00 17/09/2009 08:44

Africa straordinaria.

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Rimango edificato nel sentir parlare delle gesta di quei vescovi che sono particolarmente zelanti del bene delle anime. Uno di questi degnissimi successori degli apostoli è Mons. Pascal N'Koué. Quando Giovanni Paolo II nel 1987 lo nominò vescovo di Natitingou nello Stato africano del Benin, aveva soltanto 38 anni. Nella sua diocesi i cattolici erano circa il 3% della popolazione, oggi invece sono oltre il 20%.

Con questi tassi di crescita i cattolici potrebbero diventare presto la maggioranza assoluta. Mons. Pascal N'Koué è molto interessato alla liturgia tradizionale. Ai suoi numerosi seminaristi (circa un'ottantina), ha prescritto l'insegnamento del latino, e una volta alla settimana li fa assistere al Santo Sacrificio celebrato secondo l'usus antiquior. Inoltre ha accolto nella sua diocesi un gruppo di monache benedettine francesi provenienti dall'abbazia di Notre-Dame de Fidélité di Jouques, le quali utilizzano la liturgia tradizionale. Altro fatto degno di nota è l'erezione di una parrocchia personale per i fedeli legati all'antica forma liturgica, per la quale Mons. Pascal N'Koué ha voluto fermamente che l'altare fosse rivolto a Oriente. Che vescovo esemplare! (DL)


Fonte Cordialiter




Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)