A tutti voi che passate da qui: BENVENUTI
Se avete desiderio di capire che cosa insegna la Bibbia che il Magistero della Santa Chiesa, con il Sommo Pontefice ci insegna, questo Gruppo fa per voi. Non siamo "esperti" del settore, ma siamo Laici impegnati nella Chiesa che qui si sono incontrati da diverse parti d'Italia per essere testimoni anche nella rete della Verità che tentiamo di vivere nel quotidiano, come lo stesso amato Giovanni Paolo II suggeriva.
Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

dal dialogo: "I MORTI CI PARLANO?"

Ultimo Aggiornamento: 09/09/2009 21:52
Autore
Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 5.921
Sesso: Maschile
09/09/2009 21:39
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota


Rispondi
Consiglia Elimina    Messaggio 61 di 106 nella discussione 
Da: Soprannome MSN7978Pergamena Inviato: 15/11/2003 12.28
Caro Yivan..eheheheh.....me piaci......
 
Ho appena terminato di scaricarmi in word TUTTI i Concilii dal primo all'ultimo......e mo vado a fare da pranzo....
 
Faccio solo un accenno perchè vedo che ci siamo spostati al Purgatorio, ma secondo me va bene così...in fondo l'argomento è inerente......
 
Caro Yivan...concordo al 100% cento quello che hai scritto...... e chiedo venia per coloro che non condividessero......ma PARLIAMONE ....per male non fa!!
 
Ringrazio SoloGesùSalva, alias Michele che penso possa approfondire sempre di più certe situazioni delle quale nella Bibbia troverebbere aperta risposta.....leggevo che da dove è partita la richiesta di chiarimenti in un gruppo Evangelico si paragona nel messaggio di apertura, il Purgatorio come una sorta di TERZA VIA....come abbiamo avuto modo di spiegare E' SPESSO SUI TERMINI CHE CI INGARBUGLIAMO....
IL PURGATORIO NON E' UNA TERZA VIA.....se questo vorrai farlo presente, caro Michele, te ne sarò grata....
è semplicemente (semplice..'na parola!!) uno STADIO DELL'ANIMA che appunto anela alla PERFEZIONE senza la quale nel Paradiso NON possiamo accedere.....
 
Chiediamoci in che cosa consiste questa PERFEZIONE?
Abbiamo un vasto elenco nei Vangeli......
e se volete li approfondiremo.....
 
Ringrazio anche Francesco che ha sottolineato degli aspetti della sua esperienza molto profondi.......
 
ed anche la sua serie di "credo" maturata di certo lungo il cammino della sua desiderosa conoscenza della verità......
Appena posso vorrei approfondire anche quelli partendo dalla citazione che avete fatto di 1Gv.5,16.......e che trovo molto saggia del pastore luterano....infatti i luterani pregano per i defunti pur non condividendo la nostra dottrina sul Purgatorio....anche gli Ortodossi attenzione NON è vero che NON credono nel Purgatorio....essi credono nella preghiera di suffragio per i defunti......pur non chiamando questo stadio "Purgatorio".......
 
Per ora buon pranzo a tutti...
Fraternamente Caterina


Prima  Precedente  62-76 di 106  Successiva  Ultima  Elimina risposte 
Rispondi
Consiglia Elimina    Messaggio 62 di 106 nella discussione 
Da: Soprannome MSN7978Pergamena Inviato: 15/11/2003 16.50
Faccio ora osservare una frase di Yivan che altrove potrebbe essere fraintesa....Yivan dice:
 
Infatti, poichè il grado di perfezione sarebbe diverso per ciascuno
di noi, dovrebbe esistere un paradiso fatto a strati, cioè secondo
i nostri meriti senza possibilità di avanzare oltre verso Dio, e poichè
le possibilità di comprendere (per struttura caratteriale e per
contesto sociale) sono molto diverse in ciascuno di noi, si ravviserebbe una discriminazione, il che è in antitesi con l'infinita
giustizia divina.
........
 
ecco, facciamo attenzione a questa frase:
cioè secondo
i nostri meriti senza possibilità di avanzare oltre verso Dio.........
Per gli evangelici noi avanziamo verso il Paradiso SENZA MERITI, ma esclusivamente per la Grazia di Gesù....E PER META' CONCORDO.....
Tuttavia loro dicono che noi NON andiamo in Paradiso per nostri meriti, ma ESCLUSIVAMENTE  per Grazia...e qui comincio a NON concordare per il semplice motivo che se un anima è in grado di DANNARSI.....cioè di scegliere (quindi un merito o demerito) se credere o meno, esclude già la sola azione di Dio ma subentra la COLLABORAZIONE DELL'UOMO......
La sola conversione a Dio, cioè il ponderare UNA SCELTA che ci porta a credere in Dio non è solo frutto della Grazia, ma ATTRAVERSO LA GRAZIA ACCETTATA E ACCOLTA, l'uomo arriva a determinare una sua scelta che gli frutterà poi il MERITO della salvezza.......
 
Pensare che il ragazzo citato finito in coma a 20 anni per un incidente, completamente paralizzato si sia dannato esclusivamente per NON essere riuscito a diventare un martire fino alla fine...a me sembra un tantino azzardato....., anche perchè ci pone a SOSTITUIRCI A DIO NEL GIUDIZIO CHE NON CI E' DATO.......un cristiano DEVE SPERARE LA SALVEZZA PER TUTTI  e non insegnare una "condanna avvenuta".....Certo l'eutanasia è un grave peccato......
ma solo Dio conosce lo stato di quel cuore affranto........
Anche per l'omosessualità esiste una condanna ma non per questo si può predicare che tutti gli omosessuali vanno all'inferno.......c'è in questo traguardo LA COLLABORAZIONE DELL'UOMO CHE DETERMINERà MERITI E DEMERETI.......ma che solo Dio potrà giudicare e valutare....
 
Ci tenevo a sottolineare questo Yivan, perchè ho letto che altrove hai scritto la stessa frase e gli evangelici NEGANO  i meriti...., cioè una collaborazione che diventa determinante per un esito finale......
 
Fraternamente Caterina
 

Rispondi
Consiglia Elimina    Messaggio 63 di 106 nella discussione 
Da: Soprannome MSN7978Pergamena Inviato: 15/11/2003 17.13
Altri forum dove trattammo l'argomento sono (ricordandovi che in questi forum non è permesso scrivere...ma copiate e incollate qui nella bacheca dialoghi eventuali condivisioni):
 
 
 
 
........
questi invece i forum di dialogo già avanzati:
 
 
 
Il Sacramento della Confessione (Penitenza)  (questo forum sembrerebbe estraneo, ma per noi cattolici è legato alla salvezza)
 
 
Per il momento fraternamente Caterina

Rispondi
Consiglia Elimina    Messaggio 64 di 106 nella discussione 
Da: alberto Inviato: 17/11/2003 10.06
Salve Ivan, le tue parole sulla credenza del Purgatorio mi hanno commosso.
Ma come si può pretendere di ricercare nello scritto il grande ed infinito Amore di Dio?
 
Penso a quelli che vogliono le prove.
Cercheranno forse fra le lettere dei genitori la prova dell'amore che hanno verso i figli?
Non possiamo trattare la Bibbia come un oggetto dal quale ricavare la nostra ottusità.
Il Purgatorio, anche se non si chiamasse così, è semplicemente la testimonianza dell'Amore misericorsioso di Dio che non vuole che i suoi figli si dannino, ma gli concede di capire in uno stato più particolare dopo la morte, quella verità che sulla terra non era riuscito a capirew.
Ma cosa vogliamo capire noi della salvezza, dell'Amore di Dio e di tanto altro se anche il grande apostolo delle genti dice chiaramente che noi vediamo opaco quaggiù!!!???
 
Certo che i morti ci parlano, ma usano il linguaggio che ora hanno imparato e che è attraverso la comunione dei Santi, il nostro mezzo è la Preghiera. Certo che si soffre e si piange per la morte di un proprio caro amato, sia però il nostro atteggiamento come quello di Maria, l'Addolorata sotto i piedi della Croce, cosa avrà detto? Come avrà pregato? quanto avrà pianto? Ma poi la vediamo felice e serena nella Pentecoste, perchè lei sa che la morte non esiste più è solo un passaggio e che Dio solo può asciugarci ogni lacrima. I nostri cari defunti ci parlano ma perchè ci invitano a raggiungerli quando giungerà la nostra ora, e non perchè vogliono tornare qui  o perchè hanno nostalgia della terra. Noi abbiamo nostalgia di loto, ma loro non hanno nostalgia della terra dopo che hanno assaporato la piena verità.
 
Non dimentichiamoci di pregare per tutti i Defunti, anche evangelici e di altre religioni che non credono e invochiamo Dio che non faccia mai mancare questa supplica dei vivi a favore dei morti.
 
Sia lodato Gesù con affetto da Alberto.

Rispondi
Numero di iscritti che ha consigliato questo messaggio. 0 suggerimenti  Messaggio 65 di 106 nella discussione 
Da: Crociato2 Inviato: 17/11/2003 16.56
Questo messaggio è stato eliminato dall'autore.

Rispondi
Consiglia Elimina    Messaggio 66 di 106 nella discussione 
Da: Crociato2 Inviato: 17/11/2003 17.11
Scusatemi di solito non rileggo mai quel che scrivo, oggi l'ho fatto e c'erano troppi errori, rimedio subito!
 
Buon pomeriggio al Gruppo.
 
Questa storia del Purgatorio dico con onestà che a me è sempre piaciuta, perchè mi risuona come una speranza.
Si può essere sicuri della propria salvezza così come uno studente è sicuro della sua promozione, che cosa voglio dire con questo esempio?
Che per quanto uno studente è preparato e sa con sicurezza di essere promosso, vive comunque sia sempre una forte emozione prima dell'esame.
 
Certo che abbiamo in Gesù una certezza in più dell'esempio che ho fatto, tuttavia nessuno può dirsi di essere in Paradiso fino a quando non ci stà.
Domani parto per Parigi per un controllo a nostro figlio (anzi, fate una preghiera per noi) io so perfettamente che a quell'ora stabilita, starò dove è stato fissato l'appuntamento ed abbiamo prenotato l'albergo per una data ora con la cena, perciò siamo sicuri di tutto l'itinerario, ma fino a quando non staremo seduti al tavolo, nessuno di noi può dire con certezza matematica di essere lì come da programma.
 
Ho letto però un certo metodo per negare il Purgatorio che ruota attorno alla sicurezza che parlando di Gesù che è il solo fedele, la certezza è matematica, credere in Lui è salvezza assicurata. Non solo è già una prenotazione per il Paradiso per la quale sarei d'accordo, ma si tende a scavalcare la perseveranza a questa prenotazione, vivendo come se fossimo già con un piede nella beatitudine eterna che spetta ai santi.
 
Purtroppo vivere con un piede già in Paradiso non ci garantisce però che l'altro piede ci finirà, o quanto meno se il piede che sta in Paradiso, non finisca invece per farci scendere in giù.
 
Tornando all'esempio dei miei studenti pensavo che oggi come oggi sono sempre quasi tutti promossi e i casi disperati si vedono subito, così come si vedrebbe la tiepidezza della fede.
 
Tuttavia attenzione, per riparlare del Purgatorio pensavo allora ai giudizi che diamo e che se è vero che praticamente tutti gli studenti passano per la promozione, la metà passa con voti molto sufficienti, senza toccare un "buono o distinto", vi è una scarsità nell'esito finale che "passano per miracolo" come si diceva una volta.
 
Alberto dice:
< Ma come si può pretendere di ricercare nello scritto il grande ed infinito Amore di Dio? >
 
Una domanda semplice e ad effetto perchè mi sono immedesimato in ogni qual volta ho dovuto dare un giudizio ad uno studente, non mi basavo sui suoi compiti, altrimenti ne avrei dovuti bocciare parecchi, ma sugli sforzi che essi compivano, sui traguardi raggiunti, sulla buona volontà e per alcuni pur dando loro la promozione, ho dovuti farli a Settenbre per riparare qualche materia. Per farla breve il giudizio è molto singolare e riguarda ogni singola persona che non sarà giudicato in base alla massa, ma per i suoi personali risultati sofferti, maturati e raggiunti. Infatti non conterà solo il mio giudizio che si avvalerà di due materie, ma collaborerò con gli altri insegnati ascoltando anche il loro parere, così che possa farmi una idea più generale della persona che ho davanti.
 
Ognuno la vedrà come meglio crede, ma credo che il Purgatorio sia e possa essere una cosa di simile. Una manifestazione dell'Amore di Dio che  in forza anche a tutte le preghiere che Gli giungono per le anime che deve giudicare, offre una specie di riparazione fatto di conoscenza in una dimensione attraverso la quale tutto può apparire più chiaro che non qui sulla terra e così l'anima può completarsi nella perfezione.
In fondo perchè pensare ad una anomalia l'esistenza di un Purgatorio?
Gesù non ha forse avuto a cuore di andare a liberare gli < spiriti che erano in prigione? > Perchè compiere questo atto di Amore una sola volta e non per sempre?
 
Ho letto che citando questo passo un evangelico ha scritto che questa sorta di prigione funzionava solo prima della risurrezione di Gesù, ma da dopo la risurrezione questa prigione è stata eliminata, mi chiedevo dove sta scritto, ho cercato, ma non l'ho trovato.
Poniamo il caso che questa prigione esista ancora, a cosa possiamo paragonarla?
Se questa prigione non esistesse più, qualcuno può aiutarmi a trovare nella Bibbia dove sta scritto?
 
Buon pomeriggio a tutti voi e a Dio piacendo ci leggeremo per il fine settimana, sia lodato Gesù Cristo, Ave Maria, da Luca

Rispondi
Consiglia Elimina    Messaggio 67 di 106 nella discussione 
Da: Crociato2 Inviato: 17/11/2003 17.16
Una domanda semplice e ad effetto perchè mi sono immedesimato in ogni qual volta ho dovuto dare un giudizio ad uno studente, non mi basavo sui suoi compiti, altrimenti ne avrei dovuti bocciare parecchi, ma sugli sforzi che essi compivano, sui traguardi raggiunti, sulla buona volontà e per alcuni pur dando loro la promozione, ho dovuti farli a Settenbre per riparare qualche materia.
 
 
Scusatemi, ma proprio non ci sono stasera.
 
La frase sottolineata deve essere corretta in questo modo:
< ho dovuti farli ritornare a Settembre, per riparare qualche materia ! >
 
Ciao Luca

Rispondi
Consiglia Elimina    Messaggio 68 di 106 nella discussione 
Da: salvato Inviato: 17/11/2003 17.39

Non dobbiamo pensare a un luogo dove, dopo la morte, si va a "friggere" per un po’ di tempo in un qualche genere di "fuoco", ma a un "evento di purificazione" che si rende necessario per eliminare ogni residuo di egoismo, ogni pesantezza dovuta al peccato, anche se è già stato perdonato.

La Sacra Scrittura più volte esprime la necessità di un intervento purificatore di Dio perché l’uomo si sente indegno di fronte alla santità di Dio (es. Mal 3,3). Anche se ci sono coloro che non accettano questi testi biblici, resta però che gli Ebrei fanno purificazione e preghiere per i defunti.

Il purgatorio servirà allora a completare la purificazione di quella scelta per Dio che, sì, è già stata compiuta sulla terra ma alla quale non ci si è pienamente adeguati perché è stata gravata da colpe, viltà, fragilità, incoerenze, ecc... E ciò perché finché rimarrà in noi un’ombra di egoismo, non potremo essere pienamente pervasi dall’amore di Dio e dunque perfettamente felici.

È l’immensa bontà di Dio che ci offre, per così dire, un restauro in ciò che noi non abbiamo saputo o voluto rifinire nella nostra persona durante la vita. Tutto questo non significa disimpegno nella vita presente perché è questo il tempo della decisione. Solo durante l’esistenza terrena possiamo cooperare attivamente alla nostra santificazione e crescere nell’amore di Dio; infatti la scelta fondamentale si fissa immutabilmente con l’istante della morte, in qualità (cioè nel bene o nel male) e in intensità. Proprio per questo fatto non conviene "rimandare" la purificazione al purgatorio: solo quaggiù, mentre ci si purifica, si può crescere. Chi pensasse di fare i suoi comodi pensando che tanto ci sarà tempo nel purgatorio, ha sbagliato i conti, perchè Dio stabilisce subito scrutando i cuori se siamo meritevoli del Sangue offerto per la salvezza.

Infine c’è un ulteriore elemento che giustifica la necessità di questo evento, o dimensione, o altro nome che si vuol dare ed è dovuto ad una esigenza di giustizia secondo la quale ogni male esige un riconoscimento da parte di chi lo ha compiuto e una conseguente purificazione.

 

salvato per Grazia,

Sia lodato Gesù Cristo

Amministra Discussione: | Riapri | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 05:47. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com