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Pentecostali ed evangelici, quale volontà, quella di Geova o di Gesù?

Ultimo Aggiornamento: 18/10/2018 22:32
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20/09/2018 14:59
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: queste tue parole
Angelo Serafino53, 19/09/2018 08.22:





"POSIZIONE DEL SENO"

In un’illustrazione Gesù parlò di un mendicante di nome Lazzaro che alla morte fu portato “nella posizione del seno di Abraamo”, e Giovanni spiega che Gesù è “nella posizione del seno presso il Padre”. (Lu 16:22, 23; Gv 1:18) L’espressione “posizione del seno” si riferisce al giacere davanti a un’altra persona sullo stesso divano per prendere un pasto.
Gli ospiti stavano reclinati sul fianco, con il gomito sinistro appoggiato a un cuscino e il braccio destro libero. Di solito su ciascun divano trovavano posto tre persone, ma potevano starcene anche cinque. Ogni commensale aveva la testa vicino a chi stava dietro di lui o, per così dire, sul petto o seno di quello. Il posto di maggior onore era quello di colui che non aveva nessuno dietro, e il secondo posto quello di chi gli stava davanti. A motivo della vicinanza dei commensali, c’era l’usanza di mettere gli amici l’uno accanto all’altro, cosa che rendeva assai facile, volendo, fare una conversazione riservata. Essere in tale posizione del seno rispetto a un altro commensale a un banchetto significava quindi avere un posto di speciale favore presso di lui. Perciò l’apostolo Giovanni, che Gesù amava teneramente, durante la celebrazione dell’ultima Pasqua ‘giaceva davanti al seno di Gesù’, e in tale posizione, “appoggiandosi all’indietro sul petto di Gesù”, poté fargli in privato una domanda. — Gv 13:23, 25; 21:20.
Per questi motivi Giovanni, nel descrivere la straordinaria posizione di favore di cui godeva Gesù, disse che era “nella posizione del seno” presso il Padre suo, Geova. Similmente, nell’illustrazione di Gesù, Lazzaro fu portato “nella posizione del seno” di Abraamo, a indicare che questo mendicante ottenne infine una posizione di speciale favore presso qualcuno superiore a lui.





iovanni 20:31

...Ma questi sono stati scritti affinché crediate che Gesù è il Cristo[il Messia], il Figlio di Dio

È il riassunto finale del vangelo di Giovanni che si deve ricordare sempre quando si interpreta qualsiasi verso del vangelo specialmente nei versetti che riguardano l’identità di Gesù (la maggioranza dei versi trinitari sono presi erroneamente da questo libro) da Giovanni 1:1 a Giovanni 20:28 Giovanni è l’autore e il narratore ,NESSUNO MEGLIO DI LUI SA QUELLO CHE SCRIVE Egli si dimostra il narratore in terza persona, un narratore esterno, nascosto che non è intervenuto mai nella narrazione commentandoli ma si è limitato a presentare gli avvenimenti e non ha lasciato al lettore la libertà di valutarli perché lo fa lui nella sua conclusione.

ripetendo ben poco di ciò che era già stato scritto, Giovanni 20:31 è: 1° una linea guida 2° una prova del nove all’interpretazione.

Un concetto religioso con finalità diversa dell’autore, deve essere considerato scorretto,un alterazione, o corruzione del pensiero dell’ispirato evangelista

Quindi il lettore non può far uscire conclusioni diverse dall ‘autore e narratoreTipo, Gesù è Dio Onnipotente, lo spirito santo è Dio Onnipotente, il Padre è Dio Onnipotente,e quindi un Essere trino, roba che Giovanni non ha neppure lontanamente in mente,e che perciò l’autore e narratore non lo permette.
Quindi I testimoni di Geova sono in perfetta sintonia con l'apostolo Giovanni che "Gesù è il Cristo[il Messia], il Figlio di Dio"




Scusami Angelo.
Non ho capito questa tua elucubrazione in merito: Qual'è il fine?
Tu pensi che io non sappia delle forme allegoriche del mondo Semitico? Ho citato Giovanni per dirti che: " Che la volontà di Dio e la volontà d Gesù Cristo ; la volontà di Gesù Cristo e la volontà di Dio; sono la stessa cosa. Essere nel seno del Padre ,racchiude anche questa comunione nell'unica volontà del Padre e del Figlio.
Cosa volevi dirmi con questa spiegazione in merito al soggetto?.
Ciao Walter


Tante volte essere fedele alla lettera significa essere sommamente infedele al messaggio della stessa!
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