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Se avete desiderio di capire che cosa insegna la Bibbia che il Magistero della Santa Chiesa, con il Sommo Pontefice ci insegna, questo Gruppo fa per voi. Non siamo "esperti" del settore, ma siamo Laici impegnati nella Chiesa che qui si sono incontrati da diverse parti d'Italia per essere testimoni anche nella rete della Verità che tentiamo di vivere nel quotidiano, come lo stesso amato Giovanni Paolo II suggeriva.
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Divorzio ed Eucarestia

Ultimo Aggiornamento: 12/10/2009 19:14
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Da: Soprannome MSN7978PergamenaInviato: 18/03/2003 21.03
Perdonami Paolo B.....rimetto dopo aver eliminato le linee che allargono la pagina...mi raccomando cancellatele prima di inviare il messaggio...^__^
Da: Paolo B.Inviato: 18/03/2003 19.20
Carissimi invece  di bistiaccirci tra di noi e fare polemiche o no, facciamo un pò parlare direttamente la Chiesa.
CODICE DI DIRITTO CANONICO:
Riguardo la Comunione:
Can. 915 - Non siamo ammessi alla sacra comunione gli scomunicati e gli interdetti, dopo l'irrogazione o la dichiarazione della pena e coloro che persistono con ostinazione in un peccato grave e manifesto.
Can. 916 -  Chi è consapevole di essere in peccato grave non celebri la Messa e si privi del Corpo del Signore se non ha prima fatto la confessione sacramentale, tranne che non ci sia un grave motivo e non sia possibile confessarsi; in questo caso, non dimentichi d'aver l'obbligo di fare un atto di contrizione perfetta, che implichi il proposito di confessarsi il più presto possibile.

Il divorziato se non è interdetto e non è in peccato mortale, può fare la Santa Comunione. Se il/la  divorzato/a  convive con un'altra donna o con un altro uomo, può benissimo fare la Santa Comunione, l'importante non avere rapporti sessuali, insomma dovrebbero vivere come fratelli e sorelle.

Se uno dei due sposati abbraccia un'altra religione, rinnegato la fede cattolica e va a convivere con un'altra persona e potrebbe mettere in pericolo la fede dell'altro, con il consenso del Vescovo, che sarà poi lui stesso a verificarne la veridicità dei fatti e dopo aver possibilmente chiamato a confronto i due coniugi, potrebbe farsi una famiglia, ne so qualcosa, perché mi sono interessato di un amico mio che ha problemi con la moglie che si è battezzata t.d.G. e questa ha avuto rapporti con un t.d.G. ecc. ecc. comunque come sopraddetto facciamo parlare la Chiesa tramite il "Codice di Diritto Canonico"

Capitolo IX

LA SEPARAZIONE DEI CONIUGI

Art. 1

Lo scioglimento del vincolo

Can. 1141 - Il matrimonio rato e consumato non può essere sciolto da nessuna autorità umana e per nessun  motivo, tranne dalla morte.

Can. 1142 - Il matrimonio non consumato fra battezzati, o tra una parte battezzata e una parte non battezzata, può essere sciolto, per un giusto motivo, dal Romano Pontefice, su richiesta di entrambe le parti o di una delle due, anche se l'altra parte fosse contraria.

Can. 1143 - § 1. Il matrimonio contratto da due non battezzati si scioglie in virtù del privilegio paolino a favore della fede della parte che ha ricevuto il battesimo, proprio perché questa parte contrae un nuovo matrimonio, purché la parte non battezzata si separi.

§ 2. Si ritene che la parte non battezzata si separa se non vuole coabitare con la parte battezzata, o coabitare pacificamente senza offendere il Creatore, tranne che questa dopo aver ricevuto il battesimo, non le abbia dato un giusto motivo per separarsi.

Can. 1144 - § 1. Perché la parte battezzata contragga validamente un nuovo matrimonio si deve sempre chiedere alla parte non battezzata se:

1° voglia anch'essa ricevere il battesimo:

2° voglia almeno coabitare pacificamente con la parte battezzata, senza offemdere il Creatore.

§ 2. Questa richiesta di chiarimento dev'essere fatta dopo il battesimo; tuttavia, l'Ordinario del luogo può, per un grave motivo, pernettere che la richiesta di chiarimento sia fatta prima del battesimo; può anche dispensare da essa, sia prima che dopo il battesimo, purché da un procedimento almeno sommario ed estragiudiziale risulti che non si possa farla o che sarebbe inutile.

Can. 1145 - § 1. Normalmente la richiesta di chiarimento dovrà farla, d'autorità, l'Ordinario del luogo della parte convertita; quest'Ordinario deve concedere all'altro coniuge , se lo chiede, un termine per rispondere, avvertendolo tuttavia che, trascorso inutilmente questo termine, il suo silenzio verrà ritenuto come risposta negativa.

§ 2. La richiesta di chiarimento è valida anche se fatta privatamente dalla stessa parte convertita, anzi è lecita, se la forma prescritta qui sopra non può essere osservata.

§ 3. In tutt'e due i casi deve leggittimamente constatare nel foro esterno che la richiesta di chiarimento sia stata fatta e quale ne sia il risultato.

Can. 1146 - La parte battezzata ha il diritto di contrarre nuove nozze con una parte cattolica:

1° se l'altra parte ha negativamente risposto alla richiesta di chiarrimento o se la richesta di chiarimento sia stata legittimamente omessa:

2° se la parte non battezzata, già consultata o no, perseverando prima nella pacifica coabitazione senza offendere il Creatore, si sia poi separata senza un giusto motivo, ferme restando le prescrizioni dei cann. 1144 e 1145.

Can. 1147 - L'Ordinario del luogo, per un grave motivo, può tuttavia concedere che la parte battezzata, valendosi del privilegio paolino, contragga matrimonio con  una parte non cattolica, sia battezzata sia non battezzata, osservando le prescrizioni dei canoni sui matrimoni misti.

Can. 1149 - Il non battezzato che, dopo aver ricevuto il battesimo nella Chiesa Cattolca, non può ripristinare la coabitazione con il coniuge non battezzato per prigionia o per persecuzione, può contrarre un'altro matrimonio, anche  se nel frattempo l'altra parte avesse ricevuto il battesimo, fermo restando il disposto can. 1141.

Can. 1150 - In  caso di dubbio il privilegio della fede ha il favore del diritto. 


Art. 2

La separazione con permanenza del vincolo

Can. 1151 - I coniugi hanno il dovere e il diritto di rispettare la convivenza coniugale, tranne che non ne siano giustificati da un legittimo motivo.

Can. 1152 - § 1. Sebbene si raccomanda vivamente che il coniuge, spinto dalla carità cristiana e sollecito del bene dalla famiglia, non rifiuti il perdono dalla parte adultera e non rompa la vita coniugale, tuttavia, se le ha esplicitamente o tacitamente, perdonato la colpa ha il diritto d'interrompere la convivenza coniugale, tranne che non abbia acconsentito all'adulterio, non ne sia stato la causa o non abbia lui stesso commesso adulterio.

§ 2. Si ha tacito perdono se il coniuge innocente, dopo che sia stato informato dell'adulterio, abbia spontaneamente vissuto di buon grado con l'altro coniuge; si presume, invece, se per sei mesi mantenne la convivenza coniugale, e non fece ricorso all'autorità ecclesiastica o civile.

§ 3. Se il coniuge innocente dovesse interrompere di propria iniziativa la convivenza coniugale, deferisca, entro sei mesi, la causa di separazione alla competente autorità ecclesiastica che, esaminate tutte le circostanze, valuterà  se sia possibile indurre il coniuge innocente a perdonare la colpa ed a non protarre per sempre la separazione.

Can. 1153 - § 1. Se uno dei coniugi mette in grave pericolo spirituale o corporale l'altro o i figli. o, in altro modo, rende troppo dura la vita in comune, dà all'altro un legittimo motivo di separsi, con l'autorizzazione dell'Ordinario del luogo, e, senza l'indugio implica pericolo, di propria volontà.

Can. 1154 - Effettuata la separazione dei coniugi occorre sempre provvedere opportunamente al necessario sostentamento e all'indispensabile educazione dei figli.

Can. 1155 - Il coniuge innocente può lodevolmente ammettere di nuovo l'altro coniuge alla vita coniugale; e, in questo caso, rinuncia al diritto di separazione.

Spero che con questo si sia tutto chiarito

Pace e bene

Paolo B.


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Da: Soprannome MSN7978PergamenaInviato: 18/03/2003 21.48
Stefano....non ricominciamo a dire una cosa per un altra...tu hai scritto:
Paolo in 1Cor 11 dice "ora ciascuno esamini sè stesso" non "fatevi esaminare dal magistero"............
sapevo il versetto per questo ti ho chiesto conferma..e quella scritta in rosso NON c'è l'hai aggiunta tu..........
e questa sarebbe la tua dimestichezza con la Bibbia?? Stefano io spero solo che tu ti accorga che alla Bibbia vuoi far dire ciò che tu credi e pensi.....encomiabile pure, perchè lo so che soffri nel vedere certe situazioni.....ma non possiamo usare la Bibbia per eliminare i problemi......
Poi dici:
Non fa acqua quello che dico io, ma l'insegnamento del Magistero: basta la semplice logica e il buon senso cristiano
........
perdonami Stefano....ma hai idea quanti ci hanno provato e ci provano ad annientare il Magistero e NON ci sono mai riusciti?? un motivo ci sarà non credi?......ti rammento che questo tuo pensiero è proprio antievangelico perchè Gesù NON ha mai proceduto ne insegnato con una "logica".....nè buon senso "cristiano"......nè era un sentimentalista.....nel senso che diamo noi....
criticata da molti vescovi?? mi spiace ma non è vero.....altrimenti la Chiesa NON esisterebbe più da un bel pezzo......non è il Papa da solo che regge o fa la Chiesa....ma la COMUNIONE DEI VESCOVI.......e dei fedeli......per quanto siamo fragili, scellerati.....e peccatori.....questa è la forza della Chiesa....la NOSTRA DEBOLEZZA.....dalla quale può emergere la forza dello Spirito Santo che la sostiene.....mentre gli evangelici che tanto difendi......pongono la loro forza sulla LORO PREDICAZIONE.......e più è agguerrita, più pensano di vincere......pensano di poter BATTERE LA CHIESA.......insegnando i suoi peccati........svegliati Stefano....ma svegliati per bene e fino in fondo.......perchè NON sempre il Signore è ai nostri comodi.....occorre che ognuno di noi faccia la propria parte.....
Certo che il rapporto con Dio è personale.....ma il nostro rapporto con il prossimo NON lo è.....e la morale è una Legge DI DIO......l'esempio che mi hai fatto credi che NON mi faccia soffrire??
Ma non credi che anche Dio il Padre....abbia sofferto nel vedere il Figlio morire contro la sua LOGICA DI ONNIPOTENZA?? "Come ho fatto voglio che facciate anche voi"....e cosa vuol dire per Stefano? scegliere ciò che ha fatto Gesù solo per quel che ci fa comodo SCARTANDO LA CROCE??
A che serve dire "chi mi ama prenda la sua croce e mi segua...." se poi possiamo cambiare mariti e mogli quando ci pare a noi??
Riguardo al "chi sei tu"....speravo non ti offendesse perchè era rilegato all'interpretazione arbitraria che davi della Bibbia......tentando di fare un colpo di spugna di duemila anni di Magistero..........attento alla "libertà di coscienza"...NON è detto che è di quella "libertà che ci farà LIBERI"....insegnata dal Cristo......te la immagini una tale libertà appunto nelle famiglie senza più REGOLE?? sarebbe il caos.......immagina tu questo esempio: un ufficio dirigenziale dove ognuno in teoria avrebbe il suo ruolo....e invece decide di colpo di lavorare secondo coscienza......., il finale lo lascio immaginare a te.....
Attenzione che il concetto di sofferenza è ALTAMENTE ESTRANEO AI T.DI G..........mentre dovresti ricordare l'alto numero dei MARTIRI DELLA CHIESA.......specie nel primo secolo......leggiti la lettera che precede il martirio di Policarpo.......e ti renderai conto del concetto della SOFFERENZA CRISTIANA........
Poi dici:
Ma, io ripeto se un giorno la Chiesa adottasse una posizione più soft su questo punto, come chiunque abbia un minimo di cuore desidera, che cosa diremmo a una persona che ha rinunciato a risposarsi per ricevere i sacramenti?.........
Allora...fermati....e ragiona......
Gesù NON ha adottato mezzi termini quando parlò dell'Eucarestia e gli dissero "Signore, il tuo linguaggio è duro, chi può intenderlo??".......egli risponde..."VOLETE ANDARVENE ANCHE VOI?"...come vedi NON usa sistemi soft.......nè si adegua alle mode......Cosa dire ad una persona che ha rinunciato a risposarsi per ricevere i Sacramenti??...CHE HA SCELTO LA PARTE MIGLIORE......e questo concetto lo spiega bene Paolo sui divorziati......oltre che a dirlo Gesù "farsi eunuchi per il Regno dei Cieli"....ma tu continui a far finta di NON leggere questo brano di Matteo......
Una cortesia te la chiedo però....NON PARAGONARE PIU' LA CHIESA ALLA DOTTRINA GEOVISTA.......è una questione di Rispetto......di rispetto da entrambi le parti....
Riguardo ad una esperienza che un prete NON potrebbe dare perchè non sposato....è assurdo....semplicemente perchè non è il prete che deve fare il consulente matrimoniale....egli ha altre mansioni......
Poi per favore.....rispondi ai messaggi precedenti??? o continui ad avanzare senza dare risposte??......per rispondere al messaggio n.23....hai mischiato troppe cose......non è così che si può procedere.....il mio messaggio 21 non ha avuto una risposta, ma solo un esempio......
Ascolta Stefano.....all'inizio della Chiesa.....le Bibbie NON giravano perchè NON c'erano nemmeno i canoni....nè si poteva tenere ed ottenere una Bibbia nel senso che noi oggi conosciamo....i fedeli si affidavano a chi?? ai loro PASTORI.....ai vescovi.....e alle lettere degli Apostoli che circolarono prima dei Vangeli......ALLA TRADIZIONE ORALE......Un cristiano che andava al martirio.....magari non aveva mai letto un "rotoloSacro" in vita sua.......ma si era FIDATO....aveva creduto a quel MESSAGGIO.......che gli aveva insegnato a  COME DOVEVA VIVERE......e a come DOVEVA O POTEVA MORIRE......
Io ti suggerisco di avere un contatto personale con qualche sacerdote o qualcuno del R.n.S. e lasciare per un pò internet......ascoltare e dialogare dal vivo......meditare il tempo necessario.....rispondere con "botta e risposta" tante volte NON giova.......
Un figlio si fida o no della madre??
Comunque siamo sempre qui....fraternamente C.

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Da: Soprannome MSNStefanoS79Inviato: 19/03/2003 14.37
Non so se lo sai, ma frequento un gruppo del RnS da quasi due mesi, insieme ai miei genitori.
Prima come evangelico "fuori casa", ora come cattolico
Riguardo a quello che dici sopra, non conosco la teologia cattolica così bene da poterti rispondere punto su punto...so però che su questo argomento della comunione ai risposati sono parecchi nella Chiesa e non fuori di essa, che la vedono come me.
Ricordiamoci infine che l'Anore copre una gran quantità di peccati (1Cor 13)
 
Stefano....non ricominciamo a dire una cosa per un altra...tu hai scritto:
Paolo in 1Cor 11 dice "ora ciascuno esamini sè stesso" non "fatevi esaminare dal magistero"............
sapevo il versetto per questo ti ho chiesto conferma..e quella scritta in rosso NON c'è l'hai aggiunta tu
Infatti non intendevo dire che la parte che hai evidenziato in rosso fosse nella Bibbia, intendevo la parte tre le due virgolette!
Non era difficile capirlo!
Un difetto che ho da rimproverarti, è la tua scarsa elasticità cara Tea, la tua incapacità di riuscire anche solo a immaginare punti di vista diversi da quelli della Chiesa...con questo non voglio dire che sia sbagliato seguire la Chiesa....ma insomma bisogna anche avere empatia con il prossimo. se ti hanno impedito l'accesso ai forum evangelici un motivo ci sarà...

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Da: albertoInviato: 19/03/2003 15.19
Caro fratello Stefano è una gioiosa letizia leggerti del Rinnovamento, che il Signore ti benedica insieme ai tuoi genitori.
Non ti abbattere se leggi risposte che sembrano soltanto di apparenza contrarie e chiuse a ciò che tu dici, ma però devi capire che un cattolico che sa di essere veramente nella Chiesa è a Lei che deve affidarsi, come fa un bambino con la mamma, che la guarda, la segue, anche quando qualche volta non gli va. Ohhh sapessi quanti che no deve dire una mamma che le fanno soffrire in cuore, ma deve farlo per il bene del suo figlio. La Chiesa non gode dei tanti precetti e dei no ed è certo che tutti sappiamo e speriamo che l'Amore di Dio copre tutto, ma che tutto copre non vuol dire che tutto permette di fare. Che la mamma non ama il suo bambino anche quando gli vieta qualcosa? e se combina una marachella forse la mamma non lo perdona? o lo ama di menso? No, lo ama e di più pure! ma continuerà a vietarli certe cose.
Il fratello chisolm e la saorella caterina ti hanno detto tante cose giuste, molto pazienti e precise, forse pure troppo precise, ma sono nella verità si o no? se hanno detto bugie dobbiamo sottolinearle, ma con le prove, ma se non sono falsità, bisogna chinare il capo di umiltà ed affidarsi a questo amore profondo di Dio, raptor nella brevezza ha detto una grande verità, gli sposi lo sono sposi nella libertà. questa libertà vuol dire qualcosa, come Gesù che accetta di morire lo fa nella libertà, ma tu pensa se Gesù ci avesse ripensato che cosa sarebbe successo di noi? E se Giuseppe ci avesse ripensato del suo matrimnonio e magari si prendeva paura con la strage degli innocenti e abbandonava Maria e Gesù, che sarebbe accaduto? Ecco il segno delle prove Stefano, dobbiamo guardare a Maria e Giuseppe e vedere il loro si anche nella sofferenza.
Voglile bene a Caterina, che ci aiuta tanto con la pazienza, io credo che anche lei ti vuole bene in Gesù e parlerà sempre con te ogni volta che lo desideri e ti ha sempre risposto dialogandoti i pensieri, ma è anche giusto che i gestori che possano, debbono aiutarci anche con quello che ci impara la Chiesa e non soltanto con i nostri pensieri. Non saremo una Chiesa se andassimo avanti soltanto con i nostri pensieri, così come una famiglia si bloccherebbe se tutti i componenti farebbero quello che vogliono anche se pensano che sia giusto, ci vogliono le regole, sono quelle che ci fanno diventare una famiglia.
Scusatemi gli errori, ho fatto fatica oggi a scrivere doppio, metto un pò le mani in riposo e prendo il rosario per pregare con tutti voi, per le vostre necesssità, pregate per me, che il Signore mi faccia santo.
Grazie ai gestori per le parole belle che sono uscite da queti forum.
Sia lodato Gesù, Ave Maria ed onore al santo Giuseppe.

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Da: Soprannome MSN7978PergamenaInviato: 19/03/2003 15.50
Stavo spedendo il messaggio......ed ho trovato quello di Alberto.....allora riscrivo tutto.......
Grazie Alberto.....perchè quello che scrivi traspare da un cuore buono.......ed incoraggia il dialogo e la perseveranza......soprattutto perchè so dello sforzo che stai facendo.....(Stefano....Alberto è stato operato alle mani per una artrosi grave....).....ti abbraccio C.
Allora Stefano.....
accolgo il tuo gesto di umiltà nel dire che non conosci la Teologia......bè....non ridere....manco io la conosco............e di chisolm mi fido......anche tu avrai qualcuno al quale presti fiducia spero.....!!....Ripeto che noi qui....NON siamo il pensiero ufficiale della Chiesa e tante volte pur rispondendo con santa fede e bontà...può darsi che di sfondoni ne diaciamo parecchi.......ecco perchè alla risposta prcisa di Lizzie......noi abbiamo tirato fuori un documento della Chiesa....ed era su quello che forse....dovevamo "discutere"...........per vedere se quello che scrive è vero o falso.....
Se noi ci soffermiamo sui nostri pensieri......saremo appunto cristiani.....ma.....senza un pastore.......NON basta dire che il nostro Pastore è Gesù...troppo facile Stefano.....è nelle prove che dobbiamo dimostrarlo....e se Lui ha detto che i vescovi FANNO LE SUE VECI....è a loro che dobbiamo ASCOLTARE.......e questa loro parola......è nel MAGISTERO...che NON è solo papale Stefano.....ma comprende i Documenti DELLA CHIESA e quindi parlano a nome di TUTTI I VESCOVI....ecco perchè ti ho detto che non era vero quello che affermavi......
Riguardo al passo paolino citato.....infatti anche la frase che ho scritto in rosso....è fra le virgolette..........per te era scontato che IO lo capissi, ma siamo sicuri che chiunque legge lo capisce?? l'importante è aver chiarito e ti ringrazio.
Di una cosa ti ringrazio e non sto ironizzando......HAI SOTTOLINEATO UN SOLO MIO DIFETTO..............ma non direi di scarsa elasticità.....(allora non conosci affatto i lefebrviani.......), quanto IL MIO AMORE PER LA CHIESA.....e che spesse volte mi porta a sembrare poco sensibile a quanto altri scrivono....tuttavia.....se anche eliminassi il mio amore per la Chiesa per essere, come dici tu....più elastica....NON eliminerebbe ciò che insegna la Chiesa.....comprendi??....ed io uscirei dalla Chiesa.....FACENDO DEL MALE AGLI ALTRI....che NON hanno bisogno di essere confusi ancor più di quanto già lo siamo......
L'impedimento ai forum evangelici, caro Stefano....ruotano attorno ad un paio di domande fatte a Luca alle quali ancora NON ha risposto.............si è vero...dovevamo cancellare un forum....per il quale mi è stato chiesto di NON farlo.....pago di persona una promessa NON mantenuta.....in rispetto però di qualcosa di più serio....LA VERITA'........di certi comportamenti anomali.......che hanno avuto risonanza anche altrove.......
Infatti ancora nessuno....per ora...mi ha cacciato da Ali d'Aquila......sul quale scrivo.........(bè...non è mai detta l'ultima parola.....)
Allora Stefano....proviamo a restare dentro i dialoghi aperti....Lizzie aveva fatto una domanda.......guarda un pò dove stiamo deviando.............la domanda era:
 
Ciao a tutti!
avrei bisogno di sapere esattamente quale è la posizione della Chiesa riguardo al problema dei divorziati che non possono più accostarsi alla Comunione.
Mi rendo conto che sia una conseguenza logica, ma può succedere che sia solo una persona a volere il divorzio, e in questo caso l'altra è cmq obbligata a non ricevere + la Comunione per tutta una vita?
................
La risposta è stata:
 
Cara Lizzie.....ti rispondiamo attraverso il Documento della Chiesa....perchè potremo anche dire la nostra........ma purtroppo certe "regole" bibliche......"L'uomo NON separi ciò che Dio ha unito".....non ci consentono di fare i sentimentali.....
Buona meditazione...se vuoi possiamo parlarne dopo che ne avrai letto il testo^__^
Un abbraccio C.
clicca qui:
............
CLICCANDO QUI ........ci sono i primi messaggi che sono stati una risposta....proviamo a restare in tema.......
Fraternamente C.

Rispondi
Consiglia Elimina    Messaggio 33 di 72 nella discussione 
Da: nylusInviato: 19/03/2003 16.02
Conta  più il diritto canonico o il vangelo?
Sicuramente il primo non può non rispettare il secondo.
Però alcuni passi mi lasciano pensare diversamente.
art.916: "...l'importante non avere rapporti sessuali, insomma dovrebbero vivere come fratelli e sorelle."
Non ho mai capito perchè la Chiesa Cattolica, anzi dico meglio, il diritto canonico, ha così a cuore i comportamenti sessuali dei fedeli.
Perchè mai si spara a vista e con alzo zero sul piacere sessuale?
Se Dio ci ha creati con la caratteristica dell'orgasmo sessuale, ciò di godere con l'atto sessuale, perchè poi dobbiamo tanto demonizzarlo?
Per me è una condizione vessatoria inventata dal clero.
Nylus

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Consiglia Elimina    Messaggio 34 di 72 nella discussione 
Da: Soprannome MSN7978PergamenaInviato: 19/03/2003 17.00
Non ho mai capito perchè la Chiesa Cattolica, anzi dico meglio, il diritto canonico, ha così a cuore i comportamenti sessuali dei fedeli.
Perchè mai si spara a vista e con alzo zero sul piacere sessuale?

LA FORNICAZIONE (cap.5 1Cor.)

[12]«Tutto mi è lecito!». Ma non tutto giova. «Tutto mi è lecito!». Ma io non mi lascerò dominare da nulla. [13]«I cibi sono per il ventre e il ventre per i cibi!». Ma Dio distruggerà questo e quelli; il corpo poi non è per l'impudicizia, ma per il Signore, e il Signore è per il corpo. [14]Dio poi, che ha risuscitato il Signore, risusciterà anche noi con la sua potenza.

[15]Non sapete che i vostri corpi sono membra di Cristo? Prenderò dunque le membra di Cristo e ne farò membra di una prostituta? Non sia mai! [16]O non sapete voi che chi si unisce alla prostituta forma con essa un corpo solo? I due saranno, è detto, un corpo solo. [17]Ma chi si unisce al Signore forma con lui un solo spirito. [18]Fuggite la fornicazione! Qualsiasi peccato l'uomo commetta, è fuori del suo corpo; ma chi si dà alla fornicazione, pecca contro il proprio corpo. [19]O non sapete che il vostro corpo è tempio dello Spirito Santo che è in voi e che avete da Dio, e che non appartenete a voi stessi? [20]Infatti siete stati comprati a caro prezzo. Glorificate dunque Dio nel vostro corpo!

Corinzi 1 - Capitolo 7

II. SOLUZIONE DI DIVERSI PROBLEMI

1. MATRIMONIO E VERGINITA'

[1]Quanto poi alle cose di cui mi avete scritto, è cosa buona per l'uomo non toccare donna; [2]tuttavia, per il pericolo dell'incontinenza, ciascuno abbia la propria moglie e ogni donna il proprio marito.

[3]Il marito compia il suo dovere verso la moglie; ugualmente anche la moglie verso il marito. [4]La moglie non è arbitra del proprio corpo, ma lo è il marito; allo stesso modo anche il marito non è arbitro del proprio corpo, ma lo è la moglie. [5]Non astenetevi tra voi se non di comune accordo e temporaneamente, per dedicarvi alla preghiera, e poi ritornate a stare insieme, perché satana non vi tenti nei momenti di passione. [6]Questo però vi dico per concessione, non per comando. [7]Vorrei che tutti fossero come me; ma ciascuno ha il proprio dono da Dio, chi in un modo, chi in un altro.

[8]Ai non sposati e alle vedove dico: è cosa buona per loro rimanere come sono io; [9]ma se non sanno vivere in continenza, si sposino; è meglio sposarsi che ardere.

[10]Agli sposati poi ordino, non io, ma il Signore: la moglie non si separi dal marito - [11]e qualora si separi, rimanga senza sposarsi o si riconcili con il marito - e il marito non ripudi la moglie.

[12]Agli altri dico io, non il Signore: se un nostro fratello ha la moglie non credente e questa consente a rimanere con lui, non la ripudi; [13]e una donna che abbia il marito non credente, se questi consente a rimanere con lei, non lo ripudi: [14]perché il marito non credente viene reso santo dalla moglie credente e la moglie non credente viene resa santa dal marito credente; altrimenti i vostri figli sarebbero impuri, mentre invece sono santi. [15]Ma se il non credente vuol separarsi, si separi; in queste circostanze il fratello o la sorella non sono soggetti a servitù; Dio vi ha chiamati alla pace! [16]E che sai tu, donna, se salverai il marito? O che ne sai tu, uomo, se salverai la moglie?

(Consigli per il celibato)

[17]Fuori di questi casi, ciascuno continui a vivere secondo la condizione che gli ha assegnato il Signore, così come Dio lo ha chiamato; così dispongo in tutte le chiese. [18]Qualcuno è stato chiamato quando era circonciso? Non lo nasconda! E' stato chiamato quando non era ancora circonciso? Non si faccia circoncidere! [19]La circoncisione non conta nulla, e la non circoncisione non conta nulla; conta invece l'osservanza dei comandamenti di Dio. [20]Ciascuno rimanga nella condizione in cui era quando fu chiamato. [21]Sei stato chiamato da schiavo? Non ti preoccupare; ma anche se puoi diventare libero, profitta piuttosto della tua condizione!(Per Paolo uno sposato era considerato schiavo!!) [22]Perché lo schiavo che è stato chiamato nel Signore, è un liberto affrancato del Signore! Similmente chi è stato chiamato da libero, è schiavo di Cristo. [23]Siete stati comprati a caro prezzo: non fatevi schiavi degli uomini! (Paolo sta parlando del matrimonio, qui intende NON SPOSARSI)[24]Ciascuno, fratelli, rimanga davanti a Dio in quella condizione in cui era quando è stato chiamato. (cioè, se era sposato resti sposato, se era libero, si faccia schiavo del Signore NON sposandosi)

[25]Quanto alle vergini, non ho alcun comando dal Signore, ma do un consiglio, come uno che ha ottenuto misericordia dal Signore e merita fiducia. [26]Penso dunque che sia bene per l'uomo, a causa della presente necessità, di rimanere così. [27]Ti trovi legato a una donna? Non cercare di scioglierti. Sei sciolto da donna? Non andare a cercarla. [28]Però se ti sposi non fai peccato; e se la giovane prende marito, non fa peccato. Tuttavia costoro avranno tribolazioni nella carne, e io vorrei risparmiarvele.

[29]Questo vi dico, fratelli: il tempo ormai si è fatto breve; d'ora innanzi, quelli che hanno moglie, vivano come se non l'avessero; [30]coloro che piangono, come se non piangessero e quelli che godono come se non godessero; quelli che comprano, come se non possedessero; [31]quelli che usano del mondo, come se non ne usassero appieno: perché passa la scena di questo mondo! [32]Io vorrei vedervi senza preoccupazioni: chi non è sposato si preoccupa delle cose del Signore, come possa piacere al Signore; [33]chi è sposato invece si preoccupa delle cose del mondo, come possa piacere alla moglie, [34]e si trova diviso! Così la donna non sposata, come la vergine, si preoccupa delle cose del Signore, per essere santa nel corpo e nello spirito; la donna sposata invece si preoccupa delle cose del mondo, come possa piacere al marito. [35]Questo poi lo dico per il vostro bene, non per gettarvi un laccio, ma per indirizzarvi a ciò che è degno e vi tiene uniti al Signore senza distrazioni.

[36]Se però qualcuno ritiene di non regolarsi convenientemente nei riguardi della sua vergine, qualora essa sia oltre il fiore dell'età, e conviene che accada così, faccia ciò che vuole: non pecca. Si sposino pure! [37]Chi invece è fermamente deciso in cuor suo, non avendo nessuna necessità, ma è arbitro della propria volontà, ed ha deliberato in cuor suo di conservare la sua vergine, fa bene. [38]In conclusione, colui che sposa la sua vergine fa bene e chi non la sposa fa meglio.

[39]La moglie è vincolata per tutto il tempo in cui vive il marito; ma se il marito muore è libera di sposare chi vuole, purché ciò avvenga nel Signore. [40]Ma se rimane così, a mio parere è meglio; credo infatti di avere anch'io lo Spirito di Dio.

Questione sul divorzio cap.19 di Mt.

[1]Terminati questi discorsi, Gesù partì dalla Galilea e andò nel territorio della Giudea, al di là del Giordano. [2]E lo seguì molta folla e colà egli guarì i malati.

[3]Allora gli si avvicinarono alcuni farisei per metterlo alla prova e gli chiesero: «E' lecito ad un uomo ripudiare la propria moglie per qualsiasi motivo?». [4]Ed egli rispose: «Non avete letto che il Creatore da principio li creò maschio e femmina e disse: [5]Per questo l'uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due saranno una carne sola? [6]Così che non sono più due, ma una carne sola. Quello dunque che Dio ha congiunto, l'uomo non lo separi». [7]Gli obiettarono: «Perché allora Mosè ha ordinato di darle l'atto di ripudio e mandarla via?». [8]Rispose loro Gesù: «Per la durezza del vostro cuore Mosè vi ha permesso di ripudiare le vostre mogli, ma da principio non fu così. [9]Perciò io vi dico: Chiunque ripudia la propria moglie, se non in caso di concubinato, e ne sposa un'altra commette adulterio».[10]Gli dissero i discepoli: «Se questa è la condizione dell'uomo rispetto alla donna, non conviene sposarsi». [11]Egli rispose loro: «Non tutti possono capirlo, ma solo coloro ai quali è stato concesso. [12]Vi sono infatti eunuchi che sono nati così dal ventre della madre; ve ne sono alcuni che sono stati resi eunuchi dagli uomini, e vi sono altri che si sono fatti eunuchi per il regno dei cieli. Chi può capire, capisca».

DUNQUE:

Se Dio ci ha creati con la caratteristica dell'orgasmo sessuale, ciò di godere con l'atto sessuale, perchè poi dobbiamo tanto demonizzarlo?......

Perchè con la venuta del Cristo....NOI siamo diventati Tempio dello Spirito Santo.....e la nostra sorte è il godimento di Dio...e non il godimento dei sensi....attraverso i quali agisce l'opera del demonio perchè distrae la nostra vera meta.....Quando a Gesù gli portano la "prostituta" non dice che "faceva bene perchè faceva godere gli uomini....." ma gli dice "và....e NON PECCARE PIU'".....se tale godimento era lecito.....perchè parla di PECCATO?? è ovvio che è proprio il sacramento del matrimonio a SANTIFICARE, appunto, l'atto sessuale......che ci rende COLLABORATORI DELLA CREAZIONE......collaboratori della VITA...di altri uomini....ma NON è definibile santo l'atto sessuale fine a se stesso per il puro scopo di godere......

Fraternamente C.

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