00 26/10/2009 22:01
Approfitto di un bel thread avviato da Daniele nel suo forum: Famiglia Cattolica, per postare qui i punti salienti utili alla riflessione...per seguire la discussione invece CLICCATE QUI

Daniele dunque, su una richiesta di enricorns e mia, ha formulato le seguenti domande:

I movimenti sorti all'interno della Chiesa sono un bene o un male?
Questi movimenti hanno apportato in seno alla Chiesa vitalità o confusione, comunione o settarismo, ortodossia o eterodossia?
Sono una minaccia futura per l'unità della Chiesa o una risorsa anche a livello ecumenico?



Prima di postare i testi del Pontefice è necessario capire la dinamica che abbiamo davanti e i problemi suscitati... perchè non si corra il rischio di prendere del Pontefice solo i testi che elogiano i Movimenti dimenticando che ci sono piccoli interbenti più brevi dei Pontefici che richiamano spesso all'OBBEDIENZA spesso disattesa...

Proviamo a rispondere a queste domande:

La domanda può apparire banale perchè è scontato rispondere: NO, essi sono un bene per la Chiesa!
e non perchè lo dicono i Papi, ma proprio perchè la storia tutta della Chiesa si regge sui MOVIMENTI....ergo occorre capire che cosa è un MOVIMENTO nella Chiesa, a cosa serve e soprattutto come si muove...

Lo Spirito Santo è il motore...E' COLUI CHE MUOVE...ogni Movimento riconosciuto è dallo Spirito Santo SUSCITATO, MA NON TUTTI ATTENZIONE rispondono alla Voce dello Spirito Santo e NON tutti sono da Lui suscitati il perchè è semplice: anche Satana ha il potere di suscitare i movimenti, ossia i MOTI NELLA CHIESA, ossia il TENTARE...esso può perfino TRAVIARLI...

Come distinguerli è semplice:
- dal riconoscimento della Chiesa;
- DALL'OBBEDIENZA dei Fondatori e dei fedeli alla Chiesa....


Vogliamo fare un esempio?
I Valdesi....
1173-Pietro Valdo si converte e fonda il movimento valdese
1176-Valdo inizia la sua predicazione in un primo momento riconosciuta buona dal vescovo
1179-Pietro Valdo viene invitato a Roma al 3° concilio lateranense
1184-al concilio di Verona però parte la prima scomunica al movimento valdese, Pietro Valdo si oppone
1215-al 4° concilio lateranense arriva la nuova e definitiva scomunica

Ci sono voluti QUARANT'ANNI per decretare definitivamente la non cattolicità del movimento in questione....QUARANT'ANNI....

Subito dopo, 1215 infatti vengono i Francescani....ed è per questo che la Chiesa NON avrà per essi una spinta di entusiasmo iniziale....ma san Francesco verrà subito riconosciuto, come mai? è evidente che la santità era visibile così come l'obbedienza...
San Francesco non si spoglia nudo nella piazza solo per una questione paterna umana, ma lasciandosi COPRIRE DAL MANTELLO DEL VESCOVO, ACCETTA CON QUESTO GESTO DI RIVESTIRSI DELLA CHIESA, ACCETTA LA CHIESA QUALE MADRE... (il vescovo in questione per altro sarà beatificato)....

I tempi sono cambiati, oggi la Chiesa, da dopo il Concilio tra l'altro, ha deciso di usare L'ARMA DELLA MISERICORDIA essa è dunque propensa a NON scomunicare quanto AD EDUCARE ALLA FEDE i neo-movimenti...


Lo stesso Pontefice diceva, nel testo portato sopra da enricorns:

La loro nascita e diffusione ha recato nella vita della Chiesa una novità inattesa, e talora persino dirompente. Ciò non ha mancato di suscitare interrogativi, disagi e tensioni; talora ha comportato presunzioni ed intemperanze da un lato, e non pochi pregiudizi e riserve dall'altro. E' stato un periodo di prova per la loro fedeltà, un'occasione importante per verificare la genuinità dei loro carismi.

Verificare dunque la GENUINITA' DEI LORO CARISMI....questo è il compito della Chiesa, ma attenzione anche un Papa PUO' ESSERE INGANNATO...anche un vescovo può "non vedere"... i motivi sono tanti dalla buona fede, al conflitto di interessi, alla politica corretta....fino alla speranza che usando la medicina della misericordia si ottenga di più che usare il bastone della scomunica... ergo da dopo il Concilio molti gruppi hanno agito in modo scorretto nella Chiesa alimentando FORME SETTARIE NELLE PARROCCHIE, ingannando i propri vescovi, pur senza mettere in dubbio una certa buona fede....
Ma la buona fede NON basta, così come non è sufficiente essere BUONI...


Spesso si ha l'impressione che questi Movimenti fungano da TAMPONE momentaneo all'emorragia che la Chiesa sta subendo da ben 50 anni con la sua scristianizzazione... . e che di conseguenza al Signore sia sufficiente anche una conversione superficiale, fatta di numeri(=aggregazioni)....per salvare i casi più disperati ma sostanzialmente dal cuore buono ....
Cosa non sarebbe in grado di sopportare il Buon Dio pur di poterci salvare?

Ma c'è un altro fenomeno da NON sottovalutare...si basa sulle statistiche....
il grande fermento "spiritualistico" c'è anche nel protestantesimo moderno che si chiamano PENTECOSTALI sono in frenetico aumento che spargono dottrine peggiori di quelle di Lutero e mietono vittime proprio fra i cattolici che spesso LASCIANDO QUESTI MOVIMENTI LAICALI per mille ragioni, finiscono per uscire dalla Chiesa e rifugiarsi da loro... negarlo non è da persone sagge...
Gesù dice che se non sono da Dio scompariranno così come sono venuti....cosa dovremo pensare? essi non solo non stanno scomparendo, ma ci stanno per superare e sono dottrinalmente ben peggiori dei Protestanti storici...e si rifocillano ANCHE ( HO DETTO ANCHE)DAI CATTOLICI CHE ESCONO DAI MOVIMENTI LAICALI...

come mai?

Un altro esempio?
i DUEMILIONI di giovani, aggregati ai vari Movimenti che andarono a Tor Vergata nel 2000, dove sono finiti? Secondo le stesse fonti del Pontificio Laici LA META' SONO "SCOMPARSI PERCHE' NON SONO RIUSCITI AD INTEGRARSI NELLE VARIE COMUNITA'"....io direi che facendo del Papa un idolo, seguirono le sue canzoni, ma non conoscevano I SUOI TESTI...

qualcuno ha detto: Giovanni Paolo II ebbe il compito di radunare i giovani per toglierli alle adunanze partitiche delle ideologie, far aprire ad essi il cuore; oggi a Benedetto XVI tocca riempire quei cuori...è un quadro che mi fa molto meditare....e confesso che mi piace....

Ai Movimenti Laicali si attribuisce UN CONTRIBUTO (evitate di scattare dalle sedie e non sparate sulla tastierista, leggete sempre tutto nel contesto ) negativo verso la spoliazione LITURGICA DELLA MESSA....o peggio, alcuni hanno proprio modificato la TRADIZIONE LITURGICA INVENTANDO NUOVI MODI PER DIRE LA MESSA...

Un giorno un sacerdote di venerata e santa memoria, a proposito della Liturgia e dei nuovi Movimenti, mi disse:
" Il problema di oggi è che tutti vogliono fare COMUNIONE, ma la maggior parte dimentica un particolare importante e cioè, che per fare questa Comunione, occorre patire prima sulla Croce...e così hanno tolto la Croce e si sono tenuti la COMUNIONE, una forma protestante nascosta per dire: sola fede e non le opere, ossia solo fede nella comunità, non importa l'opera liturgica..."

chiaro no?

ma attenzione....il problema qui NON è del Movimento in quanto tale MA SPESSO E' DEI SINGOLI GRUPPI DI UN MOVIMENTO...i quali all'interno del proprio gruppo appunto, finiscono per fare la Messa come vogliono, seminano ciò che vogliono, e tutto si rapporta NON alla Chiesa MA AL GRUPPO...

Attenzione a quanto segue perchè NON ho intenzione ne di ripetermi nè di fare un processo a questo noto Cammino
lo cito solo come esempio e perchè di AVVERTIMENTI DEL PAPA CE NE SONO DIVERSI MA TUTTI INASCOLTATI:

Nel 1983 sempre Giovanni Paolo II, in un discorso ai neocatecumenali, aveva detto: «Celebrate l'Eucaristia e, soprattutto, la Pasqua, con vera pietà, con grande dignità, con amore per i riti liturgici della Chiesa, con esatta osservanza delle norme stabilite dalla competente autorità, con volontà di comunione con tutti i fratelli [...] Il ministero della riconciliazione [...] è affidato a voi, Sacerdoti. Siatene ministri sempre degni, pronti, zelanti, disponibili, pazienti, sereni, attenendovi con fedele diligenza alle norme stabilite in materia dall'Autorità ecclesiastica [...] in piena adesione al ministero e alla disciplina della Chiesa, con la confessione individuale, come ripetutamente raccomanda il nuovo Codice di Diritto Canonico [...] Non chiudetevi in voi stessi, isolandovi dalla vita della Comunità parrocchiale o diocesana [...] Pertanto le norme giuridiche, come anche quelle liturgiche, vanno osservate senza negligenze e senza omissioni»

Perchè il Papa fu costretto a ricorrere a ricordare il Diritto Canonico, le Norme Liturgiche e l'obbedienza E LA FEDELTA'?

Cosa è accaduto oggi? che le cose non sono cambiate, il CN continua a disobbedire....
nel 2005 Benedetto XVI ha fatto scrivere dalla Congregazione per il Culto una Lettera al CN, nel dicembre 2005 nella quale il card. Arinze diceva: VENGO A COMUNICARVI LE DECISIONI DEL SANTO PADRE....e al punto 5 leggiamo:

5. Sul modo di ricevere la Santa Comunione, si dà al Cammino Neocatecumenale un tempo di transizione (non più di due anni) per passare dal modo invalso nelle sue comunità di ricevere la Santa Comunione (seduti, uso di una mensa addobbata posta al centro della chiesa invece dell’altare dedicato in presbiterio) al modo normale per tutta la Chiesa di ricevere la Santa Comunione. Ciò significa che il Cammino Neocatecumenale deve camminare verso il modo previsto nei libri liturgici per la distribuzione del Corpo e del Sangue di Cristo.

.................

P.S.
IL TERMINE "MENSA ADDOBBATA" STA PROPRIO NELLA LETTERA ORIGINALE...

leggendo attentamente le parti in neretto è chiaro:
il Papa Benedetto XVI ha chiesto al CN di eliminare QUEL MODO INVALSO NEL CN CON UNA MENSA ADDOBBATA posta al centro della chiesa invece dell’altare dedicato in presbiterio per ritornare ad una Messa COMUNE A TUTTA LA CHIESA...nel modo appunto di celebrare....raccomandando di seguire «i libri liturgici approvati, senza omettere né aggiungere nulla» lo hanno fatto? NO!
non solo....ma vanno ora dicendo che questa lettera NON ha mai avuto alcun valore e che sarebbe decaduta con l'approvazione degli Statuti... ...il chè è falso e lo spiega proprio Giovanni Paolo II:
Sono certo che i suoi membri non mancheranno di assecondare con generosa disponibilità le indicazioni che loro verranno da tali autorevoli Fonti.......

NON basta: il 12 gennaio 2006 Benedetto XVI avendo probabilmente ricevuto le lamentele del CN che già a gennaio diceva che quella lettera del card. NON aveva alcun valore....in Udienza generale, ergo pubblicamente, disse davanti a tutti al CN:

"Proprio per aiutare il Cammino Neocatecumenale a rendere ancor più incisiva la propria azione evangelizzatrice in comunione con tutto il Popolo di Dio, di recente la Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti vi ha impartito a mio nome alcune norme concernenti la Celebrazione eucaristica, dopo il periodo di esperienza che aveva concesso il Servo di Dio Giovanni Paolo II. Sono certo che queste norme, che riprendono quanto è previsto nei libri liturgici approvati dalla Chiesa, saranno da voi attentamente osservate. Grazie all'adesione fedele ad ogni direttiva della Chiesa, voi renderete ancor più efficace il vostro apostolato in sintonia e comunione piena con il Papa e i Pastori di ogni Diocesi. E così facendo il Signore continuerà a benedirvi con abbondanti frutti pastorali."

(Udienza del 12.1.2006)

tre dunque sono le cose che si aspetta il Papa dal CN da quel 12 gennaio 2006:

1) APPLICARE LA LETTERA DEL CARD. ARINZE, dice infatti:
]Proprio per aiutare il Cammino Neocatecumenale a rendere ancor più incisiva la propria azione evangelizzatrice in comunione con tutto il Popolo di Dio, di recente la Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti vi ha impartito a mio nome alcune norme concernenti la Celebrazione eucaristica, dopo il periodo di esperienza che aveva concesso il Servo di Dio Giovanni Paolo II.
- notate che cosa ha detto Benedetto XVI: DOPO IL PERIODO DI ESPERIENZA CONCESSO...dal suo predecessore... ergo questa Lettera di Arinze ha proprio un valore DEFINITIVO....

2) L'OBBEDIENZA, dice il Papa: Sono certo che queste norme, che riprendono quanto è previsto nei libri liturgici approvati dalla Chiesa, saranno da voi attentamente osservate.

3) COMUNIONE, dice il Papa: in sintonia e comunione piena con il Papa e i Pastori di ogni Diocesi.

*********************

il CN si sta attenendo a questo? NO!
e ancora, nella Lettera del card. Arinze è stato chiesto anche questo:

1. La Domenica è il “Dies Domini”, come ha voluto illustrare il Servo di Dio, il Papa Giovanni Paolo II, nella Lettera Apostolica sul Giorno del Signore. Perciò il Cammino Neocatecumenale deve entrare in dialogo con il Vescovo diocesano affinché traspaia anche nel contesto delle celebrazioni liturgiche la testimonianza dell’inserimento nella parrocchia delle comunità del Cammino Neocatecumenale. Almeno una domenica al mese le comunità del Cammino Neocatecumenale devono perciò partecipare alla Santa Messa della comunità parrocchiale.

Lo stanno facendo? NO!

C'è altro da aggiungere?

Bè sono stati approvati...si è vero...così come sono stati approvati gli anglicani tradizionalisti i quali però, se fra di loro vescovi con moglie, DOVRANNO RINUNCIARE ad essere vescovi... mentre verrà accolto il clero sposato che dovrà comunque essere riodrinato sacerdote... e dopo questa ondata i futuri seminaristi DOVRANNO ACCOGLIERE IL CELIBATO...

Cosa voglio dimostrare?
Che la Chiesa non lesina a nessuno di entrare a far parte di questa Comunione, ma ci sono delle regole da far rispettare solo che la Chiesa oggi, invece di usare il bastone come faceva una volta, ha deciso di usare LA PAZIENZA...e questo vale per tutti, sia per gli Ordini religiosi quanto per i Movimenti laicali...

Disse così il cardinale Arinze a Radio Vaticana:

D. – Eminenza da quali esigenze è scaturita questa lettera?

R. – È scaturita da ciò che emergeva dall’esame di questa Congregazione di come il Cammino Neocatecumenale celebra la Santa Messa da molti anni, perché dopo l’approvazione dei loro statuti per un periodo di cinque anni da parte del Pontificio Consiglio per i laici, rimanevano per gli altri Dicasteri le approvazioni di loro competenza: per la nostra Congregazione, il campo della liturgia. Per l’esame di questo abbiamo avuto una commissione mista tra persone nominate dal Cammino Neocatecumenale e persone nominate dalla nostra Congregazione. Nelle discussione sono emerse tante pratiche che loro fanno durante la Messa, le quali sono state esaminate e molte di loro emergevano che non erano secondo i libri approvati. Questo è il “background”. Il tutto è stato esaminato in molte sessioni dalla commissione mista per un periodo di due anni o più. E c’è stata anche una discussione tra sette cardinali della Curia romana per volere del Santo Padre, i quali hanno esaminato il tutto. Dunque, questa lettera è la conclusione di tutto.

RADIOVATICANA - RADIOGIORNALE
Anno L n. 46 - Testo della trasmissione di mercoledì 15 febbraio 2006
Il Cammino Neocatecumenale e le norme liturgiche sulla celebrazione dell’Eucaristia: ne parliamo con il cardinale Francis Arinze


Ma per il CN questa Lettera NON VALE NULLA...ma avete notato come sia sparito Kiko dal sagrato di san Pietro?

E avete notato si o no che il Santo Padre HA MODIFICATO I MODI DI DIRE LA MESSA RITORNANDO AD UNA SACRILITA' CHE SI ERA PERDUTA?

E questo non vi dice nulla su cosa vuole il Santo Padre senza per questo nulla togliere ai Movimenti?

I Movimenti ALLARGANO LA CHIESA, le danno moto, MA NON SONO LA CHIESA, è la Chiesa che FORMA I MOVIMENTI ATTRAVERSO I SACRAMENTI...
Benedetto XVI nella Sacramentum Caritatis:
LA CHIESA SI RICEVE E INSIEME SI ESPRIME NEI SETTE SACRAMENTI (nn. 10-11)
basta il venir meno di uno dei Sette e già non si è più cattolici.....


....

Il popolo cristiano va messo in guardia e difeso da colui che di fatto semina l’errore, senza che per questo si cessi di cercare il suo vero bene e pur senza giudicare la responsabilità soggettiva di nessuno, che è nota solo a Dio.
Gesù a questo proposito ha dato ai capi della Chiesa una direttiva precisa: colui che scandalizza col suo comportamento e con la sua dottrina, e non si lascia persuadere né dalle ammonizioni personali, né dalla più solenne riprovazione della ecclesìa, “sia per te come un pagano e un pubblicano” (cfr. Matteo 18,17); prevedendo e prescrivendo così l’istituto della scomunica.

card. G. Biffi


P.S.
Vi prego...questo testo non è un attacco ai Movimenti, ma è un contributo appunto ad affrontare i problemi che ci sono...

Buona meditazione....più avanti risponderemo anche al rapporto con l'Ecumenismo...e approfondiremo il contesto ortodosso dei Movimenti... 

 

Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)