00 02/06/2011 14:23
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Da: lisa  (Messaggio originale) Inviato: 26/06/2003 11.29
Io possiedo diverse versioni della Bibbia, nuova riveduta, diodati ed edizioni cei.Confrontando alcuni passi del nuovo testamento ho trovato delle discordanze nella traduzione, alcune di queste mi sembrano evidenti tentativi di far dire alal parola di Dio quello che si vuole.
Versione cei (matteo 1,25):
La quale senza che egli la conoscesse partorì un figlio che chiamò Gesù.
 
Versione Nuova riveduta (Matteo 1,25).
E non ebbe con lei rapporti  coniugali finchè ella non ebbe partorito un figlio e gli pose nome Gesù.
 
 
Ed. cei  (2Pietro 1,20):
Innanzitutto ricordatevi  che nessuna profezia della scrittura può essere fatta oggetto di interpretazione personale.
 
Ed.Nuova riveduta (2 Pietro 1,20):
Sappiate prima di tutto questo: che nessuna profezia della scrittura proviene da interpretazione personale.
 
Nel primo caso è evidente come la nuova riveduta miri a far capire che Giuseppe non ebbe con Maria rapporti coniugali solo fin quando ella non ebbe partorito, questo per avvalorare la tesi dei fratelli di Gesù.
Nel secondo caso la distinzione è più sottile, mentre nell'edizione cei si afferma giustamente che nessuna profezia può essere oggetto di interpretazione personale, nella n.r. si dice che nessuna profezia proviene da interpretazione personale, eliminando così il divieto chiaro espresso nella edizione cei.
Mi domando se sono troppo cavillosa e precisina io , o se effettivamente  le Scritture sono state manipolate qua e là giusto per far dire loro quello che si voleva?
Ma i manoscritti usati per le traduzioni non sono sempre gli stessi sia per i cattolici che i protestanti oppure loro hanno i loro codici personali? non mi stupirebbe visto che devono differenziarsi in tutto!!
Aspetto vostre considerazioni
un abbraccio
lisa  


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Da: Soprannome MSNMonia♥ Inviato: 27/06/2003 19.53

Carissima Lisa, Dio ti benedica!

Vorrei dire che possiedo una Bibbia Cattolica, "La nuovissima versione dei testi originali", Edizioni San Paolo.

Ecco, vorrei aggiungere cosa c'è scritto su questa Bibbia nei due versetti da te citati.

Matteo 1:25: "ma non si accostò a lei, fino alla nascita del figlio che egli chiamò Gesù".

(Mi sembra abbastanza uguale alla versione "Nuova Riveduta" )

2 Pietro 1:20: "Sappiate anzitutto questo: a nessuna profezia della Scrittura compete una interpretazione soggettiva" (Anche qui non mi sembra che il discorso sia molto diverso... )

Solo per dirti che una delle Bibbie Cattoliche più recenti e fedeli ai testi originali non va poi così lontano (anzi) alla versione "Nuova Riveduta"... tutto qui!

Ti abbraccio con affetto in Cristo!!

Monia


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Da: lisa Inviato: 28/06/2003 9.26
Cara Monia benvenuta in quesro gruppo, dunque io possiedo una vecchia edizione cei apartenuta a mia nonna e ti assicuro che era scritta proprio come io ho riportato, quello che nono mi spiego è perchè esistono diverse versioni se la traduzione  dai  manoscritti giunti fino a noi è una, a meno che non esistono manoscritti che riportano lo stesso avvenimento in modo diverso!così si crea solo confusione!!
un abbraccio
lisa 

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Da: Soprannome MSNChisolm3 Inviato: 28/06/2003 10.50
Ciao a tutti
Stando al problema, l'ideale sarebbe leggere il testo in lingua originale, cioé il greco, ma non tutti lo conoscono e allora esistono versioni nelle lingue moderne. Sebbene la mia area di specializzazione non sia quella biblica, mi sembra di ricordare che la genesi del testo CEI sia stata un tantino articolata. Ci avrebbe messo mano, nella stesura finale, anche un nucleo di letterati italiani per rendere agevole e comprensibile alla massa quello che risultava essere un linguaggio, a tratti, poco comprensibile.
Insomma, la Bibbia CEI non è il massimo della fedeltà, filologicamente parlando.
Un ulteriore limite, viene dalla mancata conoscenza del contesto: spesso si ignora quello che è il mondo in cui gravita il testo sacro, quali le usanze del tempo, quali i modi di dire. Per esempio, alcune lettere paoline sono di difficile interpretazione, vuoi perché opera di un redattore diverso da Paolo, vuoi perché la teologia di Paolo si arricchisce man mano che penetra il mistero. Alcune epistole, come quella ai Colossesi, rivelano dei problemi in seno alla comunità, ma non è chiaro quali siano effettivamente. Gli esegeti, allora, usano il metodo del mirror reading, o lettura allo specchio, per tentare di ricostruire le cause che hanno indotto l'autore a scrivere la lettera, in un tentativo di risalirne alle origini, ricostruendo cioé una possibile ambientazione della comunità e dei suoi problemi. In Col., per esempio, mi sembra al cap. 2, l'autore dice più o meno "...nessuno vi costringa.......etc....per seguire le sue "pretese visioni". Queste "pretese visioni" sono quello che il testo CEI traduce dal greco che, invece dice " ciò che ha visto entrando dentro". Entrando dentro dove?
Qui entra in gioco l'esegeta, il biblista che conosce quel mondo meglio di noi lettori: "entrar dentro" sarebbe un rito iniziatico. Si entra in un luogo nel quale si riceve una rivelazione privata: questo muoversi all'interno del primo cristianesimo comportava tali rischi. Qualcuno poteva sentirsi più illuminato di altri e pretendeva di ricevere da "angeli" una nuova visione cristologica, tesa al Cristo glorioso, quello assiso alla destra del Padre.
Paolo (o il redattore della lettera) dice: alt! Non dovete perdere di vista il Cristo crocefisso! Cioé, i Colossesi presi dalla foga di esaltare il Messia glorioso dimenticavano il senso della croce. E anche gli "angeli" non sono gli angeli buoni che conosciamo, ma le potenze celesti che, secondo la credenza dell'epoca, reggevano il cosmo. Bisognava ingraziarseli con riti, adulazioni, celebrazioni liturgiche, preghiere...
Come si può vedere, dietro un semplice verbo tradotto, naviga un oceano di complicazioni. Ora, a parer mio, sarebbe opportuna una più adeguata preparazione biblica di molti sacerdoti che, spesso, preferiscono un'omelia ad effetto ad una che spieghi al popolo di Dio i tesori della Parola. Credo che una bella spiegazione degli usi, dei costumi, delle vicende storiche ai fedeli, possa essere di giovamento per la successiva fase: cioé calare la Parola nel nostro essere qui, ora.
Far capire, insomma, che il problema dei Colossesi è vicenda ripetibile anche al nostro tempo: pensate alle maghe in tv, che tra crocefissi e tarocchi confondono il semplice. Mi direte: basta cambiar canale! Si può fare, certo. Ma una bella omelia, ricca di spunti biblici, sarebbe di notevole aiuto per il popolo della messa domenicale.
Saluti, 
Chisolm.

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Da: Nazareth Inviato: 28/06/2003 12.01
La verità, cara Lisa...è che esistono diversi gruppi di persone che propagandando che la Chiesa ha manomesso la Bibbia.....LORO...te la offrono con le traduzioni più VERE.....Molti vorrebbero dimostrare che la Chiesa, così.....ha ingannato migliaia di fedeli in tutti questi secoli.....
 
Ora....pur riconoscendo come ha già fatto la stessa Chiesa....dei meriti a quanti fuori di essa si sono cimentati nelle traduzioni IN BUONA FEDE......dall'altra parte a che cosa assistiamo? ad un CAOS.......basta leggere i mormoni o i T. di G. per comprendere il DANNO che fanno.....
 
Dio non è il caos......ed ha affidato l'interpretazione  A QUALCUNO........che chiamiamo CHIESA......erano gli apostoli a dare interpretazione ai sacri rotoli NON la comunità..........la stessa citazione di 2Pt 1,20....è palese a questo riguardo.....ma completamente ignorato il monito.....
 
Riguardo le traduzioni il punto focale è che il greco antico non è di facile comprensione.....perchè ogni singola frase.....o anche parola.....si appresta a diversa interpretazione come è il caso già discusso della PIENA DI GRAZIA......il cui termine Kara..ecc....si presta alle diverse vedute.....
Inoltre, non dimentichiamo che NON stiamo parlando di testi ORGINALI INTERI...come molti pensano......bensì di FRAMMENTI DI TESTI......il che non è certo facile....
Infine, la Vulgata...che è la famosa prima traduzione in latino di s.Girolamo...è la più affidabile, se vogliamo per quanto concerne i tempi, cioè...essa è stata la prima Bibbia tradotta....e praticamente fresca riguardo alla memoria.....ed alla presenza di molti Padri quali s.Agostino.....dunque 1000 anni prima del protestantesimo.......
 
Quindi......ciò che viene da chiedersi è....perchè dovrei fare affidamento ad una Bibbia Protestante.......(non dimentichiamo che vi sono versioni UNICHE per il mondo cristiano.....cioè, che sono in accordo con tutti...) e dimenticare il ruolo importante che ha avuto la Chiesa nel corso dei secoli circa la traduzione, la conservazione e la promulgazione?....si può veramente chiudere la discussione accusando la Chiesa di aver ingannato per secoli milioni di persone? E che cosa faceva lo Spirito Santo...dormiva?
Il punto è che lo stesso mondo Protestante (specie quello Rifromato e SERIO...ONESTO....) ha capito che la Chiesa NON aveva di fatto ingannato i fedeli......e lo ha riconosciuto...formulando insieme una Bibbia comune che chiamiamo INTERCONFESSIONALE........
Se scaviamo fino in fondo....ci renderemo conto che questo tram tram delle traduzioni.....non ha fatto altro che andare CONTRO l'insegnamento del Vangelo......e che è servito a molti....per screditare l'autorità della Chiesa.....non accorgendosi che di fatto.....le traduzioni più serie....sono alla fine le stesse che la Chiesa aveva già portato a conoscenza.....
 
Ripeto....grande sostegno fu dato da quella parte della Riforma che spinse ad una urgente traduzione per il popolo....ma da qui a dire che la Chiesa non avrebbe alla fin fine la Bibbia corretta...è alquanto subdolo e falso......
 
Infine riporto l'esempio iniziale che Monia sottovaluta:
Versione cei (matteo 1,25):
La quale senza che egli la conoscesse partorì un figlio che chiamò Gesù.
 
Versione Nuova riveduta (Matteo 1,25).
E non ebbe con lei rapporti  coniugali finchè ella non ebbe partorito un figlio e gli pose nome Gesù.
.........
 
Mi pare che non ci sia nulla da sottovalutare.....l'aggiunta dei "rapporti coniugali"...è arbitraria e non era di uso corrente di allora.......ma inserita nel nostro contesto sociale, acquista un valore diverso.....finendo per mettere in bocca a Matteo ciò che NON ha mai detto....dando ad intendere che "dopo" Maria ebbe rapporti coniugali......
Da cosa lo si deduce?
dal fatto che nel mondo ebraico ci si fidanzava PER UN ANNO......in questo arco di tempo erano come SPOSATI, ma NON avevano rapporti.....Matteo ciò che vuole dire NON E' IL DOPO DI MARIA.....nè entrare nel loro talamo come ha fatto il mondo protestante che da per scontato una cosa NON scritta.....ma bensì vuole indicare la situazione di Maria e di Giuseppe....importante per l'abitat sociale di quel tempo...dal momento che Maria infatti rischiava la lapidazione.......
 
Come possiamo notare, dunque....dalla frase riveduta pentecostale......non viene considerato l'aspetto del momento con l'intento di Matteo.....e viene STORPIATA la frase per far comprendere invece un altro evento....del quale però si evince il contrasto con tutta la Bibbia come più volte abbiamo dimostrato......
 
Sarò di ritono il 6........Buona settimana  a tutti...invito Raptor a seguire l'argomento durante la mia assenza.....
 
Fraternamente C.