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Da: Soprannome MSNbasta_chiedere_di_Raptor  (Messaggio originale) Inviato: 24/06/2003 13.47
Nel forum "Perchè il Papa non è Pietro" si sta andando fuori dai binari, ho preferito raccogliere qui tutti gli interventi che sono OT.

Da: StefanoS Inviato: 18/06/2003 20.56
Rileggo quanto affermato da Raptor in una prospettiva evangelica:
 
parla appunto della predicazione della Chiesa.
* La Parola scritta è salda e profetica, come scritte sono anche le Parole di Cristo e degli Apostoli, i quali manifestano la profezia in modo "pieno", testimoniandola e interpretandola fino alla venuta della Luce
 
Ecco appunto la massima importanza della Parola di Dio, ogni cristiano è membro della chiesa (noi siamo la chiesa) e quindi guidato dallo Spirito Santo ricevuto nel momento della Nuova Nascita deve leggere la Bibbia e applicarla nella sua vita finchè arriverà la Luce e conoscerà pienamente (1Cor 13,9)
 
* I Profeti hanno ascoltato lo Spirito Santo, la Chiesa nata dallo Spirito Santo, ha ascoltato e ora trasmette con autorità ciò che le suggerisce per arrivare alla conoscenza perfetta del Cristo.
 
Certamente: i cristiani nati di nuovo che sono stati riscattati dal sangue dell'Agnello sono gli unici che possono predicare il vangelo per quello che è, perchè in loro vive lo stesso Spirito che ha ispirato la Parola e fa loro comprendere i testi secondo le intenzioni degli autori che erano ispirati dallo stesso Spirito.
Avendo lo stesso Spirito degli Apostoli è quindi possibile comprendere il senso pieno della Scrittura anche se vi è una frazione storica.
Una persona che invece non è nata di nuovo non può comprendere la Parola in senso spirituale, ma può solo presentare dottrine e formule, ma non vi è alcuna ingerenza di Dio, sono solo parole umane e quindi fallaci che portano facilmente verso dottrine errate, osservate alla luce dello Spirito che ha ricevuto chi è nato-di-nuovo attraverso la sola fede.
 
(ad esempio: Elia comprendeva correttamente le Scritture anche se il clero dell'epoca non approvava la sua interpretazione delle Scritture, ma Elia aveva lo stesso spirito che aveva Mosè quando scrisse la Parola, nonostante questo una mente non rinnovata avrebbe visto in Elia solo un ribelle che disubbidiva alla gerarchia sacerdotale)

Da: SweetHawk Inviato: 18/06/2003 23.06
Gentile Stefano... come puoi dire una cosa del genere? Che i nati_di_nuovo sono i detentori della verità e il resto poco più che arruffoni intellettuali?
 
Scusa ma penso che a questa cosa non ci credi neanche tu.... perchè è una fandonia....
 
L'esperienza della nuova_nascita è una pratica strettamente evangelica e come tale va vista... perchè sai bene che gente nata_di_nuovo fa le peggiori nefandezze esattamente come altri... e gente non nata_di_nuovo vive esistenze sante e veramente più alte della media...
 
Ora se io devo accettare sta cosa non ci siamo proprio...
 
Anzi ti faccio ridere (o piangere non so)... come sai sono di origini familiari protestanti. Ora quasi tutti cattolici chi per motivi intellettuali e spirituali come me, chi per motivi di situazioni contingenti. Tra i miei familiari ci sono dunque alcuni nati_di_nuovo, altri no ecc ecc... Devo forse raccontarti altre cose per essere più chiaro?
 
Lasciamo stare perchè sai bene dove andrei a finire... e allora certe cose lasciamole a chi abbocca e non a chi capisce le cose come vanno....
 

PACE E BENE
 

Da: StefanoS Inviato: 19/06/2003 17.31
 Non capisco proprio che vuoi dire sweethwk.....
 
Un credente nato-di-nuovo rimane una persona normalissima esteriormente, non diversa da chiunque altro nell'aspetto esteriore.
 
Quello che è cambiato è il suo spirito che prima era morto, e ora è stato vivificato dallo Spirito Santo, è rigenerato per sola Grazia immeritata.
 
Per Dio siamo tutti marci e degni dell'inferno, siamo senza speranza, l'unico modo per avere la salvezza e riconoscere la propria peccaminosità intrinseca, non dire "ho fatto del male" ma ammettere che è la nostra natura umana stessa che ci porta verso il male!
 
Solo chi è nato-di-nuovo comprende la Parola nel suo senso vero perchè ha lo Spirito di chi la ha scritta.
 
Riguardo alle esperienze mistiche dei credenti non nati-di-nuovo, la spiegazione più chiara è nella testimonianza dell'ex-prete Chiniquy, egli era un sacerdote cattolico che più volte visse esperienze mistiche adorando il "santissimo sacramento"....dopo avere però conosciuto degli evangelici ed avere lui stesso accettato Gesù come Salvatore ed essere anch'egli nato di nuovo, si rese conto che quelle esperienze mistiche altro non erano che la sua auotesaltazione intellettuale se non un trucco del diavolo!
 

Da: <NOBR>Soprannome MSNChisolm3</NOBR> Inviato: 19/06/2003 17.58
Per Dio siamo tutti marci e degni dell'inferno, siamo senza speranza, l'unico modo per avere la salvezza e riconoscere la propria peccaminosità intrinseca, non dire "ho fatto del male" ma ammettere che è la nostra natura umana stessa che ci porta verso il male!
 
"Facciamo l'uomo a nostra immagine...". Stando al Genesi e al piccolo pensiero riportato, si dovrebbe arguire che Dio è marcio. Secondo le leggi della retorica e della logica, sarebbe meglio parlare al singolare... Questo non per escludere la famiglia umana dall'evento "peccato", ma per rivestire d'un minimo d'umiltà quello che si dichiara. Se poi, il modo di vedere la Grazia è questo, che Dio ci salvi. Ah, dimenticavo: l'ammissione della debolezza naturale è cosa buona, purché non diventi la classica giustificazione per una carne debole... Sperando di non aver urtato la sensibilità di alcuno, vi auguro una buona serata...
Chisolm
 

 
 
Da: StefanoS Inviato: 19/06/2003 18.16
Facciamo l'uomo a nostra immagine...". Stando al Genesi e al piccolo pensiero riportato, si dovrebbe arguire che Dio è marcio
 
Infatti Adamo ed Eva, prima della caduta erano perfetti, ma sono decaduti in seguito al peccato, e sono diventati mortali.
 
Il fatto che l'uomo sia imperfetto, che si ammali e muoia è il segno esteriore della corruzione che c'è interiormente nella sua anima.
 
l'ammissione della debolezza naturale è cosa buona, purché non diventi la classica giustificazione per una carne debole
 
Che faremo dunque? Peccheremo forse perché non siamo sotto la legge ma sotto la grazia? No di certo! (Romani 6,15)
Stammi bene...
 

Da: Iyvan Inviato: 19/06/2003 19.00
Infatti Adamo ed Eva, prima della caduta erano perfetti, ma sono decaduti in seguito al peccato, e sono diventati mortali.
 
Pace a te. Stefano.
Una domanda: se erano perfetti, come avrebbero potuto cadere?
La perfezione presuppone anche una piena consapevolezza e una perfetta capacità di discernimento.
Credo che non sia appropriato il termine "perfetti", se l'esercizio del libero arbitrio sfocia poi nel peccato di superbia, come dev'essere avvenuto. Allora in cosa consisteva questa perfezione?
"Dio fece l'uomo a Sua immagine e somiglianza" ... è chiaramente riferito allo spirito, ma la "somiglianza" non certamente significa la perfezione divina.
Lo spirito è caduto proprio a motivo di una scelta errata e l'errore può essere determinato solo dall'imperfezione (già la superbia, di per se stessa, è un'imperfezione dello spirito)
 
Fraternamente

Da: caterina Inviato: 19/06/2003 22.21
Chisolm diceva:
 
 
Facciamo l'uomo a nostra immagine...". Stando al Genesi e al piccolo pensiero riportato, si dovrebbe arguire che Dio è marcio......
 
Stefano riprende la frase e risponde:
 
Infatti Adamo ed Eva, prima della caduta erano perfetti, ma sono decaduti in seguito al peccato, e sono diventati mortali.
 
........quindi arguisco due cose da stefano che Dio è marcio e che Dio è mortale........
 
Stefano aspetta.....posso comprendere che stai trascorrendo un periodo cupo, ma ti prego.......rifletti prima di scrivere.....non per noi che leggiamo ma per te stesso.....questo tuo ragionamento è da suicida puro......
se questa è una motivazione del rinascere di nuovo......bè preferirei anche restare ateo ed ignorante nella conoscenza del Cristo e sperare solo che quanti pregano aiutino la mia anima.....
 
Concordo sull'imperfezione dell'uomo......ma parlare di marciume mi sembra esagerato......non dimenticarti che Dio si fece UOMO....ridusse il Verbo ad un embrione umano.....si umiliò fino in fondo.....per elevarci......proprio per farci sprofondare in pensieri come quello che hai appena trascritto....
 
NON estrapolare così i pezzi dalla Bibbia perchè allora dovrei citarti Gesù quando dice < SE IL TUO OCCHIO TI E' DI SCANDALO, CAVATELO.... >come mai non andiamo in giro tutti cecati?..........e a dare l'esempio dovreste essere proprio voi che ritenete di avere la perfezione dell'attuazione evangelica.....
 
Stai tranquillo e sereno anche tu.....
 
Fraternamente C.


 

Da: john anthony Inviato: 20/06/2003 1.08
Carissimi,
 
è un vero piacere vedere che l'argomento ha stimolato molto la partecipazione. Ne sono felice. Soprattutto per gli ultimi interventi (che ho letto molto in fretta) e che devo ancora meditare con calma.
 
Purtroppo l'ora è tarda. Avrei voluto rispondere, ma non ce la faccio. Pazienza. Sono costretto a salutarvi e a rinviare i miei prossimi interventi verso la metà di luglio perché domani parto per le agognate vacanze. Mare sole sole mare. Ach. Non vedo l'ora. Nel frattempo vi mando un caro saluto.
 
Che Gesù vi benedica e vi guidi.
 
Saluti.
 
JA

Da: SweetHawk Inviato: 20/06/2003 1.48
Stefano cercherò di essere più chiaro....
 
Tu dici:

Un credente nato-di-nuovo rimane una persona normalissima esteriormente, non diversa da chiunque altro nell'aspetto esteriore. E io condivido pienamente. Poi segui: Quello che è cambiato è il suo spirito che prima era morto, e ora è stato vivificato dallo Spirito Santo, è rigenerato per sola Grazia immeritata. E io ti dico che spesso sono fesserie. Scusami il termine brutale ma è così. E ti spiego perchè... perchè lo Spirito non vivifica solo chi è nato_di_nuovo ma anzi! Ti porterei persone nate_di_nuovo che sono peggio dei morti_mai_nati... Ne ho a casa un paio e sono dati oggettivi ehheheheh Ora: questa leggenda metropolitana non raccontattemela perchè sono interno alle vicende e le cose mi sono ben note. Capisco che le storie sulla nuova_nascita sono belle, affascinanti e tutto il resto ma la verità è che la nuova_nascita rimane un'esperienza di fede personale non legata all'evento in se ma alla maturazione dello spirito nostro. E questa maturazione avviene anche quando non le chiamiamo nuove nascite ma conversioni personali, conversioni del cuore a Dio... E allora la "Nuova_Nascita" è una definizione che indica uno stato e che non va riferita a situazione legate alla legalizzazione dell'esperienza, propria di certi ambienti. Perchè vedi.... in queste cose non ci sono esclusive, nemmeno la Chiesa pretende tout court la Verità per se stessa (vedi Unitatis Redintegratio e successivi).... In coda due parole sull'ex-prete.... beh caro Stefano lasciamo stare queste cose perchè poi anch'io avrei da qualche parte qualcuno ex-pastore evangelico ecc ecc Lascia stare queste cose perchè non se ne esce e non sono soprattutto probanti!

PACE E BENE


 

Da: <NOBR>Soprannome MSNTeofilo53</NOBR> Inviato: 23/06/2003 21.57
Caro Stefano
Nel tuo post 96 dicevi:
>Solo chi è nato-di-nuovo comprende la Parola nel suo senso vero perchè ha lo Spirito di chi la ha scritta.
 
Vorrei fare qualche mia considerazione al riguardo:
 
Prendiamo un attimo in esame il passo di Atti 18,24
Arrivò a Èfeso un Giudeo, chiamato Apollo, nativo di Alessandria, uomo colto, versato nelle Scritture. 25 Questi era stato ammaestrato nella via del Signore e pieno di fervore parlava e insegnava esattamente ciò che si riferiva a Gesù, sebbene conoscesse soltanto il battesimo di Giovanni. 26 Egli intanto cominciò a parlare francamente nella sinagoga. Priscilla e Aquila lo ascoltarono, poi lo presero con sé e gli esposero con maggiore accuratezza la via di Dio.

Da quanto sopra è da ritenere che Apollo fosse nato di nuovo, dal momento che era pieno di fervore e parlava di Gesù, e tu sai che nessuno può dire "Gesù è il Signore" senza lo Spirito Santo.
Però evidentemente non aveva una conoscenza perfetta di tutto il complesso di verità che costituiscono la fede cristiana, dal momento che Priscilla ed Aquila lo aiutarono a capire meglio alcune cose importanti.
Rileggiamo ora: Galati 3,1
O stolti Gàlati, chi mai vi ha ammaliati, proprio voi agli occhi dei quali fu rappresentato al vivo Gesù Cristo crocifisso? 2Questo solo io vorrei sapere da voi: è per le opere della legge che avete ricevuto lo Spirito o per aver creduto alla predicazione? 3Siete così privi d'intelligenza che, dopo aver incominciato con lo Spirito, ora volete finire con la carne? 4 Tante esperienze le avete fatte invano? Se almeno fosse invano! 5Colui che dunque vi concede lo Spirito e opera portenti in mezzo a voi, lo fa grazie alle opere della legge o perché avete creduto alla predicazione?
Quei Galati erano senza dubbio nati di nuovo perché Paolo ricorda ad essi che avevano iniziato con LO SPIRITO per mezzo del quale avevano avuto tante esperienze di carattere straordinario e che continuava ad operare portenti in mezzo ad essi. Eppure li rimprovera aspramente di essere "privi di intelligenza"  rischiando di aver creduto invano.
Mi limito a questi due brani per farti osservare che la tua affermazione ("Solo chi è nato-di-nuovo comprende la Parola nel suo senso vero perchè ha lo Spirito di chi la ha scritta") alla luce della Scrittura non trova conferma.
Quelli che tu chiami "nati di nuovo",  generalmente parlando, quasi mai hanno una conoscenza piena e perfetta di tutto ciò che riguarda la Fede. Hanno tutt'al più una predisposizione a orientarsi verso le cose dello Spirito e ad apprendere la Parola, ma in questo potrebbero anche prendere cantonate o tornare indietro nel cammino, come nel caso dei Galati, o come è successo, nel caso della parabola del seminatore, a coloro che prima accolgono con gioia ed entusiasmo la parola e poi, quando viene la prova, restano soffocati.
Ne consegue che, dal punto di vista della interpretazione della Scrittura e più in generale della comprensione di tutto il DEPOSITO DI FEDE, non ci si può certamente basare  su presunti "nati di nuovo" (dico presunti perché poi rimarrebbe da chiarire chi sono quelli che sono nati di nuovo) ma occorre rimanere ancorati al corpo di insegnamenti trasmessi in modo oggettivo dalla Chiesa, e non secondo la sensibilità variabile di persone che si risvegliano dal loro torpore spirituale. Certamente di questo bisogna essere grati al Signore ma occorre anche che questi facciano un lungo cammino lasciandosi guidare, nello Spirito, da coloro che dallo Spirito hanno ricevuto il mandato di dirigere i propri fratelli più piccoli nella fede, (o magari appena "nati" ) secondo quanto stabilito da Paolo in
Eb.13,17: Obbedite ai vostri capi e state loro sottomessi, perché essi vegliano su di voi, come chi ha da renderne conto; obbedite, perché facciano questo con gioia e non gemendo: ciò non sarebbe vantaggioso per voi.
Se i nati di nuovo fossero sufficienti a se stessi comprendendo pienamente il senso della Parola (come sembra di capire dalla tua affermazione), non avrebbero bisogno di chi li guidi, ma proprio perché sono come piccoli bambini nel mondo spirituale, hanno bisogno di evitare errori e di essere accompagnati nel cammino angusto e pieno di insidie della Vera Via che porta alla Vita.
Quanto sopra vale naturalmente in primo luogo per me stesso, riconoscendo di dover ancora  fare molto cammino, anche se, grazie al Signore, vi sono persone che mi aiutano a crescere in seno alla unica Chiesa dove si nasce da acqua e da Spirito Santo (cf.Gv.3),  ci si fortifica per mezzo degli altri sacramenti e si riceve gli insegnamenti del buon deposito che permette di non essere sballottati da ogni vento di dottrina.

Con affetto