00 17/12/2014 19:57

  CONOSCERE E ADORARE IL VOLTO SANTO


 

PRESENTAZIONE

"Conosci la medaglia del Volto Santo di Gesù"? Davanti alla mia stupefatta ignoranza mi si offrì; quindici anni fa, una bella medaglietta dorata con il Volto di Gesù con la scritta: "ILLUMINA, DOMINE, VULTUM TUUM SUPER NOS"

(Illuminaci col tuo Volto o Signore) e sul retro l'o­stia Santa con la scritta: "MANE NOBISCUM DOMINE" (Rimani con noi, Signore).

Fu così che incominciai ad interessarmi della immagine del Sacro Volto. Dopo tanti anni quale non fu la mia sorpresa al sentirmi chiedere, da una persona conosciuta qualche mese fa, di "dare un'oc­chiata" ad un opuscolo contenente varie notizie e preghiere sul S. Volto di Gesù Cristo.

Una "sorpresa" che subito capii essere "dono" anche perché la persona che aveva con tanto amore fatto il lavoro di "raccolta", circa un anno fa ricevet­te un messaggio da parte di Gesù che le chiedeva di aiutarlo nel diffondere la conoscenza dell'opera di riparazione al Suo Santo Volto. Quest'anima che da anni diffondeva già l'amore e la riparazio­ne per le sofferenze di Gesù nell'orto del Gethsemani; era completamente ignara di una devozione al Sacro Volto, che risale a molti secoli fa, e si diede attorno per saperne di più.

Qualcuno leggendo si chiederà il "perché" questo particolare amore al Volto di Cristo"? E' semplicis­simo - Se amiamo una persona che cosa balza alla nostra mente pensandola? Il volto. Il volto è la somma della personalità: qualità, carattere, virtù e manchevolezze di un uomo.

Ecco perché nel rapporto con il divino la nostra mente e il nostro cuore vanno al volto di Gesù, tra­mandatoci dalla Sindone e dal Velo della Veronica. E' il Volto che migliaia e migliaia di ebrei di duemi­la anni fa guardarono con ammirazione e amore, oppure con invidia ed odio (vedi i farisei) e che dif­fondeva pace e forza, dolcezza e coraggio ai grandi e sorrisi tenerissimi ai piccoli.

E' il Volto che, dal bacio traditore di Giuda fino all'ultimo respiro sulla Croce, emanò amore, pietà e perdono agli uomini d'allora e di oggi.

E' il Volto di Dio fatto Uomo accarezzato da Maria e baciato dai bambini che festosi e chiassosi 1' attorniavano.

E' il Volto che, grondante di sangue e incrosta­to di sputi e di polvere, tumefatto e contuso, fu amato da Sua Madre, venerato dalla Veronica, dalle pie donne e dal discepolo Giovanni.

E' il Volto che, da una statua o da un quadro guarda noi, uomini del ventesimo secolo, e parlando con gli occhi ci ripete: vi amo!

Vi amo e vi chiedo di consolarmi, perché consolan­do Me istantaneamente scenda in voi la Mia Consolazione.

Un Sacerdote

 

GESU'AD UN'ANIMA:                14/2/87

"La Mia gioia sia nel tuo cuore figlio.

Vivi   nella gioia amorosa della riparazione!

Sforzati di aiutarMi in tutti i modi nell'opera di riparazione affinché possa Io riparare i difetti e le manchevolezze della tua anima.

Oh figlio, in questo tempo in cui le Mie creature si rivolgono con INDIFFERENZA alla Croce, con INDIFFERENZA al Mio Sangue, con INDIFFERENZA profonda al Mio Cuore acceso d'amore per loro

CIIIEDO TE

di unirti nell'opera di riparazione del VOLTO MIO, affinché possa IO STAMPARE NEL TUO CUORE L'IMMAGINE MIA ED IL PADRE GUARDARTI ATTRAVERSO IL MIO VOLTO.

E' vero! Poiché ogni anima che è tersa e lavata nel Mio Sangue diventa come un velo bianco e immacolato. E in essa, tramite l'amore, deterge il Mio Volto sputato e disprezzato. Così IO IMPRIMO in loro i Miei lineamenti Divini, così si stampa nell'anima PER SEMPRE l'im­pronta del Suo Signore e Maestro ed IL PADRE GUARDERA' ETERNAMENTE QUELL’ANI­MA ATTRAVERSO IL MIO VOLTO.

MI CONSOLA TANTO, figlio, QUANDO TU MI VIENI A TROVARE NELUORTO DEL

GETHSEMANI NELLA PROFONDA SOLI­TUDINE DI CHI AMA.

Quanta freddezza! Quanto buio! Quanto buio interiore in questa notte del Gethsemani che iniziò in quel giovedì e che si concluderà all'ultimo giorno del giudizio.

Quanto è fredda questa notte! Non c'è nem­meno la luna in cielo che rischiari un pò le tene­bre, poiché l'uomo ha amato le tenebre.

E la luna? La luna è Maria! E' Lei che rischiara per riflesso la nostra notte, ma le tene­bre sono fitte e profonde.

Oh dunque figlio! QUANDO TU MI VIENI A TROVARE NEL GETHSEMANI TROVI ME

AFFLITTO E ABBANDONATO ALLA PIU' TRISTE SCONSOLAZIONE.

Oh figlio, VORREI CHE TANTE ANIME VENISSERO A CONSOLARMI E INVECE SONO POCHISSIME QUELLE A CUI E' DATA QUESTA PARTICOLARE GIOIA. Grazie, dico IO a te!

Io, figlio, capisci? Perché ti amo! Ti amo gran­demente! Ti dico Grazie! Grazie per tutto quello che fai! Grazie per l'amore verso il tuo Signore!

Grazie per quando Mi guardi con amore!

ED ORA FIGLIO, CERCA DI DIFFONDERE

L’OPERA DELLA RIPARAZIONE COSI' CHE TU POSSA ESSERE UNA DI QUELLE ANIME CHE DETERGONO IL MIO VOLTO DALLE INGRATITUDINI  DEI  CUORI UMANI.

Viva in te sempre la Mia pace, la vera pace. Cioè il sapere di essere amato! Cioè il sapere di possedermi nell'intimo del tuo cuore.

Ti benedico figlio e il tuo Signore e Maestro è dinanzi a te per guidare i tuoi passi, verso di te per proteggerti da ogni male, è dietro te per custodirti dalle insidie del maligno.

Ti benedico nel nome del Padre, nel nome Mio e dello Spirito Santo.

 

 

Gesù ha chiesto di diffondere e far conoscere come vuole che sia onorato il Suo Santo Volto tramite "un amico del Gethsemani" che da anni si prodiga per far meditare e propagare la devozione della SS. Passione del Gethsemani e fa capire come gli sia tanto gradita la veglia di riparazione nella notte tra il giovedì e il venerdì.

E' lo stesso "Volto" delle sofferenze spirituali di Gesù che ha sudato sangue per i nostri peccati facendo Sue tutte le nostre colpe. S. VOLTO e GETHSEMANI: il dolore e l'annientamento di un Uomo-Dio.

Chi sono gli "Amici del Gethsemani?"

1) -  Che cosa era, che cosa fu, per Gesù, Signore e Fratello nostro divino, il Gethsemani (almeno nell'ultima parte della sua vita). Fu un luogo di RITIRO e di ORAZIONE; fu il luogo della sua indicibile AGONIA.

2) -  Gli "AMICI del GETHSEMANI" sono dun­que gli amici di Gesù che pregano, che si riti­rano lontano dal tumulto del giorno e dal (pur necessario) rapporto con gli uomini per "con­solidare" nella contemplazione amorosa e nel "FIAT!" l'unione col PADRE, nello SPIRI­TO SANTO.

3) -   Gli "AMICI del GETHSEMANI" sono gli amici di Gesù che agonizza “fatto peccato (come scrive S. Paolo) per la salvezza degli uomini, poiché Gesù - come scrive Pascal – è in agonia sino alla fine del mondo”. Perciò sono coloro che accettano - sotto l'impulso dello Spirito Santo e dietro il materno invito di MARIA (che potremo chiamare la "VER­GINE del GETHSEMANI") - di produrre in sé stessi il desiderio cristico di unione con DIO mediante il "fiat" dell'orazione, e il "fiat" della sofferenza.

4)      Per essere "Amici del Gethsemani" bisogna dunque (prima e insieme) camminare con decisione sulla via della salvezza ("Cosa devo fare per avere la "vita eterna?" - Osserva i COMANDAMENTI") e camminare con abbandono sulla via della santità, senza ten­tennamenti né compromessi col male. Il santo è colui che ascolta l'invito di DIO e che dice "SI" qualsiasi cosa accada.

5)    Gli "Amici del Gethsemani" devono essere i "piccoli" di cui scrive la Bibbia. Essi sanno di avere tanto spesso dormito accanto al Signore che agonizzava; essi sanno di aver tanto spes­so... "russato" accanto a GESU' che sudava Sangue, tremendamente solo.

6)    Gli "Amici del Gethsemani" devono dunque comunicare con Gesù per gli uomini, per tutti gli uomini deturpati dal peccato o straziati dalla sofferenza e dalla disperazione. "A van­taggio degli uomini", secondo il dono di Dio, nel proprio umile vaso di creta.

7) -  Gli "Amici del Gethsemani", sono quindi figli della CHIESA, devoti al "Dolce CRISTO in terra", attenti alla voce del Vescovo, docili alle indicazioni dei Concilii.

SALDI nella FEDE - CONSOLIDATI dalla SPERANZA - DOCILI alla CARITA' (che è dono) essi sono TESTIMONI di CRISTO nel mondo, rocce salde fra i flutti tempestosi della storia umana.

Lo SPIRITO va loro insegnando "quello che vi è nell'uomo"; essi conoscono il loro nemi­co (satana, il mondo, la carne); resi piccoli dall'esperienza del peccato o da una gratuita liberazione da esso sanno COMPATIRE fratelli.

8)      Incamminati verso il REGNO di DIO (che è già fra noi), gli "Amici del Gethsemani" atten­dono con pazienza e impegno ai doveri quo­tidiani che per lo più sono sempre umili e pic­coli. Ognuno di essi, secondo il proprio "dovere di stato", lavora insieme all'EVAN­GELIZZAZIONE e alla promozione umana, secondo il desiderio del PAPA (vedi "Evangelii Nuntiandi").

Ma vigila attentamente contro la dissipazio­ne, contro l'edonismo, contro la faziosità" contro  il  disorientamento,  contro  il

"COMPROMESSO col mondo", soprattutto.

9)    Gli "Amici del Gethsemani" sono devoti a MARIA, Madre di Gesù e Madre della Chiesa, cui una spada ha trapassato l'anima e che era vigilante accanto al suo FIGLIO-DIO e che tuttora stende la sua materna protezione sulla Comunità dei redentì.

10) - PROTETTORI CELESTI per gli "AMICI del GETHSEMANI" sono i TRE ARCAN­GELI: MICHELE - RAFFAELE - GABRIE­LE, che si offrono come loro "Protettori parfi­colari" presso il TRONO di DIO.

S. MICHELE li difenderà dagli assalti di Satana, ottenendo loro il dono della FOR­TEZZA e la virtù della FEDE.

- S. RAFFAELE li guiderà nelle difficoltà e otterrà loro i doni della SCIENZA e del CONSIGLIO con la virtù della SPERANZA.

SGABRIELE li illuminerà intorno alla "PAROLA di DIO" con il dono dell'INTELLETTO facendoli crescere nella virtù della CARITA' con la"SAPIENZA".

11)  Che devono fare gli "Amici del Gethsemani?"

- Cooperare alla REDENZIONE: "Comple­tare - come dice S. Paolo - ciò che manca alla Passione di Cristo", giungendo anche, se DIO vuole e dà grazia, all'agonia del corpo; all'agonia dell'anima, all'agonia del cuore.

ACCETTARE di ESPIARE per le umane iniquità - sempre secondo la Volontà e il dono di DIO - in umile coscienza della pro­pria condizione di peccatori, sino a CON­DIVIDERE l'amara SOLITUDINE di GESU' che prega nel GETHSEMANI.

AIUTARE GESU' che soffre e ama per la redenzione delle anime, imitando il Cireneo, che portò, per un tratto, la CROCE di Gesù.

12) - Gli "AMICI del GETHSEMANI" si impegna­no a DIGIUNARE ogni venerdì, la sera a pane e acqua, o saltando addirittura la cena.

- Il venerdì alle ore tre sosteranno per qualche minuto accanto a Gesù che muore attingen­do il suo SANGUE PREZIOSISSIMO, e distribuendolo per quanti stanno morendo, soffrono, sono tentati, ecc.

13)  - Gli "AMICI del GETHSEMANI" nella loro VEGLIA RIPARATRICE NOTTURNA (dal giovedì al venerdì) hanno soprattutto l'in­tenzione di RIPARARE PER TUTTI I SACRILEGIche si commettono contro GESU' EUCARESTIA e per ottenere la CONVERSIONE dei profanatori dell'Eucarestia e di quanti si CONFESSANO sacrilegamente.




Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)