00 28/08/2009 17:22

La Chiesa corpo di Cristo

(parte di una catechesi ortodossa trovata in rete:
ATTENZIONE l'Autore che si riconoscesse nel testo, volesse aggiungervi qualcosa, ci contatti, dal canto nostro noi la copiammo così come viene riprodotta e ringraziando Dio, come Cattolici Romani,ne condividiamo il contenuto)


      I.2. La Chiesa è un organismo divinoumano. Essendo il corpo di Cristo, essa unisce in sé due nature – divina e umana – con le azioni e le volontà che sono loro proprie. La Chiesa si rapporta al mondo secondo la propria natura umana e creaturale. E tuttavia essa interagisce con il mondo non come un organismo propriamente terreno, ma in tutta la sua comunione mistica e sacramentale. Proprio la natura divinoumana della Chiesa rende possibile la divinizzazione e la purificazione del mondo, che si attua nella storia attraverso la collaborazione creativa – la «sinergia» – fra le membra e il capo del corpo della Chiesa.

       La Chiesa non è di questo mondo, allo stesso modo in cui il suo Signore, Cristo, non è di questo mondo. Ma egli è venuto in questo mondo, avendo «umiliato» se stesso fino ad adeguarsi alla condizione del mondo, il mondo che egli doveva salvare e reintegrare. La Chiesa deve passare attraverso un processo di kenosi storica, realizzando così la propria missione redentrice. Il suo fine è non solo la salvezza degli uomini in questo mondo, ma anche la salvezza e il rinnovamento del mondo stesso.
La Chiesa è chiamata a operare nel mondo secondo il modello di Cristo, a rendere testimonianza a lui e al suo regno. I membri della Chiesa sono chiamati a diventare partecipi della missione di Cristo, del suo servizio al mondo, che per la Chiesa è possibile solo come servizio comunitario, «perché il mondo creda» (Gv 17,21). La Chiesa è chiamata a essere al servizio della salvezza del mondo, perché anche il Figlio dell'uomo stesso «non è venuto per essere servito, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti» (Mc 10,45).

      Il Salvatore di sé dice: «Io sto in mezzo a voi come colui che serve» (Lc 22,27). Il servizio per la salvezza del mondo e dell'uomo non può essere ridotto a un ambito nazionale o religioso, come afferma con chiarezza il Signore stesso nella parabola del Buon samaritano.

La Chiesa, essendo il corpo di Cristo Dio-uomo, è divino-umana. Ma se Cristo è il Dio-uomo perfetto, la Chiesa invece non è ancora una divinoumanità perfetta, perché sulla terra combatte col peccato, e la sua umanità, anche se intrinsecamente unita a Dio, è ben lontana dall'essere sua piena espressione, a lui conforme in tutto (Lc.22,31).

La Chiesa chiama i suoi figli fedeli a partecipare alla vita sociale, partecipazione che deve fondarsi sui principi della morale cristiana. Nella solenne preghiera sacerdotale, Cristo chiese al Padre celeste per i suoi seguaci: «Non chiedo che tu li tolga dal mondo, ma che li custodisca dal maligno... Come tu mi hai mandato nel mondo, anch'io li ho mandati nel mondo» (Gv 17,15.18). È inammissibile il disprezzo manicheo per il mondo.......

La Chiesa è una sola quand'anche esistono in Essa dolorose lacerazioni.

La Chiesa Ortodossa e la Chiesa Cattolica, sono entrambe consapevoli di vivere l'Unità attraverso molti Sacramenti ma più di tutto, consapevoli che in noi non vi sono due fondazioni separate, ma che entrambe proveniamo dall'unica Istituzione voluta dal Nostro Signore Gesù Cristo. Quando parliamo di Chiesa, Ortodossi e Cattolici sanno bene che parlano di una sola Chiesa, di una sola immensa Famiglia che per il momento vive delle incomprensione al suo interno.

III. La Chiesa infallibilmente predica la verità di Cristo e insegna agli uomini i precetti morali che provengono da Dio stesso, e per questo non ha il potere di cambiare alcunché nella sua dottrina. Non ha il potere neppure di tacere, di interrompere la predicazione della verità, quali che siano gli insegnamenti imposti o diffusi dalle autorità statali. A questo riguardo la Chiesa è assolutamente libera dallo stato. A motivo della predicazione della verità senza remore e limitazioni, la Chiesa intera, fin dal suo sorgere, ed anche dopo le sofferenti lacerazioni, più volte nella storia ha subito persecuzioni per mano dei nemici di Cristo. Ma, anche se perseguitata, la Chiesa è chiamata a sopportare con pazienza le persecuzioni, senza rifiutare la propria lealtà allo stato che la perseguita.

Da questa verità fondamentalmente storica e spirituale, si può comprendere che la Chiesa è un Mistero.
Se il potere costringe i credenti ortodossi ad abbandonare Cristo e la sua Chiesa, come pure a commettere azioni peccaminose e dannose per l'anima, la Chiesa ha il dovere di rifiutare l’obbedienza allo stato. Il cristiano, seguendo il dettame della coscienza, può non eseguire gli ordini dell'autorità statale, ove questi lo inducessero a un peccato grave.

La Chiesa e le sue autorità, qualora ravvisassero l’impossibilità di obbedire alle leggi e agli ordinamenti dello stato, dopo aver debitamente esaminato la questione, possono intraprendere le seguenti azioni:
- iniziare un dialogo diretto con l'autorità sul problema sorto;
- invitare il popolo a impiegare meccanismi democratici per cambiare le leggi o rivedere le deliberazioni dell'autorità statale;
- appellarsi agli organi internazionali e all'opinione pubblica mondiale;
- invitare i propri fedeli alla disobbedienza civile pacifica.

La Riforma Protestante portò gravissimi danni alla Chiesa Cattolica di Roma, questa lotta di potere da entrambe le fazioni portò la Chiesa Ortodossa ad isolarsi ancor di più in quegli anni tristi che sconvolsero e misero in dubbio l'autorità della Chiesa a causa di abusi perpetrati in nome di una autorità che non sarebbe dovuta uscire dall'insegnamento del Suo Fondatore.

(aggiungo qui un P.S. Naturalmente il testo addossa tale responsabilità ai Cattolici di allora, ma la storia odierna ci rammenta che Lutero ha assunto su di se enormi responsabilità sulla grave divisione che portò, rinnegando la Dottrina della Chiesa sui Sacramenti....)

Occorre rendere giustizia all'ispirazione del Concilio Vaticano II se vogliamo veramente comprendere il valore dell'autorità della Chiesa che nessun peccato dell'uomo può offuscare.

III.11. Onde evitare qualsiasi commistione tra affari ecclesiastici e statali e affinché l'autorità ecclesiastica non venga ad acquisire un carattere secolare, le leggi canoniche vietano agli ecclesiastici di partecipare agli affari dell'amministrazione statale.
L'81a Costituzione apostolica recita: «Non si addice a un vescovo o a un presbitero occuparsi dell'amministrazione del popolo, ma essere sollecito per le cose della Chiesa». Lo stesso argomento è oggetto della 6a Costituzione apostolica e del 10° canone del VII Concilio ecumenico. Nel contesto moderno queste regole riguardano non solo l'adempimento dei mandati delle autorità amministrative, ma anche la partecipazione agli organi rappresentativi del potere (v. V.2.).

L’uomo, a causa della sua natura corrotta che ne ha deformato la coscienza, non è in grado di accogliere la legge di Dio in tutta la sua pienezza. Nelle diverse epoche si è preso coscienza solo in parte di questa legge. Questo è dimostrato molto bene nel discorso del Salvatore sul divorzio. Mosè aveva permesso agli israeliti di sciogliere il matrimonio «per la durezza del loro cuore», ma «da principio» non fu così, perché nel matrimonio l'uomo diventa «una sola carne» con sua moglie, e per questo il matrimonio è indissolubile (Mt 19,3-6).

      Tuttavia nei casi in cui la legge degli uomini respinge in maniera totale il precetto divino assoluto, sostituendolo con uno opposto, essa cessa di essere una legge, e diventa atto illecito, qualunque sia la veste giuridica con cui si camuffa

(P.S. non dimentichiamo tuttavia che per la Chiesa Ortodossa sono concessi fino a tre divorzi
in funzione di quella autorità del "legare e sciogliere", al contrario per la Chiesa Cattolica non esiste alcun divorzio, si consente la separazione e lo sciogliemnto di un matrimonio, ossia, l'invalidità, ma non il divorzio...)

In altri termini, la legge degli uomini non contiene mai la perfezione della legge divina, ma perché possa restare legge, essa è tenuta a essere conforme ai principi stabiliti da Dio, e non a sopprimerli.

Per questo esiste la Chiesa, perchè la Bibbia da sola non basta.


P.S.

Mi sento di dover ringraziare la Chiesa Ortodossa per questo meraviglioso Documento....


..........

Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)