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DIFENDERE LA VERA FEDE

ATTENZIONE: AVVISO ASSENZA FORUM PER LUGLIO-AGOSTO

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    Caterina63
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    Sesso: Femminile
    00 27/06/2010 10:45

    Amici!
    siamo giunti ad una momentanea sospensione delle attività ed aggiornamenti del Forum Difendere la Vera fede, e della mia presenza in rete, a causa del mio trasloco che avverrà fra tre settimane e di conseguenza è assai probabile che potrò riaccendere il PC, a Dio piacendo, solo dalla fine di agosto.

    (non gongolate troppo eh!)

    Gli amici Teofilo, Gino e Daniele, nonchè la cara Vilucchio quando potranno, vi aggiorneranno di fatti eventualmente importanti che potrebbero accadere in questo periodo, diversamente, tutti gli aggiornamenti alle varie tematiche del Forum, riprenderanno, sempre a Dio piacendo, dalla fine di agosto.

    In questo tempo ci piace comunque ricordarvi che in Difendere troverete (cliccate sui titoli) :

    IL MONASTERO DEL FORUM    non va in vacanza..... la Preghiera infatti, la meditazione e la contemplazione, devono far parte sempre delle nostre giornate e delle nostre visite in rete... anzi, il primo posto da visitare in questo forum deve essere proprio il Monastero virtuale, attraverso il quale entrare in comunione spirituale con tutta la Chiesa e i Santi...

    nello:

    SPAZIO RISERVATO AI GIOVANISSIMI  vi ricordiamo che c'è molto materiale con il quale aiutare i giovani, ma anche i genitori, a sostenerci tutti, reciprocamente, per una crescita etica e morale....

    Ultimamente sono stati fatti moltissimi aggiornamenti nelle altre Sezioni, dovrei citarli uno ad uno, ma siate voi liberi di scoprire così tanto materiale prezioso....

    Ci piace ridordarvi le sane letture, in questo periodo estivo.... che potrete trovare in questi thread:

    Aforismi, Aneddoti, storie e racconti, articoli

    in particolare:

    Il Vangelo sul davanzale (dell'Amico Chisolm) 
    PER TUTTI I SACERDOTI I CATECHISTI E GLI ANIMATORI 
    Magistero Cattolico in pillole, a piccole dosi ma indispensabile...

    Caro Malacoda (Le Lettere di Berlicche) di C. S. Lewis   
    Echi tridentini in letteratura (da Messainlatino) IMPERDIBILE 
    Pensieri e poesie  
    "Una proposta"...per TE!


    E ancora, interessante è questa sezione:

    LA TUNICA STRACCIATA (testi di Tito Casini)

    LA DEVOZIONE AUTENTICA    nella quale troverete materiale di approfondimenti e video da scaricare....

    Per chi fosse interessato al Concilio, qui  IL CONCILIO NELLA CHIESA   troverete molti aggiornamenti....

    Come sappiamo:  l' 
    ANNO SACERDOTALE 2009-2010  si è concluso, ma per noi non è finito, per noi nella Chiesa la chiusura di un Anno giubilare è L'INIZIO, il principio di avvincenti progressi nella fede....

    nonchè il ricco materiale sulle Catechesi del Pontefice, sparso in diverse sezioni a seconda dei temi trattati...
    per esempio:

    San Tommaso d'Aquino il Dottore Angelico
    ENCICLICHE Lettere e Motu Propri
    S.S. BENEDETTO XVI


    Ecco, queste solo alcune indicazioni che il Difendere la Vera Fede mette a vostra completa disposizione....

     per chi fosse interessato, invece, alle discussioni più dirette, vi consigliamo di farlo attraverso il forum gemellato con noi di
    FAMIGLIA CATTOLICA dell'amico Daniele e della carissima Vilucchio, ci sembra il posto più idoneo in cui ritrovarci e approfondire insieme quanto vorrete esporre...

    Vi ricordiamo anche la bellissima novità di una RADIO INTERATTIVA, cattolica, e solo sul web, che potete trovare qui :
    ATTENZIONE: una radio interattiva solo via web è oggi anche alla tua portata, clicca qui



    Vi ricordo infine, per chi volesse approfondire in particolare una OASI DOMENICANA IN INTERNET, di visitare l'Oasi di MADRE ANTONIA LALIA arricchita di informazioni esclusivamente domenicane...


    Amici,  ringraziando le migliaia di Visitatori che hanno reso importante questo approdo in Difendere la Vera Fede, e continuando ad affidarci alla Divina Provvidenza per essere sempre e davvero suoi strumenti, mi affido alle vostre Preghiere, ricordando tutti voi nelle mie
    ....


                                                       

    [Modificato da Caterina63 27/06/2010 10:57]
    Fraternamente CaterinaLD

    "Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
    (fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
    Maestro dell’Ordine)
  • Vilucchio.
    00 28/06/2010 08:47
    Carissima Tea,innanzittutto BUON TRASLOCO!
    Per il resto nn ti preoccupare....una capatina la faro' qui ,tempo permettendo.
    Leggo spesso i forum quivi inseriti ,anche se nn sempre intervengo....ma di certo mi arricchiscono.
    Magari di' anche tu una preghiera per me che stiamo trattando per un appartamento e se Dio vorra' magari lo troveremo....ho tante incertezze e paure ma con l'aiuto di Dio ce la faremo.Un abbraccio!
    DvB!!!!!
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    Caterina63
    Post: 39.989
    Sesso: Femminile
    00 29/06/2010 23:14
    Re:
    Vilucchio., 28/06/2010 8.47:

    Carissima Tea,innanzittutto BUON TRASLOCO!
    Per il resto nn ti preoccupare....una capatina la faro' qui ,tempo permettendo.
    Leggo spesso i forum quivi inseriti ,anche se nn sempre intervengo....ma di certo mi arricchiscono.
    Magari di' anche tu una preghiera per me che stiamo trattando per un appartamento e se Dio vorra' magari lo troveremo....ho tante incertezze e paure ma con l'aiuto di Dio ce la faremo.Un abbraccio!
    DvB!!!!!





    [SM=g1740738] porrò queste ed altre tue sante intenzioni nella Corona del Rosario...
    sai, quando don Bosco era in grave problema da non intravvedere alcuna soluzione, si metteva in ginocchio, prendeva il Rosario e guardando a Maria Ausiliatrice, le diceva: " COMINCIAMO A FARE QUALCOSA?" [SM=g1740733]
    è quella fiducia del figlio che si rivolge alla Madre a sollecitarla nel dargli ciò che gli è indispensabile...
    e solitamente, racconta don Bosco, non rammento mai che la Vergine Maria non si sia data da fare per risolverci i tanti problemi...

    [SM=g1740722] [SM=g1740738]



    Fraternamente CaterinaLD

    "Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
    (fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
    Maestro dell’Ordine)
  • Vilucchio.
    00 30/06/2010 18:51
    Grazie......
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    Caterina63
    Post: 39.989
    Sesso: Femminile
    00 06/07/2010 18:53

    Anche in vacanza, pensare a Dio


    ROMA, martedì, 6 luglio 2010 (ZENIT.org).- Pubblichiamo di seguito un post tratto dal blog “Cartoline dall’Algeria” (www.missionline.org) di padre Silvano Zoccarato del Pime, missionario in Camerun dal 1971 e dal 2006 nel deserto dell’Algeria (a Touggourt), che quest’anno celebra i suoi 50 anni di sacerdozio.



    * * *

    Per il mio 50° di sacerdozio mi è stato regalato un viaggio a Tamanrasset dove visse e morì Charles de Foucauld. Rileggo nel mio diario:  “Viaggio verso l’Assecrem. Sassi, sassi e poi sassi tra montagne di ogni forma: picchi, altipiani, e valli che non finiscono mai, qualche rigagnolo e piccolo lago. Una giornata intera tra i sassi. Charles ha voluto andarvi perché è lì che vivevano i Tuareg dove pioveva e crescevano i pascoli. E’ con loro che voleva vivere. Proprio in alto, a circa 2600 metri, vedi il suo eremitaggio”.

    Il Beato De Foucauld aveva scritto: La vista è la più bella che non si possa dire, né immaginare. Nulla può dare l’idea di foresta di picchi e di guglie rocciose che si ha ai propri piedi. E’ una meraviglia. Non la si può ammirare senza pensare a Dio. Mi è difficile distogliere lo sguardo da questa vista ammirevole, la cui bellezza e impressione di infinito ci ravvicinano a Dio, mentre questa solitudine e questo aspetto selvaggio ci fanno sentire che cosa sia essere soli con Lui: una goccia d’acqua nel mare”.

    Charles, come altri eremiti, ha saputo rendere importante e conosciuto questo angolo della terra, diventato luogo di incontro con Dio e coi fratelli. Ma c’è voluto un po’ di pazzia. I Tuareg dicono in proverbi: La verità è nascosta  tra le sabbie del deserto, affinché chi la scopre sia considerato un pazzo, la mente bruciata dalla solitudine e dal sole”.

    Dio ha creato i luoghi ricchi di acqua perché l'uomo vi possa vivere ed ha creato il deserto perché l'uomo vi possa trovare la propria anima...”. “Non è l’uomo che attraversa il deserto. E’ il deserto che attraversa l’uomo”.

    Il Piccolo Fratello Ventura mi accompagna al mio eremitaggio: a circa un km dall’eremitaggio di Fr. Carlo e di quello dei Piccoli Fratelli. In questa stanza di sassi ho passato due notti e un bel tempo di solitudine. Non manca niente, niente è di più, tutto è pura semplicità. Li, solo, guardi, pensi, mediti. Dio parla ancora, comunica mostrando il creato. Continua a dire le sue prime parole di Creatore: “Tutto è buono. Tutto è bello!”. L’uomo, creato ad immagine di Dio percepisce il linguaggio di Dio.  

    Ho raccolto questo, sfogliando il quaderno delle testimonianze che i visitatori  scrivono all’interno dell’eremitaggio.  Vedi i caratteri delle lingue del mondo. Ogni scritta ti fa sentire chi è musulmano, cristiano, indù, buddista, ateo, in ricerca, ecc. Ma in tutti senti una sola cosa: La gioia di sentirsi lì e la sorpresa di avvertire una grande novità nell’esistenza. Ne trascrivo solo due

    Non sono credente, ma oggi sono arrivato qui all’Assecrem. Ho letto qualche parola di Charles de Foucauld. Mi sento vicino a Dio e all’anima, alla grande anima, all’uomo, al santo. All’Assecrem ho toccato con mano la grandezza dell’universo. Ne sono affascinato.” H.H.

    Come non pensare al Creatore universale davanti a tanto splendore. Un paesaggio lunare, una vista magica che porta all’umiltà. Sufficiente per ricordare all’uomo che non è polvere e che deve tutto a Dio. Sufficiente per vivere felice”. M.

    Al turista che vantava le gioie della città, il vecchio Tuareg rispose: Preferisco restare qui nel deserto, dove il cielo è sempre puro… La notte, quando alzo la testa, posso contemplare il cielo stellato… e medito”.

    Ha ragione. E’ la meditazione che dà senso alla vita.

    Fraternamente CaterinaLD

    "Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
    (fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
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    Caterina63
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    00 08/07/2010 16:08
    Benedetto XVI a Castel Gandolfo, per vivere il riposo del corpo e la contemplazione dell'anima



    Benedetto XVI ha trascorso la prima mattinata nella sua residenza estiva di Castel Gandolfo, dopo il trasferimento di ieri pomeriggio dal Vaticano. Il Papa vivrà le prossime settimane di luglio dedicandosi al riposo, lontano da impegni ufficiali, se si eccettua la celebrazione degli Angelus domenicali. Il periodo delle ferie estive come parentesi privilegiata, non solo per il riposo dalle fatiche dell’anno, ma anche come momento di introspezione spirituale è stato più volte evocato da Benedetto XVI in questi anni. Alessandro De Carolis ricorda alcune delle parole dedicate dal Papa a questo argomento:

    Staccare la spina, buttare l’orologio, dimenticare i colleghi e magari pure i familiari. E soprattutto divertirsi, perché del domani c’è una certezza: che di lì a una-due settimane, la routine del lavoro ricomincerà inesorabile. Al di là delle sensibilità personali, per chiunque il concetto di vacanza è con tutta evidenza un processo di spoliazione. Quando per una persona arriva il sospirato momento in cui interrompere la sequenza delle responsabilità quotidiane, subentra prepotente la volontà di scrollarsi di dosso ciò che a quelle responsabilità la tiene avvinta. Via i luoghi, i mezzi, le persone della vita ordinaria, per creare uno spazio, un vuoto da riempire con ciò che piace, rilassa, diverte. In questo umano e legittimo desiderio di temporanea evasione, il cristiano – ricorda il Papa – è chiamato a riempire quello spazio non solo con lo svago del corpo ma anche e soprattutto con il riposo dello spirito. Quel vuoto – vacuum direbbero i latini, da cui la parola “vacanza” – deve diventare, ha ricordato molte volte Benedetto XVI, un vacare Deo, cioè un fare vuoto dentro di sé per riempirlo di Dio: 
    "Ogni buon cristiano sa che le vacanze sono tempo opportuno per distendere il fisico ed anche per nutrire lo spirito attraverso spazi più ampi di preghiera e di meditazione, per crescere nel rapporto personale con Cristo e conformarsi sempre più ai suoi insegnamenti". (15 luglio 2007)

    “Non dimenticare Dio durante le vacanze”, ribadiva Benedetto XVI nell’ultimo Angelus del luglio 2009. Vale ritagliarsi uno spazio, insisteva, per una riflessione che scavi a un livello più profondo della classica inerzia mentale prediletta dal vacanziero medio, per scoprire che è così che riposa l’anima: 
    “Disponendo di più tempo libero ci si può dedicare con maggiore agio al colloquio con Dio, alla meditazione della Sacra Scrittura e alla lettura di qualche utile libro formativo. Chi fa l’esperienza di questo riposo dello spirito, sa quanto esso sia utile per non ridurre le vacanze a mero svago e divertimento”. (13 agosto 2006) 

    Che la montagna, con i suoi silenzi fatti di boschi o di rocce, induca e aiuti più di altri scenari naturali in questo processo di spoliazione dello spirito, il Papa lo ha sempre testimoniato ritirandosi spesso durante l’estate in località alpine o dolomitiche. Nel 2005, durante il suo primo soggiorno a Les Combes, trovò parole ispirate per descrivere come “a contatto con la natura la persona – disse – ritrovi la sua giusta dimensione”: 
    “Sospinta dalla domanda di senso che le urge nel cuore, essa percepisce nel mondo circostante l’impronta della bontà e della provvidenza divina e quasi naturalmente si apre alla lode e alla preghiera, vedendo realmente il riflesso della bellezza e della bontà del Creatore”. (17 luglio 2005)

    E poi i rapporti umani. Per un numero crescente di persone, vacanza fa rima con avventura, intesa come fuga, talvolta solitaria e “separata”, dai vincoli usuali e logori alla ricerca, invero un po’ rapace, di contatti intriganti, che accendano il cuore con un po’ di fuoco prima di tornare alle ceneri di sempre. Per un cristiano è tutto il contrario, afferma Benedetto XVI: 
    “Le ferie costituiscono (…) una preziosa opportunità per stare più a lungo con i familiari, per ritrovare parenti e amici, in una parola per dare più spazio a quei contatti umani che il ritmo degli impegni di ogni giorno impedisce di coltivare come si desidererebbe”. (13 agosto 2006) 


    E tra i tanti, osserva il Papa, che ci sono vicini e con i quali possiamo fare vacanza cerchiamo di avere un pensiero per chi non si crea una sua solitudine da riempire con chiunque incontrerà, ma chi purtroppo alla solitudine è inchiodato suo malgrado dalla malattia o dal semplice essere anziano e cerca un volto e un sorriso per avere il suo attimo di vacanza. O ancora per chi, semplicemente, non può permettersi nemmeno di pensare a niente che somigli a una vacanza, a un relax, a un divertimento: 

    “Ma ci sono anche molti che, per diverse ragioni, non potranno usufruire delle ferie. Giunga a voi, cari fratelli e sorelle, il mio affettuoso saluto con l’auspicio che non vi manchino la solidarietà e la vicinanza delle persone care”. (1 luglio 2009)


    Fraternamente CaterinaLD

    "Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
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    Caterina63
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    00 16/07/2010 18:47
    Ai Genitori della Beata Vergine Maria affidiamo il nostro vicino trasloco.....il giorno 26 luglio....


    In programma lunedì 26 luglio, memoria liturgica dei genitori della Vergine Maria

    Festa patronale della parrocchia di Sant'Anna in Vaticano


    La invocano le gestanti, per ottenere protezione durante la gravidanza; le partorienti, nel momento in cui danno alla luce una nuova vita; e anche quelle donne che un figlio non riescono ad averlo. Insomma si rivolgono a sant'Anna mamme di qualsiasi condizione. Per questo la parrocchia intitolata alla madre della Vergine Maria in Vaticano continua a mantenerne viva la devozione con una serie di iniziative culminanti nella festa liturgica del 26 luglio.

    In quella data, infatti, si celebra la memoria dei genitori della Madonna, Gioacchino e Anna, divenuti con il tempo anche protettori dei nonni di tutto il mondo.

    Tre quest'anno gli appuntamenti di preghiera organizzati dalla comunità agostiniana cui è affidata la parrocchia vaticana:  la messa delle 10, quella delle 12 e quella delle 18.30. "Tutte particolarmente solenni - spiega il parroco Bruno Silvestrini - e ciascuna caratterizzata da un momento particolare".
    Particolarmente attesa è la celebrazione di mezzogiorno, presieduta dal cardinale Angelo Comastri, vicario generale di Sua Santità per la Città del Vaticano, e preceduta dalla preghiera a sant'Anna composta dallo stesso porporato.
     
    "La novità di questo 2010 - afferma padre Silvestrini - è che la nostra patrona viene invocata per la protezione, oltre che delle mamme in attesa, anche dei genitori impegnati nell'educazione della prole o alle prese con difficoltà coniugali, dei figli, delle vedove e degli anziani". Animerà le musiche e i canti il trio formato dall'agostiniano Jafet Ramón Ortega, vice parroco di Sant'Anna, Raimundo Pereira e Jessica Loaiza.

    La celebrazione pomeridiana sarà presieduta dal cardinale Antonio Cañizares Llovera, prefetto della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti. Il porporato spagnolo aveva confidato - in una recente intervista al nostro giornale - il suo legame con la spiritualità agostiniana, e con san Tommaso da Villanova (1486-1555) in particolare. "Ai tempi del dottorato lavoravo come diacono nella parrocchia di Sant'Alfonso a Madrid", aveva detto all'intervistatore. "Avevo scelto come oggetto del mio studio - aveva aggiunto - la predicazione di san Tommaso da Villanova, che è stato uno dei miei grandi maestri e ha rafforzato la mia fedeltà alla tradizione della Chiesa, rivelandomi che la forza del predicatore proviene dalle fonti della preghiera, dai santi padri e dall'incontro personale con Dio".

    Arcivescovo agostiniano di Valencia, dopo aver ricoperto numerosi incarichi di primo piano nell'Ordine, Tommaso fu anche predicatore e consigliere dell'imperatore Carlo v. "Ma - commenta padre Silvestrini - rimase sempre fedele allo spirito di sant'Agostino anche quando accettò l'ufficio episcopale. Eccelse, tra le virtù di pastore, nell'amore ardente per i poveri, senza lasciare per sé neppure un piccolo letto".

    La celebrazione delle 18.30 sarà caratterizzata dalla preghiera a sant'Anna per tutti i nonni e sarà animata dai canti della corale parrocchiale diretta dal maestro don Gaetano Civitillo. "La nostra comunità tra le molteplici attività - conclude padre Silvestrini - svolge anche quella dell'accoglienza della vita. Per questo solo nel 2009 si sono celebrati, spiegando ogni singolo segno liturgico, oltre duecento battesimi".


    (©L'Osservatore Romano - 17 luglio 2010)
    Fraternamente CaterinaLD

    "Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
    (fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
    Maestro dell’Ordine)
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    Caterina63
    Post: 39.989
    Sesso: Femminile
    00 18/07/2010 15:59
    L’estate è un momento propizio per dare il primo posto all’ascolto della Parola di Dio. E’ quanto ha affermato stamani il Papa all’Angelus dal balcone del cortile del Palazzo apostolico di Castel Gandolfo. Il Santo Padre, trasferitosi nella residenza pontificia della cittadina laziale per un periodo di riposo e preghiera, ha sottolineato che l’uomo ha bisogno prima di tutto di Dio. Il servizio di Amedeo Lomonaco:

    L’estate è un tempo in cui sono chiuse le scuole e in cui si concentra la maggior parte delle ferie. Anche le attività pastorali delle parrocchie sono ridotte ma è un periodo propizio – ricorda il Papa – per rinsaldare l’incontro con la Parola di Dio:



    “E’ dunque un momento favorevole per dare il primo posto a ciò che effettivamente è più importante nella vita, vale a dire l’ascolto della Parola del Signore. Ce lo ricorda anche il Vangelo di questa domenica, con il celebre episodio della visita di Gesù a casa di Marta e Maria, narrato da San Luca”.



    Nel passo evangelico Marta è indaffarata e impegnata nel riordinare la casa. Maria, rapita dalla presenza di Gesù, si mette invece ai suoi piedi e lo ascolta. Marta si lamenta per l’atteggiamento della sorella che non la aiuta. Ma Gesù le risponde:



    “Marta, Marta – e questo nome ripetuto esprime l’affetto –, tu ti affanni e ti agiti per molte cose, ma di una cosa sola c’è bisogno. Maria ha scelto la parte migliore, che non le sarà tolta” (10,41-42)”.



    La parola di Cristo – spiega il Papa - è chiarissima:



    “Nessun disprezzo per la vita attiva, né tanto meno per la generosa ospitalità; ma un richiamo netto al fatto che l’unica cosa veramente necessaria è un’altra: ascoltare la Parola del Signore; e il Signore in quel momento è lì, presente nella Persona di Gesù! Tutto il resto passerà e ci sarà tolto, ma la Parola di Dio è eterna e dà senso al nostro agire quotidiano”. 

    La pagina evangelica della visita di Gesù a casa di Marta e Maria – aggiunge il Santo Padre – è particolarmente intonata al tempo delle ferie:



    “… Perché richiama il fatto che la persona umana deve sì lavorare, impegnarsi nelle occupazioni domestiche e professionali, ma ha bisogno prima di tutto di Dio, che è luce interiore di Amore e di Verità”.



    L’agire umano deve essere dotato di senso altrimenti ogni attività viene svuotata del suo autentico significato:



    “Senza un significato profondo, tutto il nostro fare si riduce ad attivismo sterile e disordinato. E chi ci dà l’Amore e la Verità, se non Gesù Cristo? Impariamo dunque, fratelli, ad aiutarci gli uni gli altri, a collaborare, ma prima ancora a scegliere insieme la parte migliore, che è e sarà sempre il nostro bene più grande”.



    Rivolgendosi infine ai fedeli di lingua tedesca il Papa sottolinea che “chi ospita Dio e lo farà entrare nella sua vita, riceverà ricchi doni”. “Il Signore vuole venire da noi ed offrirci la sua Parola viva, la sua presenza e la sua amicizia”. “Non chiudiamoci – conclude il Santo Padre – all’offerta dell’amore di Dio, ma lasciamo che lui ci trasformi per poter collaborare al suo Regno della pace e della giustizia”.


                            


    LE PAROLE DEL PAPA ALLA RECITA DELL’ANGELUS, 18.07.2010

    Alle ore 12 di oggi, il Papa si affaccia al balcone del Cortile interno del Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo per recitare l’Angelus insieme ai fedeli e ai pellegrini presenti.

    Queste le parole del Santo Padre nell’introdurre la preghiera mariana:

    PRIMA DELL’ANGELUS

    Cari fratelli e sorelle!

    Siamo ormai nel cuore dell’estate, almeno nell’emisfero boreale. E’ questo il tempo in cui sono chiuse le scuole e si concentra la maggior parte delle ferie. Anche le attività pastorali delle parrocchie sono ridotte, e io stesso ho sospeso per un periodo le udienze.

    E’ dunque un momento favorevole per dare il primo posto a ciò che effettivamente è più importante nella vita, vale a dire l’ascolto della Parola del Signore. Ce lo ricorda anche il Vangelo di questa domenica, con il celebre episodio della visita di Gesù a casa di Marta e Maria, narrato da san Luca (10,38-42).

    Marta e Maria sono due sorelle; hanno anche un fratello, Lazzaro, che però in questo caso non compare. Gesù passa per il loro villaggio e – dice il testo – Marta lo ospitò (cfr 10,38).

    Questo particolare lascia intendere che, delle due, Marta è la più anziana, quella che governa la casa. Infatti, dopo che Gesù si è accomodato, Maria si mette a sedere ai suoi piedi e lo ascolta, mentre Marta è tutta presa dai molti servizi, dovuti certamente all’Ospite eccezionale.

    Ci sembra di vedere la scena: una sorella che si muove indaffarata, e l’altra come rapita dalla presenza del Maestro e dalle sue parole. Dopo un po’ Marta, evidentemente risentita, non resiste più e protesta, sentendosi anche in diritto di criticare Gesù: "Signore, non t’importa nulla che mia sorella mi abbia lasciata sola a servire? Dille dunque che mi aiuti". Marta vorrebbe addirittura insegnare al Maestro! Invece Gesù, con grande calma, risponde: "Marta, Marta – e questo nome ripetuto esprime l’affetto –, tu ti affanni e ti agiti per molte cose, ma di una cosa sola c’è bisogno. Maria ha scelto la parte migliore, che non le sarà tolta" (10,41-42).

    La parola di Cristo è chiarissima: nessun disprezzo per la vita attiva, né tanto meno per la generosa ospitalità; ma un richiamo netto al fatto che l’unica cosa veramente necessaria è un’altra: ascoltare la Parola del Signore; e il Signore in quel momento è lì, presente nella Persona di Gesù! Tutto il resto passerà e ci sarà tolto, ma la Parola di Dio è eterna e dà senso al nostro agire quotidiano.

    Cari amici, come dicevo, questa pagina di Vangelo è quanto mai intonata al tempo delle ferie, perché richiama il fatto che la persona umana deve sì lavorare, impegnarsi nelle occupazioni domestiche e professionali, ma ha bisogno prima di tutto di Dio, che è luce interiore di Amore e di Verità.

    Senza amore, anche le attività più importanti perdono di valore, e non danno gioia. Senza un significato profondo, tutto il nostro fare si riduce ad attivismo sterile e disordinato. E chi ci dà l’Amore e la Verità, se non Gesù Cristo?

    Impariamo dunque, fratelli, ad aiutarci gli uni gli altri, a collaborare, ma prima ancora a scegliere insieme la parte migliore, che è e sarà sempre il nostro bene più grande.

    DOPO L’ANGELUS

    J’accueille avec joie les pèlerins et les touristes francophones présents à cette prière de l’Angélus ! La liturgie de ce jour nous enseigne que notre amitié avec le Christ demande une écoute attentive de sa Parole, qui porte à la contemplation de son Mystère et au service du prochain. Puissiez-vous trouver plus de temps, surtout durant vos vacances, pour lire et méditer la Parole de Dieu qui est une nourriture pour nos âmes et une puissance régénératrice pour notre existence ! Bon dimanche à tous ! Avec ma bénédiction!

    I am pleased to greet the English-speaking visitors here in Castel Gandolfo. In today’s Gospel we are reminded of the need to rest from our daily labours, so that we may give time to the one thing that is truly necessary in our lives – listening to the word of God in attentive stillness. It is Mary, not Martha, who chose the better part. At this time when many of you are on holiday, I pray that you and your loved ones may be truly refreshed in body and spirit, so that you may return with renewed vigour to the responsibilities of your daily lives. May God bless you all!

    Mit Freude grüße ich alle Brüder und Schwestern deutscher Sprache. Wer Gott als Gast aufnimmt, ihn in sein Leben eintreten läßt, der wird reich beschenkt. Dies erfahren Abraham, von dem wir in der ersten Lesung dieses Sonntags hören, und Marta und Maria im heutigen Evangelium. Der Herr will auch zu uns kommen, um uns sein lebendiges Wort, seine Gegenwart und Freundschaft anzubieten. Verschließen wir uns nicht diesem Angebot der Liebe Gottes, sondern lassen wir uns von ihm verwandeln, um an seinem Reich des Friedens und der Gerechtigkeit für die ganze Welt mitzuarbeiten. Euch allen wünsche ich einen gesegneten Sonntag und eine gute Woche!

    Saludo a los peregrinos de lengua española, así como a los que se unen a esta oración del Ángelus a través de la radio y la televisión. Siguiendo el Evangelio de hoy, invito a todos a ser bien conscientes de que sólo una cosa es necesaria, Dios mismo, así como a escuchar y practicar la palabra del Señor, para que se fortalezca nuestra esperanza y crezca nuestro amor. Que María nos acompañe y nos ayude en este camino de fe. Feliz Domingo.

    Witam serdecznie Polaków, których gromadzi modlitwa „Anioł Pański". Pozdrawiam także uczestników festiwalu „Karuzela Kultury" w Świnoujściu. Niech modlitwa, spotkania, debata nad tym „co realne, co wirtualne?" pomogą wam odkryć Chrystusa, który jest Drogą, Prawdą i Życiem. Wzorem Marii i Marty z dzisiejszej Ewangelii otwórzmy dla Jezusa nasze domy, serca – słuchajmy Jego słów. To jest „najlepsza cząstka", która nadaje sens naszemu życiu. Niech Bóg da wam moc w jej poszukiwaniu.

    [Saluto cordialmente i polacchi riuniti per la preghiera dell’Angelus. Saluto anche i partecipanti al Festival "Carosello della Cultura" a Świnoujście. Che la preghiera, gli incontri, i dibattiti sul tema "cosa è reale, cosa è virtuale?" vi aiutino a scoprire Cristo che è la Via, la Verità e la Vita. Come Maria e Marta nel Vangelo di oggi apriamo a Gesù le nostre case, i nostri cuori, ascoltiamo le Sue parole. Questa è "la parte migliore", la quale dà il senso alla nostra vita. Che Dio ci dia la forza per cercarla.]

    Rivolgo infine un cordiale saluto ai pellegrini di lingua italiana, in particolare agli Scout AGESCI di Belcastro, ai giovani ugandesi dell’Opera Famiglia di Nazareth e a quelli provenienti da Cernobbio. A tutti auguro una buona domenica.



    Pope Benedict XVI greets the faithful during the Angelus prayer at Castel Gandolfo, on the outskirts of Rome, Sunday, July 18, 2010.

    Pope Benedict XVI greets the faithful during the Sunday Angelus prayer in the papal summer retreat of Castel Gandolfo on the hills in the outskirts of Rome, on July 18, 2010.

    Pope Benedict XVI waves as he leads his Angelus prayer at his summer residence in Castelgandolfo, south of Rome July 18, 2010.

    Pope Benedict XVI greets the faithful during the Sunday Angelus prayer in the papal summer retreat of Castel Gandolfo on the hills in the outskirts of Rome, on July 18, 2010.


    Fraternamente CaterinaLD

    "Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
    (fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
    Maestro dell’Ordine)
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    Caterina63
    Post: 39.989
    Sesso: Femminile
    00 06/08/2010 18:58
    Bentrovati!

    a trasloco fatto resta ora una casa da risistemare e grazie a Dio sta andando tutto bene....
    un saluto a quanti stanno per andare in vacanza per il Ferragosto, festa dell'Assunta in Cielo....
    un abbraccio a voi tutti e parzialmente riprenderò a leggere con costanza...
     
    Provvedo ora a qualche piccolo aggiornamento parziale....

     

    Fraternamente CaterinaLD

    "Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
    (fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
    Maestro dell’Ordine)