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Esegesi dei 50 anni di Giuseppe Flavio

Ultimo Aggiornamento: 13/07/2022 22:25
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12/06/2022 20:00
 
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Grazie Albano ...


Per curiosità vorrei chiederti io una cosa: nella tua ricerca dove collochi i 7 anni di pazzia di Nabucodonosor e i 40 anni di desolazione d'Egitto (Ezechiele 29)



Ciao Albano,,, [SM=g27987]

Dalle informazioni bibliche coerenti con la cronologia possibilmente occorsa nel periodo Neobabilonese, in accordo con il riferimento del 25° anno di esilio di Ezechiele [e Ioiachìn e Daniele],

i sette anni di pazzia di Nabucodonosor II possono essere collocati come indicato sotto:



Nel 600bc [forse sia aprile o sia ottobre] fino a certamente dopo Aprile del 593bc mi risulta la "pazzia" di Nabucodonosor II.

Tale riferimento, [i babilonesi "solitamente" intercalavano gli anni su "comando del re"], mi risulta coerente con l'anomalia degli intercalari illustrata sotto [*che tiene conto del pasticcio di Adda-guppì e di Tolomeo], corretti su revisione della Lbat 1420 in verifica astronomica. [vedi tavola delle eclissi qui inserita nei pos precedenti].

.

i 40 anni di Egitto desolato [che tengono conto delle cronologia possibilmente effettivamente occorsa] andrebbero da 5° anno dopo la distruzione di Gerusalemme [600bc e vero 23° anno di Nabucodonosor II], e il 562bc, in concomitanza alla conquista Persiana da Ciro II sulla Media.

Erodoto descrive AMASIS inizialmente in modo che suggerisce una condizione di Egitto davvero messo male.

dopo quei 40 anni, pur millantandone la grandezza di Egitto, Erodoto la descrive come un paese ricco e florido. In ogni caso, politicamente, sorse come un "Regno misero", come dice la bibbia.

Egitto si ribella ai persiani intorno al 4/5° anno del Persiano Cambise II, che lo riconquista facilmente. Dalla ricerca mi risulta che Amasis [vero re di Egitto dopo la morte di Faraone Hofra nel 602bc, muore pochi mesi prima della riconquista Persiana dell'Egitto.

Ovviamente... questo per ora, sono "solo io al mondo" a dirlo.... [SM=g27988]

In ogni caso, cantala come vuoi, l'esilio del popolo giudaico (dopo al fuga in Egitto dei lasciati rimanere in Giuda) va dal settembre/Ottobre del 607bc e termina con il ritorno "in patria" della rappresentanza giudaica nel (settembre /ottobre, festa delle Capanne) del 537bc... 70(settanta) anni.

E' tutto scritto nel libro.

ciao

monseppe2 (Giuseppe).

--------------------------------------------------------------
Ricercatore indipendente.
--------------------------------------------------------------
La verità viene da Geova mediante la sua parola scritta.
Per comprenderla, occorre "luce".
La luce, se illumina un solo lato, lascia zone di ombra che restano nascoste. La verità resta la stessa, ma sarà incompleta.
Solo Geova può fare "luce" su "tutti" i suoi lati della Sua Verità.
Ascoltarlo, è vitale. Cercarlo, è saggio. Amarlo, è giusto.
13/06/2022 01:23
 
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Re: Grazie Albano ...
monseppe2, 12/06/2022 20:00:



Per curiosità vorrei chiederti io una cosa: nella tua ricerca dove collochi i 7 anni di pazzia di Nabucodonosor e i 40 anni di desolazione d'Egitto (Ezechiele 29)



Ciao Albano,,, [SM=g27987]

Dalle informazioni bibliche coerenti con la cronologia possibilmente occorsa nel periodo Neobabilonese, in accordo con il riferimento del 25° anno di esilio di Ezechiele [e Ioiachìn e Daniele],

i sette anni di pazzia di Nabucodonosor II possono essere collocati come indicato sotto:



Nel 600bc [forse sia aprile o sia ottobre] fino a certamente dopo Aprile del 593bc mi risulta la "pazzia" di Nabucodonosor II.

Tale riferimento, [i babilonesi "solitamente" intercalavano gli anni su "comando del re"], mi risulta coerente con l'anomalia degli intercalari illustrata sotto [*che tiene conto del pasticcio di Adda-guppì e di Tolomeo], corretti su revisione della Lbat 1420 in verifica astronomica. [vedi tavola delle eclissi qui inserita nei pos precedenti].

.

i 40 anni di Egitto desolato [che tengono conto delle cronologia possibilmente effettivamente occorsa] andrebbero da 5° anno dopo la distruzione di Gerusalemme [600bc e vero 23° anno di Nabucodonosor II], e il 562bc, in concomitanza alla conquista Persiana da Ciro II sulla Media.

Erodoto descrive AMASIS inizialmente in modo che suggerisce una condizione di Egitto davvero messo male.

dopo quei 40 anni, pur millantandone la grandezza di Egitto, Erodoto la descrive come un paese ricco e florido. In ogni caso, politicamente, sorse come un "Regno misero", come dice la bibbia.

Egitto si ribella ai persiani intorno al 4/5° anno del Persiano Cambise II, che lo riconquista facilmente. Dalla ricerca mi risulta che Amasis [vero re di Egitto dopo la morte di Faraone Hofra nel 602bc, muore pochi mesi prima della riconquista Persiana dell'Egitto.

Ovviamente... questo per ora, sono "solo io al mondo" a dirlo.... [SM=g27988]

In ogni caso, cantala come vuoi, l'esilio del popolo giudaico (dopo al fuga in Egitto dei lasciati rimanere in Giuda) va dal settembre/Ottobre del 607bc e termina con il ritorno "in patria" della rappresentanza giudaica nel (settembre /ottobre, festa delle Capanne) del 537bc... 70(settanta) anni.

E' tutto scritto nel libro.

ciao

monseppe2 (Giuseppe).

In sostanza poni i 7 anni di pazzia di Nabucodonosor durante l'assedio di Tiro e fai iniziare i 40 anni di desolazione d'Egitto prima che del ventisettesimo anno di prigionia di Ezechiele.
13/06/2022 11:56
 
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Re: Re: Grazie Albano ...
ארמאנדו אלבנו, 13/06/2022 01:23:

In sostanza poni i 7 anni di pazzia di Nabucodonosor durante l'assedio di Tiro e fai iniziare i 40 anni di desolazione d'Egitto prima che del ventisettesimo anno di prigionia di Ezechiele.



Ciao Albano.

La desolazione di Egitto, inizia dopo che fu pesantemente indebolito nel 624bc.

Poi fu ulteriormente indebolito quando perse nel 609bc (dopo primo assedio di Gerusalemme).

Quindi, riceve il colpo finale [e inizia il suo stato desolato di 40 anni] nel 5° anno da quando fu la distruzione Gerusalemme, o nel 602bc e vero 23° anno di Nabucodonosor II. Con quell'attacco, Egitto fu depredato pesantemente. [infatti, Nabucodonosor II si vanta appunto di questa sua grandezza], quando appunto con quell'attacco uccide [o muore] Faraone Hofra (come deciso biblicamente) e insedia in Egitto faraone Amasis.

E' con Amasis che iniziano i 40 anni di Egitto desolato, anche se a più riprese, viene "depredato" anche successivamente.

Infatti, quando poi Nabucodonosor II è colpito dalla "pazzia", dal 600bc al 593bc e (dopo Aprile, nel 25° anno di esilio di Ezechiele), rinsavisce, Nabucodonosor accresce la desolazione di Egitto depredandolo ulteriormente; [riferimento biblico di compenso per assedio di Tiro].

Contati quindi dal 23° di Nabucodonosor II [uccisione di faraone Hofra], i 40 anni finiscono nel 562bc.
I riferimenti di Egitto florido di Erodoto, sono riferibili (anche se evidentemente millantati), appunto dopo quel 562bc.

Questo io comprendo.

ciao

monseppe2



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Per comprenderla, occorre "luce".
La luce, se illumina un solo lato, lascia zone di ombra che restano nascoste. La verità resta la stessa, ma sarà incompleta.
Solo Geova può fare "luce" su "tutti" i suoi lati della Sua Verità.
Ascoltarlo, è vitale. Cercarlo, è saggio. Amarlo, è giusto.
13/06/2022 15:01
 
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Re: Re: Re: Grazie Albano ...
monseppe2, 13/06/2022 11:56:



Ciao Albano.

La desolazione di Egitto, inizia dopo che fu pesantemente indebolito nel 624bc.

Poi fu ulteriormente indebolito quando perse nel 609bc (dopo primo assedio di Gerusalemme).

Quindi, riceve il colpo finale [e inizia il suo stato desolato di 40 anni] nel 5° anno da quando fu la distruzione Gerusalemme, o nel 602bc e vero 23° anno di Nabucodonosor II. Con quell'attacco, Egitto fu depredato pesantemente. [infatti, Nabucodonosor II si vanta appunto di questa sua grandezza], quando appunto con quell'attacco uccide [o muore] Faraone Hofra (come deciso biblicamente) e insedia in Egitto faraone Amasis.

E' con Amasis che iniziano i 40 anni di Egitto desolato, anche se a più riprese, viene "depredato" anche successivamente.

Infatti, quando poi Nabucodonosor II è colpito dalla "pazzia", dal 600bc al 593bc e (dopo Aprile, nel 25° anno di esilio di Ezechiele), rinsavisce, Nabucodonosor accresce la desolazione di Egitto depredandolo ulteriormente; [riferimento biblico di compenso per assedio di Tiro].

Contati quindi dal 23° di Nabucodonosor II [uccisione di faraone Hofra], i 40 anni finiscono nel 562bc.
I riferimenti di Egitto florido di Erodoto, sono riferibili (anche se evidentemente millantati), appunto dopo quel 562bc.

Questo io comprendo.

ciao

monseppe2



Sui 7 anni di pazzia come mai la storia e l'archeologia non dimostrano che Nabucodonosor perse il regno per 7 anni? A cosa serve una profezia biblica se poi non può essere confermata dal punto di vista storico e archeologico al punto da indurre a pensare che la Bibbia è in errore? Al momento io sono più portato a pensare che il racconto del capitolo 4 non sia un racconto reale ma una sorte racconto fittizio operato da Daniel allo scopo di comunicare un messaggio? Una specie di parabola creata da Daniele incentrata su Nabucodonosor?

Se vediamo l'incipit del capitolo 4 sembra che a parlare a prima persona sia proprio Nabucodonosor. Il re parlò realmente oppure sono parole che Daniele mette in bocca a Nabucodonosor come se fosse un fatto reale allo scopo di comunicarci un messaggio sulla sovranità di Dio?

Io penso che se era un fatto reale Dio avrebbe preservato le testimonianze storiche e archeologiche proprio come preserva la sua parola per dimostrare la correttezza delle profezie. Per questo sono portato a pensare più che sia una specie di parabola fittizia di Daniele oppure di qualche autore del II secolo. Mi viene difficile da pensare che sia un racconto reale anche per il fatto che:

1) Nel 37°anno di regno (38 con l'ascensione) il re cerca di entrare in Egitto. Non si capisce bene se la sua missione ha successo o meno però un incursione ci fu. Questo significa che era regnante in quel momento e pertanto è difficile collocare i 7 anni di vuoto come re tra il 27°anno di prigionia di Ezechiele e il 42°(43°) anno di Nabucodonosor.

2) Se non si possono collocare tra il 27°anno di prigionia di Ezechiele e il 42°(43°) anno di Nabucodonosor allora vanno collocati durante i 13 anni di assedio di Tiro. Però anche qui mi viene difficile da pensare all'assenza di un regnante, di un capo militare, durante una operazione militare.

3) Anche il periodo prima della distruzione di Gerusalemme fu costellato di operazioni militari verso tutte le nazioni e mi viene difficile da pensare che i babilonesi facevano incursioni ovunque se a Babilonia il trono era vuoto.

4) Nella visione di Dio il re babilonese era considerato l'avversario, l'antidivino, il lucifero,la stella del mattino e per tale motivo Dio lo fa precipitare.

Tutti questi motivi uniti al fatto che non vi sono al momento delle prove storiche-archeologiche mi portano a pensare che il racconto sia solamente una parabola creata da Daniele su Nabucodonosor il cui scopo era quello di veicolarci un messaggio sulla sovranità di Dio e questo non significa che quella parte del libro non è ispirata. Ciò che conta non è se la cosa era reale o meno ma il messaggio. Una parabola non necessariamente si deve fondare su fatti accaduti realmente. Se Daniele 4 è una sorte di parabola non è importante che il fatto sia reale e quindi i 7 anni di pazzia di Nabucodonosor possono essere collocati in qualsiasi punto del suo regno di 43 anni senza problemi.
Se poi uno ci vuole vedere un doppio adempimento nel futuro va bene ma questo non significa per forza che i 7 tempi sono 2520 anni letterali, ne 2520 anni lunisolari. 360 giorni x7 fa 2520 giorni che diventano 2520 anni. Per coerenza se prendo 360 per determinare 2520 giorni/2520 anni si deve poi considerare ogni anno come anno profetico di 360 giorni e questo non porta al 1914 perché 2520 anni profetici dove ogni anno profetico è di 360 giorni corrisponde a 2483 anni di 365,25 giorni.
Invece il numero 7 può essere anche simbolico, pertanto i 7 tempi possono anche essere un tempo simbolico non calcolabile a partire dalla distruzione di Gerusalemme fino alla fine del tempo dei gentili sulla terra. Quest'ultima cosa doveva essere un segreto solo per Dio. Il testo può significare anche che dalla distruzione di Gerusalemme passerà un tempo lungo e incalcolabile fino alla fine dei tempi quando il regno davidico in terra sarà restaurato. In questo senso diventa anche irrilevante se Gerusalemme fu distrutta nel 607 o nel 587 perché sono irrilevanti anche le date 1876/1914 e 1896/1934. Il testo greco dei vangeli non parla di Nazioni contro Nazioni ma di nazione contro nazione. La differenza grammaticale e logica è notevole. Nazione contro nazione si può riferire anche ad una guerra non a carattere mondiale. Se invece il testo greco diceva nazioni contro Nazioni allora significava un conflitto dove di scontravano contemporaneamente più nazioni. Se il testo greco dei vangeli dal punto di vista grammaticale diceva questo allora aveva un senso che i 7 tempi erano un periodo letterale.


[Modificato da ארמאנדו אלבנו 13/06/2022 15:10]
13/06/2022 15:43
 
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Re: Re: Re: Re: Grazie Albano ...
ארמאנדו אלבנו, 13/06/2022 15:01:

Sui 7 anni di pazzia come mai la storia e l'archeologia non dimostrano che Nabucodonosor perse il regno per 7 anni? A cosa serve una profezia biblica se poi non può essere confermata dal punto di vista storico e archeologico al punto da indurre a pensare che la Bibbia è in errore? Al momento io sono più portato a pensare che il racconto del capitolo 4 non sia un racconto reale ma una sorte racconto fittizio operato da Daniel allo scopo di comunicare un messaggio? Una specie di parabola creata da Daniele incentrata su Nabucodonosor?

Se vediamo l'incipit del capitolo 4 sembra che a parlare a prima persona sia proprio Nabucodonosor. Il re parlò realmente oppure sono parole che Daniele mette in bocca a Nabucodonosor come se fosse un fatto reale allo scopo di comunicarci un messaggio sulla sovranità di Dio?

Io penso che se era un fatto reale Dio avrebbe preservato le testimonianze storiche e archeologiche proprio come preserva la sua parola per dimostrare la correttezza delle profezie. Per questo sono portato a pensare più che sia una specie di parabola fittizia di Daniele oppure di qualche autore del II secolo. Mi viene difficile da pensare che sia un racconto reale anche per il fatto che:

1) Nel 37°anno di regno (38 con l'ascensione) il re cerca di entrare in Egitto. Non si capisce bene se la sua missione ha successo o meno però un incursione ci fu. Questo significa che era regnante in quel momento e pertanto è difficile collocare i 7 anni di vuoto come re tra il 27°anno di prigionia di Ezechiele e il 42°(43°) anno di Nabucodonosor.

2) Se non si possono collocare tra il 27°anno di prigionia di Ezechiele e il 42°(43°) anno di Nabucodonosor allora vanno collocati durante i 13 anni di assedio di Tiro. Però anche qui mi viene difficile da pensare all'assenza di un regnante, di un capo militare, durante una operazione militare.

3) Anche il periodo prima della distruzione di Gerusalemme fu costellato di operazioni militari verso tutte le nazioni e mi viene difficile da pensare che i babilonesi facevano incursioni ovunque se a Babilonia il trono era vuoto.

4) Nella visione di Dio il re babilonese era considerato l'avversario, l'antidivino, il lucifero,la stella del mattino e per tale motivo Dio lo fa precipitare.

Tutti questi motivi uniti al fatto che non vi sono al momento delle prove storiche-archeologiche mi portano a pensare che il racconto sia solamente una parabola creata da Daniele su Nabucodonosor il cui scopo era quello di veicolarci un messaggio sulla sovranità di Dio e questo non significa che quella parte del libro non è ispirata. Ciò che conta non è se la cosa era reale o meno ma il messaggio. Una parabola non necessariamente si deve fondare su fatti accaduti realmente. Se Daniele 4 è una sorte di parabola non è importante che il fatto sia reale e quindi i 7 anni di pazzia di Nabucodonosor possono essere collocati in qualsiasi punto del suo regno di 43 anni senza problemi.
Se poi uno ci vuole vedere un doppio adempimento nel futuro va bene ma questo non significa per forza che i 7 tempi sono 2520 anni letterali, ne 2520 anni lunisolari. 360 giorni x7 fa 2520 giorni che diventano 2520 anni. Per coerenza se prendo 360 per determinare 2520 giorni/2520 anni si deve poi considerare ogni anno come anno profetico di 360 giorni e questo non porta al 1914 perché 2520 anni profetici dove ogni anno profetico è di 360 giorni corrisponde a 2483 anni di 365,25 giorni.
Invece il numero 7 può essere anche simbolico, pertanto i 7 tempi possono anche essere un tempo simbolico non calcolabile a partire dalla distruzione di Gerusalemme fino alla fine del tempo dei gentili sulla terra. Quest'ultima cosa doveva essere un segreto solo per Dio. Il testo può significare anche che dalla distruzione di Gerusalemme passerà un tempo lungo e incalcolabile fino alla fine dei tempi quando il regno davidico in terra sarà restaurato. In questo senso diventa anche irrilevante se Gerusalemme fu distrutta nel 607 o nel 587 perché sono irrilevanti anche le date 1876/1914 e 1896/1934. Il testo greco dei vangeli non parla di Nazioni contro Nazioni ma di nazione contro nazione. La differenza grammaticale e logica è notevole. Nazione contro nazione si può riferire anche ad una guerra non a carattere mondiale. Se invece il testo greco diceva nazioni contro Nazioni allora significava un conflitto dove di scontravano contemporaneamente più nazioni. Se il testo greco dei vangeli dal punto di vista grammaticale diceva questo allora aveva un senso che i 7 tempi erano un periodo letterale.





[SM=x1408443] Mah, per rifiutare tutto... basta rifiutarlo... ormai ci ho fatto il callo. Le informazioni che ho date mi parevano precise e pertinenti.. prima mi dici che se non è nella bibbia non ti va bene, poi anche se è nella bibbia è "fantasia o parabole"...

contento tu.. io ho scritto tutto nel libro, chi vuole può conoscere, valutare, accettare o rifiutare..
io resto lo stesso "Egitto misero" al quale.. [SM=x1408443] [SM=g7347]

[SM=g10765] Ma che una opera sia giusta, sarà mostrato dai fatti... [che verranno]...

ciao.

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Per comprenderla, occorre "luce".
La luce, se illumina un solo lato, lascia zone di ombra che restano nascoste. La verità resta la stessa, ma sarà incompleta.
Solo Geova può fare "luce" su "tutti" i suoi lati della Sua Verità.
Ascoltarlo, è vitale. Cercarlo, è saggio. Amarlo, è giusto.
13/06/2022 16:03
 
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Re: Grazie Albano ...
monseppe2, 12/06/2022 20:00:



Per curiosità vorrei chiederti io una cosa: nella tua ricerca dove collochi i 7 anni di pazzia di Nabucodonosor e i 40 anni di desolazione d'Egitto (Ezechiele 29)



Ciao Albano,,, [SM=g27987]

Dalle informazioni bibliche coerenti con la cronologia possibilmente occorsa nel periodo Neobabilonese, in accordo con il riferimento del 25° anno di esilio di Ezechiele [e Ioiachìn e Daniele],

i sette anni di pazzia di Nabucodonosor II possono essere collocati come indicato sotto:



Nel 600bc [forse sia aprile o sia ottobre] fino a certamente dopo Aprile del 593bc mi risulta la "pazzia" di Nabucodonosor II.

Tale riferimento, [i babilonesi "solitamente" intercalavano gli anni su "comando del re"], mi risulta coerente con l'anomalia degli intercalari illustrata sotto [*che tiene conto del pasticcio di Adda-guppì e di Tolomeo], corretti su revisione della Lbat 1420 in verifica astronomica. [vedi tavola delle eclissi qui inserita nei pos precedenti].

.

i 40 anni di Egitto desolato [che tengono conto delle cronologia possibilmente effettivamente occorsa] andrebbero da 5° anno dopo la distruzione di Gerusalemme [600bc e vero 23° anno di Nabucodonosor II], e il 562bc, in concomitanza alla conquista Persiana da Ciro II sulla Media.

Erodoto descrive AMASIS inizialmente in modo che suggerisce una condizione di Egitto davvero messo male.

dopo quei 40 anni, pur millantandone la grandezza di Egitto, Erodoto la descrive come un paese ricco e florido. In ogni caso, politicamente, sorse come un "Regno misero", come dice la bibbia.

Egitto si ribella ai persiani intorno al 4/5° anno del Persiano Cambise II, che lo riconquista facilmente. Dalla ricerca mi risulta che Amasis [vero re di Egitto dopo la morte di Faraone Hofra nel 602bc, muore pochi mesi prima della riconquista Persiana dell'Egitto.

Ovviamente... questo per ora, sono "solo io al mondo" a dirlo.... [SM=g27988]

In ogni caso, cantala come vuoi, l'esilio del popolo giudaico (dopo al fuga in Egitto dei lasciati rimanere in Giuda) va dal settembre/Ottobre del 607bc e termina con il ritorno "in patria" della rappresentanza giudaica nel (settembre /ottobre, festa delle Capanne) del 537bc... 70(settanta) anni.

E' tutto scritto nel libro.

ciao

monseppe2 (Giuseppe).


Erodoto descrive AMASIS inizialmente in modo che suggerisce una condizione di Egitto davvero messo male.

dopo quei 40 anni, pur millantandone la grandezza di Egitto, Erodoto la descrive come un paese ricco e florido. In ogni caso, politicamente, sorse come un "Regno misero", come dice la bibbia.



Mi citi la fonte con precisione? Mi citi ciò che letteralmente scrisse Erodoto sulla desolazione d'Egitto?

Nel frattempo ti spiego il mio punto di vista sui 40 anni di desolazione d'Egitto: Io ho 3 ipotesi. Due ipotesi partono dal presupposto che la desolazione d'Egitto finisce quando finisce quella della Giudea. Quindi l'anno è il 537/6.

Ipotesi A) A ritroso di 40 anni letterali si arriva 576/5 pochi anni prima del 27°anno di prigionia di Ezechiele (572/1)

Ipotesi B) Il numero 40 è simbolico e significa circa 40 anni. Dal 27°anno di Ezechiele in prigionia (572/1) al 537/6 sono 36 anni che è quasi 40.

Ipotesi C) Faccio partire i 40 anni dall'anno del. decreto di Dio attraverso Ezechiele nel 10°anno della sua prigionia (589). Ezechiele fu deportato nell'anno biblico 598 verso la fine di quell'anno biblico. Una parte di anno equivale ad un anno intero. L'anno biblico 597 è il secondo anno e così via fino all'anno biblico 589. L'anno biblico 589 è anche il nono anno di Sedecia è fu l'anno in cui cominciò l'assedio di Gerusalemme. Sedecia inizia a regnare nel 597 e il nono anno è il 589. Gerusalemme venne assediata il giorno 10 del 10°mese. Il profeta Ezechiele già in esilio riceve la profezia sui 40 anni di desolazione d'Egitto due giorni dopo l'inizio dell'assedio di Gerusalemme. L'anno è quello e poco tempo prima sempre in quell'anno i babilonesi avevano scacciato gli egiziani venuti in aiuto a Sedecia. Quell'evento sancì la supremazia di Babilonia sull'egitto.
I 40 anni partono dal 589 e comprendono una parte dove Babilonia primeggiava sull'egitto e un altra parte (dopo la caduta di Gerusalemme) dove l'Egitto dovette subire una serie di incursioni babilonesi nel suo territorio. I 40 anni terminano nell'anno 550/549 che dalla cronaca di Nabonedo ABC7 è anche il sesto anno di Nabonedo (settimo con l'ascensione) dove il re Astiage fu consegnato al re di Ansan Ciro. Da quel momento gli esuli egiziani dispersi tra le nazioni secondo Ezechiele 29,12-13 (dunque non solo a Babilonia) ritornarono e ricostituirono il paese.

Voglio dire un ultima cosa sulla desolazione d'Egitto per 40 anni.

Leggiamo il testo: Perciò, ecco, sono contro di te e contro i tuoi canali del Nilo,+ e certamente farò del paese d’Egitto luoghi devastati, aridità, una distesa desolata,+ da Migdol+ a Siene*+ e alla linea di confine dell’Etiopia.* 11 Non vi passerà il piede dell’uomo terreno,+ né vi passerà il piede dell’animale domestico,+ e non sarà abitato per quarant’anni.+ 12 E certamente farò del paese d’Egitto una distesa desolata in mezzo a paesi desolati;+ e le sue proprie città diverranno una distesa desolata in mezzo a città devastate per quarant’anni;+ e certamente spargerò gli egiziani fra le nazioni e li disperderò fra i paesi”.+

Stando letteralmente ciò non è mai avvenuto che l'Egitto fu completamente senza abitanti perché ciò sarebbe stato raccontato da tutti gli storici. La cosa non poteva passare inosservata tra le Nazioni circostanti l'Egitto e tra le nazioni circostanti la cosa sarebbe stata tramandata. Hai parlato di Erodoto che diceva che sotto Amasis l'Egitto era un paese misero. Misero non vuol dire completamente vuoto, eppure la profezia dice che non sarebbe passato più uomo e bestia in Egitto. Quindi la conclusione non può che essere una sola: il linguaggio profetico quando parla di devastazioni tende ad enfatizzare per sottolineare il castigo che si deve abbattere. Non va preso alla lettere e alla stessa maniera va preso per le desolazione della Giudea prima della completa distruzione del tempio perché non si possono fare due pesi e due misure a proprio piacimento. Quindi i 70 anni di desolazioni di Giuda partono prima della distruzione del tempio e anche l'angelo in Daniele 9 li fa partire prima. Addirittura Daniele li fa partire nel terzo anno di Joakim che è anche l'anno di salita al trono di Nabucodonosor. La condizione di miseria d'Egitto durante i 40 anni si applica per coerenza anche alla condizione di miseria di Giuda prima della distruzione del tempio.
[Modificato da ארמאנדו אלבנו 13/06/2022 16:09]
13/06/2022 16:12
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Grazie Albano ...
monseppe2, 13/06/2022 15:43:



[SM=x1408443] Mah, per rifiutare tutto... basta rifiutarlo... ormai ci ho fatto il callo. Le informazioni che ho date mi parevano precise e pertinenti.. prima mi dici che se non è nella bibbia non ti va bene, poi anche se è nella bibbia è "fantasia o parabole"...

contento tu.. io ho scritto tutto nel libro, chi vuole può conoscere, valutare, accettare o rifiutare..
io resto lo stesso "Egitto misero" al quale.. [SM=x1408443] [SM=g7347]

[SM=g10765] Ma che una opera sia giusta, sarà mostrato dai fatti... [che verranno]...

ciao.

Ma che vuol dire? Anche Gesù parlava in parabole e non sempre le sue parabole si basavano su fatti reali. Ciò che contava era l'insegnamento da trarre a prescindere dalla realtà o meno delle cose su cui basava la parabole. Nessuno qua si segnerebbe di dire che Gesù non era ispirato e io non ho detto che Daniele non era ispirato. Ho solo elencato delle perplessità che mi portano a dubitare che il racconto di Daniele 4 sia un racconto reale ma questo non significa che il racconto non è ispirato perché ciò che conta è l'insegnamento da trarre.
14/06/2022 20:19
 
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Re: Re: Re:
ארמאנדו אלבנו, 6/11/2022 9:48 PM:

Te l'ho spiegato per filo e per segno. Io non ti dico niente di nuovo in merito ai 70 shavuim di Daniele riferiti al periodo dell'esilio. È l'esegesi ebraica. Sono loro che fraintendono la loro lingua oppure sei tu che la fraintendi?



Caro Albano,

la questione è semplice, citami tre traduzioni del testo ebraico che rendono la differenza che stai cercando di rendere tu.

ארמאנדו אלבנו, 6/11/2022 9:48 PM:



Per quanto mi riguarda credo di averti dato almeno 3 motivi chiari e incofutabili secondo cui i 70 shavuim sono un riferimento anche all'esilio babilonese.



Certamente la desolazione di Gerusalemme si sovrappone anche con l'esilio babilonese.
Quello che non è lecito è confondere i 70 anni storici con le 70 settimane di anni profetici, come vorresti fare tu, per cambiare il senso del testo biblico.

Simon:

Non seguo il tuo ragionamento: un non meglio specificato "ebreo madrelingua esperto di ebraico biblico" ti ha autorizzato a mescolare la storia con la profezia, gli anni storici con le settimane profetiche?



Semplicemente è la lingua ebraica.



La lingua ebraica si traduce come ti ho indicato io e non come supponi tu, citando presunte autorità anonime.

Simon


14/06/2022 20:20
 
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Re: Grazie Albano ...
ארמאנדו אלבנו, 6/13/2022 4:12 PM:

Ma che vuol dire? Anche Gesù parlava in parabole e non sempre le sue parabole si basavano su fatti reali. Ciò che contava era l'insegnamento da trarre a prescindere dalla realtà o meno delle cose su cui basava la parabole. Nessuno qua si segnerebbe di dire che Gesù non era ispirato e io non ho detto che Daniele non era ispirato. Ho solo elencato delle perplessità che mi portano a dubitare che il racconto di Daniele 4 sia un racconto reale ma questo non significa che il racconto non è ispirato perché ciò che conta è l'insegnamento da trarre.



Caro Albano,

Visto che citi gli ebrei, dovresti sapere che per loro Daniele non era un profeta, come ti ho fatto già notare.


Simon
14/06/2022 20:47
 
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Re: Re: Grazie Albano ...
(SimonLeBon), 14/06/2022 20:20:



Caro Albano,

Visto che citi gli ebrei, dovresti sapere che per loro Daniele non era un profeta, come ti ho fatto già notare.


Simon

Quest'affermazione che fai è ben discutibile. Flavio ne parla come di un profeta vero vissuto in esilio. Yeshua cita espressamente Daniele nei vangeli.

Anche se lo scritto fosse del II secolo a.c. questo non vuol dire automaticamente che il racconto sia un racconto di un evento reale.

Se il libro compare nella sezione più tardiva era perché in origine il libro era sigillato e doveva essere messo in circolazione solo al tempo della fine
14/06/2022 22:11
 
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Re: Re: Re: Re:
(SimonLeBon), 14/06/2022 20:19:

ארמאנדו אלבנו, 6/11/2022 9:48 PM:

Te l'ho spiegato per filo e per segno. Io non ti dico niente di nuovo in merito ai 70 shavuim di Daniele riferiti al periodo dell'esilio. È l'esegesi ebraica. Sono loro che fraintendono la loro lingua oppure sei tu che la fraintendi?



Caro Albano,

la questione è semplice, citami tre traduzioni del testo ebraico che rendono la differenza che stai cercando di rendere tu.

ארמאנדו אלבנו, 6/11/2022 9:48 PM:



Per quanto mi riguarda credo di averti dato almeno 3 motivi chiari e incofutabili secondo cui i 70 shavuim sono un riferimento anche all'esilio babilonese.



Certamente la desolazione di Gerusalemme si sovrappone anche con l'esilio babilonese.
Quello che non è lecito è confondere i 70 anni storici con le 70 settimane di anni profetici, come vorresti fare tu, per cambiare il senso del testo biblico.

Simon:

Non seguo il tuo ragionamento: un non meglio specificato "ebreo madrelingua esperto di ebraico biblico" ti ha autorizzato a mescolare la storia con la profezia, gli anni storici con le settimane profetiche?



Semplicemente è la lingua ebraica.



La lingua ebraica si traduce come ti ho indicato io e non come supponi tu, citando presunte autorità anonime.

Simon




Certamente la desolazione di Gerusalemme si sovrappone anche con l'esilio babilonese.
Quello che non è lecito è confondere i 70 anni storici con le 70 settimane di anni profetici, come vorresti fare tu, per cambiare il senso del testo biblico.

La lingua ebraica si traduce come ti ho indicato io e non come supponi tu, citando presunte autorità anonime.

Simon



Voi non ebrei adesso volete insegnare la lingua a loro?

Ti avrò dato almeno 5 motivi per cui la profezia di Daniele 9,24-27 riguarda anche gli eventi dell'esilio.

Solo per ricordarti che Dario il medo ricevette il regno a sessantadue anni ti dice qualcosa? La Bibbia non cita l'età di un re straniero a casaccio, ma sei libero di ignorarlo.

Una profeta che parla solo di cose future non serve a niente alla sua generazione e non può nemmeno essere valutato come vero o falso profeta come prescrive la legge.

Ti ricordo che שבעים dal punto di vista linguistico è come חמשים.
חמשים assume anche il senso di cinquantesimo

Levitico 25,10-11(TNM1987): 10 E dovete santificare* il cinquantesimo anno e proclamare la libertà* nel paese a tutti i suoi abitanti.+ Esso diverrà per voi un Giubileo,*+ e dovete tornare ciascuno al suo possedimento e dovete tornare ciascuno alla sua famiglia.+ 11 Quel cinquantesimo anno diverrà per voi un Giubileo.+ Non dovete seminare né mietere ciò che nella terra è nato da sé dai granelli caduti né vendemmiare l’uva delle sue viti non potate.+

Levitico 25,10-11: 10 Dovrete dichiarare santo il 50° anno e proclamare la libertà nel paese per tutti i suoi abitanti.+ Diventerà per voi un Giubileo: ognuno di voi tornerà alla sua proprietà, e ognuno di voi tornerà dalla sua famiglia.+ 11 Quel 50° anno diventerà per voi un Giubileo. Non seminerete né mieterete ciò che sarà cresciuto spontaneamente dopo l’ultima mietitura né vendemmierete l’uva delle viti non potate.+

Quindi se חמשים può assumere il senso di cinquantesimo anche שבעים può assumere il senso di settantesimo.

שבעים può assumere anche il senso di settenario e settimana ma il senso primario è settanta oppure settantesimo (proprio come חמשים può significare cinquanta oppure cinquantesimo) perché normalmente il plurale di שבע (settimana) è שבעת (settimane).
[Modificato da ארמאנדו אלבנו 14/06/2022 22:15]
15/06/2022 08:03
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Grazie Albano ...
ארמאנדו אלבנו, 13/06/2022 16:12:

Ma che vuol dire? Anche Gesù parlava in parabole e non sempre le sue parabole si basavano su fatti reali. Ciò che contava era l'insegnamento da trarre a prescindere dalla realtà o meno delle cose su cui basava la parabole. Nessuno qua si segnerebbe di dire che Gesù non era ispirato e io non ho detto che Daniele non era ispirato. Ho solo elencato delle perplessità che mi portano a dubitare che il racconto di Daniele 4 sia un racconto reale ma questo non significa che il racconto non è ispirato perché ciò che conta è l'insegnamento da trarre.




Ciao Albano

Consentimi di dubitare del tuo vero interesse in merito alle domande che fai.

Mi hai chiesto a quando sarebbe collocabile la "Pazzia di Nabucodonosor II" quando, secondo te, era solo una illustrazione allegorica e non reale, eppure è scritta nella bibbia in un preciso contesto storico.

Se è allegorica la sua "Pazzia", non dovrebbe esserlo pure quella del sogno della statua e dell'albero tagliato, non ti pare?

A questo punto rendi anche Nabucodonosor II un personaggio allegorico e siamo a posto..
che ne parliamo a fare?

Inoltre noto, che non ti sei preoccupato minimamente di spiegare in modo accettabile, il contesto, temporale, esegetico, storico e pure profetico, della scrittura delle tue "settanta settimane", che applicheresti anche all'esilio degli Ebrei.

Poi demolisci Daniele, ma lo usi con insistenza per sostenere le "tue settanta settimane".

Non ritengo meritevole continuare a risponderti, ma considerami deluso del tuo modo di agire (libero di farlo, beninteso), ma che per me [SM=g10765] diventa solo una faticosa "perdita di tempo".

Tutte le informazioni che ti possono servire (se sei sincero nella ricerca della verità), le puoi valutare nei libri che ho scritto.
Puoi rigettarle, tutte, ma almeno sai cosa penso o che credo di aver compreso in merito a quel difficile periodo storico che è il "Neobabilonese".

ad Majora...

monseppe2


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Ricercatore indipendente.
--------------------------------------------------------------
La verità viene da Geova mediante la sua parola scritta.
Per comprenderla, occorre "luce".
La luce, se illumina un solo lato, lascia zone di ombra che restano nascoste. La verità resta la stessa, ma sarà incompleta.
Solo Geova può fare "luce" su "tutti" i suoi lati della Sua Verità.
Ascoltarlo, è vitale. Cercarlo, è saggio. Amarlo, è giusto.
15/06/2022 11:29
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Grazie Albano ...
monseppe2, 15/06/2022 08:03:




Ciao Albano

Consentimi di dubitare del tuo vero interesse in merito alle domande che fai.

Mi hai chiesto a quando sarebbe collocabile la "Pazzia di Nabucodonosor II" quando, secondo te, era solo una illustrazione allegorica e non reale, eppure è scritta nella bibbia in un preciso contesto storico.

Se è allegorica la sua "Pazzia", non dovrebbe esserlo pure quella del sogno della statua e dell'albero tagliato, non ti pare?

A questo punto rendi anche Nabucodonosor II un personaggio allegorico e siamo a posto..
che ne parliamo a fare?

Inoltre noto, che non ti sei preoccupato minimamente di spiegare in modo accettabile, il contesto, temporale, esegetico, storico e pure profetico, della scrittura delle tue "settanta settimane", che applicheresti anche all'esilio degli Ebrei.

Poi demolisci Daniele, ma lo usi con insistenza per sostenere le "tue settanta settimane".

Non ritengo meritevole continuare a risponderti, ma considerami deluso del tuo modo di agire (libero di farlo, beninteso), ma che per me [SM=g10765] diventa solo una faticosa "perdita di tempo".

Tutte le informazioni che ti possono servire (se sei sincero nella ricerca della verità), le puoi valutare nei libri che ho scritto.
Puoi rigettarle, tutte, ma almeno sai cosa penso o che credo di aver compreso in merito a quel difficile periodo storico che è il "Neobabilonese".

ad Majora...

monseppe2


Ciao Monseppe

Scrivi

Mi hai chiesto a quando sarebbe collocabile la "Pazzia di Nabucodonosor II"



Te lo avevo chiesto per sapere il tuo parere. Domandare agli altri il parere personale è lecito.

Scrivi

Se è allegorica la sua "Pazzia", non dovrebbe esserlo pure quella del sogno della statua e dell'albero tagliato, non ti pare?



Monseppe sul libro di Daniele ci sono 3 teorie sulla sua redazione. C'è chi fa risalire il libro interamente a Daniele e c'è anche chi lo considera come uno scritto post-eventum. C'è poi una terza teoria che io condivido che è una teoria intermedia. Personalmente perso che il sogno di Nabucodonosor sulla statua sia un evento reale risalente al profeta Daniele. Il sogno sulla statua non riguarda una interruzione del Regno di Nabucodonosor e una ripresa del suo regno come invece per il sogno del capitolo 4. Inoltre il sogno del capitolo 2 è anche datato storicamente al secondo anno di regno. Il capitolo 4 invece non è datato storicamente e questo fatto unito alla mancanza di prove storiche ed archeologiche mi portano a pensare che il sogno del capitolo 4 è una sorte di parabola. Mi viene difficile da pensare che durante l'assedio di Tiro il trono a Babilonia era vacante, similmente durante la campagna d'Egitto del trentasettesimo anno.


Inoltre noto, che non ti sei preoccupato minimamente di spiegare in modo accettabile, il contesto, temporale, esegetico, storico e pure profetico, della scrittura delle tue "settanta settimane", che applicheresti anche all'esilio degli Ebrei.



Ho scritto già abbastanza i motivi esegetici, linguistici e anche temporali (con i calcoli) e se parli così è segno che non hai letto. Quindi sono io che dovrei essere deluso dal tuo atteggiamento. Se non mi leggi è inutile che scrivo ulteriormente.

Scrivi

Poi demolisci Daniele, ma lo usi con insistenza per sostenere le "tue settanta settimane".



Ma io non demolisco Daniele. Il fatto che considero parabolico il racconto del capitolo 4 scritto da Daniele oppure da qualche autore del II secolo non significa che il testo non sia ispirato. C'è ad esempio chi considera il libro di Daniele interamente scritto post-eventum ma questo non vuol dire che l'autore non sia ispirato. Io te l'ho detto a quale teoria appartengo.

Scrivi

Tutte le informazioni che ti possono servire (se sei sincero nella ricerca della verità), le puoi valutare nei libri che ho scritto.
Puoi rigettarle, tutte, ma almeno sai cosa penso o che credo di aver compreso in merito a quel difficile periodo storico che è il "Neobabilonese".



Anche tu devi ricercare la verità. Questo vale per tutti.
Sui tuoi calcoli astronomici non ti devi confrontare con me ma con chi è esperto del settore. Se riesci a convincerli va bene. Dovresti convincere anche la torre di guardia oppure lo stesso Furuli. Ma se la torre di guardia oppure lo stesso Furuli non danno credito alla tua tesi (che il VAT fu osservato nell'anno 587) io posso considerare non infallibile il tuo lavoro. Non dico che i tuoi calcoli astronomici sono sicuramente sbagliati perche non ho le competenze per giudicarli, ma dico che il tuo lavoro astronomico (come quelli degli altri) non è infallibile.
15/06/2022 18:19
 
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OK, Albano.

Non per me, ma per coloro che ti leggono, e che credo ormai siano abbastanza confusi.

definisci (basta solo l'anno secolare), su "tua interpretazione":



Quando inizia regno di Nabucodonosor II


Quando Nabucodonosor II distrugge il tempio e la città di Gerisalemme...


Quando iniziano e quando finiscono i 50 anni riferiti da Giuseppe Flavio.


Quando il tempio è definitivamente ricostruito.


Quando inizia esilio del popolo giudaico (abitanti di Gerusalemme)


Quando Finisce, esilio del popolo giudaico (prigionieri in Babilonia)


Quando iniziano e quando finiscono i "sette tempi o settanta settimane o come le definisci".


Quando venne o verrà il "Regno di Dio" [inteso come Gesù quale Re del tempo della fine].


Quando venne attaccata Tiro.

...................................................

Scrivi l'esatta data (anno) sotto ogni domanda; a me, [e credo anche ad altri],
non servono spiegazioni di nessun genere..


Devi solo far sapere a chi ti legge, cosa stai dicendo.

"se vuoi",,,,

Ognuno di noi saprà trarre le dovute conclusioni.... grazie in anticipo.

monseppe2


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La verità viene da Geova mediante la sua parola scritta.
Per comprenderla, occorre "luce".
La luce, se illumina un solo lato, lascia zone di ombra che restano nascoste. La verità resta la stessa, ma sarà incompleta.
Solo Geova può fare "luce" su "tutti" i suoi lati della Sua Verità.
Ascoltarlo, è vitale. Cercarlo, è saggio. Amarlo, è giusto.
15/06/2022 21:26
 
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Re:
ארמאנדו אלבנו, 6/14/2022 10:11 PM:



Simon:

Certamente la desolazione di Gerusalemme si sovrappone anche con l'esilio babilonese.
Quello che non è lecito è confondere i 70 anni storici con le 70 settimane di anni profetici, come vorresti fare tu, per cambiare il senso del testo biblico.

La lingua ebraica si traduce come ti ho indicato io e non come supponi tu, citando presunte autorità anonime.

Simon



Voi non ebrei adesso volete insegnare la lingua a loro?



Caro Albano,
non ti seguo. Chi sarebbero "voi" e chi sarebbero "loro"?
Sii chiaro quando parli!


ארמאנדו אלבנו, 6/14/2022 10:11 PM:


Ti avrò dato almeno 5 motivi per cui la profezia di Daniele 9,24-27 riguarda anche gli eventi dell'esilio.



Mi fa piacere, ma qui stiamo parlando d'altro e cioè del passo di Dn 9,2 che afferma i 70 anni di desolazione di Gerusalemme.
70 anni che tu evidentemente fatichi ad accettare, per motivi tuoi.



ארמאנדו אלבנו, 6/14/2022 10:11 PM:


Solo per ricordarti che Dario il medo ricevette il regno a sessantadue anni ti dice qualcosa? La Bibbia non cita l'età di un re straniero a casaccio, ma sei libero di ignorarlo.

Una profeta che parla solo di cose future non serve a niente alla sua generazione e non può nemmeno essere valutato come vero o falso profeta come prescrive la legge.

Ti ricordo che שבעים dal punto di vista linguistico è come חמשים.
חמשים assume anche il senso di cinquantesimo



Continui a menare il can per l'aia.
Il testo dice:

שִׁבְעִ֥ים שָׁנָֽה

e ti ho già indicato sia a traduzione degli ebrei in greco, la LXX, che la Vulgata di Gerolamo.
Se l'hai già dimenticato, te le ripeto.


ἑβδομήκοντα ἔτη (Dan. 9:2)

septuaginta anni (Dan. 9:2)

Ti ho già invitato a citarmi 2-3 traduzioni che rendono diversamente, vediamo quanto dovro' aspettare.


ארמאנדו אלבנו, 6/14/2022 10:11 PM:


Levitico 25,10-11(TNM1987): 10 E dovete santificare* il cinquantesimo anno e proclamare la libertà* nel paese a tutti i suoi abitanti.+ Esso diverrà per voi un Giubileo,*+ e dovete tornare ciascuno al suo possedimento e dovete tornare ciascuno alla sua famiglia.+ 11 Quel cinquantesimo anno diverrà per voi un Giubileo.+ Non dovete seminare né mietere ciò che nella terra è nato da sé dai granelli caduti né vendemmiare l’uva delle sue viti non potate.+

Levitico 25,10-11: 10 Dovrete dichiarare santo il 50° anno e proclamare la libertà nel paese per tutti i suoi abitanti.+ Diventerà per voi un Giubileo: ognuno di voi tornerà alla sua proprietà, e ognuno di voi tornerà dalla sua famiglia.+ 11 Quel 50° anno diventerà per voi un Giubileo. Non seminerete né mieterete ciò che sarà cresciuto spontaneamente dopo l’ultima mietitura né vendemmierete l’uva delle viti non potate.+

Quindi se חמשים può assumere il senso di cinquantesimo anche שבעים può assumere il senso di settantesimo.

שבעים può assumere anche il senso di settenario e settimana ma il senso primario è settanta oppure settantesimo (proprio come חמשים può significare cinquanta oppure cinquantesimo) perché normalmente il plurale di שבע (settimana) è שבעת (settimane).



Al posto di menare il can per l'aia, citami dove l'espressione:

שִׁבְעִ֥ים שָׁנָֽה

viene resa diversamente da come ho scritto io.

Simon


16/06/2022 00:55
 
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Re: Re:
(SimonLeBon), 15/06/2022 21:26:

ארמאנדו אלבנו, 6/14/2022 10:11 PM:



Simon:

Certamente la desolazione di Gerusalemme si sovrappone anche con l'esilio babilonese.
Quello che non è lecito è confondere i 70 anni storici con le 70 settimane di anni profetici, come vorresti fare tu, per cambiare il senso del testo biblico.

La lingua ebraica si traduce come ti ho indicato io e non come supponi tu, citando presunte autorità anonime.

Simon



Voi non ebrei adesso volete insegnare la lingua a loro?



Caro Albano,
non ti seguo. Chi sarebbero "voi" e chi sarebbero "loro"?
Sii chiaro quando parli!


ארמאנדו אלבנו, 6/14/2022 10:11 PM:


Ti avrò dato almeno 5 motivi per cui la profezia di Daniele 9,24-27 riguarda anche gli eventi dell'esilio.



Mi fa piacere, ma qui stiamo parlando d'altro e cioè del passo di Dn 9,2 che afferma i 70 anni di desolazione di Gerusalemme.
70 anni che tu evidentemente fatichi ad accettare, per motivi tuoi.



ארמאנדו אלבנו, 6/14/2022 10:11 PM:


Solo per ricordarti che Dario il medo ricevette il regno a sessantadue anni ti dice qualcosa? La Bibbia non cita l'età di un re straniero a casaccio, ma sei libero di ignorarlo.

Una profeta che parla solo di cose future non serve a niente alla sua generazione e non può nemmeno essere valutato come vero o falso profeta come prescrive la legge.

Ti ricordo che שבעים dal punto di vista linguistico è come חמשים.
חמשים assume anche il senso di cinquantesimo



Continui a menare il can per l'aia.
Il testo dice:

שִׁבְעִ֥ים שָׁנָֽה

e ti ho già indicato sia a traduzione degli ebrei in greco, la LXX, che la Vulgata di Gerolamo.
Se l'hai già dimenticato, te le ripeto.


ἑβδομήκοντα ἔτη (Dan. 9:2)

septuaginta anni (Dan. 9:2)

Ti ho già invitato a citarmi 2-3 traduzioni che rendono diversamente, vediamo quanto dovro' aspettare.


ארמאנדו אלבנו, 6/14/2022 10:11 PM:


Levitico 25,10-11(TNM1987): 10 E dovete santificare* il cinquantesimo anno e proclamare la libertà* nel paese a tutti i suoi abitanti.+ Esso diverrà per voi un Giubileo,*+ e dovete tornare ciascuno al suo possedimento e dovete tornare ciascuno alla sua famiglia.+ 11 Quel cinquantesimo anno diverrà per voi un Giubileo.+ Non dovete seminare né mietere ciò che nella terra è nato da sé dai granelli caduti né vendemmiare l’uva delle sue viti non potate.+

Levitico 25,10-11: 10 Dovrete dichiarare santo il 50° anno e proclamare la libertà nel paese per tutti i suoi abitanti.+ Diventerà per voi un Giubileo: ognuno di voi tornerà alla sua proprietà, e ognuno di voi tornerà dalla sua famiglia.+ 11 Quel 50° anno diventerà per voi un Giubileo. Non seminerete né mieterete ciò che sarà cresciuto spontaneamente dopo l’ultima mietitura né vendemmierete l’uva delle viti non potate.+

Quindi se חמשים può assumere il senso di cinquantesimo anche שבעים può assumere il senso di settantesimo.

שבעים può assumere anche il senso di settenario e settimana ma il senso primario è settanta oppure settantesimo (proprio come חמשים può significare cinquanta oppure cinquantesimo) perché normalmente il plurale di שבע (settimana) è שבעת (settimane).



Al posto di menare il can per l'aia, citami dove l'espressione:

שִׁבְעִ֥ים שָׁנָֽה

viene resa diversamente da come ho scritto io.

Simon



Non ci siamo.

Innanzitutto vai al testo originario senza vocalizzazione. Daniele 9,24 dice שבעים שבעים settanta settanta

Lo vedi che i due termini senza vocalizzazione sono identici? Se non si capisce questo è inutile continuare

Che un significato di שבעים può essere quello di settenario o di settimana ci sta e anche nell'ebraismo una corrente di pensiero ritiene che siano settimane. Ricordati però che שבעים senza vocalizzazione significa principalmente settanta oppure settantesimo/i e normalmente il plurale di settimana שבע (shavua) è settimane שבעת (shavuot). Questo è un dato se poi volete insegnare la lingua ebraica agli ebrei prego accomodatevi pure.

שבעים (settanta, settantesimo/i) è come חמשים (cinquanta, cinquantesimo/i). La vedi la desinenza ים? Te l'ho dimostrato con Levitico 25,10 che חמשים può significare anche cinquanta oppure cinquantesimo/i. Per analogia anche שבעים significa settanta oppure settantesimo/i.

Ricapitolando שבעים senza vocalizzazione significa:

1) Settanta oppure settantesimo/i
2) Settenari
3) Settimana

Il Malak in Daniele 9 se voleva parlare esclusivamente di eventi legati al futuro
avrebbe detto שבעים שבעת (letteralmente: settanta settimane) oppure שבעים שבתות שנים (letteralmente: settanta sabati di anni). Ma in tal caso a cosa servirebbe il profeta? Un profeta che parla solo di eventi futuri senza segni nel presente per essere valutato non serve a nulla alla sua generazione

Inoltre se שבעים שבעים riguarda solo eventi del futuro a che serve che l'angelo invita Daniele a comprendere la visione (versetto 22) quando poi il libro doveva essere sigillato fino al tempo della fine? Significa che ci sono più eventi: quello presente che Daniele poteva capire nel suo tempo e quelli futuri che non poteva comprendere perché sotto il sigillo fino al tempo della fine.

E Dario il medo che riceve il regno a sessantaduenne anni (il numero 62) non significa niente? Il numero 62 lega l'avvento di Dario il medo con la profezia dei שבעים שבעים

Bastano già queste ultime due motivazioni per chiudere subito il tuo discorso. Come ti ho detto anche nell'ebraismo ci sono correnti di pensiero che interpretano שבעים come settimane (vedi Rashi per esempio), ma l'interpretazione dei שבעים שבעים come i 70 anni di desolazione durante la servitù all'Impero babilonese è molto condivisa in Eretz Israel( terra d'Israele)

Comunque dulcis in fundo oltre ai miei motivi linguistici ed esegetici sui שבעים שבעים conti si incastrano alla perfezione, molto meglio della tua cronologia

L'angelo parla di parola (davar) sul ritorno e la ricostruzione.
Lo sai che significa davar? Se il testo si riferiva esclusivamente al decreto di un re il testo avrebbe usato un altro termine. Invece dice proprio davar che indica primariamente la parola di Dio attraverso i profeti e secondariamente la parola scritta di un re. Davar è un termine più generico di decreto טעם.

Quando uscì la parola profetica sul ritorno? Daniele su cosa indaga? Sui 70 anni di desolazione espressi in Geremia 29,10. La parola profetica è emessa nell'ottavo anno di Nabucodonosor (per me 598 per voi 618). E la parola sul ritorno? È Geremia 30,18 dello stesso anno perché il capitolo 30 e legato al 29. Confronta anche i verbi in ebraico ricostruire al versetto 25 col versetto di Geremia 30,18.

Avete un idea distorta della profezia. Il profeta non parla solo di cose future, parla anche di cose future con segni nel presente come il caso della profezia sull'emmanuel che è messianica ma era anche per il presente del profeta. Così è anche per Daniele 9,24. Un profeta deve servire alla gente della sua generazione con segni in modo da essere valutato nel suo tempo.

È chiaro. Solo chi non vuole capirlo si rifiuterà di capirlo.


Ti ho già invitato a citarmi 2-3 traduzioni che rendono diversamente, vediamo quanto dovro' aspettare.



Ma di che parli? Il testo va indagato per quello che dice in ebraico e possibilmente senza vocalizzazione. Le traduzioni occidentali spesso sorvolano su certi aspetti e il più delle volte sono fatte per essere adattate ad un determinato credo. Ad un ebreo non gli puoi portare come prova le traduzioni occidentale per dimostrare che שבעים שבעים significa esclusivamente
settanta settimana. L'ebreo ti risponderà che le traduzioni occidentali spesso finiscono per far perdere determinate sfumature presenti nel testo ebraico che solo un ebreo che conosce la lingua può coglierli. E te lo dico ancora una volta. Qualsiasi traduttore occidentale non è esente dall'influenza del proprio credo. I traduttori occidentali traducono il testo ebraico tenendo conto della propria interpretazione. In un certo senso anche il testo masoretico è già un interpretazione.

Comunque ti ho dato Levitico 25,10 come prova perché שבעים è come חמשים
[Modificato da ארמאנדו אלבנו 16/06/2022 01:06]
16/06/2022 01:56
 
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monseppe2, 15/06/2022 18:19:


OK, Albano.

Non per me, ma per coloro che ti leggono, e che credo ormai siano abbastanza confusi.

definisci (basta solo l'anno secolare), su "tua interpretazione":



Quando inizia regno di Nabucodonosor II


Quando Nabucodonosor II distrugge il tempio e la città di Gerisalemme...


Quando iniziano e quando finiscono i 50 anni riferiti da Giuseppe Flavio.


Quando il tempio è definitivamente ricostruito.


Quando inizia esilio del popolo giudaico (abitanti di Gerusalemme)


Quando Finisce, esilio del popolo giudaico (prigionieri in Babilonia)


Quando iniziano e quando finiscono i "sette tempi o settanta settimane o come le definisci".


Quando venne o verrà il "Regno di Dio" [inteso come Gesù quale Re del tempo della fine].


Quando venne attaccata Tiro.

...................................................

Scrivi l'esatta data (anno) sotto ogni domanda; a me, [e credo anche ad altri],
non servono spiegazioni di nessun genere..


Devi solo far sapere a chi ti legge, cosa stai dicendo.

"se vuoi",,,,

Ognuno di noi saprà trarre le dovute conclusioni.... grazie in anticipo.

monseppe2


Domani provo a fare una tabella cronologica evidenziando gli anni principali
[Modificato da ארמאנדו אלבנו 16/06/2022 01:57]
16/06/2022 06:43
 
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Re: Re: Re:
ארמאנדו אלבנו, 6/16/2022 12:55 AM:

Non ci siamo.

Innanzitutto vai al testo originario senza vocalizzazione. Daniele 9,24 dice שבעים שבעים settanta settanta

Lo vedi che i due termini senza vocalizzazione sono identici? Se non si capisce questo è inutile continuare ...

Comunque ti ho dato Levitico 25,10 come prova perché שבעים è come חמשים



Caro Albano,
forse non hai letto quanto ho scritto, infatti da come rispondi direi proprio che non hai letto.
Ripeto:

Simon:

Continui a menare il can per l'aia.
Il testo dice:

‎שִׁבְעִ֥ים שָׁנָֽה

e ti ho già indicato sia a traduzione degli ebrei in greco, la LXX, che la Vulgata di Gerolamo.
Se l'hai già dimenticato, te le ripeto.


ἑβδομήκοντα ἔτη (Dan. 9:2)

septuaginta anni (Dan. 9:2)

Ti ho già invitato a citarmi 2-3 traduzioni che rendono diversamente, vediamo quanto dovro' aspettare.



Vuoi parlare dei 70 anni di desolazione di Gerusalemme, come abbiamo detto inizialmente o vuoi cambiare argomento facendo finta che il tuo problema non esista?

Se non ti sei accorto, non stiamo parlando di Dn 9,24 ma di Dn 9,2 che ha un testo diverso da quello che stai commentando.


Simon

[Modificato da (SimonLeBon) 16/06/2022 06:44]
16/06/2022 07:16
 
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Re: Re: Re: Re:
(SimonLeBon), 16/06/2022 06:43:



Caro Albano,
forse non hai letto quanto ho scritto, infatti da come rispondi direi proprio che non hai letto.
Ripeto:

Simon:

Continui a menare il can per l'aia.
Il testo dice:

‎שִׁבְעִ֥ים שָׁנָֽה

e ti ho già indicato sia a traduzione degli ebrei in greco, la LXX, che la Vulgata di Gerolamo.
Se l'hai già dimenticato, te le ripeto.


ἑβδομήκοντα ἔτη (Dan. 9:2)

septuaginta anni (Dan. 9:2)

Ti ho già invitato a citarmi 2-3 traduzioni che rendono diversamente, vediamo quanto dovro' aspettare.



Vuoi parlare dei 70 anni di desolazione di Gerusalemme, come abbiamo detto inizialmente o vuoi cambiare argomento facendo finta che il tuo problema non esista?

Se non ti sei accorto, non stiamo parlando di Dn 9,24 ma di Dn 9,2 che ha un testo diverso da quello che stai commentando.


Simon


E ti sei accorto che quello che citi tu sta nel contesto della profezia dei שבעים שבעים? Il contesto non conta nulla?

Più concretamente significa che Daniel dopo che viene a conoscenza del numero degli anni menzionati nel libro di Geremia inizia a digiunare e pregare per cercare di capire perché il popolo non era stato ancora liberato. Il Malak va da lui e gli spiega tutto. Gli spiega i 70 anni di desolazione, quelli che citi tu, da un altra prospettiva applicandoli al presente del Profeta (ritorno dall'esilio e l'inizio della ricostruzione del tempio) e al futuro (periodo fino ai Maccabei e fino al Messia).
16/06/2022 08:02
 
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Re:
ארמאנדו אלבנו, 6/16/2022 7:16 AM:

E ti sei accorto che quello che citi tu sta nel contesto della profezia dei שבעים שבעים? Il contesto non conta nulla?

Più concretamente significa che Daniel dopo che viene a conoscenza del numero degli anni menzionati nel libro di Geremia inizia a digiunare e pregare per cercare di capire perché il popolo non era stato ancora liberato. Il Malak va da lui e gli spiega tutto. Gli spiega i 70 anni di desolazione, quelli che citi tu, da un altra prospettiva applicandoli al presente del Profeta (ritorno dall'esilio e l'inizio della ricostruzione del tempio) e al futuro (periodo fino ai Maccabei e fino al Messia).



Caro Albano,

inizialmente avevi chiesto, forse giusto per provocare, dove la Bibbia parlasse degli anni di desolazione di Gerusalemme.
Nel momento in cui te l'abbiamo indicato, nero su bianco, visto che tu sostenevi che non ne parlasse affatto, ha cercando di cambiare argomento e di spostare la questione storica, chiarissima, sulla questione profetica, molto meno chiara.

L'angelo parla di settanta settimane, non dei 70 anni.
Sono due cose diverse, entrambe interessanti, ma molto diverse.
L'espressione ebraica è diversa, spero che alla fine te ne sarai accorto, e il periodo di applicazione è diverso.

Simon
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