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La magia e la Sacra Scrittura

Ultimo Aggiornamento: 13/11/2009 17:23
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13/11/2009 17:21
 
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Consiglia Elimina    Messaggio 109 di 119 nella discussione 
Da: Soprannome MSNlunablu41Inviato: 18/10/2003 22.40
Caro Ivan,
mi sembra che tu stia facendo confusione tra Conversione,  tradizione cristiana e comportamenti morali;
la Conversione  puo' arrivare in qualsiasi momento, anche il peggior assassino puo' convertirsi,
per abbracciare Cristo non dobbiamo essere piu' buoni, piu' caritatevoli,  ecc........, Lui ci accetta cosi' come siamo, pensera' Lui poi a cambiarci se Lo fasceremo fare;
ci dobbiamo far modellare come vasi d'argilla.
Pensa alla chiamata dei primi Apostoli: erano semplici pescatori quando Gesu' li ha chiamati e ha detto loro:" vi faro' pescatori di uomini|";  e' Gesu' che  cambia il cuore delle persone.
Non sono molto esperta di Reiki pero' posso dirti che tutto quello che il Signore ti puo' dare non lo trovi in nessana pratica particolare ma solamente nell'avvicinarti a Lui con la preghiera,
Che bisogno abbiamo noi cristiani del Reiki ? diventare canali di quali energie?  Abbiamo lo Spirito Santo che abita dentro di noi, Dio  vuole dimorare nel nostro cuore,  Dio e' TUTTO ma molte volte noi cerchiamo dei surrogati proprio perche' non abbiamo fatto esperienza di Gesu' Cristo.
                                                ciao
                                                     Laura

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Consiglia Elimina    Messaggio 110 di 119 nella discussione 
Da: Soprannome MSN°TeofiloInviato: 19/10/2003 0.00

Caro Iyvan,

nel tuo post 83, facevi questa osservazione:

Quando si prega lo Spirito Santo si dice: Vieni Santo Spirito .... è forse un comando? Che differenza c'è tra questo e dire: vieni energia? (il primo simbolo è semplicemente un richiamo dell'energia .. e allora?)

La preghiera di petizione o di intercessione, anche quando si prega per la guarigione attraverso l’imposizione delle mani, è una umile richiesta fatta in nome di Cristo e siccome si riconosce che Dio pur essendo Padre amorevole, resta comunque sovrano e libero nelle Sue decisioni, può benissimo non ascoltare le nostre richieste oppure esaudirle nei modi e nei tempi che Egli vuole.

Nell'articolo di V.Versini che avevo riportato nel mio post 82, si dice invece che il primo simbolo è UN COMANDO che serve per richiamare la cosiddetta energia DOVE VOGLIAMO.

Trovo perciò che sia diverso il concetto con cui si invoca lo Spirito Santo, Signore assoluto a cui noi ci sottomettiamo e il concetto con cui si vuole disporre della "energia" e che si lascerebbe sottomettere da un comando.

Per un maggiore contributo alla comprensione dell’argomento riporto alcuni interventi di studiosi cristiani della materia:

Marcia Montenegro nel suo studio "Reiki:Healing with the force" in merito a tale energia riporta l’affermazione di un praticante Reiki: "puoi chiamarlo Dio, oppure chi, prana Tu puoi chiamarlo Amore". Pertanto anche se tale forza è considerata Dio,
si tratta comunque di una energia da manipolare e usare secondo i propri desideri. E’ un ridurre Dio ad una forza impersonale accessibile mediante insegnamenti segreti ed esperienze esoteriche. Presumere che Dio sia una forza o energia che permea l’universo è sostenere il Panteismo, ovvero un Dio che è energia divina impersonale. Mentre nella dottrina del reiki si parla molto di presunti blocchi energetici negativi è assente una qualche comprensione del peccato personale dell’uomo e cosa rappresenti effettivamente l’essenza della felicità umana .La guarigione spirituale attraverso il pentimento e la guarigione emozionale mediante il perdono sono ignorati dal sistema Reiki. La comprensione cristiana del pentimento e del perdono portano a sostenere che entrambi questi elementi possono portare anche alla guarigione fisica se le radici della malattia della persona che soffre risiedono nell’area spirituale o emozionale.

Il quadro filosofico-religioso di riferimento è quello dello gnosticismo orientale e del panteismo olistico (Dio e l’universo sono tutt’uno): "L’essere umano e Dio sono uno. Sono unità. Lo stesso discorso vale per il minerale, il vegetale o l’animale. Dio è pura energia. Egli ha creato il visibile e l’invisibile e si trova in ogni particella vibrante"(Zanella, op. cit., p. 76). Una tale affermazione è assolutamente incompatibile con la visione cristiana, secondo cui Dio è Dio e il creato è ben distinto da Lui.

Nei manuali di Rei-Ki si afferma che l’energia è buona, positiva e non può danneggiare nessuno.

Perché allora si raccomanda prudenza nel permettere l’accesso al secondo livello in quanto se una persona "non ha un autentico desiderio di progredire, potrebbe provocarsi inutili problemi" (Swami Samarpan Niket, in Udgatri-Masseglia, Reiki, p.87)? Perché si afferma che i processi di guarigione messi in moto nel terzo livello, essendo estremamente potenti, vanno accompagnati da chi li ha già attraversati e che "questo discorso non riguarda solo il Reiki: molte tecniche yoga, quali quelle del Pranayama o del Tantra, possono provocare gravi disturbi e perfino la pazzia, se non sono accompagnate da un tirocinio fisico ed alimentare ben preciso per preparare il corpo a riceverle" (Tarozzi, op. cit., Amrita, p.32)?

E poi, prima si afferma che l’energia, che è naturale, sa come muoversi ed è per tutti e dopo invece si sostiene la necessità di maestri molto esperti che diano parere favorevole o no al passaggio di livello? La grande importanza attribuita al maestro non può produrre facilmente dipendenza? Se l’energia è naturale, che bisogno c’è di simboli segreti? E perché il costo dei corsi è tanto elevato da non essere alla portata di tutti?

Si parla anche di onorare e di ringraziare il Rei-Ki. Ma chi è il Rei-Ki? Si dice che arrivati al trattamento karmico "il Rei-Ki diventa sempre meno uno strumento terapeutico e sempre più uno dei tanti modi per entrare in sintonia con la Realtà"(Tarozzi, op. cit.,p79): chi è la Realtà?

L’iniziazione a Maestro di Reiki (Terzo livello) è il "momento in cui si sancisce la propria intenzione di accettare tutte le esperienze proposte dalla Realtà"…per "essere fino in fondo strumenti e canali dell’energia universale" (Tarozzi, op. cit.,p.31). Viene da chiedersi: la propria volontà personale a chi si consegna? La Realtà ha una sua volontà se ‘propone’ delle esperienze?

Zanella (op.cit., p.13) fornisce una reinterpretazione esoterica della Trinità in cui il Padre=Energia, il Figlio=Materia, lo Spirito Santo=conoscenza. La croce, inoltre, "simboleggia la sofferenza che l’uomo, in questi duemila anni, ha patito. Essa tra poco finirà di rappresentare un’epoca. Infatti, attraverso la conoscenza di sé, l’uomo raggiunge l’unità, quella stessa unità perduta nel momento in cui si è immesso nella materia imperfetta". Ora tale concezione è tipica della New Age e della gnosi, secondo cui l’uomo si salva da sé mediante la conoscenza e non ha bisogno di nessun salvatore.

Si afferma che il ki (=energia) corrisponde alla ‘Luce’ o ‘Spirito Santo’ dei cristiani (cfr. B.J.Baginski-S.Sharamon, Reiki,l’energia vitale universale, p.20); in realtà la concezione energetica è piuttosto simile a quella per niente cristiana di Simon mago, che - come leggiamo in Atti 8,9-24 - "vedendo che lo Spirito veniva conferito con l'imposizione delle mani degli apostoli, offrì loro del denaro dicendo: <<Date anche a me questo potere perché a chiunque io imponga le mani, egli riceva lo Spirito Santo>>. Ma Pietro gli rispose: <<Il tuo denaro vada con te in perdizione, perché hai osato pensare di acquistare con denaro il dono di Dio".

Pertanto il Rei-Ki non si può assimilare né all’imposizione delle mani sacramentale (come quella del sacerdote che consacra l’ostia o del vescovo che conferisce la Cresima), né alla preghiera con l’imposizione delle mani, che è semplicemente una preghiera di intercessione. Qui infatti le mani non devono necessariamente toccare il corpo in punti determinati, anzi possono anche non essere imposte, poiché ciò che conta è la preghiera, la fede, l’amore, l’abbandono a Dio, che è l’unico ‘Signore’ della situazione che, conceda o no la guarigione, agisce sempre per il vero bene. Inoltre nei sacramenti non sono mai usati simboli o formule segrete, come avviene in ambito esoterico, ma solo la Parola di Dio, che tutti possono ascoltare e conoscere.

Dopo questi accenni si può affermare che, come già per il New Age, anche il Reiki risulta essere fondamentalmente inaccettabile per la teologia e l'antropologia cristiana.

Anzitutto è forte il contrasto con gli articoli di fede del credo, in particolare il concetto di Dio nel Reiki è ben altro che il Dio rivelato nella Bibbia AT e NT, dove Dio è un essere personale, trinitario non "Energia in divenire" ed Energia manipolante e manipolabile a piacimento da un operatore "attivato".
Il New Age e anche il Reiki vogliono ridurre (nel senso di restringere) Dio alla parte più profonda di noi stessi, Energia Universale che fa vivere ed esistere, il dio in tutto che è Tutto (panteismo).

(Da una intervista rilasciata nel gennaio 1995 dal Card. Joseph Ratzinger, Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede).

Domanda: Eminenza, alcune persone affermano di possedere un fluido nelle mani che può curare i malati, e lo confondono con il carisma delle guarigioni….

Risposta – Il carisma delle guarigioni si manifesta in primo luogo nell’assenza totale di elementi di magia e si realizza in uno spirito di preghiera. Le guarigioni operate dal Signore e su suo mandato dagli apostoli sono espressione di preghiera. Non si usano mezzi e contesti spirituali alieni dalla fede e dalla ragione. I carismi, a differenza dei poteri e dei fluidi vantati da queste persone, si sottomettono alla verità e al potere di Dio e non introducono altri elementi. Gli atri casi sono espressione di un terribile mondo sotterraneo, che –molto tempo piuttosto nascosto – oggi di nuovo, in una fase di ripaganizzazione, viene allo scoperto."

Concludo dicendo che rispetto la tua convinzione personale. Tuttavia questo dialogo è occasione anche per cercare di far luce su una questione tutt'altro che scontata e comunque per far comprendere meglio a chi legge i vari punti che solitamente non risultano a prima vista.

Con affetto


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Da: Soprannome MSNIyvan5Inviato: 19/10/2003 1.33
Caro Teofilo,
per rispondere a tutti i tuoi quesiti dovrei scrivere un libro.
tuttavia mi riservo di sintetizzare ciò che mi è possibile.
Nel frattempo ti chiederei di leggere, se vuoi,  ciò che ho 
risposto a Caterina nell'altro forum "Le radici del reiki"
A presto
iyvan 

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Consiglia Elimina    Messaggio 112 di 119 nella discussione 
Da: Soprannome MSNIyvan5Inviato: 20/10/2003 0.58
Caro Teofilo,
Le tue considerazioni sarebbero tutte estremamente valide se ci riferissimo a come il reiki può essere insegnato dai new agers, o se lo considerassimo parte di una dottrina orientale.
Quindi, cominciamo col dire che reiki non è una dottrina, tant'è che non è assolutamente citato nei testi sacri e nella tradizione di nessuna religione orientale.
Reiki è solo e semplicemente una tecnica di guarigione che, essendo originaria di una cultura orientale, viene vista alla luce della religione di quella cultura.
Come già ho riferito nel forum parallelo "Le radici del reiki", il mio tentativo ... non molto facile a quanto sembra ... è quello di occidentalizzare questa tecnica e di ricondurla in un ambito strettamente cristiano.
Per ciò che è strettamente legato alla mia esperienza, credo di esserci
riuscito. Concedimi di non dover ripetere quanto ho già cercato di spiegare a Caterina nell'altro forum.
Non starò quindi a controbattere alcune tue giuste riflessioni che sono però legate ad un insegnamento non cristiano.
Mi limiterò a puntualizzare alcuni concetti che ritengo fondamentali:
Diciamo subito cosa non è reiki.
Reiki non è Dio, non è lo Spirito Santo, non comporta assolutamente la necessità di abbracciare lo gnosticismo orientale, nè tanto meno un panteismo olistico.
Questa visione non ci riguarda in quanto cristiani.
L'approccio di un cristiano a questa tecnica è di tutt'altro genere e non deve mai uscire dalla centralità di Cristo.
Un piccolo inciso: visto che in diversi sono attratti da questa tecnica, non credi che sia utile che qualcuno la insegni secondo i principi cristiani, evitando così che costoro si rivolgano ad un insegnamento che potrebbe fuorviare? ..Chiuso l'inciso.
Le diverse interpretazioni esoteriche .. vedi Zanella o altri ... sono loro interpretazioni e non riguardano il cristiano.
Come cristiano insegno che reiki è un'energia vitale che permea tutti gli esseri viventi, ...  è quindi una creatura e un dono divino che obbedisce a leggi divine (se poi può essere oppure no un'energia di tipo angelico io non lo so e nessuno può saperlo).
Quando si "richiama" quest'energia occorre farlo nella più assoluta umiltà e fiducia, dopo aver pregato Dio che ci permetta di essere suoi strumenti portatori di bene secondo la Sua volontà.
Il richiamo assume quindi la caratteristica di una preghiera e non, nel modo più assoluto, di un comando.
L'operatore deve essere un canale assolutamente impersonale, questo per evitare di trasmettere energie proprie, e non deve neppure tentare di dirigerla, perchè l'energia agirà comunque solo per il bene della persona, che può essere diverso da ciò che noi vorremmo.
Al termine del trattamento si ringrazia Dio per questo dono (è chiaro che se uno non crede in Dio non potrà fare altro che ringraziare reiki, ma questo non ci riguarda).
Chiarisco anche che il terzo livello (che è più giusto chiamalo attivazione e non iniziazione) non comporta maggiori capacità terapeutiche, ma rende solo idoneo chi l'ha ricevuto ad insegnare reiki e ad eseguire la "pulizia" dei canali energetici che collegano le nostre funzioni vitali a quest'energia vitale. La pulizia si rende necessaria perchè reiki possa fluire liberamente e rendere la persona in grado di donarlo a sua volta.
Il terzo livello comporta una grossa responsabilità, sia per quanto riguarda il saper garantire un giusto insegnamento, sia per il saper discernere se la persona è pronta a riceverlo (e questo vale, sia pure in misura largamente minore, anche per il secondo livello).
Non dimentichiamo in ogni caso che si sta lavorando con un'energia e che il paziente deve abituarsi a riceverla con gradualità (come del resto per tutte le cose). Inoltre, il secondo livello insegna ad operare a distanza e, per rispetto del libero arbitrio, non si deve fare senza il consenso dell'altra parte. Poi viene anche insegnato come operare a livello mentale, e qui occorre prestare molta attenzione perchè è assolutamente da evitare se il paziente soffre di gravi patologie psichiche. Ecco perchè è necessario accertarsi che l'allievo sia idoneo a ricevere queste attivazioni. Sarebbe come permettere di fare il chirurgo ad uno che ha le mani che tremano
Tu chiedi a chi si consegna la propria volontà personale nel momento in cui si accetta l'attivazione al terzo livello.
Io ti rispondo: il cristiano la consegna a Cristo, a Lui e a nessun altro.
Che i termini Rei e Ki abbiano dei significati non direttamente comprensibili nella tradizione cristiana è più che ovvio dato che sono termini giapponesi, ma non dobbiamo formalizzarci su questo. Se chiamassi questa pratica "massaggio energetico" ti suonerebbe meglio?
Poi chiedi: come mai i simboli devono essere segreti se si tratta di un'energia naturale?
Per rispetto, solo per rispetto.
I simboli rappresentano infatti, sotto forma di  ideogrammi,  ciò che si prega che l'energia faccia, forse servono anche a concentrare totalmente l'attenzione e la consapevolezza dell'operatore su ciò che sta facendo, pur mantenendo un atteggiamento impersonale.
Trattandosi sostanzialmente di raffigurazioni, la loro interpretazione, o meglio traduzione letterale,  risente della filosofia e della religione di coloro che li usano.
Caro Teofilo, credimi, in tutto questo non c'è nessun rito magico o esoterico, a meno che non si voglia volontariamente fare così "apparire".
Piuttosto, io mi aspettavo da te un'altra domanda, e cioè: "Ma Dio ha proprio bisogno di simboli per donarci quest'energia di guarigione?"
Ti confesso che è stato uno scoglio che mi ha provocato non poca perplessità.
Però, se ci pensiamo bene, quante cose sono legate ad una ritualità e a simbolismi? Gesù stesso li ha usati in certe occasioni: nel racconto del nato cieco egli prese della terra, la impastò con la saliva e la strofinò sulle palpebre del cieco. Che bisogno aveva Dio di questo rituale? E ancora: nell'episodio dell'adultera Egli si abbassò a terra dove tracciò qualcosa, forse dei simboli? Anche qui, che bisogno c'era?
Ci sono molte cose che non conosciamo e per questo le consideriamo
magari magia o qualcosa di simile. Io penso che un rito e la simbologia, quando sono univocamente ripetuti nel tempo e con la stessa intenzionalità, acquistino una forza e una concretezza che a noi sfugge ma che di fatto si manifesta nel momento in cui se ne fa ricorso.
Parliamo infine dell'aspetto più prosaico: il denaro.
Le attivazioni richiedono la partecipazione a seminari che durano qualche giorno e che hanno dei costi vivi, oltre al tempo speso dal master per l'insegnamento.
Ci sono delle tariffe (consentimi questo brutto termine) che si aggirano sui 150 euro per il primo livello e 300-400 euro per il secondo.
Chi pretende di più specula.
Per il terzo livello, che comunque è qualcosa di molto selettivo per le ragioni che ho già spiegato, è un po' a discrezione del master.
Posso comunque assicurarti che, se una persona non è nelle condizioni di pagare queste cifre, nessun master che sia veramente tale non gli permetterebbe di accedere ugualmente.
Per le terapie non si dovrebbe richiedere nessun compenso, ma ognuno è libero di comportarsi secondo la propria coscienza.
Purtroppo devo constatare come alcuni master (e qui rientra la responsabilità che avevo accennato) ne abbiano fatto occasione di guadagno. Alla larga da costoro, perchè tutto possono dare tranne che reiki.
Per concludere: io consiglierei a chi volesse avvicinarsi a questa pratica di valutare attentamente che l'insegnamento non si discosti dalla morale e dai principi cristiani (quindi un  master che sia possibilmente cristiano). Il centro di tutto deve sempre essere Cristo e non un'energia non bene identificata.
Se la terapia non è accompagnata dalla preghiera è bene cominciare ad avere qualche dubbio.
Se il compenso richiesto appare eccessivo è sempre opportuno salutare e voltare i tacchi.
Forse mi sono un po' dilungato, ma meno non potevo fare.
Con fraterno affetto
iyvan

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Consiglia Elimina    Messaggio 113 di 119 nella discussione 
Da: Soprannome MSN7978PergamenaInviato: 20/10/2003 9.27
Come cristiano insegno che reiki è un'energia vitale che permea tutti gli esseri viventi, ...  è quindi una creatura e un dono divino che obbedisce a leggi divine (se poi può essere oppure no un'energia di tipo angelico io non lo so e nessuno può saperlo).
Quando si "richiama" quest'energia occorre farlo nella più assoluta umiltà e fiducia, dopo aver pregato Dio che ci permetta di essere suoi strumenti portatori di bene secondo la Sua volontà.
Il richiamo assume quindi la caratteristica di una preghiera e non, nel modo più assoluto, di un comando.
............
Dunque Yivan...come hai letto nell'altro forum ho tentato di essere il più obiettiva possibile.....inserendo nel tuo contesto, fin anche l'esperienza del Papa che si lascia accogliere nell'abbraccio delle varie tribù che ha incontrato, attraverso gesti e ritualità, PER LORO SACRE, e relegate alla loro cultura....Come abbiamo potuto ricordare che anche durante la celebrazione Eucaristica tali riti e gesti simbolici sono entrati ad accogliere il messaggio cristiano dell'Eucarestia....
Come vedi è qui che NON comprendo.....
Provo a spiegarmi...
Ieri alla Messa, durante proprio la consacrazione ripensavo a questo Reiki, e chiedevo aiuto al Signore di aiutarmi a comprendere.....
E mi veniva in mente una domanda:
un cristiano sa benissimo che cosa deve evangelizzare e cosa deve presentare ai suoi interlocutori....ma qui tu stesso dici: è quindi una creatura e un dono divino che obbedisce a leggi divine (se poi può essere oppure no un'energia di tipo angelico io non lo so e nessuno può saperlo).
.....
in sostanza dunque NON sai nemmeno tu che cosa stai insegnando....., tu avverti solo che una fonte positiva e benefica....altro non sai......Il fatto che obbedisca a Leggi divine, da dove lo desumi?
Dal fatto che procura benessere all'uomo?
Ma non si corre il rischio di concentrare la propria attenzione sulla ricerca del benessere anzichè sull'abbracciare la CROCE anche come sofferenza?
Ti faccio un esempio.....a Maggio sono stata piuttosto male e passavo diverse notti in bianco......il medico mi disse che non c'era un rimedio medico (inutile che mo sto a spiegare tutto), partiva da emicranie forti, a dolori articolari tanto da non potermi muovere......fin anche a darmi problemi di fitte dolorose nella respirazione.....unico rimedio un antidolorifico che ovviamente ho preso ma che non è stato sufficiente.....
Tuttavia, grazie a quel periodo, io ho superato un momento anche difficile personale.....perchè queste notti le passavo a pregare perchè si facesse la volontà di Dio.....Gli chiedevo solo di non rendermi impotente nelle faccende domestiche per non ricorrere ad una donna di servizio.....e così è stato.....
Ora dimmi in tutta coscienza......se io avessi fatto ricorso al Reiki, per carità, non ci trovo nulla di male e l'ho spiegato.....tuttavia non avrebbe eclissato in me il senso di offerta "a quello che MANCA AI PATIMENTI DI CRISTO"??
Ieri alla Messa durante l'offertorio spiegavo ai miei figli, anzi ricordavo loro, che era il momento di depositare anche noi, con il sacerdote, sull'Altare, TUTTI I NISTRI PROBLEMI COME OFFERTA al Padre, insieme al Sacrificio perfetto della Croce......
E pensavo a quella frase....HO SETE.....di Gesù sfinito e DOLORANTE che NON evita il dolore, MA LO ASSUME.....
Ciò che io temo del Reiki Yivan....è quell'eliminare quella richiesta "HO SETE"........o quel GRIDARE "Dio mio, perchè mi hai abbandonato?"
Nella cui domanda NON una sconfitta, ma IL RAGGIUNGIMENTO di una realtà sconcertante alla quale il PECCATO CI CONDUCE......avvertire la mancanza di DIO.....
Non avermene a male, l'esempio che ti facevo con i riti stranieri accolti dal Papa nei suoi viaggi, VENIVANO OFFERTI CON L'EUCARESTIA...non so se capiamo la differenza......qui, posto in questi termini che rispetto, avverto però UN SURROGATO......nel Reiki, onde EVITARE il concetto della sofferenza quale offerta a Dio.....
Se facciamo ricorso al Reiki, dimmi Yivan, in quale modo potremmo dire con l'apostolo "UNISCO NELLA MIA CARNE QUELLO CHE MANCA AI PATIMENTI DI CRISTO" ?
Un cristiano però, poi, NON può richiamare altre forme di energia o di potenza che NON siano legate ALLO SPIRITO SANTO......
Ripensavo alle parole del Sacerdote sull'altare:
MANDA IL TUO SPIRITO SIGNORE, A SANTIFICARE I DONI CHE TI OFFRIAMO.........
Nella 1Tess.1,6 leggiamo: " E voi siete diventati IMITATORI NOSTRI e del Signore, accogliendo la parola IN MEZZO A MOLTA TRIBOLAZIONE CON GIOIA di Spirito Santo, si da DIVENTARE ESEMPIO A TUTTI I CREDENTI In Macedonia e in Acaia....."
Bè....io credo che qui si comprende bene qual'è il compito di un cristiano.....e che non contempla affatto il diventare DIVULGATORI DI FORME ESTRANEE AL VANGELO.....
1) voi siete diventati IMITATORI NOSTRI e del Signore;.
2) IN MEZZO A MOLTA TRIBOLAZIONE CON GIOIA di Spirito Santo ;
3) da DIVENTARE ESEMPIO A TUTTI I CREDENTI 
.....
Caro Yivan, come vedi questo è il compito DEI CRISTIANI....Ripeto io NON condanno il Reiki.....ma secondo me è troppo presto ancora per poter CONVIVERE, senza pagarne le conseguenze.....con un altra forma di diffusione che non è prettamente evangelica......abbiamo prima di tutto il dovere e il compito di DIFFONDERE IL  VANGELO....E NON DI MISCHIARLO CON ALTRE FORME DI CULTURA.....
Sempre ritirnando all'esempio dei viaggi del Papa, se ci avete fatto caso alcune cerimonie erano esterne alla Messa e perchè? lo sapete voi?
Perchè NON ERANO CONVERTITI AL CRISTIANESIMO, ma salutavano il Papa come un rappresentante da RISPETTARE ed ossequiare di un altra religione......Altre cerimonie, invece, venivano inserite DURANTE L'EUCARESTIA, e questo perchè?
Perchè erano stati CONVERTITI A CRISTO.....e dunque attraverso la LORO specifica cultura, OFFRIVANO A DIO ogni ritualità......
Perciò facciamo attenzione a tutti questi particolari.....
Attenzione a che NON debba essere il cristiano a "piegarsi al Reiki"....ma deve avvenire l'esatto contrario....E' IL REIKI CHE "DEVE RICONOSCERE CRISTO" e predicare il Cristo......
Certe forme di guarigioni o Preghiere di guarigioni nella Chiesa avvengono, ad esempio o prima o dopo l'Eucarestia, ma L'EUCARESTIA RESTA IL FULCRO ATTORNO AL QUALE UNA FORMA DI GUARIGIONE DEVE AVVENIRE......se manca il riferimento all'Eucarestia....NON è allora una provenineza cristiana.....
Circa l'imposizione delle mani, Yivan farei molta attenzione perchè ad esempio gli stessi pastori protestanti NON legati alla Chiesa (per "legati" intendiamo una continuità apostolica mediante la presenza di qualche vescovo che era stato CONFERMATO dalla Chiesa), giustificano il "MANDATO" mentre esso NON lo è perchè è privo di QUEL RICONOSCIMENTO PREVISTO DA CRISTO, Lc.22,31-32.
ATTENZIONE dunque perchè NON è vero che chiunque può usare l'imposizione delle mani nella forma stabilita DAGLI APOSTOLI......altre forme di imposizione avvengono, ma attenti a ciò che dice padre Amorth: "Certe imposizioni NON riconosciute, sono pericolosissime perchè GETTANO IL SEME DELLA MENZOGNA E FANNO CREDERE E FANNO CONVINCERE CHE QUELLO CHE STA AVVENENDO E' OPERA DI DIO"
.......
Per questo Yivan io ti chiedevo "con quale autorità s'impongono le mani reclamando al Reiki di intervenire"?
Ti facevo l'esempio dei discepoli che avvertono Gesù di alcuni che scacciavano demoni e Gesù non lo impedisce, ma attenzione Yivan LO FACEVANO NEL NOME DI GESU'......e non nel nome del Raiki....., qui c'è una imposizione delle mani per fare questo, ma il Vangelo non getta confusione e lo dice chiaramente: NEL NOME DI GESU'......
Puoi descriverci esattamente come avviene questa"ritualità" e quali parole si usano?
Poi dici:
Un piccolo inciso: visto che in diversi sono attratti da questa tecnica, non credi che sia utile che qualcuno la insegni secondo i principi cristiani, evitando così che costoro si rivolgano ad un insegnamento che potrebbe fuorviare? ...
......
concordo.....però attenzione vedi Yivan come si annida il pericolo? PERCHE' SIAMO ATTRATTI DA QUESTA TECNICA?....un cristiano dovrebbe essere attratto DALL'EUCARESTIA......confesso che non riesco a comprendere come NON si possa vedere un pericolo dietro a questa CURIOSITA'.......Un cristiano deve essere curioso di scoprire CRISTO IN INTEREZZA......diventando cristiani, non si è mica scoperto TUTTO.....non si è mica raggiunta la meta....perciò avverto un pericolo nello spostare la nostra curiosità verso queste tecniche anzichè APPROFONDIRLE NELLA EUCARESTIA.....
Sempre seguendo l'esempio del Papa che ha dunque rispettato in ogni viaggio gli usi e i costumi di certe tribù con i loro rituali, non credo si sia lasciato trasportare dalla ricerca di quelle tecniche......, ma anzi, portava al mondo la conoscenza della "nostra tecnica" INSUPERABILE E COMPLETA...l'Eucarestia......
Ai malati a Lourdes, durante l'adorazione Eucaristica, viene portato Gesù sotto le specie Eucaristiche accanto ai malati....i quali non sono stati pochi che hanno TESTIMONIATO DI SENTIRE IMMEDIATAMENTE UN BENESSERE FISICO E SPIRITUALE...CHE DAVA A LORO UNA FORTE ENERGIA ED UNA FORZA NUOVA......
Un autentico cristiano, dunque.....TROVA OGNI SODDISFAZIONE NELL'EUCARESTIA....e non sente più alcuna necessità di andare a cercare altrove altre FONTI DI BENESSERE......
Fraternamente Caterina
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