00 07/07/2010 23:03
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Da: Alex  (Messaggio originale) Inviato: 03/06/2003 22.43
Vorrei sapere qual'è il vostro punto di vista, come cattolici sulle guarigioni psichiche.
 
Tutti abbiamo sentito parlare della pranoterapia almeno una volta, si tratta di persone che avrebbero un fluido nelle mani che consenterebbe loro di guarire le persone e di aiutarle a stare meglio.
 
Questo fluido in genere si avverte come una sensazione di calore e di rilassamento nelle membra.
 
Molte persone che praticano queste forme di guarigione, affermano di averlo ricevuto come dono naturale, altre di aver acquisito queste capacità dopo avere fatto dei corsi nel fine settimana per imparare a canalizzare queste energie.
 
Un esempio di questo è il famoso Reiki, e il meno conosciuto Pranic Healing di Choa Kok Sui.
 
per partecipare a un seminario di Pranic Healing non è necessario avere alcuna credenza religiosa, ma solo avere fiducia nella possibilità di guarire.
 
Visto il proliferare di queste cose e le testimonianze di alcuni conoscenti, ritengo che queste cose in effetti abbiano un potere curativo.
 
A vostro avviso qual'è la sorgente di questi fenomeni?
 
Il diavolo in fin dei conti che interesse ha a guarire e a dare sollievo ai sofferenti?
 
Non è proprio una delle cose che ci disse di fare Gesù?
 
Personalmente so poco di queste cose, c'è qui qualcuno che sa dirmi di più?


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Da: Soprannome MSN°Teofilo Inviato: 03/06/2003 23.05

 

FRA MAGIE E SUPERSTIZIONI

Pranoterapia: dono naturale o guarigione spiritica?

di Andrea Menegotto<O:P> </O:P>

Savino Leone nell’articolo dal titolo "La pranoterapia è un dono naturale non un miracolo" ("Famiglia Cristiana" n. 25\1998) afferma: "Il termine pranoterapia deriva da una parola indiana (prana) che indica l’"energia vitale". Per certi versi si tratta di un’energia simile a quella del magnetismo animale scoperto dal medico viennese Mesmer nella seconda metà del ‘700 e cui è riconducibile l’ipnotismo".

Ci sono vari aspetti problematici nella pranoterapia, che possono emergere già da questa affermazione; ci soffermeremo - per brevità - solo su due punti.

Il primo termine ambiguo e problematico è quello di "energia vitale". Non sempre i pranoterapisti escono allo scoperto dichiarando la loro dottrina di riferimento, talvolta però lo fanno e, in questo senso, le affermazioni che riporteremo non rappresentano delle semplici eccezioni o dei casi isolati. Ad esempio, alla voce "Fluidologia" nella Enciclopedia della medicina alternativa [Fabbri 1980, pp. 176-179] leggiamo: "Esiste un’unica energia: Mente, Se o Io, Dio, Tao, Grande spirito, o come si preferisce chiamarla....". Questa affermazione, in maniera piuttosto chiara, appare come una espressione notevole di sincretismo, ma il tutto si fa ancora più interessante quando - qualche riga più avanti - viene suggerito un "principio" particolare: "... la volontà dirige l’energia". La volontà dell’operatore, dunque, dirige l’"energia" e questa "energia" è Dio o, in ogni caso, un Principio Supremo. Dunque, l’operatore non fa null’altro che "dirigere" Dio.

Purtroppo, il mondo dove la volontà si fa potenza assoluta e non s’inchina umilmente e con riverenza neppure davanti al sacro, ma pretende di manipolarlo secondo i suoi fini è, per definizione, il mondo della magia, che potemmo qualificare come l’esatto contrario della religione. Si potrebbe obiettare che, in ogni caso, il pranoterapista agisce a fin di bene. In questo caso ci viene in soccorso il Catechismo della Chiesa Cattolica che ai nn. 1753 e 1759 afferma: "Il fine non giustifica i mezzi".

Sottolineare poi la somiglianza - che in effetti sussiste - fra il concetto di "energia vitale" a cui fa riferimento la pranoterapia con quello tratto dalla teoria del magnetismo animale del medico svevo Franz Anton Mesmer (1734-1815), apre una finestra su un discorso di per sé ampio e articolato sullo spiritismo. Massimo Introvigne, direttore del CESNUR (Centro Studi sulle Nuove Religioni), fra i maggiori esperti in campo internazionale in tema di nuova religiosità, afferma in una sua importante opera: "....Mesmer, come oggi si riconosce, ha inventato ...... l’ipnosi prima di Braid, .... l’attenzione all’inconscio prima di Freud. Non stupisce pertanto che abbia inventato anche lo spiritismo prima delle sorelle Fox" [M. Introvigne, Il cappello del mago. I nuovi movimenti magici dallo spiritismo al satanismo, SugarCo, Carnago (Varese) 1990, p. 50, a cui mi riferisco anche per la breve esposizione della teoria di Mesmer qui di seguito].

La teoria di Mesmer sul magnetismo animale si basa sull’idea dell’esistenza di un ‘fluido universale’, una sostanza sottile che pervade tutto l’universo e che circola pure nel corpo umano. Nel caso di un blocco o stasi della circolazione, insorge la malattia, che può essere curata con la magnetizzazione, provocando nel paziente una lieve crisi (di tipo sonnambolico) o più acuta - e per Mesmer più efficace - di tipo convulsivo. La magnetizzazione libera il "senso interno" del paziente consentendogli di stabilire un particolare rapporto con il fluido universale, che - proprio per la sua universalità - permette di entrare in relazione con mondi invisibili. E’ possibile, per esempio, che un soggetto magnetizzato veda il proprio corpo, o anche il corpo di un’altra persona, diagnosticando così nel modo più esatto una malattia, e perfino veda avvenimenti o persone del passato o del futuro. Mesmer non amava si parlasse di "spiriti" e attirava l’attenzione sulla spiegazione scientifica dei fenomeni tramite il fluido: ma di fatto si trattava di entrare in contatto con persone che erano vissute sulla terra ed erano morte.

La teoria di Mesmer, almeno attraverso qualche riferimento dottrinale di base, oggi sta a fondamento di alcune "pratiche terapeutiche alternative", come il reiki o - appunto - la pranoterapia. A tal proposito sorge allora la questione della inconciliabilità con il Cristianesimo, visto che esse si rifanno largamente a sistemi di pensiero magici, spiritici o comunque incompatibili con la fede cristiana.

La già citata Enciclopedia della medicina alternativa pare in effetti confermare tutto questo: "Molti guaritori sono coscienti della presenza di spiriti benigni attratti dal processo di guarigione e capaci di utili suggerimenti; ed è questa la guarigione spiritica, altro fenomeno naturale, normale".

Pur ricordando che la Chiesa ha sempre condannato qualsiasi tentativo, diverso dalla preghiera, di mettersi in comunicazione con la dimensione ultraterrena e che nel 1886 il Concilio di Baltimora affermò la possibilità che lo spiritismo fosse legato ad azione diabolica, lasciamo dibattere teologi ed esorcisti su quali spiriti si manifestino effettivamente attraverso le pratiche dello spiritismo. Qui vale la pena di rilevare che i termini "naturale, normale" riferiti ad un processo spiritico forse non sono i più adatti, se non altro per il fatto che la dimensione "spiritica" è per sua natura posta al di fuori del contesto che pare adatto qualificare come "normale" o "naturale".

Alla luce di queste brevi considerazioni sembra decisamente illuminante e non casuale il fatto che il Catechismo della Chiesa Cattolica, proprio mentre ribadisce la condanna della Chiesa nei confronti delle pratiche idolatriche, magiche e spiritiche affermi: "Il ricorso a pratiche mediche dette tradizionali non legittima né l’invocazione di potenze cattive, né lo sfruttamento delle credulità altrui" [n. 2117].

Dunque, se è assolutamente opportuno distinguere la pranoterapia dal carisma delle guarigioni, si rivela perlomeno troppo semplicistico ricondurre tale pratica ad un qualunque "dono naturale"; oltretutto, un esame del contesto dottrinale a cui essa fa riferimento presenta un quadro che pone decisamente qualche problema per l’autentica Fede della Chiesa.


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Da: Soprannome MSN°Teofilo Inviato: 03/06/2003 23.14
Caro Alex,
a parte lo studio che ti ho riportato sopra e che condivido, un mio amico frate esorcista da molti anni, mi ha detto che ha avuto anche casi di pranoterapeuti tra coloro che hanno richiesto il suo aiuto.
Secondo la sua netta convinzione, la pranoterapia è una capacità nefasta da fuggire senza ripensamenti, non solo da parte di chi lo pratica ma anche da parte di chi si dispone a riceverlo in quanto gli influssi diabolici si potrebbero riversare anche su chi riceve questo tipo di "terapia".
 
Come esempio mi ha citato il caso di un pranoterapeuta che dopo essersi recato da lui per capire l'origine di alcuni strani disturbi, avendo accettato di fare una preghiera di rinuncia del proprio fluido, ha cominciato a comportarsi come una scimmia e poi dopo varie preghiere ha perso le sue qualità.
Penso che questo sia sufficiente a capire la pericolosità di una simile terapia.
 
Con affetto

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Da: Soprannome MSN°Gino Inviato: 04/06/2003 0.06
Ciao Alex, mi ha colpito una frse del tuo messaggio e precisamente "....il diavolo in fin dei conti che interesse ha a guarire e a dare sollievo ai sofferenti?"
 
Se guardi tra i post di DIFENDERE troverai che precedentemente abbiamo già parlato della pericolosità del REIKI o della Pranoterapia.
Padre Amorth, un'esorcista che mensilmente, il secondo mercoledì del mese alle 18,30 a Radio Maria fa una catechesi, diverse volte l'ho sentito mettere in guardia sulla pericolosità di queste cose.
Allora tu mi stai per chiedere "Ma che centra con quella frase che ti ha colpito?"
Vengo e mi spiego.   Queste terapie Reiki, Pranoterapie, nuove tecniche orientali, ecc.ecc. piano piano ci portano a considerarci come degli dei, 
Io posso guarire col Reiki,
Io posso smettere di soffrire senza l'aiuto di Dio,
Io posso ..... ecc. ecc.
 
Ecco cosa centra e ci guadagna il diavolo: da una guarigione ne guadagna un'anima che a poco a poco allontana da Dio senza che questa se ne accorga.
 
Come ti dicevo prima, ho sentito molte volte Padre Amorth mettere sull'attenti coloro che vanno da queste persone o frequentano certi corsi....  se hai del tempo ascoltalo su Radio Maria, il prossimo appuntamento è per mercoledì prossimo 11 giugno alle ore 18,30.
 
Stiamo attenti a come impieghiamo il tempo della nostra vita: un giorno dovremo renderne conto a Dio.
 
Spero di non averti stancato con la mia riflessione.
 
Pace
Gino

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Da: Soprannome MSNIyvan5 Inviato: 04/06/2003 1.33
la volontà dirige l’energia". La volontà dell’operatore, dunque, dirige l’"energia" e questa "energia" è Dio o, in ogni caso, un Principio Supremo. Dunque, l’operatore non fa null’altro che "dirigere" Dio.
 
A tal proposito sorge allora la questione della inconciliabilità con il Cristianesimo, visto che esse si rifanno largamente a sistemi di pensiero magici, spiritici o comunque incompatibili con la fede cristiana.
 
Caro Teofilo,
questa volta devo dire che sei fortemente in errore.
La prima cosa che si insegna a chi vuole avvicinarsi al reiki  è che l'operatore NON ESERCITA ALCUN POTERE PERSONALE MA AGISCE SOLO COME CANALE IMPERSONALE,  ed essere un canale significa PORSI FIDUCIOSAMENTE A DISPOSIZIONE DELL'ENERGIA DIVINA CON UMILTA' E RISPETTO. Reiki è un dono e come dono lo si offre con amore ad un'altra persona attraverso le nostre mani.
Inoltre, essendo il reiki un'energia divina, opera solo per ciò che è bene per la persona, facendo ciò che è oggettivamente giusto in quel momento per quella persona. Quindi l'operatore non esercita alcuna volontà personale, ma si pone solo a disposizione con amore.
Soprattutto, reiki NON E' UNA PRATICA MAGICA.
Chi afferma il contrario, o è disinformato o non ha capito nulla di questa pratica.
Chi si avvicina al reiki, viene anche invitato a modificare le abitudini di vita errate. Questi i principi:
Anche oggi rinuncerò all'ira
Rinuncerò alla preoccupazione
Farò il mio lavoro con onestà
Onorerò ogni essere vivente
Ringrazierò per tutti i doni ricevuti.
 
Un cristiano non mancherà inoltre di pregare e di affidarsi a Dio prima di iniziare qualsiasi trattamento
 
Posso dirvi tutto questo con assoluta certezza in quanto sono master di reiki e nel contempo sono fervente cristiano e cattolico..
Che poi, come in tutte le cose, anche in questo campo ci siano individui che lo vogliono far apparire ciò che non è o lo hanno trasformato in un business, questo è anche  vero ... ma ti posso assicurare che ciò che costoro danno non è certamente reiki, in quanto questa energia non si presta a scopi diversi dall'amore.
 
Fraternamente
Iyvan 
 
 

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Da: Soprannome MSNIyvan5 Inviato: 04/06/2003 2.14
Vengo e mi spiego.   Queste terapie Reiki, Pranoterapie, nuove tecniche orientali, ecc.ecc. piano piano ci portano a considerarci come degli dei, 
Io posso guarire col Reiki,
Io posso smettere di soffrire senza l'aiuto di Dio,
Io posso ..... ecc. ecc.
 
Ma chi vi ha mai detto questo? ... Ecco il risultato di una becera disinformazione.
Scusami, Gino, ma non posso restare indifferente quando si fanno affermazioni che non rispondono al vero.
Io mi sto riferendo solo al reiki ... altre terapie non mi interessano,
ma chi pratica onestamente questa tecnica non dirà mai "io .. io ..io".  Ho spiegato nel  post precedente cosa si intende per reiki.
Quando mai si può affermare "Io posso smettere di soffrire senza l'aiuto di Dio"? ... Quanto hai affermato è qualcosa di completamente gratuito e falso, che non risponde nemmeno lontanamente alla verità e agli insegnamenti originali del reiki.
Diversa è la pranoterapia, in quanto in questa si opera con l'energia personale, ed è abbastanza intuitivo che in questo caso si possono anche assorbire vibrazioni negative.
Io sono il primo ad affermare che per esercitare queste pratiche occorre essere ben puliti dentro e che quindi non bisogna affidarsi al primo che capita. Un coltello può essere usato come posata o come strumento per uccidere, ma non è certo il coltello che deve essere demonizzato.
Perdonami se c'è stata un po' di animosità da parte mia, ma sono veramente amareggiato nel leggere certe affermazioni.
Fraternamente
Iyvan