECCHIATEVI!!!!!!! Svestite i panni degli apologeti della vostra confessione e vestite quelli dei diaconi, di coloro che sono al servizio di una verità che sempre e comunque li supera.

 

Pregate per la mia conversione, (e non è retorica...)

 

Ireneo.

 

 

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Da: Soprannome MSN7978Pergamena

Inviato: 19/01/2003 11.58

 

Bè.....questo è quando si dice essere schietti......e ringrazio perciò Ireneo che prontamente giunge a farci meditare.....

 

Concedetemi di ritornare su un paio di aspetti da lui elencati:

 

Cristo è nato, Dio si è reso visibile, Dio si è fatto carne! Ciò che prima non aveva nulla a che fare con la materia è diventato egli stesso materia, Colui che non era rappresentabile perchè nessuno lo aveva visto, adesso si è reso manifesto nel suo Figlio Gesù, che, ci ricorda Giovanni nella sua prima lettera, le nostre mani hanno toccato, i nostri occhi visto e le nostre orecchie udito!

................

 

Allora penso alle foto che noi facciamo ai nostri figli.....una volta che nati...li abbiamo vediti, toccati, uditi.....certamente non veneriamo quelle foto.....ma qui stiamo parlando di DIO....a me questo aspetto fa tornare in mente una anomalia...cioè...c'è un difetto nella Trinità in cui credono i Pentecostali.....che tenta di ombrare l'Incarnazione divina..dal momento che Maria per loro NON è la Madre di Dio......Vedete come allora tutto ruota attorno a questo Mistero....

Un conto è dunque venerare Maria perchè Madre di Dio...un conto venerarla se NON è la madre di Dio.......

 

Dire che la Chiesa ha "inventato" la divina maternità di Maria per giustificare l'uso delle immagini....è veramente puerile.....e mai ci farà fare dei passi avanti.....

 

Vorrei che teneste a mente anche queste parole:

Il concilio Niceno II che ha stabilito la liceità del culto delle immagini (ed allora non fu la chiesa cattolica a definirlo, ma TUTTA la chiesa, ancora UNITA), basa su questo tale culto: la venuta sulla terra di Cristo, la possibilità di vedere colui che era inaccessibile, ha inaugurato una nuova era delle immagini e, se la sua redenzione è universale come noi crediamo, allora egli ha redento anche la materia e tutto ciò che con essa è costruito.

............

 

Da ricordare anche che quando ci fu lo scisma.....gli Ortodossi NON negarono l'uso delle immagini nè la venerazione a ciò che esse rappresentano, nè si rimangiarono l'uso del trmine Theotokos "Madre di Dio"....mentre ci fu, da parte di Lutero.....uno stravolgimento radicale...senza, attenzione perchè non è di poco conto.....l'ausilio di alcun Concilio.......tuttavia anch'egli mantenne una venerazione per Maria, chiamandola "MIA SIGNORA"....che si affievolì nel suo ultimo periodo di vita.......

Guardate amici....NON è da sottovalutare...che NON si riunì alcun concilio....per definire le dottrine Protestanti.....tanto è vero che anche loro hanno cambiato notevolmente molti aspetti dottrinali......

 

Il nodo è in questo aspetto:

L'importanza delle immagini nel culto risulta, in questa chiave, essere strettamente correlato alla Cristologia.

Dalla posizione che abbiamo verso le immagini sacre si può capire il nostro atteggiamento di fondo verso l'Incarnazione..

..........

.....vedete che ritorniamo anche a Maria? Se Maria non fosse la Madre di Dio.....allora si che sarebbero dolori......ma sarebbe anche in errore la dottrina della Trinità.......infatti i Pentecostali più rigidi cosa fanno? Accettano la Trinità tanto per dare una giusta collocazione al Cristo...ma scartano il resto....però non hanno ancora spiegato quando Gesù avrebbe assunto la sua natura divina comune al Padre......o quando l'avrebbe "lasciata" per poi riprendersela.......visto che NON era Dio nel grembo di Maria.......da due anni che dialogo con loro, ancora aspetto questa risposta.....

 

Questo aspetto.............

Un'altra cosa è l'invocazione dei santi, che risulta essere un problema distinto da quello delle immagini. Infatti, anche escludendo il culto delle immagini, la possibilità o meno di rivolgersi in preghiera direttamente ai santi resterebbe comunque una problematica aperta...

.............

.....avemmo modo di trattarlo......anche se soltanto in superficie.....e continuare a rispondere con la solita frase "dove sta scritto nella Bibbia letteralmente?".....fa comprendere come il problema della Sola Scrittura sia stato veramente un gravissimo errore......Questo aspetto si evince da che cosa? che anche i Protestanti NON usano la Sola Scrittura.........avanti a tutto piazzano fiumi di predicazioni dei loro pastori che a loro volta INTERPRETANO la Scrittura....Se infatti noi chiediamo spiegazioni di una data dottrina...il più volte portano testi prefeconzionati......certamente, anche noi usiamo i Padri della Chiesa e il Magistero....anzi...più che Magistero, come avete osservato portiamo il Catechismo.......ma....amici miei...i Padri della Chiesa hanno l'autorevolezza se non altro per i Concilii che hanno svolto.....e ai quali si riallacciano.....un Pentecostale rigido ti dirà che loro attingono direttamente dalla Scrittura, perchè non hanno bisogno degli ALTRI....ehm...scusate.....e perchè a loro volta gli "altri" dovrebbero avere necessità di leggere scritti dei loro pastori? Ovviamente proibiscono una informazione senza paraocchi della lettura dei Padri Conciliari......

 

Importante questo pensiero più volte qui scaturito:

Cosa ancora differente è vedere l'uso delle immagini nell'antico testamento e altra è vedere l'economia delle immagini dopo l'Incarnazione del Verbo...

.........

 

o ancora, mentre leggo......

E' iniziata la Settimana di Preghiera per l'unità dei Cristiani, e c'è ancora chi guarda alla fede del fratello con totale sospetto, con alterigia (sicuri di possedere loro la verità mentre tutti gli altri hanno sbagliato)! Come se per duemila anni tutta la chiesa abbia sbagliato e poi magari un mattino si sveglia un tale X che ci sente illuminato dallo Spirito e si mette a dire "Ciò che per duemila anni vi hanno detto è tutto sbagliato, ora vi dico io come stanno le cose, come la bibbia vada letta ed inerpretata"!. ............

......sospetto......diffidenza.....preconcetto......paraocchi......

prevenuti......questi atteggiamenti dovrebbero scomparire in chi si professa CRISTIANO......e comunque...non andrebbero mai alimentati....ecco perchè siamo qui a tentare di dialogare. Nessuno è perfetto e nessuno, come dice anche Giovani Paolo II ha la VERITA'.....piccole Verità che lo Spirito Santo distribuisce gratuitamente.....a chi vuole..e la Chiesa ha il compito di riconoscerle quando sono autentiche....e chi le possiede...ha il dovere di riconoscere la Chiesa quale depositaria.......

Stasera alle 18,00 iniziamo gli incontri di Preghiera misti.....

e saremo ospiti nella Chiesa Serbo-Ortodossa.....domani sera andremo noi nella chiesa Luterana per la recita dei Vespri, gli evangelici saranno presenti soltanto con i due pastori che lavorano nel movimento ecumenico....mentre i fedeli non hanno ancora dato risposta di una loro partecipazione.....

 

Svecchiamoci......è il grido scaturito dal Concilio Vaticano II, la Parola di Dio.....se ben ascoltata e accolta non può far altro che unire......perchè Dio è un Dio di ordine...di UNIONE e ce lo rappresenta e dimostra nella Trinità......mentre la divisione è solo opera del Maligno che gode di queste divisioni.....

 

Tutti abbiamo bisogno ogni giorno di convertirci......teniamoci stretti nella Preghiera......e nel buon proposito di fare sempre piccoli passi in avanti....

 

Fraternamente C.

 

 

 

 

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Da: Soprannome MSNStefanoS79

Inviato: 20/01/2003 12.45

 

Tirando le somme della discussione, siamo arrivati ad essere tutti d'accordo sul fatto che la Bibbia proibisce espressamente di fare immagini di divinità pagane, ma neppure ci comanda di fare delle immagini di Gesù, di Maria e dei santi.

Secondo i cattolici questo è lecito perchè ricorda a loro di pregare e le virtù dei santi rappresentati, per noi evangelici non lo è:

perchè in primo luogo non preghiamo altri che non sia Dio uno e trino, e in secondo luogo perchè ci sono due tipi di immagini:

 

1-Un immagine che ha scopo decorativo-didattico, quale potrebbero essere dipinti che illustrano scene bibliche, oppure le decorazioni del tempio di Salomone: immagini di questo tipo sono presenti in parecchie chiese evangeliche e protestanti.(molto all'estero e poco in Italia, per reazione alla cultura cattolica che eccede nell'uso di immagini)

N.B. Tuttavia on mancano tuttavia immagini di questo genere: sul pulpito della chiesa avventista di via Rosta 3 a Torino ci sono due angeli disegnati.

 

2-Un'immagine come una statua che viene portata in processione, le sono posti davanti degli inginocchiatoi, le si accendono davanti delle candele, ecc....

Nessuno cristiano evangelico può accettare un immagine di questo genere perchè porta l'attenzione in primo luogo alla persona rappresentata e in secondo luogo alla statua, ma ultima cosa, ancora più importante, non ci sono esempi di questo genere nella Bibbia.

Un esempio biblico simile dovrebbe essere che l'Apostolo Paolo portava in processione la statua del martire Stefano, ma non mi risulta che la Parola di Dio dica una cosa simile.

 

 

Conclusione:

Le divergenze nascono appunto dal concetto base di autorità: per i cristiani evangelici e i protestanti in generale abbiamo la Parola di Dio, per i cattolici oltre alle Scritture abbiamo anche la Tradizione.

Da quel che mi risulta nelle Scritture non si parla né dell'intercessione dei santi, né che appunto dobbiamo farci delle loro statue, queste cose derivano dalla Tradizione Cattolica, che per quanto antica non fa parte della Parola di Dio.

Un caro fratello mi disse tempo fa: se c'è scritto è vero, se non c'è scritto non è vero, ed è a questa norma che mi attengo nella mia fede.

 

P.S. Un ultima precisazione: il concetto di Sola Scriptura non ha la pretesa di definire con chiarezza storica tutto quello che avvenne nella chiesa del I secolo, infatti nella Bibbia non è mai scritto che al suo interno c'è scritta tutta la verità, la Parola di Dio ci dice solo che in essa c'è quanto Dio ha voluto rivelarci in modo chiaro e che ci sono molti altri misteri che scopriremo solo quando saremo alla Sua presenza.

Pertanto affermazioni tali come: "puoi provare con la Bibbia che gli apostoli sono morti?" sono prive di senso.

Dato che nella Parola di Dio non si dice che essi vivranno per sempre, si desume che se non si dice nulla è accaduto loro quello che è accaduto a tutti gli uomini normali: sono morti.

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