00 13/02/2012 12:34
Sono un uomo di 69 anni e prego continuamente perché il Signore mi aiuti ad avere una fede viva e vera, ma mi scontro continuamente con le mie debolezze e con i miei dubbi. Leggo moltissimi libri di argomento spirituale, ma poi ricado nel dubbio e spesso mi rendo conto che la mia preghiera è solo labiale e non profonda, spesso mi rivolgo al Signore, ma la mia mente vaga contemporaneamente per altri lidi. Tra i tanti perché che mi girano per la testa, uno a cui non so dare una risposta convincente è questo: "Premesso che Dio è il Sommo Bene, Amore infinito, Onnisciente ed Onnipotente, sapendo il destino di una persona fin da prima di crearla, poiché conosce da sempre se questa persona al termine della propria vita sarà salva o si dannerà, nel caso si danni, perché la crea ugualmente ed invece, nel Suo immenso amore, non evita di crearla? La vita è un dono meraviglioso, ma la morte eterna è quanto di peggio possa avvenire e se Egli sa che il mio libero arbitrio mi porterà a questo, meglio sarebbe per me non essere mai nato". Il concetto che le vie del Signore sono infinite e non possiamo sapere quali siano i suoi disegni, non mi aiuta, mi sembra un modo di rispondere senza rispondere; una via di uscita potrebbe essere che l'inferno non esiste, ma ciò è in contrasto con la dottrina della Chiesa e soprattutto con il Vangelo.
Qualcuno potrebbe darmi un proprio parere in merito?
Silvio