Per prima cosa ho notato un fatto curioso.In un messaggio il gestore Alfonso diceva: Contrari si dichiararono tutti i Padri d'oriente fino al IV secolo e, in occidente Ilario di Poiteis (366) Rufino D'aquilea (410) Girolamo (420). Particolarmente note degno di nota è l'atteggiamento di Girolamo, il quale, quatunque avesse tradotto parte degli apocrifi, dichiarò nel suo "Prologus Galeatus" ed in alcune lettere che non andavano inclusi nel numero dei libri canonici: Giuditta, Tobia, Sapienza, Ecclesiastico, Maccabei.,
Pag .23 Fonte Cristianesimo e Cattolicesimo Romano di Ernesto Comba Ed. Claudiana.
In un messaggio successivo gli chiesi di copiarmi le rigghe che erano relative ai padri d'Oriente, dato che pensavo che quello di Alfonso fosse semplicemente un riassunto. La risposta evasiva ( del tipo "perchè, non ti fidi?") mi fece sorgere il dubbio che lui in realtà non avesse il libro ma che sifacesse portavoce di qualcuno.
Ora che ho il libro ho avuto anche la conferma! Sì, perchè le righe che io chiedevo di copiarmi erano quelle già riportate nel suo messaggio precedente. Mi aveva già copiato le righe e non se ne era accorto... oppure non aveva il libro!
Comunque sul canone ho trovato diversi errori ( alcuni anche in buona fede come vederemo) e li discuterò prossimamente.
Tuttavia voglio fare una precisazione. Ho trovato parti di questo libro su diversi siti evangelici. Ma ecco quello che scrive l'Editore nella prefazione:
E' evidente che il libro non può più essere considerato oggi ( edizione del 1981 mentre la prima era del 1951) una presentazione attuale e completa della dottrina cattolico-romana.
Quindi in molti ancora oggi si affidano ad un'opera che non può più essere considerata pienamente affidabile.
Nel prossimo post inserirò le mie osservazioni su quanto scritto nel libro.