00 04/10/2009 17:22
 
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Da: Soprannome MSN°Raptor  (Messaggio originale)Inviato: 28/01/2004 13.55
 Vorrei porre una domanda .
Come facciamo a sapere con certezza che la Bibbia è veramente Parola di Dio?
Un evangelico semplicemente aprirebbe la sua Bibbia per dimostrare che... Fermi, questo è un errore!
Dobbiamo esserne sicuri prima di aprirla.
E allora? Qual è la risposta?


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Da: Soprannome MSN°RaptorInviato: 16/03/2004 13.56
Riporto in alto questo post perchè secondo me si adatta molto bene al tema sul canone che stiamo trattando altrove.
Io penso che tutti ( o quasi) in questa comunità abbiamo la certezza cche la Bibbia sia Parola di Dio.
Ma da dove ci deriva questa certezza?
Sembra una domanda di poco conto ed invece è fondamentale.
La ripeto: chi ci dice che la Bibbia che abbiamo in mano ( cattolica, protestante geovista) sia efefttivamete la Parola ispirata di Dio?

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Da: Soprannome MSNIyvan5Inviato: 16/03/2004 15.44
La certezza ci può essere data solo dalla fede.
Si può dire tutto e il contrario di tutto, ma non possono esistere prove certe ed oggettive tali da darci la sicurezza sia in un senso che nell'altro.
Per chi crede in Dio è ragionevole pensare che Egli possa in qualche modo rivelarsi e che comunque la Sua azione accompagni l'umanità attraverso ispirazioni al fine di indirizzare l'uomo, in virtù dei propri sforzi, verso la conoscenza della verità.
La Parola di Dio si dispiega quindi con gradualità e in modo sempre più chiaro mano a mano che l'uomo evolve spiritualmente, fino a diventare certezza nel sentire di coscienza.
Non può essere quindi la Bibbia, in quanto testo, a dare la fede, ma è la fede che fa accettare il testo biblico, ma quest'accettazione non può essere una pedissequa aderenza al valore letterale che esprime tra l'altro costumi ed usanze che nulla hanno a che vedere con l'ispirazione divina, e che talvolta appaiono anzi troppo impregnate da motivazioni squisitamente umane. Ciò che conta è il contenuto del messaggio e se questo entra a far parte di noi producendoci un reale cambiamento.
Aprire e leggere la Bibbia significa ricercare, non tanto una prova di verità, bensì quell'ispirazione che, pur attraverso gli inevitabili errori umani, ci guida e ci conduce verso una progressiva perfezione.
Dire: "La Bibbia dice .. Così è scritto e quindi l'ha detto Dio .. e quindi non si discute .." è limitativo, anche se per molti questo può bastare.
Non possiamo non tenere conto che Dio non poteva esprimersi in altro modo che non fosse comprensibile per l'umanità di quei tempi e il linguaggio usato, per quanto ispirato potesse essere, non poteva non riflettere che le limitate conoscenze di quei tempi. Forse è anche per questa impossibilità ad esprimere una verità che era ancora troppo presto afferrare nella sua intierezza che in molti passi venne usata l'allegoria.
Gesù stesso, per far comprendere ciò che oggi sembrerebbe elementare, fu solito fare uso di parabole, perchè un linguaggio più approfondito non avrebbe potuto essere compreso. 
Forse, apparentemente, può sembrare che stia andando fuori tema, ma credo che per rispondere al quesito di apertura sia necessario prima intendere bene ed in modo inequivocabile cosa s'intende per Parola di Dio.
Fraternamente
iyvan  

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Da: Soprannome MSN7978PergamenaInviato: 16/03/2004 16.12
Concordo con Yivan....e concordo anche con il suo timore di uscire fuori tema...infatti sul finale (che condivido) ti sei riallacciato  a questo forum: La Bibbia: sacrifici e violenze?
dove si finisce appunto...con l'approfondire sul cosa e sul come ci sia qualcosa di vero e come intenderlo.......
Ma come giustamente fai osservare la domanda è precisa:
Come facciamo a sapere con certezza che la Bibbia è veramente Parola di Dio?
.........
LA FEDE......concordo...non credo, infatti... che a prima istanza possa esserci un altra risposta....e quando stavo chiudendo il mio intervento ho letto però un altro aspetto che Raptor ha inserito dopo:
La ripeto: chi ci dice che la Bibbia che abbiamo in mano ( cattolica, protestante geovista) sia efefttivamete la Parola ispirata di Dio?
.......
Naturalmente per quanto mi riguarda risponderei...sempre: LA FEDE.......ma poi ho pensato: " Ma se questa FEDE dovrebbe rivolgersi da una parte sola....perchè allora abbiamo DIVERSE BIBBIE? ".....ma allora abbiamo diverse FEDI?
Arg....mi si è attorcijato l'unico neurone superstite.....
Fraternamente Caterina

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Da: nylusInviato: 16/03/2004 16.44
Il mio neurino (meno male che non è un neurONE) svicola e dice:
Che c'entra la fede?
E ha ragione, anzi gli dà ragione il neurone di Caterina che improvvisamente si è sentito spadellato!
E sì, perchè, come si può riporre la Fede nell'opera dell'uomo?
Per opera dell'uomo, cioà umanamente fallace, cioè emanuense.
Se l'uomo non è perfetto, tant'è vero che pecca anche quando non lo sa, tant'è vero che deve chiedere pietà a Dio a prescindere, dicevo, se l'uomo non è perfetto perchè si pretende che lo sia stato nello scrivere, nel tradurre, nell'interpretare, e via dicendo, la Bibbia?
Tempo fa ho letto un servizio su Panorama.
Veniva illustrato come da due lettere, si ricostruiva un intero passo del Vangelo di Marco!
Certo che ce ne vuole di fede per crederlo, ma fede negli studiosi!
Ecco perchè poi vengono fuori tante bibbie diverse.
Secondo me, credere che la Bibbia sia ispirata da Dio è una premessa sine qua non.
Facciamo come con  iteoremi di matematica. ragioniamo per assurdo.
Per assurdo diciamo che la Bibbia non è ispirata da Dio. E allora mi chiedo: avremmo avuto comunque motivo di avere Fede? di credere Gesù figlio di Dio?
E se la risposta fosse affermativa?

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Da: Soprannome MSN7978PergamenaInviato: 16/03/2004 17.01
....Nylus...ne ho solo uno che funziona...lasciami CREDERE che sia "one"..anche questa è fede.....
se hai letto bene io ho detto:
LA FEDE......concordo...non credo, infatti... che a prima istanza possa esserci un altra risposta.......
questo implica che possono esserci altre ISTANZE......, la mia risposta è data dalla MIA esperienza perchè altrimenti si potrebbe anche dire....NESSUNO TE LO PUO' CONFERMARE...perchè qualsiasi fonte, seppur autorevole E' DI PROVENIENZA UMANA CHE CREDE NEL DIVINO QUALE ISPIRATORE....ma così si chiuderebbe subito il dialogo comprendi?.....
Poi dici:
Per assurdo diciamo che la Bibbia non è ispirata da Dio. E allora mi chiedo: avremmo avuto comunque motivo di avere Fede? di credere Gesù figlio di Dio?
E se la risposta fosse affermativa?
.......
...ecco queste si che son belle domande......mettiamola così....prima di Cristo NON tutti credevano nel Dio degli Ebrei....come vedi ognuno è continuato a campare con la sua FEDE SPECIFICA DEL PROPRIO AMBIENTE CULTURALE....Fino al 1500 noi cattolici credevamo che Allah (sempre sia benedetto) fosse UN ALTRO DIO...il Dio dei musulmani, ma per fortuna qualche anima pia iniziò ad aprirci il cuore (Francesco d'Assisi fu tra i primi)....fino al secolo scorso gli Ebrei sostenevano che noi avevamo TRE DEI...per via della Trinità...oggi sono rimasti i musulmani a crederlo....
Tutto questo è scritto in questa Bibbia.....Anche se apparentemente NON ho risposto alle tue domande, sta di fatto che la Fede in Cristo prescinde anche dalla Bibbia poichè LE PRIME TESTIMONIANZE FURONO ORALI......E NON SCRITTE....PER QUESTO AVVALORIAMO ANCHE LA TRADIZIONE CON LA BIBBIA, LA QUALE da sola NON BASTEREBBE A GIUSTIFICARE la motivazione del credere in Cristo....
Comunque sia la motivazione a credere in QUALCOSA si Nylus....esiste da sempre perchè è dentro l'uomo il desiderio recondito di un "contatto" con il suo Creatore.....e questo non lo dice solo la Bibbia, ma proprio le scoperte come l'uomo di Neandertal o l'Homo sapiens...e così via....lasciandoci testimonianze di ricerca spirituale che ha sempre caratterizzato ogni generazione......
Ma la domanda fatta in questo modo intendeva aprire un altro discorso:
Come facciamo a sapere con certezza che la Bibbia è veramente Parola di Dio?
.........

appunto...come faccio? chi me l'assicura? che certezze ho?

io una risposta che invitava appunto al dialogo l'ho data, mica deve essere quella giusta...tu che ne pensi Nylus?

Fraternamente Caterina.......

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Da: Soprannome MSNIyvan5Inviato: 16/03/2004 19.57
Vorrei aggiungere, a quanto ha già scritto Caterina, che fu la fede in Dio a far scrivere la Bibbia e non viceversa, e questo risponde in parte all'osservazione di Nylus: ......
"E sì, perchè, come si può riporre la Fede nell'opera dell'uomo?
Per opera dell'uomo, cioà umanamente fallace, cioè emanuense"
Quindi, quest'opera dell'uomo fu scritta per fede, una fede che, dibattendosi magari tra mille dubbi, è stata comunque sempre presente come ricerca fin nei primi uomini e quindi la Bibbia non è la semplice opera di un emanuense, ma il prodotto di questa fede,  e Dio non manca mai di rivelarsi a chi ha fede in Lui.
Ora, se questa osservazione può essere accettata, possiamo anche ragionevolmente affermare che in quegli scritti è presente l'ispirazione divina.
Caterina fa però anche un'altra affermazione:
Ma se questa FEDE dovrebbe rivolgersi da una parte sola....perchè allora abbiamo DIVERSE BIBBIE? ".....ma allora abbiamo diverse FEDI?
Credo che la risposta stia nel fatto che Dio si rivela senza stravolgere o forzare culture e credi diversi, lasciando all'uomo lo sforzo di giungere autonomamente all'unica verità.
Gesù non avrebbe potuto imporsi in un contesto diverso da quello ebraico senza ledere la libertà di culto degli altri popoli, tuttavia lo Spirito Divino non manca certo di ispirare anche coloro che hanno una fede diversa. Insomma, Dio attende pazientemente che l'uomo, attraverso gli impulsi dello Spirito Santo,  giunga sempre più vicino alla verità
In quanto alle "diverse Bibbie", beh ... qui entra in gioco la diversità di interpretazione umana, e anche qui io credo che Dio lasci all'uomo ogni scelta.
Concluderei dicendo che la cosa più importante è vivere con coerenza e determinazione la propria fede, semprechè in essa siano presenti le tre virtù essenziali: amore-carità-giustizia
Fraternamente
iyvan

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Consiglia Elimina    Messaggio 8 di 63 nella discussione 
Da: Soprannome MSN7978PergamenaInviato: 16/03/2004 20.05
che fu la fede in Dio a far scrivere la Bibbia e non viceversa......
.........
e basterebbe riflettere su questo aspetto per capire che cosa è la Bibbia e di Dio che avendo pietà di quest'uomo che LO CERCA....gli si fa incontro....e fa di più...s'incarna...la Bibbia deve congiungersi a questo aspetto....ma forse è presto per parlarne....
Fraternamente Caterina

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Consiglia Elimina    Messaggio 9 di 63 nella discussione 
Da: Soprannome MSN°RaptorInviato: 17/03/2004 19.29
Sono stato un po' assente da questo forum e solo adesso mi sono letto i messaggi.
La mia domanda era questa: come faccio a sapere che la Bibbia che ho in mano è realmente ispirata?
La prima risposta è: sicuramente non dalla Bibbia! Infatti la Bibbia non può essere testimone di sè stessa. Occorre un'autorità esterna allal Bibbia che ci garantisca che quel libro composto nell'arco di millenni è vferamente la Parola di Dio.
Se io devo avere fede che la Bibbia è Parola di Dio, allora devo avere la fede PRIMA di aprirla.

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Da: Soprannome MSN°TeofiloInviato: 19/03/2004 15.28

Penso che non si potrebbe credere che la Bibbia sia un libro ispirato se non si credesse precedentemente alla Chiesa che ce lo presenta come tale.

S.Agostino non a caso, usava l’espressione: non crederei al Vangelo se non me lo dicesse la Chiesa Cattolica.

Lo stesso vale per il resto della Scrittura.

Infatti uno si potrebbe chiedere:

Perché dovrei accettare come ispirato il libro di Luca se egli stesso presenta il suo libro come frutto di una sua personale ricerca dei fatti che narra? (Luca1,
3 …così ho deciso anch'io di fare ricerche accurate su ogni circostanza fin dagli inizi e di scriverne per te un resoconto ordinato, illustre Teòfilo). E’ proprio certo che la sua personale "ricerca accurata" sia frutto di ispirazione e non sia invece il risultato di una lodevole ma umanissima composizione?

Perché non dovrei ritenere altrettanto accurato il Vangelo di Tommaso, di Mattia, di Maria ecc….

Perché dovrei accettare il Vangelo di Giovanni, che riporta concetti e fatti eclatanti (vedi la guarigione del cieco nato o la resurrezione di Lazzaro) di cui gli altri accurati evangelisti non hanno fatto il minimo cenno?

Perché dovrei accettare l’apocalisse "di Giovanni" e non quello "di Pietro"?

Perché dovrei accettare la teologia di Paolo che in alcuni punti importanti sembra avere dissonanza da quella di Giacomo? (vedi la questione della fede e delle opere).

Perché non dovrei accettare il Pastore di Erma o il protovangelo di Giacomo, o la didachè che pure godettero di ottima reputazione presso diverse chiese?

Perché in fin dei conti, la Bibbia contiene proprio quei testi? Chi mi garantisce che siano ispirati proprio quelli?

L’unica risposta che ritengo valida e comprensibile è: La Chiesa

Ma a questo punto sorgono altre domande.

Come fa la Chiesa a dire che proprio quei testi sono ispirati e non altri?

Sulla base della Tradizione pervenutaci.

E perché dovremmo credere a questa Tradizione?

Perché la Chiesa stessa, attraverso la sua sussistenza nel mondo rappresenta un tale miracolo che senza l’assistenza di Dio non avrebbe potuto né esistere, né sussistere, né mostrare tanti e tali segni della potenza e della grazia dello Spirito.

Ancora Agostino osservava che gli apostoli vedevano operare il Capo e potevano credere. Noi non siamo da meno di loro, perché vediamo operare il Corpo che è la Chiesa alla quale è dato di fare opere maggiori di lui.

Dovremmo fidarci dunque, sia per il valore intrinseco di ciò che nella Bibbia si trova scritto che ha una tale efficacia da trapassare l’anima come una spada a doppio taglio, sia per la garanzia dataci dalla Chiesa che tale Parola ha riconosciuto e conservato come Parola di Dio e da cui trae sostentamento e guida.

Con affetto


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Consiglia Elimina    Messaggio 11 di 63 nella discussione 
Da: Soprannome MSNStefanoS79Inviato: 19/03/2004 20.18
Come facciamo a sapere con certezza che la Bibbia è veramente Parola di Dio?
Leggendo il CCC dal paragrafo 101 al 141:

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Consiglia Elimina    Messaggio 12 di 63 nella discussione 
Da: Soprannome MSNIyvan5Inviato: 19/03/2004 23.24
Caro Teofilo,
non è la Chiesa che può dare la fede, ma è la fede che forma la Chiesa. Penso quindi che, alla base, la certezza interiore deve nascere nel singolo uomo, solo dentro di noi possiamo trovare quella ragionevole certezza che ci può far accettare il testo biblico come Parola di Dio. Se questa certezza non è in noi non c'è Chiesa nè teologia che possano darci sicurezza e tutto ciò che esse possono dire rimarrebbe solo una vuota affermazione.
Credere è una maturazione interiore che nessuno può darci, al massimo la Chiesa può aiutare, ma alla domanda "Chi può garantire che i testi biblici sono ispirati?" , la risposta può essere data solo individualmente in base a quel sentire di coscienza che traduce un'ipotetica speranza in certezza razionale.
In tutta verità debbo dire che la mia certezza nella presenza dell'ispirazione divina nella Bibbia non deriva dal fatto che la Chiesa la sancisce, ma da qualcosa che mi ritrovo interiormente e che forse neppure io so spiegarmi. Sta di fatto che se non sussistesse questa consapevolezza interiore non potrei neppure trovare nella Chiesa alcuna garanzia di verità. Ecco perchè dico che solo in noi possiamo trovare la risposta.
Fraternamente
iyvan