È soltanto un Pokémon con le armi o è un qualcosa di più? Vieni a parlarne su Award & Oscar!

A tutti voi che passate da qui: BENVENUTI
Se avete desiderio di capire che cosa insegna la Bibbia che il Magistero della Santa Chiesa, con il Sommo Pontefice ci insegna, questo Gruppo fa per voi. Non siamo "esperti" del settore, ma siamo Laici impegnati nella Chiesa che qui si sono incontrati da diverse parti d'Italia per essere testimoni anche nella rete della Verità che tentiamo di vivere nel quotidiano, come lo stesso amato Giovanni Paolo II suggeriva.
Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

I 6 peccati contro lo Spirito Santo, i peccati che gridano vendetta al cospetto di Dio

Ultimo Aggiornamento: 16/02/2012 12:13
Autore
Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 39.989
Sesso: Femminile
22/09/2009 22:46
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota

Peccati che gridano vendetta al cospetto di Dio

di padre Giovanni Scalese,
da
Senza peli sulla lingua (05/08/09)


Nel mio post di lunedí scorso affermavo che, secondo me, la grande colpa dell’Europa è l’apostasia; e identificavo questa con uno dei “sei peccati contro lo Spirito Santo”: impugnare la verità conosciuta.

Chi, come me, nella sua infanzia, ha studiato il Catechismo di San Pio X, ricorderà che gli altri cinque peccati sono rispettivamente:
disperazione della salute;
presunzione di sal­varsi senza merito;
invidia della grazia altrui;
ostinazione nei peccati;
impenitenza finale.

E ricorderà pure che «I peccati contro lo Spirito Santo sono dei piú gravi e funesti, perché con essi l’uomo si oppone ai doni spirituali della verità e della grazia, e perciò, anche potendolo, difficilmente si converte» (n. 153). Sarà pur stato troppo schematico e mnemonico, però il Catechismo della dottrina cristiana, io lo trovavo molto comodo e pratico per la sua chiarezza, tanto che vi ho sempre fatto riferimento (pur con qualche adattamento) nell’insegnamento del catechismo ai fanciulli.

Personalmente, trovo molto ben fatti sia il Catechismo della Chiesa Cattolica sia il suo successivo Compendio. Adesso, per esempio, sto usando il
Compendio per fare il catechismo ai seminaristi del primo anno (eh sí, vi sembrerà strano, ma ora nei seminari, durante il primo anno, prima di iniziare qualsiasi altro tipo di formazione, bisogna dare una istruzione catechetica di base, insieme a un avviamento alla vita spirituale e a un’integrazione della preparazione culturale), e non posso proprio lamentarmi: in sintesi c’è tutto.

Però devo riconoscere che certe definizioni cosí precise, chiare e incisive si sono perse. Che cosa dice il CCC a proposito dei peccati contro lo Spirito Santo? «“Qualunque peccato o bestemmia sarà perdonata agli uomini, ma la bestemmia contro lo Spirito non sarà perdonata” (Mt 12, 31). La misericordia di Dio non conosce limiti, ma chi deliberatamente rifiuta di accoglierla attraverso il pentimento, respinge il perdono dei propri peccati e la salvezza offerta dallo Spirito Santo. Un tale indurimento può portare alla impenitenza finale e alla rovina eterna» (n. 1864). Per carità, tutto giusto; il nuovo testo sarà pure biblicamente e teologicamente piú ricco; ma… l’elencazione di quei “sei peccati contro lo Spirito Santo” mi sembrava assai piú esplicita e incisiva.

Mi veniva in mente tale riflessione in questi giorni, a proposito della pillola RU486. Direte: che c’entra?

Nel Catechismo di San Pio X, dopo i “sei peccati contro lo Spirito Santo”, venivano elencati i “quattro peccati che gridano vendetta al cospetto di Dio”:
omicidio volontario;
peccato impuro contro natura;
oppressione dei poveri;
defraudare la mercede agli operai.

Di tali peccati si diceva: «I peccati che gridano vendetta al cospetto di Dio, sono dei piú gravi e funesti, perché direttamente contrari al bene dell’umanità e odiosissimi, tanto che provocano, piú degli altri, i castighi di Dio» (n. 154).
Tali peccati sono diventati, nel nuovo Catechismo, i “peccati che gridano verso il cielo”: «Gridano verso il cielo: il sangue di Abele (cf Gen 4, 10);
il peccato dei Sodomiti (cf Gen 18, 20; Gen 19, 13);
il lamento del popolo oppresso in Egitto (cf Es 3, 7-10);
il lamento del forestiero, della vedova e dell’orfano (cf Es 22, 20-22);
l’ingiustizia verso il salariato (cf Dt 24, 14-15; Gc 5, 4)» (n. 1867).

Anche qui, le medesime osservazioni: tutto giustissimo; ma non vi sembra che non ci sentiamo affatto coinvolti? Che cosa volete che mi importi del popolo oppresso in Egitto quattromila anni fa? (Fra parentesi devo lamentare che nel Compendio si è persa qualsiasi traccia tanto della bestemmia contro lo Spirito Santo quanto dei peccati che gridano al cielo, sia nel testo che nelle “formule di dottrina cattolica” finali).

Ebbene, mi tornavano in mente i “peccati che gridano vendetta al cospetto di Dio” a proposito della RU486, perché, forse, sarebbe assai piú incisivo, da parte della Chiesa, rammentare agli uomini che l’aborto è un “peccato che grida vendetta al cospetto di Dio” e che, come tale, provoca, piú degli altri, i castighi di Dio. Certamente, nessuno può accusare la Chiesa di silenzio di fronte alla tragedia dell’aborto.
Se c’è una cosa che non si può rimproverare alla Chiesa odierna è uno scarso impegno in difesa della vita. Anche nel caso della pillola abortiva immediata è stata la reazione delle gerarchie ecclesiastiche. Mons. Sgreccia ha ribadito che si tratta di un vero e proprio aborto e, come tale, è un delitto e peccato in senso morale e giuridico e quindi comporta la scomunica latae sententiae. Giustissimo.
 
Pensate però che parlare di scomunica, nella situazione attuale, sia sufficiente? Non credo che la gente oggi sia poi cosí preoccupata di essere scomunicata. Non sarebbe invece costretta a riflettere se le ricordassimo che si tratta di un peccato che grida vendetta al cospetto di Dio?


Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 21:28. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com