Perché nella Bibbia ci sono scritte cose brutte?

Libertà Pensiero (BbSl210913), 27/11/2023 17:40:

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Scusami ma quali sono gli errori storici?

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Luciano_59, 29/11/2023 00:38:

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Te ne cito uno; ...per ora:

Daniele 3
1 Il re Nabucodònosor aveva fatto costruire una statua d'oro, alta sessanta cubiti e larga sei, e l'aveva fatta erigere nella pianura di Dura, nella provincia di Babilonia.
2 Quindi il re Nabucodònosor aveva convocato i sàtrapi, i prefetti, i governatori, i consiglieri, i tesorieri, i giudici, i questori e tutte le alte autorità delle province, perché presenziassero all'inaugurazione della statua che il re Nabucodònosor aveva fatto erigere.
3 I sàtrapi, i prefetti, i governatori, i consiglieri, i tesorieri, i giudici, i questori e tutte le alte autorità delle province vennero all'inaugurazione della statua. Essi si disposero davanti alla statua fatta erigere dal re.

I satrapi erano dei governatori delle provincie dell'impero
persiano. Non esistevano i satrapi nel regno babilonese di
Nabucodonosor.
Solo questo, dovrebbe essere sufficiente a evidenziare l'errore
storico commesso dallo scrittore.

Ciao.

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Per Cesare.

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Paolo è vigilante come aveva comandato Gesù

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L'esortazione a essere vigilanti era consequenziale alla
predicazione degli apostoli; ed era un logico atteggiamento
da tenere, in prospettiva del ritorno a breve di Gesù.
Difatti, Paolo, oltre a essere vigilante, era anche certo che
non sarebbe morto prima della venuta di Gesù.

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ma questo non dimostra che la presenza di Gesù arrivò al tempo di Paolo

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Come già detto, Paolo si aspettava sicuramente il ritorno di
Gesù nel suo tempo. Se questo non è successo, significa, per
certo, che ha predicato sbagliato.
Ma, molto probabilmente, la certezza di Paolo si basava anche
sulle parole di Gesù, di Matteo 24, 34:

34 In verità vi dico: non passerà questa generazione prima che tutto questo accada.

...Quindi, devo pensare che anche Gesù si sbagliava...

Ciao.

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Per Giandujotta.

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Luciano, forse dimentichi che Dio vive fuori dal tempo come lo consideriamo noi...
infatti leggiamo in 2 Pietro 3:8

"Comunque, non sfugga alla vostra attenzione, miei cari, che per Geova un giorno è
come mille anni e mille anni come un giorno."

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Come tu stessa dici, "Dio vive fuori dal tempo": per cui che senso
ha usare il tempo dell'uomo come termine di paragone con quello
di Dio?
Se volessimo usare un tale raffronto, paradossalmente, per Dio
che esiste da sempre, anche l'eternità è come un giorno.
L'espressione di Pietro va compresa come una metafora, rivolta
ai cristiani, per assicurarli che, anche se stanno attendendo, la
volontà di Dio si compirà sicuramente. ...Ma non dopo 2.000 anni...
Infatti, sempre lo stesso Pietro, scrive anche:

7 La fine di tutte le cose è vicina. Siate dunque moderati e sobri, per dedicarvi alla preghiera.

Ciao.

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Libertà Pensiero (BbSl210913), 29/11/2023 08:22:

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dove hai trovato che in Babilonia di sicuro non c'erano sàtrapi?

Perché ho provato a cercare ma non ho trovato info. Se puoi girare qualche fonte te ne sarei grato.

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Cesare (SxmV230405), 29/11/2023 08:35:

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ma nella parte finale dei giorni la vera conoscenza sarebbe stata rivelata, a chi? Ai santi del supremo, i fratelli di Cristo in vita negli ultimi giorni

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Luciano_59, 29/11/2023 10:45:

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Basta consultare anche semplicemente Wikipedia:

it.wikipedia.org/wiki/Satrapo

I satrapi e le satrapie erano istituzioni dell'impero persiano.
L'impero persiano, come successione storica, è posteriore
al regno babilonese: diventa logica conseguenza che
Nabucodonosor non poteva convocare i satrapi, perchè non
erano funzionari babilonesi.

Ciao.

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Luciano_59, 29/11/2023 14:12:

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Quindi stai dando più importanza alle interpretazioni dell'unto,
anzichè a quanto scritto nella Bibbia, in modo esplicito?

Ciao.

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Libertà Pensiero (BbSl210913), 29/11/2023 15:48:

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"nell'articolo L’accurata cronologia biblica indica che questo libro abbraccia il periodo che va dal 618 circa al 536 a.E.V., data in cui fu ultimato."

Ora i tempi sono quelli, Dario governo tra il 558 e il 520 A.C.

Quindi probabilmente quei satrapi erano presenti perché già presente quel regno e che ci saranno stati degli accordi bilaterali.

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Luciano_59, 30/11/2023 02:14:

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Forse non mi sono spiegato bene.
I satrapi, essendo dei funzionari persiani, erano presenti solo
nei territori appartenenti all'impero persiano.
Finchè Nabucodonosor regnava sull'impero babilonese, è
ovvio che i persiani non avevano ancora conquistato i
territori babilonesi: per cui non ci poteva essere nessun
satrapo, presente nell'impero babilonese, da essere convocato
da Nabucodonosor.
Solo dopo alcuni anni dalla morte di Nabucodonosor, avvenuta
nel 562 a.c., i territori babilonesi furono conquistati dai persiani.
Da questo, ne consegue che lo scrittore di Daniele ha commesso
un errore storico.

Ciao.

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Libertà Pensiero (BbSl210913), 30/11/2023 11:13:

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Ho capito ma i Satrapi potevano esserci a Babilonia per qualche motivo.

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Luciano_59, 01/12/2023 12:49:

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Certo, se si vogliono trovare dei motivi a giustificazione della presenza,
forzando un pò si possono trovare.
Si può pensare che fossero stati invitati all'inaugurazione della statua,
quindi una libera presenza: ...poi, però, questa situazione cozza con
i versi successivi:

3 I sàtrapi, i prefetti, i governatori, i consiglieri, i tesorieri, i giudici, i questori e tutte le alte autorità delle province vennero all'inaugurazione della statua. Essi si disposero davanti alla statua fatta erigere dal re.
4 Un banditore gridò ad alta voce: «Popoli, nazioni e lingue, a voi è rivolto questo proclama:
5 Quando voi udirete il suono del corno, del flauto, della cetra, dell'arpicordo, del salterio, della zampogna, e d'ogni specie di strumenti musicali, vi prostrerete e adorerete la statua d'oro, che il re Nabucodònosor ha fatto innalzare.
6 Chiunque non si prostrerà alla statua, in quel medesimo istante sarà gettato in mezzo ad una fornace di fuoco ardente».

Pensi che i satrapi, funzionari stranieri, fossero obbligati ad adorare
ciò che non era parte del loro credo?

Ora, se vuoi considerare un altro passaggio storico, errato, raccontato
nel libro di Daniele:

Daniele 5
1 Il re Baldassàr imbandì un gran banchetto a mille dei suoi dignitari e insieme con loro si diede a bere vino. 2 Quando Baldassàr ebbe molto bevuto comandò che fossero portati i vasi d'oro e d'argento che Nabucodònosor suo padre aveva asportati dal tempio, che era in Gerusalemme, perché vi bevessero il re e i suoi grandi, le sue mogli e le sue concubine.

Baldassar non era re di Babilonia.

Ciao.

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Libertà Pensiero (BbSl210913), 01/12/2023 15:33:

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Sinceramente non fatico a credere che un impero così potente obbligasse anche i Satrapi 😁 D'altronde oggi non viene fatto spesso il saluto della bandiera anche verso nazioni che non riguardano la propria politica?

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